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«IL MONDO DI PIER PAOLO PASOLINI»
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Messaggio «IL MONDO DI PIER PAOLO PASOLINI» 
 
«IL MONDO DI PIER PAOLO PASOLINI»
«МИР ПЬЕР ПАОЛО ПАЗОЛИНИ»

Pier Paolo Pasolini Пьер Паоло Пазолини
«RAGAZZI DI VITA» «ШПАНА»
Traduzione dall’italiano
Casa Editrice «GLAGOL» Mosca 2006 (Pagine 320)
Издательство «ГЛАГОЛ» Москва 2006

La storia si svolge nella Roma del 1946. I protagonisti sono degli adolescenti appartenenti ad un basso ceto sociale che cercano il metallo nell'immondizia e lo rivendono per guadagnare poche lire.
Перед нами Рим времен немецкой оккупации - не тот ренессансный "вечный город", каким мы привыкли видеть его, а город нищеты, задворков и вечно голодных подростков, не вписывающихся в благопристойную картину жизни и знающих лишь один закон - закон выживания.



Ultima modifica di Zarevich il 11 Mar 2018 19:40, modificato 3 volte in totale 

RAGAZZI DI VITA di Pier Paolo Pasolini.jpg
Descrizione: Pier Paolo Pasolini
«RAGAZZI DI VITA»
Traduzione dall’italiano
Casa Editrice «GLAGOL» Mosca 2006 
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RAGAZZI DI VITA di Pier Paolo Pasolini.jpg







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Messaggio «IL MONDO DI PIER PAOLO PASOLINI» 
 
Pier Paolo Pasolini «TEOREMA»
Пьер Паоло Пазолини «ТЕОРЕМА»
Casa Editrice «LADOMIR» Mosca 2000 (Pagine 672)
Издательство «ЛАДОМИР» Москва 2000

Pasolini è considerato internazionalmente uno degli artisti e pensatori più importanti del XX secolo. Dotato di un’eccezionale versatilità culturale si è distinto in numerosi campi lasciando il segno come scrittore, poeta, filosofo, linguista, regista e giornalista. È stato un attento e lucido osservatore della trasformazione della società dal dopoguerra alla metà degli anni '70, causando spesso forti polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi (molto critici nei riguardi della nascente società dei consumi ma anche nei confronti del Sessantotto) e delle sue scelte di vita. Molti dei suoi scritti e delle sue visioni artistiche, spesso in equilibrio tra lirismo e impegno civile, si sono rivelati nel tempo profetici.
«Морская повесть»
«Упрямое зеркало»
«Вальвазоне»
«О далёкой Фриули»
«Безумный Рим»
«Каштаны и хризантемы»
«Шпана»
«Римлянки»
«Запах Индии»  



Ultima modifica di Zarevich il 11 Mar 2018 19:38, modificato 1 volta in totale 

Pier Paolo Pasolini 1.jpg
Descrizione: Pier Paolo Pasolini «TEOREMA»
Casa Editrice «LADOMIR» Mosca 2000 (Pagine 672) 
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Pier Paolo Pasolini 1.jpg

Pier Paolo Pasolini 2.jpg
Descrizione: Pier Paolo Pasolini «TEOREMA»
Casa Editrice «LADOMIR» Mosca 2000 (Pagine 672) 
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Pier Paolo Pasolini 2.jpg

Pier Paolo Pasolini 3.jpg
Descrizione: Pier Paolo Pasolini «TEOREMA»
Casa Editrice «LADOMIR» Mosca 2000 (Pagine 672) 
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Pier Paolo Pasolini 3.jpg







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Messaggio «IL MONDO DI PIER PAOLO PASOLINI» 
 
Enzo Siciliano Энцо Сичилиано
«VITA DI PASOLINI» «ЖИЗНЬ ПАЗОЛИНИ»
Traduzione dall’italiano: Irina Soboleva (Ирина Соболева)
Casa Editrice «Limbus Press» Mosca 2012 (Pagine 718)
Издательство «Лимбус Пресс» 2012
 
