In Russia nasce un movimento «ANTI-MAIDAN» per opporsi alle future «rivoluzioni colorate»

Un vasto movimento che unisce veterani di guerra, motociclisti e politici di orientamento patriottico è stato lanciato a Mosca per opporsi alla possibilità di una eventuale «rivoluzione colorata» in Russia, che stravolga la scena politica con disordini anziché col normale processo elettorale democratico.
Il movimento è stato presentato da uno dei suoi fondatori, Vicesegretario del gruppo «Fratellanza dei Combattenti Veterani», Dmitri Sablin, in una conferenza stampa ufficiale, il Vicesegretario del partito «Grande Patria» Nikolaj Starikov e il capo dell’associazione di motociclisti «Lupi della Notte», Aleksandr Zaldostanov.
I membri del Movimento descrivono il raggruppamento come Anti-Maidanista, con diretto esplicito riferimento al golpe sanguinoso che ha trasformato l’Ucraina occidentale in una colonia della NATO gettando il paese nella successiva guerra civile. «Il Maidan non è apparso in Ucraina dal giorno alla notte, ma è stato introdotto passo per passo, agitatori hanno ricevuto denaro e altro denaro è stato fornito per ogni sasso e per ogni bottiglia lanciata, ci sono enti e agenzie che vorrebbero vedere le stesse scene in Russia», ha detto Sablin alla conferenza di presentazione.
«Capiamo anche che tutti i movimenti delle cosiddette rivoluzioni colorate mirano allo spargimento di sangue e a portare sofferenza prima di tutto ai più deboli: donne, bambini, anziani. Naturalmente ci opporremo a tali prospettive in ogni modo», ha poi aggiunto.
Il primo meeting degli Anti-Maidan ha avuto luogo lo stesso giorno di una tentata dimostrazione in Piazza Manezhnaya. L’idea è stata quella di contrastare i sostenitori del blogger Aleksei Navalny, che ha cercato di mobilitare la folla contro la sentenza per appropriazione indebita inflittagli a fine dicembre. Secondo la questura di Mosca a manifestazione maidanista ha raccolto 500 persone, mentre gli Anti-Maidan erano tra i 4500 e i 5000. Dieci manifestanti maidanisti sono stati detenuti per violazioni dell’ordine pubblico e trasferiti alle più vicine caserme di polizia.
«Guarderemo negli occhi tutti coloro che cadranno vittime di questo inganno, specie i giovani», ha detto Sablin, interrogato sulle tattiche che seguirà il suo movimento. «Saremo in grado di assicurare che non avvengano violazioni della legge e dimostreremo che il popolo russo possa sempre esprimere la sua posizione, che in stragrande maggioranza è opposta a quella di questi mercenari».
Nikolaj Starikov ha aggiunto che il movimento lancerà diversi progetti di comunicazione che spiegheranno all’opinione pubblica come dietro agli apparentemente innocui slogan maidanisti si nasconda il desiderio occidentale di dividere, indebolire e schiantare la Russia per sfruttarla e asservirla.
Come primo successo del movimento si registra il fatto che l’agitatore Navalny abbia in fretta e furia lanciato l’appello ai suoi sostenitori di spostare improvvisamente tutte le manifestazioni previste per questo mese, posticipandole a febbraio.