IL «BOLSHOJ» ASPETTA L’ACCADEMIA DELLA SCALA
«БОЛЬШОЙ» ЖДЁТ В ГОСТИ АКАДЕМИЮ ЛА СКАЛА

Continua la collaborazione del Teatro Bolshoj di Mosca con il Teatro alla Scala di Milano. Lo scambio culturale fra i due grandi teatri. Il Teatro Bolshoj nel maggio del 2007 ha presentato a Milano la sua compagnia di balletto, nel gennaio 2008 sono stati presentati l’Orchestra e il Coro del Bolshoj e nel luglio del 2009 sul palcoscenico della Scala per la prima volta dopo la pausa di 20 anni si è esibita la compagnia dell’opera. Cosa ritarda La Scala era la domanda che si facevano tutti. Ora è in lista la tournée di risposta del Teatro alla Scala a Mosca. Nel futuro non remoto a Mosca arriverà l’Orchestra e il Coro del teatro, poi le compagnie di opera e di balletto. Adesso invece Mosca aspetta l’anticipatore – Accademia del Teatro alla Scala.
Il 24 giugno 2010 il Concerto dell’Accademia del Teatro alla Scala si svolge sul palcoscenico del nuovo edificio del Teatro Bolshoj e il 26 giugno 2010 alla Sala Grande della Filarmonica di San Pietroburgo (nel quadro del festival «LA COLLEZIONE MUSICALE»)

In programma:
I parte:
I brani dalle opere di Verdi:
«I Vespri Siciliani» («Сицилийская вечерня»)
«Il Trovatore» («Трубадур»)
«Otello» («Отелло»)
«Luisa Miller» («Луиза Миллер»)
«I Lombardi» («Ломбардцы»)
II parte:
Felix Mendelssohn-Bartldy
Ф. Мендельсон-Бартольди
Sinfonia №4 («Italiana»)

Al concerto prendono parte i solisti dell’Accademia del Teatro alla Scala:
Anna Vìktorova (mezzosoprano) Анна Викторова
Marica Gulordava (soprano )Марика Гулордава
Giaui Kvon (tenore) Джауи Квон
John Min Park (basso) Джон Мин Парк
Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala
Оркестр Академии театра Ла Скала
Direttore: Marco Guidarini (Марко Гуидарини)
  




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L'ACCADEMIA DEL TEATRO ALLA SCALA DI MILANO A MOSCA 2010
АКАДЕМИЯ МИЛАНСКОГО ТАТРА ЛА СКАЛА В МОСКВЕ 2010

Il 24 giugno 2010 al Teatro Bolshoj si è svolto il concerto dei solisti e orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala. L’Accademia fu fondata quasi duecento anni fa e inizialmente funzionava come scuola di balletto. Alla metà del XX secolo il geniale maestro Arturo Toscanini cominciò a preparare la «gioventù operistica». Ed oggi qui insegnano anche trovarobi e truccatori e persino fotografi teatrali. In questo momento nella classe lirica ci sono 12 studenti i quali rappresentano l’Albania, Repubblica Africana del Sud, la Bulgaria, la Germania, la Russia, la Georgia, la Corea del Sud e l’Italia.
Allora, sul palcoscenico nuovo del Teatro Bolshoj si è svolto il concerto degli studenti dell’Accademia del Teatro alla Scala. Sul podio c’era il maestro Marco Guidarini. Il concerto al Bolshoj per gli studenti dell’Accademia è stato una parte della pratica. Ogni stagione teatrale l’Accademia prepara il nuovo spettacolo sul palcoscenico del Teatro di Milano, facendo poi una tournée per l’Italia e per gli altri Paesi.
Con questo concerto il Teatro Bolshoj di Mosca e il Teatro alla Scala di Milano anticipano l’Anno dell’Italia in Russia e l’Anno della Russia in Italia (2011).
Il direttore generale del Teatro alla Scala Maria Di Freda dice: - «Durante molti anni noi inviavamo i nostri ballerini alla scuola del Bolshoj, invece i cantanti russi regolarmente arrivavano alla nostra Accademia».

Nel programma del concerto si sono entrate le composizioni dei classici italiani. L’aria dalla Messa di Requiem di Verdi ha eseguito il cantante russa Anna Vìktorova (Анна Викторова) la quale riesce a conciliare gli studi al Conservatorio di Mosca con gli studi all’Accademia italiana.
  




