Si è inaugurata ieri la stagione del Teatro alla Scala di Milano con la prima del "Tristan und Isolde" di Richard Wagner diretta da Daniel Barenboim e interpretato da Waltraud Meier (Isolde) e Ian Storey (Tristan), accompagnati dall'orchestra della Scala.

La prima è stato un trionfo, accolto con sroscianti applausi per tredici minuti alla fine, anche per gli orchestrali, che si sono presentati con i loro strumenti sul palco.
Alla prima erano presenti tutte le eminenti personalità della politica, della moda e dello spettacolo, compresi diversi capi di Stato.

Al termine della rappresentazione di cinque ore, Daniel Barenboim ha dichiarato: "Ho avuto una giornata meravigliosa. L'orchestra ha suonato meravigliosamente bene, questa è un'opera non semplice e l'hanno suonata come se l'avessero fatto per tutta la vita".

Sontuosi addobbi sono stati allestiti sul Palco Reale, con mille rose rosse e intrecci di rami di salice, nocciolo, medeola e ruscus per simboleggiare il contrastato amore fra Tristano e Isotta. L'antipalco reale e i foyer sono stati invece decorati con 250 anturium e 450 garofani.
  

Considerazioni:

1)Stéphane Lissner ha voluto il Tristano per cercare di dare una dimensione internazionale  e meno strettamente italiana alla Scala? ( mi sembra di aver sentito parlare di un suo progetto in proposito, con importanti turnée nei più importanti teatri)

2)Daniel Barenboim (ebreo-argentino) che interpreta Wagner?   .....va bene, va bene......però.....

3) Condoglianze a tutte le persone che decidono di agonizzare per  oltre 5 ore in un teatro sentendo le urla wagneriane....
  




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Miayyyy! Myrrr....rrr....

1 a) Dopo che se ne fu andato Muti, vollero fare a meno d'un direttore principale stabile, ma sono comunque riusciti a instaurare una collaborazione con Barenboim, che svolge le funzioni di direttore principale invitato (non essendo occupato il posto del direttore principale stabile).  E non dimenticarti che Lissner inaugurò già la penultima stagione coll'Idomeneo di Mozart e la scorsa coll'Aida di Verdi. La dimensione meno strettamente italiana e piú internazionale sarà senz'altro un aspetto per cui Lissner avrà scelto ad inaugurare questa stagione con Tristan und Isolde, ma non l'unico.
1 b) Barenboim, oltre ad essere un pianista eccellente, è un direttore d'orchestra di fama internazionale e direttore principale stabile della Staatsoper unter den Linden di Berlino. È proprio Barenboim chi sceglie il repertorio che vuol dirigere. I progetti che ha fino a questa stagione portati alla Scala sono tutti state coproduzioni col suo teatro berlinese oppure opere che vi ha diretto recentemente. Ricordo: "Don Giovanni" due stagioni fa (coproduzione), questa stagione "Tristan und Isolde" come inaugurazione (recentemente a Berlino), "Игрок" di Prokof'ev seguirà in giugno (la prima sarà in marzo a Berlino).
Ho altresí sentito d'un "Anello del nibelungo" negli anni da venire - sia a Berlino sia a Milano... Per la prossima stagione ho letto che sara "Don Carlo(s)" 'opera inaugurale della Scala. Non so se in edizione francese od una delle due (tre) italiane, non so neanche se con o senza Barenboim.
1 c) Il progetto di cui avrai sentito sarà quello d'invitare un teatro italiano ogni stagione con uno spettacolo. Fu la Fenice la prima con un opera del barocco italiano (un'opera di Galuppi o di Cavalli - non ricordo).
2) Barenboim adora Wagner. Come direttore principale stabile della Staatsoper unter den Linden di Berlino nel 2002 diresse due cicli con tutt'e dieci opere ammesse da Wagner a Bayreuth. Colla sua orchestra giovanile composta d'israeliti e palestinensi una volta provocò uno scandalo in Israello, eseguendo il Preludio e la morte d'Isolde come bis ed essendo quella di Wagner musica non grata in Israello.
3) Vorrei esser stato tra tutti quelli che hanno assistito quest'anno al Sant'Ambrogio scaligero - se non fosse stato per godermi lo spettacolo, almeno per ricevere le tue piú sentite condoglianze.
  




