«MIKHAIL PETUKHOV: PIANISTA E COMPOSITORE»
«МИХАИЛ ПЕТУХОВ: ПИАНИСТ И КОМПОЗИТОР»

Oggi ho ascoltato il concerto n.1 per pianoforte in Re minore di Bach, in una registrazione di un concerto del 1993 al Bolshoi Theatre, suonato da Mikhail Petukhov (Михаил Петухов). L'ho ascoltato di nuovo stasera perché mi è piaciuto davvero tanto, e ho notato la pulizia di questo pianista. Una chiarezza, una limpidezza e precisione davvero soprprendenti. Mi è sembrato proprio bravo, ma è la prima volta che lo ascolto. Mi piacerebbe saperne qualcosa di più, ed io già so chi può accontentarmi.
  

«MIKHAIL PETUKHOV: PIANISTA E COMPOSITORE»
«МИХАИЛ ПЕТУХОВ: ПИАНИСТ И КОМПОЗИТОР»

Mikhail Petukhòv (n.1954) è un virtuoso del pianoforte. E’ il vincitore al IV Premio Internazionale di Pianoforte Bach a Leipzig (1972). E’ diplomato al Conservatorio “Ciajkovskij" di Mosca dove ha studiato con la famosa pianista Tatiana Nikolajeva!!!! Attualmente Mikhail Petukhov si esibisce in tutto il mondo. Lui è anche compositore. E’ un bravo pianista, ma suona di rado e i suoi concerti a Mosca sono sempre pieni di appassionati.  
Tu parlavi di questo CD di Misha Petukhòv. Su quel cd Petukhov suona anche Il Primo concerto per pianoforte di Shostakovich. Non disprezzabile!


Ultima modifica di Zarevich il 13 Mar 2018 20:47, modificato 5 volte in totale 




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Zarevich

Sì, è esattamente quello il disco  
E' davvero bravo, soprattutto con Bach. Non mi meraviglia che i suoi concerti siano affollati da appassionati.
  

Lo chiamano "пианист искристого звука" "Pianista con il suono scintillante". Non so se ho tradotto bene.
E' virtuoso. Purtroppo ha poche registrazioni discografiche. Non ama registrare i cd. L'ho visto e ascoltato dal vivo solo una volta.
http://www.sonoraproductions.com/petukhov.html
Zarevich


Ultima modifica di Zarevich il 13 Mar 2018 20:47, modificato 1 volta in totale 




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Zarevich

Sto ascoltando Mikhail Petukhov.

Il punto non è se suona o non suona bene, è "chiaro" che suona bene. Ma mi domando che senso abbia suonare Bach come se fosse un compositore romantico, con tanto pedale, con il fraseggio che non va per piani sonori separati, tipico del barocco, ma per sfumature, con quella cantabilità tipica dell'ottocento... Un Bach che potrebbe essere Chopin o Schumann....  Mah....

A questo punto mi domando: ma in Russia esiste una tradizione "filologica" di suonare la musica più antica? In effetti non ho mai ascoltato l'equivalente di Franz Brüggen in Russia  

PS
Poi.....con Shostakovitch, le cose cambiano, e Petukhov può  sfoggiare tutte le sue abilità pianistiche come un grande artista da palcoscenico.... Il Piano Concerto No.1 in do minore lo suona come un vero leone! :grin:
  




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Miayyyy! Myrrr....rrr....

A proposito, ieri l'ho guardato per la TV con il concerto di Shostakovich. Lui suona così di rado, non so perchè non dà molti concerti alle grandi sale e quasi non fa registrazioni. E' un po' strano. E' molto famoso ed è considerato come un pianista misterioso. A me piace molto, ma lo ho visto poche volte. La nostra Camomilla lo ammira. Appena la nostra Camomilla sarà venuta sul forum, le chiederai subito. Non ho capito la tua domanda: "ma in Russia esiste una tradizione "filologica" di suonare la musica più antica?"


Ultima modifica di Zarevich il 13 Mar 2018 20:48, modificato 2 volte in totale 




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Zarevich

Vero la fine degli anni sessanta, in Olanda, e in generale in Europa del nord, alcuni musicisti hanno iniziato a suonare la musica del settecento rispolverando gli strumenti antichi, e rileggendo i manuali scritti da musicisti (famoso quello di Quanz) Negli anni settanta questo modo di concepire la musica si è assai diffuso, si sono formate orchestre stabili ed è venuta una specie di "moda".... Ma è un discorso lungo, se vuoi , quando ho tempo ne parliamo ancora in un altro "topic"

Tu pensa di portare le focacce a Cappuccetto rosso...   :cool:
  




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Miayyyy! Myrrr....rrr....