Critico d'arte e del costume, amico di Alberto Moravia, Pier Paolo Pasolini, Elsa Morante, scrittore in proprio, Enzo Siciliano ripercorre in questo volume la vita dell'autore di «Ragazzi di vita», «Una vita violenta» e «Scritti corsari»: scrittore, poeta, regista e intellettuale "scomodo", figura amata e odiata. Alla ricostruzione della vita di Pasolini Siciliano affianca però anche una riflessione su uno dei periodi cruciali del nostro Paese: quello che dalla Resistenza arriva fino al terrorismo degli anni Settanta. Vi presento la versione russa del libro di Enzo Siciliano «VITA DI PASOLINI» («ЖИЗНЬ ПАЗОЛИНИ»).
Пьер Паоло Пазолини - крупнейшая фигура в итальянской культуре XX века. Кинорежиссёр, автор нескольких десятков лент, каждая из которых сейчас воспринимается как классическая – «Царь Эдип», «Декамерон», «Кентерберийские рассказы», «Сало, или 120 дней Содома» и многих других. Однако к тому моменту, когда Пазолини начал снимать фильмы, он уже был известен как поэт, писатель и даже политик. Марксист, социалист, главный «enfant terrible» послевоенной Италии - Пазолини прожил полную приключений жизнь, а неразгаданная загадка его убийства до сих пор тревожит умы. Это первая выходящая на русском языке биография великого итальянца, она написана его многолетним другом и коллегой, что делает её ещё интереснее.



Ultima modifica di Zarevich il 11 Mar 2018 19:41, modificato 2 volte in totale 

vita_di_pasolini.jpg
Descrizione: Enzo Siciliano
«VITA DI PASOLINI»
Traduzione dall’italiano: Irina Soboleva
Casa Editrice «Limbus Press» Mosca 2012 (Pagine 718) 
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vita_di_pasolini.jpg







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Messaggio «IL MONDO DI PIER PAOLO PASOLINI» 
 
Pier Paolo Pasolini Пьер Паоло Пазолини
«OPERE SCELTE» «ИЗБРАННОЕ»
Casa Editrice «Molodaja gvardia» Mosca 1984 (Pagine 64)
Издательство «Молодая гвардия» Москва 1984

È un piccolo libro di Pier Paolo Pasolini (1922-1975) che è stato un poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, drammaturgo e giornalista italiano, considerato tra i maggiori artisti e intellettuali del XX secolo. È una piccola raccolta di poesie di Pasolini tradotte in russo.

  

Pier Paolo Pasolini.jpg
Descrizione: Pier Paolo Pasolini «OPERE SCELTE»
Casa Editrice «Molodaja gvardia» Mosca 1984 (Pagine 64) 
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Pier Paolo Pasolini.jpg







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Messaggio «IL MONDO DI PIER PAOLO PASOLINI» 
 
«IL PCI AI GIOVANI!» «КОМПАРТИЯ - МОЛОДЁЖИ!»
La poesia del 1968 e la discussione
Pier Paolo Pasolini, Angela Molteni, Piero Sansonetti, L.V., Enzo Siciliano, Francesco Barili
Casa Editrice «Marksistckoje izdatelstvo» Mosca 2008 (Pagine 68)
«Свободное Марксистское издательство» Москва 2008

(già su «Nuovi Argomenti», 10, aprile-giugno 1968) famosa per aver preso le parti dei poliziotti durante gli scontri con gli studenti del movimento giovanile. Empirismo eretico è una raccolta di saggi scritta da Pier Paolo Pasolini e pubblicata da Garzanti nel 1972. Sono articoli d'argomento linguistico, su letteratura e cinema, ripresi da diversi precedenti interventi su quotidiani e periodici.