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LA SCALA AL BOLSHOJ
ЛА СКАЛА В БОЛЬШОМ

12 ноября 2011 Большой театр принимает первого гастролера на своей исторической сцене — это миланский театр «Ла Скала». Свои первые гастроли в реконструированном историческом здании Большого театра «Ла Скала» откроет исполнением Реквиема Дж. Верди - одного из знаменитых музыкальных произведений Италии, чья концертная жизнь началась именно в миланском театре.

Al Teatro Bolshoj di Mosca, tornato al suo antico splendore, oggi ospite d’onore è la Scala. Con il «Requiem» di Giuseppe Verdi si apre questa nuova pagina di storia fra i massimi teatri del mondo che hanno insieme non solo la data di nascita, ma tutto un intreccio di legami che vanno dalle tre tournee spaziate fino al settembre prossimo alle forme di collaborazione più intensa. Tutto ebbe inizio nel 1964 quando la Scala al Bolshoj rappresentò un evento così eccezionale che fu deciso di rinnovare l’impegno ogni decennio. Il Bolshoj poi sbarco a Milano con l’incanto del suo balletto.
La Scala  è arrivata a Mosca con il suo nuovo direttore, il maestro Daniel Barenboim che alla Russia è legato da antichi vincoli di sangue e di cultura. È  nato da genitori russi emigrati in Argentina ai primi del secolo scorso, è sposato ad una russa e a Mosca è poi di casa.
A proposito della «Messa di Requiem» Barenboim dice: «Il Requiem di Verdi è uno dei pezzi forti del nostro cartellone, era quindi naturale che la scelta per questa serata d’eccezione cadesse su questo capolavoro».
Ad esso parteciperanno due cantanti russi: Mikhail Petrènko (Михаил Петренко) e Ekaterina Gubànova (Екатерина Губанова). Anche questa scelta rientra nella tradizione.
Chi potrà mai dimenticare Galina Vishnevskaja e Elena Obraztsova sul palcoscenico scaligero e Mario del Monaco e Mirella Freni incantare a Mosca il pubblico del Bolshoj?
Entrambi i due teatri hanno dovuto affrontare un lungo restauro ed oggi si presentano con un volto nuovo, ma antico.
«Requiem» by Giuseppe Verdi played under the baton of Daniel Barenboim has launched a series of guest performances by Milan’s La Scala at Moscow’s renovated Bolshoi Theatre. In 1964, the same piece opened the first La Scala appearance in the Russian capital. This time, La Scala became the first foreign company to perform at the rebuilt Bolshoi. Guest performers include two Russian singers, the bass Mikhail Petrenko and the mezzo-soprano Yekaterina Gubanova.

Orchestra e Coro del Teatro alla Scala
Direttore d’Orchestra: Daniel Barenboim  
Maestro di coro: Bruno Casoni
Cantanti:
Krassimira Stoianova (soprano)
Ekaterina Gubanova (mezzosoprano)
Fabio Sartori (tenore)
Mikhail Petrenko (basso)

  




