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BUSSANA VECCHIA (Villaggio Medievale Dei Artisti)
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Messaggio BUSSANA VECCHIA (Villaggio Medievale Dei Artisti) 
 
Il primo Borgo di Artisti  (testo da CasaAntica, N.21 Gennaio/Febbraio 2008)
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 23 febbraio 1887

"Era il primo giorno di Quaresima, alle ore sei e venticinque- si legge nelle cronache di Bussana Vecchia (Comune di Sanremo) del 23 febbraio 1887- Il parrocco di qui aveva imposto le sacre Ceneri all'ultimo giunto quando parve che la mite brezza di poco prima si fosse d'un subito cambiata in un vento furioso, il quale aumentava in un crescendo spaventoso. La terra si scuote, traballa, a lungo ondeggia, poi si aggira vorticosa. Si direbbe il finimondo: si odono rumori diversi di muri caduti, di legname che si spezza, di ferro e di torce, ma ad un tratto i diversi frastuoni, le grida disperate sono vinte da un sordo e cupo rimbombo, che vince tutti gli altri. Era la volta che cadeva. Fin dal primo sussulto il parrocco capì il pericolo imminente e dall'altare gridò: "terremoto, terremoto, salvatevi!". La gente, quasi per istinto, si rifugiò nelle cappelle laterali ed egli sotto l'arco della porticina delle sacrestia. Il fitto polverio prodotto dalla caduta della volta immerse la chiesa nella più grande oscurità. Passando tra i frantumi e rottami giunse alla balaustra, alzò gli occhi al cielo e vide le stelle. Il solo arco sovrastante al presbiterio e gli arci delle cappelle erano in piedi."

Oltre alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie, un altro edificio che subì gravi danni fu il castello, già in rovina sul finire del Quattrocento. Il maniero risale, con ogni probabilità, all'inizio del XII secolo, fatto erigere da Ottone dei conti di ventimiglia. Originariamente era una piccola costruzione fortificata, scandita da tue torri. Nel corso di un paio di secoli, il castello perse la funzione difensiva. L'impianto originale mutò sulla scia dei progressivi ampliamenti. Tutt'intorno sorsero numerose abitazioni. Il terremoto le distrusse quasi completamente. Gli antichi abitanti, per sette anni, trovarono rifugio in sistemazioni di fortuna. Fin quando, nel 1894, i vecchi bussanesi si incontrarono in loco per l'ultima volta. Era la Domenica delle palme. Si spostarono tre chilometri più alle vale, fondando Bussana Nuova nell'area già nota come Capo Marine.

Per sessant'anni, Bussana Vecchia è rimasto un borgo fantasma. Fino agli anni Quaranta, il borgo fu utilizzato come deposito di materiali da costruzione. E alle ferite del terremoto si sono aggiunte quelle legate all'incuria ell'abbandono.

Artisti di Ieri e di Oggi:

Clizia, ideatore della rinascita, arrivò a Bussana Vecchia nel 1959. Il suo progetto fu sposato da altri pioneri, fra cui il pittore Vanni Giuffré e il poeta Giovanni Fronte. Nel 1963, Clizia lasciò il villaggio, ma Bussana Vecchia ha continuato a crescere. Qui ha trovato rifugio e ispirazione un numero crescente di pittori, scultori, musicisti, poeti, artigiani, in particolare a ridosso del 1968, quando Bussana Vecchia ospitò una 'Via Crucis' organizzata da Vanni Giuffré. Del Cristo con la pelle nera parlarono numerosi giornali, sia italiani che stranieri, contribuendo a rafforzare la notorietà del borgo. Fra i numerosissimi artisti che hanno legato il loro nome a Bussana Vecchia, menzioniamo Michael Green, Carlo Maglitto, Karlos Rosa, Giovanni Fronte, Nella e Georg Gunther, Horst Ahlborn, Franco Olivero, Massimo LOcarno, Guido da Bussana, Francis Shaw, Jean Santilli, Joe e Adriana Barudio, Colin Wilmot, Silvano Manco, Simone Montalieu, il gruppo Laboratorio Aperto, Marco Orsatti, Marie Eve Merillou, Franco Scibilia, Peter e Ansie Van Wel, Wolfgang Weiser, Jana Mazurova, Daniela Mercante, Denis Harvey, Daniel Harvey, Rita Brown, Giampaolo d'Andrea e Gianna Canova. L'elenco non è certo completo. Ci siamo basati sulla selezione effettuata nel 1994 per la prima edizione del volume "Bussana Vecchia". "
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Per saperne di più:

"il volume "Bussana Vecchia" (pubblicato da Testo&Immagine, Torino,1994) nella collana "Posti d'Italia", è il must per tutti coloro che volessero approfondire la conoscenza di Bussana Vecchia."

sito ufficiale: http://bussanavecchia.free.fr/
un altro sito: http://www.bussanavecchia.it
http://www.vivasanremo.it   e http://www.sanremoguide.it                
http://www.bussanavecchia.com/                      
la storia e le foto della città: http://it.wikipedia.org/wiki/Bussana_Vecchia
      e cercate senso Immagini su Google (Bussana Vecchia) ed escono le foto bellissime della città In Love

"Un sopralluogo fra le case di Bussana Vecchia è un'esperienza particolarmente affascinante. Qui, più che altrove, si assapora il concetto di ristrutturazione in accezione veramente pionieristica. Esistono borghi altrettanto belli, alcuni dei quali recuperati con approccio ancor più rigoroso e rispettoso dei dittami del "restauro conservativo". ma la rinascita di Bussana Vecchia è, sotto certi punti di vista, ancor più interessante e sottile. Per coglierne lo spirito basti pensare che la ristrutturazione è stata avviata in pieno boom economico, una fase che segnato una drastica cesura e una profonda metamorfosi nella filosofia dell'abitare. Il boom ha decreato una massificazione dei gusti e un'irrefrenabile voglia di nuovo, favorita dalla crescente diffusione di materiali basso costo, di arredi preconfezionati, di elettrodomestici, di omologazione culturale, di pubbliciltà...
Gli artisti e gli artigiani che hanno contribuito alla rinascita di Bussana Vecchia si sono mossi in netta controdendenza: invece di assecondare il nuovo e di omologarsi al gusto imperante, hanno preferito salvaguardare il passato, recuperando dalle macerie tutto quanto possibile: tegole, coppi, pietre, mattoni... Ovviamente, qua e là, ci si imbatte in soluzioni che potrebbero far storcere il naso ai "puristi" e a coloro che si arrengono ai più raffinati ed evoluti criteri del "restauro conservativo". è il caso dei pavimenti, quasi sempre troppo nuovi, e di altri dettagli. Ma quaesi puntigli non renderebbero giustizia al sorprendente rigore dimostrato da questi pioneri della ristrutturazione, lungimigranti, puti, illuminati e creativi come solo gli artisti sanno essere."
  



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