  

IL PCI AI GIOVANI di pasolini.gif
Descrizione: «IL PCI AI GIOVANI!» La poesia del 1968 e la discussione
Pier Paolo Pasolini, Angela Molteni, Piero Sansonetti, L.V., Enzo Siciliano, Francesco Barili
Casa Editrice «Marksistckoje izdatelstvo» Mosca 2008 (Pagine 68) 
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IL PCI AI GIOVANI  di pasolini.gif







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Messaggio «IL MONDO DI PIER PAOLO PASOLINI» 
 
«В России запущен двуязычный сайт, посвященный Пазолини»
«Lanciato in Russia il sito bilingue dedicato a Pasolini»


I testi sul grande regista e poeta eccezionale sono presentati in russo e italiano L'Istituto Italiano di Cultura di Mosca ha lanciato un sito bilingue dedicato al centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini. Pasolini è noto al pubblico russo principalmente come regista, ma ha lavorato in vari campi dell'arte, esplorando la moderna società italiana e le difficoltà che ha incontrato durante il boom economico. Era un grande poeta, scrittore e pubblicista. Insieme ai migliori esperti italiani di Pasolini, i creatori del sito hanno descritto il percorso creativo dell'intellettuale italiano in 12 edizioni audio in due lingue: russo e italiano. Tra l'altro, un'attenzione particolare è riservata al tema di Pasolini e della Russia: c'è un episodio su un viaggio in Unione Sovietica in occasione del Festival Mondiale della Gioventù del 1957, che divenne fonte di forti impressioni e importanti riflessioni per l’autore.
https://ppp100.it/rus/

  

Pasolini.jpg
Descrizione: «Lanciato in Russia il sito bilingue dedicato a Pasolini»
https://ppp100.it/rus/ 
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Pasolini.jpg







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«NON SI PUO’ CANCELLARE»
«УЖЕ НЕЛЬЗЯ ОТМЕНИТЬ»


Uno dei più grandi film del XX secolo è il dipinto del maestro del neorealismo italiano Pier Paolo Pasolini «Il Vangelo Secondo Matteo». In questo film, la musica gioca un ruolo speciale e i classici russi e le canzoni popolari hanno un posto molto speciale. Per qualsiasi spettatore di oggi, la musica russa, in particolare le melodie popolari, in un film italiano sembra essere qualcosa di innaturale. Tuttavia, non bisogna stupirsi di questa scelta di Pasolini: il suo film «Il Vangelo Secondo Matteo» è generalmente molto eclettico. I costumi dei personaggi che recitano qui sono ispirati al Rinascimento e i ruoli degli apostoli sono interpretati da personaggi culturali di spicco del paese. Il film è pieno di primi piani e del tradizionale naturalismo di Pasolini. La musica in questa immagine quasi muta gioca il ruolo più importante: è lei che parla allo spettatore invece dei personaggi. Anche la scelta dell'accompagnamento musicale è stata molto varia. Il film presenta molte opere di Johann Sebastian Bach. Inoltre, si può ascoltare musica cerimoniale ebraica. Pasolini ha dato significato alla musica russa. In primo luogo, è la canzone popolare «Oh, tu, ampia steppa» («Ах ты, степь широкая»), che risuona in due momenti chiave del nastro: quando Cristo chiama gli apostoli e al momento della crocifissione. Oltre alla musica folk, Pier Paolo Pasolini fece ampio uso della musica del compositore russo Serghej Prokofiev, scritta appositamente per il leggendario film di Serghej Eisenstein «Aleksandr Nevskij» nel 1938. Per il «Vangelo Secondo Matteo» il regista italiano ha scelto i frammenti «La Russia sotto il giogo mongolo» («Русь под игом монгольским») e «Crociati a Pskov» («Крестоносцы во Пскове»). Il dipinto di Pier Paolo Pasolini è stato accolto molto calorosamente dal pubblico e dalla critica. Nonostante si tratti di un film quasi muto di difficile percezione, la forza della parola artistica, il lavoro dell'operatore, la naturalezza degli attori e la geniale scelta dell'accompagnamento musicale hanno fatto sì che l'opera di Pier Paolo Pasolini ricevesse il «Leone d'argento» alla Mostra del Cinema di Venezia. Oggi è un classico del cinema mondiale, che non si può cancellare. Anche tenendo conto di una tale abbondanza di musica russa che suona in questa immagine.

