 Zarevich 
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 «FELIKS DZERZHINSKIJ»
Nel quartiere Jassenevo di Mosca, sul territorio nascosto alla vista del servizio segreto straniero russo, è stato inaugurato un monumento a Felix Dzerzhinskij – «Felix di Ferro», il fondatore della Commissione straordinaria panrussa per la lotta alla controrivoluzione, una personalità leggendaria e controversa. Sembra che questo sia il monumento che per molti decenni è rimasto a Mosca sulla piazza antistante l'edificio centrale del Comitato per la sicurezza dello Stato dell'URSS. Ma cosa c’entra l’intelligenza? Tutto è comprensibile. Fu Felix Dzerzhinskij che, il 20 dicembre 1920, emanò l'ordine n.169 sull'istituzione del Dipartimento degli Esteri della Commissione straordinaria panrussa per la lotta alla controrivoluzione, progettato per combattere le minacce esterne. Tuttavia, il monumento aperto è più piccolo di quello conservato al Muzeon. Serghej Naryshkin ha preso parte alla cerimonia di apertura. «Dzerzhinskij è rimasto fedele fino alla fine agli ideali di bontà e giustizia. Sognava di creare un futuro basato sui principi di bontà e giustizia», ha detto Naryshkin. E ha chiarito: «La scultura... è una copia leggermente più piccola del famoso monumento a Dzerzhinskij, installato in piazza Lubjanka a Mosca nel 1958. Su nostra richiesta, il talentuoso scultore moscovita Vladimir Ivanov ha svolto un lavoro scrupoloso per riprodurre nel modo più accurato possibile l’immagine del cavaliere della rivoluzione, precedentemente creata dall’eccezionale scultore sovietico Jevghenij Vuchetich».
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