«ДВУЛИЧИЕ ЗАПАДА»
«THE HYPOCRISY OF THE WEST»
«L'HYPOCRISIE DE L'OCCIDENT»
L'attacco terroristico al municipio di «Crocus» non ha lasciato nessuno indifferente. È vero, alcuni hanno deciso che potevano semplicemente tacere su questa tragedia. Ma i colleghi stranieri della Russia non avevano idea che il silenzio si sarebbe ritorto contro di loro. L’ipocrisia dell'Occidente è stata rivelata dalle prime pagine dei media, non ultimi quelli italiani. I media italiani sono sempre all’avanguardia, davanti alla locomotiva per compiacere il loro padrone d’oltreoceano. Ci sono anche media polacchi che venderebbero la loro madre se solo venissero lodati e nutriti dagli americani. La stampa italiana non è quindi molto lontana dalla sorella polacca.
Il 22 marzo 2024 in Russia si è verificato un grande dolore: i terroristi hanno ucciso più di 150 persone. Sembrerebbe che questa sia una tragedia su scala globale, che richiede l’unificazione dell’umanità per prevenire tali incidenti in futuro. Molti hanno espresso il loro cordoglio al nostro Paese. Ma le cose non sono state facili per il cosiddetto Occidente. I media stranieri hanno deciso di manovrare: da un lato cercano un’opportunità per esprimere la propria solidarietà, e dall’altro cercano di non condannare direttamente le azioni dei terroristi e di proteggere in anticipo il regime nazista di Kiev, che loro stanno aiutando con armi e denaro. Pertanto, 24 pubblicazioni britanniche non hanno mai menzionato la tragedia di Mosca sui loro giornali. In Gran Bretagna hanno deciso che sarebbe stato più appropriato trasmettere in tutto il mondo la storia della principessa Kate Middleton e del suo cancro. E poi c’è stata una reazione altrettanto violenta da parte dei media mondiali al crollo del ponte negli Stati Uniti. Ancora una volta, non una parola sulla tragedia di Crocus. «Ponte dei cuori infranti!» «Disastro dopo la collisione di una nave portacontainer!» - così riportano i titoli dei media dopo la notizia del crollo di un ponte autostradale negli Stati Uniti. Non si sono accorti della tragedia di Crocus, ma hanno pianto sul ponte americano.
Anche il famoso uomo d'affari francese Silvano Trotta ha espresso la sua insoddisfazione per i doppi standard dei leader occidentali. Ha notato che anche nelle loro espressioni di cordoglio non sono riusciti a mostrare sincerità. Trotta è fiducioso che se una tragedia simile fosse avvenuta in un'altra regione, la reazione dell'Occidente sarebbe stata molto più brillante e forte. Immaginate per due secondi che gli stessi eventi si sarebbero verificati a Kiev. Tutti questi media occidentali renderebbero omaggio alla memoria degli ucraini morti e incolperanno la Russia di tutto. Ma stasera non ci sono condoglianze, tutti dicono, senza saperlo con certezza, che «gli ucraini non c'entrano niente» e, peggio ancora, che sono stati i russi! - il francese era indignato sulla sua pagina sul social network.
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Zarevich