  

Pier Paolo Pasolini «Il Vangelo Secondo Matteo».jpg
Descrizione: Pier Paolo Pasolini «Il Vangelo Secondo Matteo» 
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Pier Paolo Pasolini «Il Vangelo Secondo  Matteo».jpg







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Messaggio «IL MONDO DI PIER PAOLO PASOLINI» 
 
«CHI UCCISE PASOLINI?» «КТО УБИЛ ПАЗОЛИНИ?»

Le ragioni della tragica morte del regista di fama mondiale in Italia continuano a essere dibattute fino ad oggi, e c'è una versione fondata che in realtà si trattava di un assassinio politico. Pasolini fu brutalmente assassinato il 2 novembre 1975 nella località turistica di Ostia vicino a Roma. Il suo corpo è stato trovato questa mattina in una pozza di sangue. Aveva dieci costole rotte, il cuore spezzato, la mascella rotta, il braccio sinistro rotto e le orecchie mezzo strappate. Un'auto è passata più volte sul suo cadavere. Con l'accusa del suo omicidio, il diciassettenne Giuseppe Pelosi fu quasi immediatamente arrestato e presto condannato. Ma il 7 maggio 2005, quando è stato rilasciato in anticipo «per buona condotta», ha ritirato la sua confessione dell'omicidio e le indagini sono state riaperte. Tuttavia, fino ad ora, questo crimine continua ad essere uno dei più misteriosi dell'Italia del XX secolo. Immediati sono apparsi i dubbi sulla versione ufficiale, secondo la quale Pasolini sarebbe stato ucciso dalla Pelosi, alla quale il regista, noto per il suo orientamento non tradizionale, avrebbe offerto di entrare in una relazione omosessuale. Era chiaro che il fragile adolescente non poteva affrontare l'atletico Pasolini in quel modo. E inoltre, sulla scena dell'omicidio sono state trovate prove che hanno testimoniato che Pelosi non era solo con lui quella sera. Secondo la rivista Oggi, oltre a Pelosi, altri due adolescenti, i fratelli neofascisti Franco e Giuseppe Borselino, avrebbero preso parte all'omicidio di Pasolini. L'identità del quarto aggressore non è ancora stata stabilita. Già uscito di prigione, Pelosi ha raccontato di aver visto tre ragazzi con accento del sud seduti in un'auto vicino all'auto di Pasolini, che poi lo hanno ucciso al grido di «Sporco comunista». Gli amici di Pasolini hanno più volte ammesso che nel processo di preparazione del film antifascista Salo, ovvero Le 120 giornate di Sodoma, il regista ha ricevuto numerose minacce dai neofascisti. Secondo un'altra versione, Pasolini è stato ucciso quando ha iniziato a raccogliere materiali per il film «Petrolio» sulla misteriosa morte del capo dell'azienda italiana di petrolio e gas ENI, Enrico Mattei.
Pasolini nacque in una famiglia cattolica, ma si definì ateo, aderì al Partito Comunista e spesso criticò aspramente la Chiesa Cattolica Romana. Nel 1939 conseguì il diploma di maturità classica e divenne studente presso il Collegio Letterario più antico d'Europa, l'Università di Bologna. Pasolini è diventato famoso in Italia molto prima di iniziare a fare film. Ha ricevuto il riconoscimento come poeta di talento. Ha iniziato a scrivere poesie all'età di 17 anni e le sue prime pubblicazioni sono apparse all'età di 19 anni. Come ha ammesso lo stesso Pasolini, è stata la poesia il suo primo amore. Nel 1956 esce il suo primo romanzo, Ragazzi di vita, sulla gioventù sottoproletaria di Roma. Nel 1957 la raccolta di poesie «Le ceneri di Gramsci» viene insignita del prestigioso Premio letterario «Viareggio». Le sue poesie sono ancora oggi incluse nel curriculum scolastico in Italia. Pasolini è considerato un innovatore della poesia in dialetto friulano, dandogli una nuova direzione. Ci sono molti dialetti in Italia, e il friulano è comune nella regione settentrionale del Friuli-Venezia Giulia. Nella poesia usava il dialetto del paese di Casarsa della Delicia, da dove proveniva sua madre e dove trascorreva spesso le estati da bambino, vi fu sepolto. Nel 1945 Pasolini fondò addirittura la «Piccola Accademia della Lingua Friulana». In Russia, Pasolini è conosciuto principalmente come regista eccezionale, uno dei pilastri del neorealismo italiano, autore dei film «Mama Roma», «Accatone», «Il Vangelo di Matteo», «Il Decameron» e altri. Inoltre, Pasolini ha preso parte alla creazione di sceneggiature per famosi dipinti di Federico Fellini come «Le notti di Cabiria». Diverso, infatti, è il motivo della strage del celebre poeta e direttore della fotografia. Il motivo è semplice, Pasolini fa ancora paura. Il suo pensiero è rilevante, i suoi articoli, i suoi film rimangono la chiave di lettura del nostro tempo, nonostante siano passati quasi 50 anni dalla sua morte. Pasolini rimane la coscienza sporca del Potere che lo ha ucciso in questo modo. È anche la coscienza sporca di chi avrebbe dovuto essere il suo erede culturale, i politici che lo hanno completamente escluso, dimenticato per essere stato complice dei cambiamenti che hanno portato l'Italia allo stato attuale. Non è che fosse un membro attivo del Partito Comunista. Fu espulso dal partito per «comportamento non convenzionale», poi condannato nell'Italia cattolica in