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«CHE COSA ASCOLTARE NELLA MALINCONIA AUTUNNALE?»
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Messaggio «CHE COSA ASCOLTARE NELLA MALINCONIA AUTUNNALE?» 
 
«CHE COSA ASCOLTARE NELLA MALINCONIA AUTUNNALE?»
«ЧТО СЛУШАТЬ В ОСЕННЮЮ ХАНДРУ?»

Carissimi amici!
Per molti di noi, l’autunno non è la stagione più semplice e più preferita. Il sole splende sempre di meno, fuori fa freddo, e sempre pioviggina. La pioggia autunnale potrà ognuno sprofondare in uno stato depressivo e patire di malinconia. Per fortuna sappiamo come si fa la cura contro la malinconia: una tazza del cacao caldo e la buona musica. Che cosa noi dobbiamo ascoltare per rincuorarsi?  
Noi Russi chiamiamo la «malinconia» o lo «spleen» con la nostra parola russa «хандра» = «khandrà» di cui potrete leggere un post sul nostro forum «ARCA RUSSA» dedicato alla malinconia russa, cioè alla «русская хандра» = «khandrà russa»:
https://www.arcarussa.it/forum/khandra-russa-vt566.html
  
Ma frattempo vorrei presentarvi qualche composizione musicale per curare la vostra malinconia o la vostra «khandrà russa». Se voi potrete, scriveteci per favore come è andata la vostra cura! Rimettetevi!  

MIKHAIL GLINKA: «JOTA ARAGONESA» e «LA NOTTE A MADRID»
МИХАИЛ ГЛИНКА: «АРАГОНСКАЯ ХОТА» и «НОЧЬ В МАДРИДЕ»
Nel maltempo quando fuori piove, con aria cupa e fa freddo, meglio abbandonarsi ai ricordi sui paesi caldi, sui tempi passati in modo bello. In parte proprio questo faceva Mikhail Glìnka, quando in autunno del 1845 componeva la sua «Ouverture Spagnola» seguendo le tracce del suo viaggio estivo in Spagna. Il compositore russo visitò le città spagnole, si comprò il cavallo per visitare dei dintorni della città di Madrid. La sera trascorreva il tempo in compagnia degli amici spagnoli i quali amavano suonare la chitarra e danzare. Tutto ciò, i suoni della chitarra, delle lunghe chiacchierate, la cena allegra e il romanticismo della calda notte meridionale, fu rappresentato nelle due «composizioni spagnole» di Mikhail Glinka: «Jota Aragonese» e «La Notte a Madrid». Ascoltatele!
https://www.youtube.com/watch?v=PD4vzS_cJIc

MAURICE RAVEL: «VALZER»
МОРИС РАВЕЛЬ: «ВАЛЬС»
Dicono che un miglior modo di vincere la malinconia sia distrarsi da tutto. Ma se non riuscirai a distrarsi, allora forse vale la pena di sopravvivere la malinconia nel vortice delle emozioni? Il «Valzer» di Ravel fa per questo nel miglior modo possibile. In questo valzer leggero e intimo, Ravel raffigurò la perdita totale assoluta del mondo. Il compositore stesso diceva che scrisse questo valzer come un’apoteosi del valzer viennese che si mischia con l'impressione del vortice fantastico e fatale. Spesso questa composizione la chiamano il «Valzer sull'orlo del precipizio».    
https://www.youtube.com/watch?v=mqv0U_D5OZY

NIKOLAJ RIMSKIJ-KORSAKOV: «SHEKHEREZADE»
НИКОЛАЙ РИМСКИЙ-КОРСАКОВ: «ШЕХЕРАЗАДА»
Tutti sanno che i sogni dei viaggi e delle peregrinazioni lontani ed anche delle fiabe orientali è un ottimo antidepressivo. Anche il celebre compositore russo Nikolaj Rimskij-Korsakov lo capii benissimo. La sua suite sinfonica «Shekherezade» la scrisse in quattro mesi. La suite si compone di quattro parti o movimenti. Ogni parte ha il suo sottotitolo:
I.«Il mare e la nave di Sinbad» («Море и Синдбадов корабль»)
II.«Il racconto fantastico del principe Kalender» («Фантастический рассказ царевича Календера»)
III.«Il giovane principe e la giovane principessa» («Царевич и царевна»)
IV.«Festa a Bagdad. Il mare. Naufragio della nave sulle rocce sormontate da un guerriero di bronzo» («Багдадский праздник. Море. Корабль разбивается о скалу с медным всадником. Заключение»)
Però non si sa per certo su quali fiabe da «Mille e una notte» il compositore si ispirò. Ma i quadri musicali del mare, il colore locale dell’Oriente, conosciuto da tutti sin dalla più tenera età, spariranno la vostra malinconia senza lasciar tracce.  
https://www.youtube.com/watch?v=17lEx0ytE_0