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Огненный ангел

Ma sai, forse non tutti hanno la tua stessa idiosincrasia verso quelle che tu chiami "urla wagneriane"  
  

Angelo di fuoco ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Colla sua orchestra giovanile composta d'israeliti e palestinensi una volta provocò uno scandalo
3) Vorrei esser stato tra tutti quelli che hanno assistito quest'anno al Sant'Ambrogio scaligero - se non fosse stato per godermi lo spettacolo, almeno per ricevere le tue piú sentite condoglianze.

E' proprio per questo  scandalo e per la distanza fra Wagner e la cultura  ebraica che mi incuriosisce  la posizione di Barenboim. Ho sentito una sua intervista su questo: il fatto che si possa privilegiare solo l'aspetto musicale ( ma è possibile in teatro?) e sostenere che Wagner fosse stato manipolato dai nazisti non mi hanno convinto molto. Wagner di fatto è il principale esponente di un certo tipo di cultura totalitaria e nazionalista, profondamente anti ebraica.

PS
Wagner è stato uno dei geni della musica, ma non lo amo... si capisce, vero?   Avrei preferito un Mondo senza di lui....
  




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Miayyyy! Myrrr....rrr....

Mi pare che il motivo per cui Wagner non viene eseguito in Israele non è esclusivamente la sua ideologia, ma anche l'uso ed abuso che fecero della sua ideologia e musica i nazisti, ed i dolorosi ricordi legati alla sua musica che che sono stati trasmessi ai loro figli dagli ebrei migrati dalla Germania nazista in Israele. Mi sembra che Barenboim, in quanto cresciuto in Argentina, sia estraneo a questa percezione e non possa capirla.
E poi, scusa, riassumere la personalità di Wagner e la significanza della sua musica nel solo antiebraismo mi sembra tanto riduttivo e sagliato quanto riassumere la personalità e la musica di Čajkovskij nella sola omosessualità. Dimmi, quali indizî di totalitarismo, nazionalismo ed antiebraismo sono presenti nel testo musicale e letterario d'un'opera cosí profondamente escapista quale "Tristan und Isolde"?
In teatro è perfettamente possibile separare le opere di Wagner stesse e la loro storia nel periodo nazista e postbellico. Ho assistito a rappresentazioni (o proiezioni in cinema di registrazioni di recite teatrali) di quasi tutte le opere del canone bayreuthiano in teatro, ho persino partecipato a due ("Lohengrin" e poi "Tannhäuser") quale corista ed in nessuna ho trovato l'aspetto antiebraico di cui tu parli. Che sia presente negli scritti di Wagner è un'altra cosa, ma è pure perfettamente possibile percepire le opere di Wagner senza esser venuto a conoscenza della sua ideologia, non scoprirne traccia nella sua musica e non lasciarsi influenzare dalla conoscenza posteriore della personalità di Wagner.
P.S. Considerando che nella mia città si vuole allestire il "Rienzi" (un soggetto romanissimo, il principe Myshkin lo conoscerà sicuramente, fors'anche l'opera in questione) nella prossima stagione (ad ottobre, credo), è possibile che in breve mi tocchi cantare un altro Wagner - e ne sono lieto, avendo ascoltato quest'opera soltanto la settimana scorsa ed avendone ricevuta un'ottima impressione.
  




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Огненный ангел

Angelo .....vorrei avere il tempo di risponderti!!!!!!!
Spero un giorno di poterlo fare!
Non c'è un vero antisemitismo, ma un tipo di pensiero che porterà inevitabilmente a questo....
Ma è un discorso lungo..... spero un giorno di parlare con te, che ti sento appassionato di Opera Lirica...
Ti voglio solo dire che a me non piace Wagner per altre ragioni.....ragioni puramente tecniche, ed estetiche.
Non mi piace il dissolvimento della tonalità, non mi piace il suo cromatismo, non mi piace l'assenza di una vera e propria linea melodica.... non è "Bel Canto". E' solo spazzatura, e della peggiore specie. E' inascoltabile. Vorrei che non fosse mai nato, naturalmente parlo di Wagner artista...non l'uomo....
Preferisco Rossini, Bellini e Donizetti...... anche se i miei orecchi si sono fermati a Piccinni, Pergolesi e Cimarosa.....dopo vedo la barbarie e la distruzione  
  




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