«ОРАНГО», НЕИЗВЕСТНАЯ ОПЕРА ШОСТАКОВИЧА
A Los Angeles nella Sala da concerto Walt Disney è stata presentata la prima assoluta dell’opera di Dmitrij Shostakovich «Orango» («Оранго») prima considerata persa. L’allestimento scenico è stato realizzato dal noto regista teatrale Peter Sellars. Sul grande schermo erano proiettate cronache storiche dei tempi della Russia sovietica. Sul podio stava Esa-Pekka Salonen, il direttore d'orchestra e compositore finlandese, attuale direttore principale della Los Angeles Philharmonic Orchestra.
L’Opera lirica «Orango» («Оранго») è stata ritrovata nel 2004 negli archivi del Museo della Cultura Musicale «GLINKA» di Mosca. Questo ritrovamento ha suscitato un certo scalpore. Il manoscritto è rimasto dentro una scrivania più di 70 anni. È stato ritrovato il libretto e la partitura con tutte le parti del coro e dei solisti. Su richiesta della vedova di Shostakovich, Irina, il compositore britannico Gerard McBurney ha fatto l’orchestrazione della partitura.
Nel 1932 Dmitrij Shostakovich su commissione del Teatro Bolshoj di Mosca scrisse l’Opera «Orango» («Оранго») per la ricorrenza del 15° anniversario della rivoluzione d’ottobre. In quel periodo Shostakovich aveva già terminato la sua seconda opera lirica «Lady Macbeth del distretto di Mtsensk» («Леди Макбет Мценского уезда») e cominciato l’altra «Il Grande Fulmine» («Большая Молния»).
L’Opera «Orango» era pensata come una dura satira della società capitalistica, però il compositore e i due librettisti, Aleksej Tolstoj e Aleksandr Starciakov, non si trattennero dalla critica del regime sovietico. Avendo capito che loro stavano finendo in una situazione precaria, Shostakovich interruppe il lavoro.
Tutto quello che hanno ritrovato negli archivi del Museo di Mosca è il Prologo durato circa 40 minuti che si compone dalla parte orchestrale, dalla parte del coro e 11 voci. Nel Prologo nasce l'intreccio del soggetto che dovrà svolgersi nei tre atti dell’opera lirica. Secondo il soggetto un medico francese fa un esperimento dell’incrocio tra l’uomo e la scimmia. Di conseguenza viene alla luce Orango il quale diventa un magnate della stampa afflitto da anticomunismo zoologico. Orango cade in miseria nel periodo della «Grande Depressione» e finisce i suoi giorni in un circo, in gabbia.
Come scrive un osservatore del quotidiano «Los-Angeles Times», la prima rappresentazione dell'Opera «Orango» nella Sala da concerto Walt Disney, ha fatto furore. Resta da farci una domanda sacramentale, quando noi, qui in Russia, potremo guardare e ascoltare quest’opera? Forse il maestro Esa-Pekka Salonen il quale così spesso visita la Russia, troverà il tempo ed il modo di portare «Orango» in Russia. La partitura dell’opera l’hanno trovata a Mosca, l’hanno presa in due mani e hanno presentato in America, ma la Russia, come sempre, è restata con un pugno di mosche …
Ultima modifica di Zarevich il 27 Feb 2016 19:26, modificato 1 volta in totale
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Zarevich