SERGHEJ RACHMANINOV: FANTASIA (SUITE No.1) PER DUE PIANOFORTI
СЕРГЕЙ РАХМАНИНОВ: ФАНТАЗИЯ (СЮИТА №1) ДЛЯ ДВУХ ФОРТЕПИАНО
Se volete avere la nostalgia di qualcosa, senz’altro dovete essere vicino a Serghej  Rachmaninov. Così ve lo diranno molti melomani. Le musiche di questo compositore trasmettono estremamente lo stato vicino a qualsiasi Russo. Nella «Fantasia» per due pianoforti c’è tutto: la melanconia o la «khandrà russa» e persino la disperazione. La «Fantasia» si compone di quattro parti. Ogni parte ha la sua epigrafe:
I.«Barcarola» = «Баркарола»
II.«E la notte e l’amore…» = «И ночь, и любовь…»
III.«Le lacrime» = «Слёзы»
IV.«La Grande Festa» (Pasqua) = «Светлый праздник» (Пасха)    
Inoltre nella «Fantasia» Serghej Rachmaninov usa praticamente tutti i metodi dell’espressività del pianoforte, in particolare la raffigurazione dei rintocchi melodiosi delle campane pasquali. Aspettiamo la Pasqua!
https://www.youtube.com/watch?v=o_bZb4Nu3ws
  
MODEST MUSSORGSKIJ: «UNA NOTTE SUL MONTE CALVO»
МОДЕСТ МУСОРГСКИЙ: «НОЧЬ НА ЛЫСОЙ ГОРЕ»
Nelle città dell’Europa Occidentale e dell’America l’autunno associa non solo con il fogliame d’oro e l’abbassamento di temperatura, ma anche con una delle orribili feste Halloween. In Russia la tale tradizione è assente. Anche se in un certo senso esiste la festa in giugno che si chiama il «Giorno di Ivàn Kupàla» cioè Festa di San Giovanni Battista («Иванов Купала»). Il nome russo della festività è composto da «Ivan», forma russa del nome «Giovanni», e «Kupàla», il termine russo collegato al lavarsi in acqua, che è concettualmente affine. Quest'ultima parola è stata collegata all'atto del battesimo per immersione in acqua, da cui deriva il titolo biblico di «Battista» attribuito a Giovanni. Nello stesso giorno di Ivan Kupala, i ragazzi fanno scherzi con l'acqua e gettano l'acqua addosso alla gente per strada. Si ritiene che proprio di notte di Ivan Kupala si radunino tutte le streghe, fanno il ballo delle streghe sul Monte Calvo (на Лысой горе). Nel 1866 questo tema appassionò particolarmente il compositore Modest Mussorgskij, alla vigilia del Giorno di Ivan Kupala del 1867 fu finita la Fantasia «Una notte sul Monte Calvo»: Qui, secondo la mitologia slava, si riuniscono gli spiriti maligni per adorare il diavolo. Il «programma» di questo poema sinfonico, della durata di circa dieci minuti, è chiaramente indicato dallo stesso autore:
I.Apparizioni degli spiriti dell’oscurità seguiti da quello di Satana
II.Il sabba delle streghe
III.L’alba
La musica di Mussorgskij è così figurativa che insieme alle campane all’alba si volatilizzerà tutta la vostra malinconia autunnale! Ricordate che il bene vince sempre sul male!
https://www.youtube.com/watch?v=R6Z4VWkfZ3s

Zarevich

  




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Zarevich
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Ringraziano per l'utile discussione di Zarevich :
altamarea (29 Ottobre),  
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