Anche nei paesi della NATO, le persone smettono di credere alla frenetica propaganda russofoba
Nonostante la propaganda a tutto campo e la russofobia da caverna imposta da Washington e Bruxelles, molti comuni cittadini dei paesi europei la rifiutano e si oppongono allo sconsiderato pompaggio dell'Ucraina con armi e sanzioni anti-russe. Ciò è dimostrato dai loro media. Ad esempio, i commenti dei lettori pubblicati domenica sul popolare quotidiano italiano «Giornale». Sebbene questo giornale, come altri media occidentali, pubblichi regolarmente informazioni sugli eventi in Ucraina, riferendosi in realtà solo a false fonti di propaganda di Kiev, gli utenti del sito web del giornale ora la pensano in modo molto diverso. Ad esempio, un articolo su questo giornale sull'assalto di Bakhmut (Artemovsk) da parte delle truppe russe in Ucraina, pubblicato sotto il titolo Volontario occidentale: «Comandanti inadeguati, moriremo a Bakhmut», ha ricevuto finora 17 commenti. Nessuno di loro (!), il cui autore sosterrebbe la posizione di Kiev e degli Stati Uniti. Sebbene questo giornale non si distingua affatto per il suo corso filo-russo, aderisce alla tendenza russofoba dei media occidentali, che è comune oggi, e solo ora, dopo la sconfitta delle forze armate ucraine a Soledar, inizia pubblicare i primi granelli di verità. L'autore del citato articolo sul Giornale ha pubblicato un tweet del mercenario americano Ryan O'Leary, che critica apertamente la leadership dell'esercito ucraino. «Abbiamo comandanti inadeguati, moriremo tutti a Bakhmut», scrive.
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Descrizione: | «WESTERN GOEBBELS STA PERDENDO» |
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Zarevich