Argonatuta, sei sempre il solito anarchico!
Perché duplichi i topic che già esistono? Non poteviscrivere nell'omonimo topic già esistente?
  

Ho capito. Tu parli dell'esecuzione autentica. In Russia ci sono dei complessi musicali che suonano "la musica autentica", soprattutto a San Pietroburgo, ma a me non sempre piace. Non sempre è bello. E' curiosità. Io non sono sicuro che la musica suonava proprio così come loro la presentano. Non sappiamo come suonava la musica di Mozart o Scarlatti. Di solito quegli "autentisti" ne parlano molto. Sono seri e snob, ma non sempre la loro esecuzione fa piacere. A me piace l'idea di Marusia Judina. Lei suonava tutto come voleva. E perciò era geniale.


Ultima modifica di Zarevich il 13 Mar 2018 20:49, modificato 1 volta in totale 




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Zarevich

Zarevich ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Non sappiamo come suonava la musica di Mozart o Scarlatti.

Di sicuro non suonavano con pianoforti a "doppia fuga" nati nell'ottocento. E nemmeno con il corpo in ghisa.

Gli strumenti a fiato non erano dotati di chiavi (solo alcune rudimentali arrivate alla fine del settecento)

Gli strumenti ad arco sono quelli che hanno subito meno modifiche, ma avevano un diverso archetto, e la posizione della mano  sullo strumento era profondamente diversa...

Non esisteva il direttore d'orchestra, di solito era il primo violino che batteva il tempo.

I cori erano in genere di modeste dimensioni, ed anche le orchestre non avevano la divisione degli strumenti che vediamo oggi. I compositori scrivevano le parti orchestrali "su misura" come facevano i sarti per fare i vestiti.....

Gli organi sono rimasti abbastanza uguali, specialmente quelli piccoli, in una chiesa vicino casa mia ce n'è uno di 450 anni conservato bene.... naturalmente ci voleva uno "schiavo" che soffiasse aria con un mantice a mano, perché la corrente elettrica non c'era...

Non entro nel discorso della tonalità altrimenti finirei di fare discorsi troppo "tecnici", ma vorrei ricordare che fino all'inizio del settecento i diesis non corrispondevano ai bemolle.... :cool:


Mi piace ascoltare la musica antica con strumenti moderni: ma è come guardare i quadri di Caravaggio in un televisore invece che vedere gli antichi colori ad olio...   

PS
Zarevich.....a Sheremetevo c'è Cappuccetto rosso abbandonata, sai  chi è il responsabile?
  




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Miayyyy! Myrrr....rrr....

beh tutto sommato preferirei avere qualche valente strumentista in piu' che qualche fantomatico filologo ..certo questo non e' il caso di Bruggen (che cmq e' un flautista), artista di grande valore!

Ad ogni modo per esempio anche in Russia ci sono valenti strumentisti che si interessano di filologia e suonano strumenti antichi passando dal pf. al clav. all'organo,vedi Alexei Lubimov.....
  




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Alessandro

Mikhail Petukhov was born in Varna Bulgaria. He started taking piano and composition lessons early and first performed his compositions in public at the age of 10. After his family moved to Ukraine, Mikhail Petukhov continued his studies at the Kiev Special Music School. In Kiev he met a well-known Ukrainian composer Boris Lyatoshinsky, who advised and encouraged the young pianist-composer. In 1972 Mikhail Petukhov won the Bronze Medal in the J. S. Bach International Piano Competition in Leipzig, Germany. This led to his acceptance to the Moscow Conservatory of Music where he studied with the eminent pianist/composer Tatiana Nikolaeva.
In 1975 Mikhail Petukhov was a prizewinner in the Queen Elisabeth International Competition in Brussels. His success led to a busy performance schedule and gave him an opportunity to perform his own music in concert. While still a student, Petukhov composed many works most notably an opera on a text by Schiller "Messine's Bride". His sonata for solo violin won him praise from David Oistrakh.
The most inspirational event in the creative life of Mikhail Petukhov was his personal relationship with Dmitri Shostakovich who was an enthusiastic supporter of the young artist. Later, the well-known Belgian critic Max Vandermaesbrugge wrote in his essay From Shostakovich to Petukhov: "The music of Shostakovich performed by Petukhov may be considered as the latter's continuation of Shostakovich's creative work when the senior encourages the junior to insistent development of his thought…How delighted the master would have been!"

