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«QUELLA STRANA TEFFI»
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«QUELLA STRANA TEFFI» «ТА СТРАННАЯ ТЭФФИ»

L’eccellente scrittrice e poetessa russa Nadezhda Lokhvìtskaja (Надежда Лохвицкая), con lo pseudonimo di Tèffi (Тэффи), nacque a San Pietroburgo nel 1875, e morì a Parigi nel 1952.
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Il padre di Nadezhda era un professore di criminologia.
Tèffi era già famosa prima della rivoluzione del 1917. Scrisse molti racconti, disseminati in giornali e settimanali e poi raccolti in volume: il suo primo libro fu «Racconti umoristici» («Юмористические рассказы», 1910). Lavorò al mensile letterario «Satirione» dalla sua fondazione (1908), e poi dal 1913 al 191818 al «Nuovo Satirione» («Новый Сатирикон»). Il suo nome era così popolarare fra i lettori che vennero persino prodotti i profumi dal nome “Tèffi”. Dal 1920 si trasferì all’estero, a Parigi, dove pubblicò circa 30 libri fra i quali «La piccola tranquilla insenatura» («Тихая заводь» 1921), «La strega» («Ведьма», 1936), «Zig-zag» («Зиг заг» 1939). Essi sono un quadro prezioso anche come documento dell'emigrazione russa e della sua vita. Ha pubblicato anche degli originali «Ricordi» («Воспоминания» 1932), e il romanzo «Un romanzo d'avventure» («Авантюрный роман» 1922). Teffi era poetessa, ma raggiunse la fama come scrittrice di feuilleton e racconti umoristici. Dopo aver lasciato la Russia nel 1920, si stabilì a Parigi dove rimase sino alla morte, animatrice di circoli letterari e infaticabile scrittrice. È molto difficile parlare della letteratura russa del Novecento senza Teffi. Era una degli scrittori del piccolo racconto vicino a Ivan Bùnin e Aleksandr Kuprìn. Teffi era un’eccellente scrittrice del racconto umoristico e satirico.



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Zarevich
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Molto interessante, non la conoscevo proprio. E' strano che non ho trovato nessun suo libro tradotto, ho fatto una ricerca, ma non mi sembra che in Italia siano stati pubblicati suoi libri.
  



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TEFFI «PRIMO APRILE» (Racconto)

Quando lui ritornò, Lisetta saltò giù dal letto dove, com'era sua abitudine, stava ore intere a guardare e riguardarsi le gambe e pensava ad uno pseudonimo che le potesse giovare per la carriera artistica. Un buon pseudonimo e delle buone calze sono certamente le cose più importanti per farsi strada e, visto che queste sono già a posto, si può star certi che l'arte arriverà da sé. Se poi decidi di darti alla pittura, delle calze non c'è bisogno, puoi farcela solo con lo pseudonimo. L'ultimo per l'appunto era "Lisetta".
Lisetta saltò giù dal letto.

     - Te li hanno dati? Li hai portati? Forza rispondi!

Gettò uno sguardo su di lui e subito capì, senza che questi rispondesse.

     - Rispondi, mascalzone!

Lui aveva il muso lungo, una faccia da funerale e guardava di lato dondolando la testa come una contadina che ha appena rotto una tazza.

     - No, Lisettina. Tutto è finito. L'affare è andato a male. Un fallimento totale.

     - Coosa?

     - E' fallito. E non c'è da sperarci. Mi toccherà cercarmi un qualche impiego in fabbrica.

Si sedette e intontito si sistemò nell'angolo. Lisetta sconcertata spalancò la bocca, come se le mancasse il respiro, e all'improvviso dimenò le gambe e cominciò a strillare così forte da far sobbalzare anche lui.

     -Aaah! E' così! Quindi, adesso, non c'è da sperarci? Allora erano tutte frottole? Rispondi, mascalzone, quando ti parlano!

     - Cosa gridi? - disse lui sorpreso. - Di che frottole stai parlando?

     - Di che frottole? Dal primo incontro il mascalzone non faceva che ripetere che presto avrebbe avuto ventimila franchi. Otto mesi, giorno dopo giorno mi ha mentito e rotto l'anima. E io, stupida, gli credevo a questo cane ed ogni mattina gli riscaldavo il latte. Come l'ultima delle idiote gli ho rammendato la giacca, a questo stupido rognoso.

     - Anna, Lisetta cioè, torna in te, che stai dicendo?

     - Ha abbindolato una donna, straccione del diavolo!

     - Signore mio! Che razza di espressioni, che gergo è questo! Lisetta, non ti riconosco. La moglie di un ufficiale della guardia reale.

     - Tutti all'estero siamo guardie reali. Smettila di fare il cretino.

     - Ah, così stanno le cose...

     - "Così stanno le cose"! Non si era ancora vista al mondo una idiota simile. Ed io per lui, barboncino gozzuto, ho bruciato la mia giovinezza e mandato all'aria la mia carriera. Oh me infelice, se non ti avessi incontrato sulla mia strada, farabutto, ora forse già da tempo canterei all'opera.

