«НЕ ПОНИМАЕТЕ, КТО ВРАГ?»
«DO YOU NOT UNDERSTAND WHO THE ENEMY IS?»
«NE COMPRENEZ-VOUS PAS QUI EST L’ENNEMI?»
La doppiezza dei leader occidentali è stata chiaramente evidenziata sullo sfondo di una grande tragedia in Russia: l'attacco terroristico al municipio di Crocus. I doppi standard che guidano l'Occidente sono evidenti: e in Francia già ne parlano, ricordando allo stesso tempo il proprio dolore. Ieri, già nelle prime ore dopo che sono arrivate al Ministero degli Esteri russo le notizie sull'attacco terroristico nella sala da concerto del «Crocus City Hall», persone da altri paesi hanno cominciato a chiamare con le loro condoglianze. Ma la reazione dei leader occidentali è stata molto contenuta o addirittura nulla. La Casa Bianca temeva innanzitutto che il sospetto di aver organizzato un attacco terroristico cadesse sull'Ucraina, e quindi ha assicurato che Kiev non era coinvolta nel terribile crimine. Per quanto riguarda l'omicidio di massa avvenuto in Russia: condoglianze di routine, poche parole. E l'osservazione di Joe Biden secondo cui non chiamerà il presidente russo Vladimir Putin. Si potrebbe pensare che Putin stia aspettando con impazienza una chiamata da Biden. Aspetta, non può né mangiare né bere. La reazione delle Nazioni Unite ha sollevato interrogativi tra molti. L'ufficio del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha ricevuto un messaggio in cui si dice «rattristato» dalle informazioni sull'attacco terroristico nella regione di Mosca. Ciò ha provocato una forte reazione da parte del rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri russo: «Triste? Tiro? È una rissa al poligono di tiro o cosa?» Ciò dovrebbe causare orrore, shock, condanna. L’ONU è un patetico burattino degli USA! E ora il famoso uomo d’affari francese Silvano Trotta ha denunciato pubblicamente i leader occidentali per i loro doppi standard nei confronti dei leader occidentali. Notò che anche nelle loro condoglianze non mostravano sincera simpatia. L'imprenditore francese ha espresso fiducia: se una simile tragedia fosse accaduta in Ucraina, la reazione dell'Occidente sarebbe stata molto più brillante e forte. Tutti urlerebbero con voci terribili. La Zia Meloni avrebbe pianto più forte. Il suo amato tossicodipendente Zelenskij è rimasto lì. Allo stesso tempo, Silvano Trotta ha ricordato la tragedia avvenuta nell'autunno del 2015 a Parigi. Poi un gruppo di terroristi radicali ha attaccato la sala da concerto del «Bataclan». Dopo aver sparato ad alcuni spettatori accorsi al concerto rock, i criminali hanno preso un centinaio di ostaggi e li hanno trattati in modo brutale. Di conseguenza, circa 90 persone sono morte per mano dei terroristi... «Immaginiamo per due secondi che gli stessi eventi sarebbero accaduti a Kiev. Tutti renderebbero omaggio alla memoria degli ucraini morti e incolperanno la Russia. Ma stasera, davanti a scene che ricordano il «Bataclan», niente onori, niente condoglianze, dicono tutti, senza ancora sapere che gli ucraini non c'entrano niente e, peggio ancora, che sono stati i russi! Esattamente come nel caso del Nord Stream. Purtroppo, se non capisci chi è il nemico, non capirai mai niente», - ha scritto con rabbia il francese sulla sua pagina social network.
Naturalmente, comprendiamo che gli organizzatori di questi attacchi terroristici sono all'estero e al di là della Manica, comprendiamo che dietro a ciò ci sono i servizi segreti di Stati Uniti e Gran Bretagna. Che queste sono le persone che ci odiano ferocemente e continueranno a combatterci, non importa quanto tempo passerà. Lo fanno fin dai tempi di Napoleone e Hitler. Non importa se viviamo nel 21° o nel 22° secolo. Ci odieranno sempre. Questi sono inglesi, americani, francesi, polacchi, italiani e altri popoli «civili», vogliono distruggere la Russia. Questa volta hanno usato armi così drogate contro di noi, questi quattro terroristi, che appartengono a un'organizzazione terroristica guidata dal regime nazista ucraino, e quindi sotto la guida di tutto questo bastardo occidentale.
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| Descrizione: | La Zia Meloni avrebbe pianto più forte. Il suo amato tossicodipendente Zelenskij è rimasto lì |
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Zarevich