tutti i settori della società. Pasolini smise di scrivere poesie perché la cerchia dei lettori in Italia era, a suo avviso, offensivamente piccola per la poesia stessa. Ha scelto, come in seguito un altro poeta di talento - Bernardo Bertolucci, il cinema, che gli sembrava un mezzo per conquistare milioni di anime. Ma il crudele mondo del cinema, inseparabile dal mercato, ha cominciato a distruggerlo. I suoi primi film hard duri e non verniciati – «Akkatone» o «Il Vangelo secondo Matteo» - hanno ricevuto riconoscimenti solo da una ristretta cerchia di spettatori. Poi, forse, dallo straziante «Ne vuoi un altro? Eccoti!» si è gettato nelle attrazioni erotiche dei «Racconti di Canterbury», «Il fiore delle mille e una notte». Il suo ultimo film «Salo, o 120 giorni di Sodoma», che mostra gli esperimenti sadici dei fascisti sugli adolescenti in una città di provincia, è stato particolarmente autodistruttivo, perché nonostante tutto l'orientamento antifascista c'è un masochistico sapore di crudeltà. Ma il fatto è che in Italia Pasolini si è rivelato discutibile per tutti. Per i comunisti, che allora governavano lo spettacolo nella cultura (quasi tutti i migliori artisti d'Italia erano membri del PCI in quel momento: l'artista Renato Guttuso, e lo scultore Giacomo Manzù, e l'attore cinematografico Gian Maria Volonte e molti altri), per i neofascisti - il loro film sui crimini delle Camicie Nere nella Repubblica di Salò, realizzato alla fine della guerra, quando l'Italia era già capitolata, che fu realizzato nel nord del Paese da Benito Mussolini, rapito da Otto Skorzeny, e per la Democrazia Cristiana al governo, come un ribelle, uno spietato critico del potere e delle deformità della società capitalista. Ma è diventato particolarmente pericoloso quando ha iniziato a scrivere il libro «Petrolio», e poi ha pensato di creare un film su questo argomento dedicato alla misteriosa morte in un incidente aereo di Enrico Mattei, il fondatore dell'azienda statale italiana di petrolio e gas ENI. Dopo la sua morte, si è saputo che sul suo aereo era stata piazzata una bomba, sospettata dalla CIA americana. Mattei osò sfidare le potenti compagnie petrolifere americane dopo che l'Italia iniziò ad acquistare petrolio direttamente dai paesi arabi, scavalcando le famose Sette Sorelle, e iniziò anche la cooperazione in questo settore con l'URSS. Quindi in Italia gli americani non si sono occupati solo di Mattei. Nel 1978 il leader della Democrazia Cristiana, Aldo Moro, viene rapito e ucciso dai terroristi delle Brigate Rosse. Osò anche sfidare gli Stati Uniti, iniziò i negoziati per l'inclusione nella coalizione di governo degli allora popolari comunisti in Italia. Il libro di Guadagni su Pasolini ha come sottotitolo «Viaggio con David Grieco». David Grieco è un noto regista in Italia, autore del film del 2016 su Pasolini «Intrighi. L'ultima storia di Pasolini». Conosceva bene il regista, recitava nei suoi film, era suo allievo. Il padre di David era Bruno Grieco, ex capo del dipartimento cultura del Partito Comunista Italiano. Negli anni '70 Bruno Grieco lavorava come redattore, insieme a un gruppo di traduttori italiani, presso la sede romana della TASS, allora diretta dall'autore di questo articolo. Anche allora Bruno Grieco, che conosceva bene molte personalità della cultura in Italia, espresse la fiducia che Pasolini fosse stato ucciso per motivi politici. Il poeta e regista era censurabile con le autorità, e forse anche con la CIA, che temeva nuove rivelazioni quando Pasolini riprese il pericoloso tema della morte di Mattei. La sua esecuzione fu molto probabilmente affidata alla mafia (non a caso Pelosi ricordava persone che parlavano con accento meridionale). E i servizi segreti americani hanno gestito molte delle loro azioni sporche in Italia con le mani della mafia.
Si sa che nel 2002, con l'accusa di avere legami con la mafia, il democristiano Giulio Andreotti, per molti anni presidente del Consiglio d'Italia, fu condannato a 24 anni di reclusione, quando era capo del governo nel Appennini, gli Stati Uniti piazzano armi nucleari. Fu riconosciuto coinvolto nell'omicidio del giornalista romano Mino Pecorelli, che stava cercando di indagare sul caso Moro. Tuttavia, Andreotti fu rilasciato un anno dopo e morì sano e salvo nel suo letto. Nel 2014, il regista italiano Abel Ferrara ha diretto il film Pasolini. Ha detto: «So chi ha ucciso Pasolini», ma anche il suo film non ha rivelato segreti. E nel 2017 è morto Giuseppe Pelosi, rimasto, secondo la versione ufficiale delle autorità, il presunto assassino del regista... Ma è probabile che presto venga riaperta l'inchiesta sull'omicidio di Pasolini. L'avvocato Stefano Maccioni, che considera il regista "uno dei più grandi intellettuali che siano mai esistiti in Italia", ha recentemente dichiarato ai media di aver depositato presso la Procura di Roma una richiesta di riapertura delle indagini sull'omicidio di Pasolini. Il documento è stato scritto da Maccioni per conto di David Grieco e dello sceneggiatore Giovanni Giovannetti.


