Frances Stonor Saunders Фрэнсис Стонор Сондерс
«CIA E IL MONDO DELLE ARTI» Il Fronte culturale della guerra fredda
«ЦРУ И МИР ИСКУССТВ» Культурный фронт холодной войны
Who Paid the Piper: CIA and the Cultural Cold War
Casa Editrice «Kuchkovo pole» Mosca 2014 (Pagine 416)
Издательство «Кучково поле» Москва 2014

Il libro della giornalista e regista-documentalista britannica Frances Stonor Saunders per la prima volta presenta le testimonianze scandalizzate delle manipolazioni di CIA nella sfera di politica culturale negli anni della guerra fredda. Frances Stonor Saunders sulla base dell’informazione scrupolosa d'archivio descrive l’attività di CIA per il finanziamento e la coordinazione degli intellettuali della sinistra e degli esponenti della cultura nell’Europa Occidentale e negli USA allo scopo di allontanare gli intellettuali dalle idee della sinistra e di attirare gli intellettuali contro l’URSS e di instillare simpatia per la «strada americana». Creato e curato da CIA il Congresso per libertà e cultura con i propri uffici in 35 Paesi, è il meccanismo e piattaforma principale per il lavoro di questo Congresso in cui furono coinvolti i noti scrittori e filosofi come Raymond Aron, André Malraux, Arthur Koestler, George Orwell e molti altri.
L'Associazione per la libertà della cultura, noto anche con la sigla CCF (da Congress for Cultural Freedom), era una lega anticomunista fondata nel 1950. Nel 1967, venne fuori che in realtà era stata fondata dalla Central Intelligence Agency degli Stati Uniti d'America. Si tentò quindi una operazione di facciata di 'ripulitura' che coincise tra l'altro con un cambio di nome: non più CCF, ma International Association for Cultural Freedom (IACF). Al suo apogeo, la CCF/IACF era attiva in qualcosa come trentacinque Paesi, e riceveva fondi consistenti dalla Ford Foundation.