«ROMA, CAPITALE DEL DEGRADO»
Immondizia ovunque, strade sfasciate, venditori abusivi che non ti fanno passeggiare in santa pace ... tutto questo è Roma, non più Caput mundi, ma capitale del degrado.
L'attenzione mediatica è puntata sugli scandali di Mafia — capitale, sulla situazione tesa attorno al sindaco Marino. Che Marino debba dimettersi o meno è un discorso, ma il degrado che sta vivendo oggi Roma è purtroppo una triste realtà.
— Immondizia attorno al Colosseo, sporcizia nel bel centro di Roma, per non parlare della provincia. Com'è possibile un degrado simile in una capitale?

— Marino è un sindaco che è incapace di risolvere i problemi delle persone, in periferia, ma anche nel centro. Abusivismo commerciale dilagante, sporcizia, inefficienza dell'azienda municipale ambiente, inefficienza del servizio amministrativo. Vediamo poche politiche di contrasto all'abusivismo, una città poco sicura: il sindaco addirittura toglie la pattuglie della polizia in periferia per mandarle in centro, così si sguarnisce la periferia. C'è una situazione veramente pesante.

— L'immigrazione incontrollata è un altro grosso problema della capitale. Come gestire questa situazione caotica in una città, che se vogliamo, vive di turismo?
— Roma è una delle città turistiche più importanti al mondo. Il turismo è una risorsa, uno dei pochi segni positivi del segmento delle attività produttive. Predisporre una città a misura di turismo significa anche adottare delle politiche serie di immigrazione. Rischiamo di perdere tanti e tanti turisti, che ogni volta a Roma subiscono abusivismo, scippi, rapine. È una situazione che si diffonde anche sui social network dei Paesi che sconsigliano di venire in Italia o comunque evidenziano una serie di problemi, per cui il turista poi non sceglie il nostro Paese.
Roma deve diventare sempre più una città a misura di turista, si devono creare delle azioni di decoro per le zone strategiche della città, fermo restando che vada mantenuto un livello in periferia adeguato a quello che pagano i romani, cioè le tariffe più alte d'Italia.