Pasolini rimane la coscienza sporca del Potere che lo ha ucciso in questo modo. È anche la coscienza sporca di chi avrebbe dovuto essere il suo erede culturale, i politici che lo hanno completamente escluso, dimenticato per essere stato complice dei cambiamenti che hanno portato l'Italia allo stato attuale.
Non c'è niente da aggiungere.
Pasolini è fuori tempo...



  

CHI UCCISE PASOLINI».jpg
Descrizione: «CHI UCCISE PASOLINI» 
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CHI UCCISE PASOLINI».jpg







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Roberto Carnero Роберто Карнеро
«PASOLINI. MORIRE PER LE IDEE»
«ПАЗОЛИНИ. УМЕРЕТЬ ЗА ИДЕИ»
Casa Editrice «ACT» Mosca 2023 (Pagine 416)
Издательство «АСТ» Москва 2023
 
L'autore è un critico letterario e giornalista che insegna all'Università di Bologna. La pubblicazione è stata realizzata con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Mosca e dedicata al centenario del regista. Il libro fa luce sul misterioso e brutale omicidio di Pasolini. Il regista ha ricevuto i premi più prestigiosi a Cannes, Venezia e Berlino.

  

PASOLINI MORIRE PER LE IDEE.jpg
Descrizione: Roberto Carnero «PASOLINI. MORIRE PER LE IDEE»
Casa Editrice «ACT» Mosca 2023 (Pagine 416) 
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PASOLINI  MORIRE PER LE IDEE.jpg







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