Although his success at the Queen Elisabeth Competition generated many invitations for performances in the West, the political situation in the former USSR did not allow Mr. Petukhov to travel abroad until 1988. Since then he has performed in Italy, Austria, Belgium, Great Britain, Greece, Turkey, Japan, Hong Kong, Argentina and the United States. He performed under the button of such conductors as Valery Gergiev, Karl Eliasberg, Vladimir Fedoseev, Yuri Simonov, Rafael Frьhbeck de Burgos, Michel Tabachnik, Milan Horvat, and others. He appeared as soloist with the Moscow Philharmonic, USSR State Symphony Orchestra, Birmingham Symphony, Bournemouth Orchestra, Royal Scottish National Orchestra, Leipzig Gewandhaus, Berlin Philharmonic, Stuttgart Philharmonic, Belgian National Orchestra, Prague Symphony, Buenos Aires Philharmonic, Hong-Kong Philharmonic, and many others. Mr. Petukhov's chamber and instrumental works were performed in Italy, Germany, Austria, Belgium, Spain, Portugal, Japan, and Chile.


Ultima modifica di Zarevich il 13 Mar 2018 20:50, modificato 2 volte in totale 




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Zarevich

L’11 febbraio 2011 alla Sala «Rachmaninov» del Conservatorio di Mosca si svolge il concerto dedicato al 40esimo anniversario dell’attività artistica del celebre pianista russo Mikhail Petukhòv (Михаил Петухов). Nel concerto in occasione dell'anniversario prenderanno parte i colleghi e gli amici del musicista, come il violinista Serghej Ghiscènko (Сергей Гиршенко), la pianista Marina Evsèeva (Марина Евсеева), il violoncellista Aleksandr Zagorìnskij (Александр Загоринский), la Cappella Corale Filarmonica «Jaroslàvia» («Ярославия») sotto la direzione di Vladimir Kòntarev (Владимир Контарев), l’Orchestra da Camera di Mosca «Cantus Firmus» sotto la direzione di Aleksandr Khùrghin (Александр Хургин) ed anche gli allievi di Mikhail Petukhòv – Aleksandr Kostrìtsa (Александр Кострица), Dmitrij Maslèev (Дмитрий Маслеев), Chze Duk O (Чже Дук О) e Ksenia Semiònova (Ксения Семионова).
Da 30 anni Mikhail Petukhov insegna al Consrvatorio di Mosca. Dà spesso master class di pianoforte all’estero e partecipa alle giurie di vari concorsi internazionali.
I nostri cari auguri al maestro Petukhov! Buon Compleanno!


Ultima modifica di Zarevich il 13 Mar 2018 20:51, modificato 2 volte in totale 




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Zarevich

MIKHAIL PETUKHOV (piano) МИХАИЛ ПЕТУХОВ

Il 25 settembre 2011 Piccola Sala del Conservatorio di Mosca
Dmitrij Shostakovich
24 Preludi e Fughe per pianoforte, Op.87 (Volume I)
 
Il 9 ottobre 2011 Piccola Sala del Conservatorio di Mosca
Dmitrij Shostakovich
24 Preludi e Fughe per pianoforte, Op.87 (Volume II)

В сольных программах известного российского пианиста, профессора Московской консерватории Михаила Петухова в последние годы преобладают монографические циклы, посвященные И.С. Баху и Д. Шостаковичу. В сезоне 2011 – 2012 года артист вновь обратился к грандиозному циклу Д. Шостаковича 24 прелюдии и фуги. 9 октября в Малом зале Консерватории в 14.00 состоится второй концерт цикла, где прозвучат прелюдии и фуги № 13 – 24.


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Zarevich

MIKHAIL PETUKHOV (pianoforte) МИХАИЛ ПЕТУХОВ
From Collection of the Moscow Conservatory  
«Moscow Conservatory Records» SMC: CD 0165 (2014)
Haendel, Mendelssohn, Liszt, Chopin, Shostakovich



Ultima modifica di Zarevich il 13 Mar 2018 20:59, modificato 2 volte in totale 




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Zarevich