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TEATRO BOLSHOJ & TEATRO ALLA SCALA
БОЛЬШОЙ ТЕАТР & ТЕАТР ЛА СКАЛА

L’amicizia dei popoli russo e italiano ha una lunga storia. L’opera italiana, i più grandi cantanti (Adelina Patti, Paolina Viardot, Francesco Tomagno, Enrico Caruso, Mattia Battistini, Tutto Ruffo) e compositori italiani (Paisiello, Rossini, Cimarosa) trovarono sempre il favore del pubblico russo. Anche i cantanti russi del XIX secolo ricevettero riconoscimento in Italia. Il vero trionfo di Fiodor Shaljàpin (Фёдор Шаляпин) e di Leonid Sòbinov (Леонид Собинов) sulla scena del Teatro alla Scala dimostra che gli spettatori italiani hanno apprezzato il genio degli artisti russi.
Nel quadro dell’accordo culturale italo-sovietico il Teatro alla Scala rese visita al Teatro Bolshoj a Mosca nel 1964 e nel 1974, e il Bolshoj restituii la visita a Milano nel 1964 e nel 1973 con cinque spettacoli lirici e ben 400 solisti, direttori d’orchestra, coristi, orchestrali, macchinisti e tecnici. Lo scambio delle recite del Bolshoj e della Scala è una testimonianza dell’amicizia e della collaborazione dei due grandi teatri lirici.
Nel 1964 la Scala rappresentò a Mosca cinque opere dei compositori italiani, fra cui la «Turandot» e «La Bohème» di Puccini con interpreti principali Renata Scotto, Mirella Freni, Birgit Nilsson, Nikolaj Ghiaurov, Gianni Raimondi. Oltre alle opere i solisti hanno dato due concerti e il «Requiem» di Verdi. La tournèe si è conclusa in un grandissimo successo.
La seconda volta, nel maggio del 1974, la Scala mise in scena a Mosca altre cinque opere, fra cui la «Norma» di Bellini, e «La Cenerentola» di Rossini piacquero di più ai moscoviti. Gli interpreti principali erano Monserrat Caballe, Fiorenza Cossotto, Lucia Valentini-Terrani, Placido Domingo e altri.
Il Teatro Bolshoj ha presentato al pubblico italiano le opere dei compositori russi anche con enorme successo. Fra le cinque opere del Bolshoj, messe in scena a Milano nel 1964 piacquero di più il «Boris Godunov» («Борис Годунов») di Modest Mussorgskij e «Guerra e Pace» («Война и Мир») di Serghej Prokofiev. Durante la tournèe seguente nel 1973 il più gran favore del pubblico milanese ebbero le opere «Semion Kotkò» («Семён Котко») di Serghej Prokofiev «Il Principe Igor» («Князь Игорь») di Aleksandr Borodin. Oltre ai solisti, già conosciuti nella prima tournèe come Irina Arkhìpova (Ирина Архипова), Aleksandr Ognivtsev (Александр Огнивцев), Tamara Milàshkina (Тамара Милашкина), Mark Rescètin (Марк Решетин), fra gli interpreti principali erano: Elena Obraztsòva (Елена Образцова), Tamara Sinjàvskaja (Тамара Синявская), Vladimir Atlàntov (Владимир Атлантов), Evghenij Nesterènko (Евгений Нестеренко), Jurij Mazuròk (Юрий Мазурок).
Nel 1981 il Teatro alla Scala ha celebrato il centenario della morte del compositore russo dell’Ottocento Modest Mùssorgskij (Модест Мусоргский, 1839-1881). Durante il Festival «Mussorgskij» si poteva visitare la mostra dedicata alla vita e alle opere di Mussorgskij, portata alla Scala dal Museo Centrale di Musica «GLINKA» di Mosca e ascoltare le sue opere «La Fiera di Sorocinzy» («Сорочинская Ярмарка») e «Il Matrimonio» («Женитьба») alla Piccola Scala.
  




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«IL TEATRO ALLA SCALA PRESSO IL TEATRO BOLSHOJ DI MOSCA» 2016
«ТЕАТР ЛА СКАЛА В БОЛЬШОМ ТЕАТРЕ» 2016

Presentata la tournée del Teatro alla Scala presso il Teatro Bolshoj (Большой Театр) di Mosca. Ragaglini: «In autunno inaugureremo anche al Museo delle Arti Figurative «Pushkin» una mostra di straordinario valore artistico dedicata a Raffaello».
Si terrà dal 10 al 16 settembre 2016 la tournée del Teatro alla Scala presso il Teatro Bolshoj di Mosca nell'ambito del «Festival dei Сiliegi». La tournée prevede un programma incentrato attorno alle opere e alla musica di Giuseppe Verdi, con le esecuzioni della «Messa da Requiem» e del concerto sinfonico e la rappresentazione dell'opera «Simon Boccanegra».
«L'arrivo de La Scala al Bolshoj il prossimo settembre ha tutti i presupposti per divenire, grazie alla qualità e al numero delle rappresentazioni, uno dei momenti più alti di questa cinquantennale tradizione di collaborazione tra i due teatri e probabilmente il più rilevante dell'ultimo ventennio. Siamo lieti di aver contribuito a questa virtuosa ‘triangolazione' tra La Scala, Bolshoj e Bosco dei Ciliegi», ha dichiarato l'ambasciatore italiano a Mosca, Cesare Ragaglini, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'evento ai Grandi Magazzini «GUM» («ГУМ») di Mosca.
I prossimi mesi, ha continuato l`ambasciatore, vedranno l'Italia «come non mai al centro della scena culturale moscovita, perché inaugureremo anche al Museo delle Arti Figurative «Pushkin» una mostra di straordinario valore artistico dedicata a Raffaello».
  




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