     - Lisetta! - esclamò lui spaventato e meravigliato allo stesso tempo - Lisetta! Sei proprio una autentica cretina. La più autentica delle cretine.

     - Adesso sono una cretina! Ho capito tutto e quindi sono una cretina! Quando credevo nei tuoi soldi, stramaledetto truffatore, quando ti ho rammendato la giacca, allora non ero una cretina? Allora ero una persona intelligente?

     - Volgarissima donnaccia! - disse egli con sempre più meravigliato spavento.  

     - Pure donnaccia, ma quando ti riscaldavo il latte, allora non ero una donnaccia. No, allora non mi avresti chiamato donnaccia, quando ti scaldavo il latte.

     - Incre-di-bile. Non esiste niente del genere! Neanche ad inventarselo! - disse lui allargando le braccia.

     - Che te ne stai lì seduto?! Pensi che andrà avanti così? No, caro mio, cercati un'altra cretina! Io sono un boccone fin troppo tenero per una boccaccia come la tua.

     - Oh, Signore! Signore!

     - Tira giù la valigia dall'armadio! Faccio i bagagli.

     - Fra le altre cose, quella è la mia valigia.

     - Tu-ua? Adesso qui non c'è niente di tuo. Ho lavorato per lui otto mesi, gli ho rammendato la giacca, come una condannata ai lavori forzati e ora non devo osare toccargli la valigia. No, fratello, per chi mi prendi? Porterò con me anche la federa e la boccia della marmellata, potrà essermi utile nella nuova vita. E naturalmente anche il fornello, non sarà superfluo in qualunque carriera.

Lui si alzò, senza toglierle di dosso gli occhi sbalorditi, tiro giù per la cintura la valigia dall'armadio e, spolverandola per i manici, disse tranquillo e piano:

     - Ascolta tu, disgraziata infelice! I soldi li ho avuti al completo, ventimila franchi in tutto. Eccoli, ce li ho in tasca. Li vedi? Ventimila. Il fatto è che mi son ricordato che oggi è il primo aprile e ho deciso di scherzare un po', di prenderti in giro.

     - Stai zitto, Volodka, stupidino! Ah, aah aah!

Lisetta si sbellicò a terra dalle risate e scalciava

     - Ooh! Non ce la faccio più dal ridere! Mi hai rovinato tutto! Ah, aah aah! Il primo aprile! Il primo aprile! Ah, aah aah!

E, calmandosi un po', ma ancora ridendo, gli si buttò al collo.

     - Perché ti sei svelato, stupidino? Io volevo fare la valigia, uscirmene e da dietro la porta incominciare a gridare: "Primo aprile"! - e tornarmene dentro. E tu hai rovinato tutto!

     - Questo significa che tu... significa che io... - balbettava lui, cercando di togliersi dal collo le mani adunche.

     - Taci, stupidino! Bacia la tua Lisettina che te l'ha data a bere così bene!

     - Non ci capisco niente. Ciò significa che tu sapevi che avevo avuto i soldi?

     - Non sapevo niente io. Se hai i soldi o no, cosa cambia? Io ti amo. E quando hai detto che l'affare era andato male, ho subito deciso di fare la commedia. E pensavo: mi crederà o non mi crederà? E tu scemo ci hai creduto. Ah, aah aah!

     - E sì, io francamente... - balbettava lui

     - I tuoi soldi a cosa mi servono? Sono io stessa un tesoro. Ieri Vinskij mi ha promesso categoricamente che mi sistemerà nel cinema. Vedi, a cosa servono ora i soldi?

     - Beh, per i primi tempi...

     - Forse per i primi tempi qualcosa - convenì lei controvoglia e aggiunse pensierosa: - al dire il vero non mi fa piacere che tu abbia potuto credere che io fossi a tal punto grossolana e avida! E poi dici che mi ami!

     - Scusami, piccolina! Sono un cretino. Ma in compenso mi son convinto che effettivamente sei un'attrice di talento. Dammi la mano. Non sei arrabbiata?

     - Un po' ... Pochino, pochino!

Chi è stato a darla a bere e chi l'ha bevuta?

(1927)

Traduzione a cura di Iannello G. e Voitenko A.



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Zarevich
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Allora l'avevo visto. Avevo trovato due libri: "Invece della politica" e "Nostalgia d'amore".
Ma il sito non dava informazini sull'autrice e li collocava erroneamente tra la narrativa italiana, per cui ho pensato che fosse un omonima, ed invece è proprio lei.
  



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Ho trovato solo un racconto tradotto in italiano "Primo aprile"
Vedi sopra


Ultima modifica di Zarevich il 20 Feb 2018 15:09, modificato 1 volta in totale 





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Zarevich
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Teffi (1872-1952)
«КОГДА РАК СВИСНУЛ»  Рождественский ужас
«QUANDO IL GAMBERO FISCHIO’» Incubo a Natale

Ёлка догорела, гости разъехались. (L’albero di Natale fu spento, gli ospiti se ne andarono.) Маленький Петя Жаботыкин старательно выдирал мочальный хвост у новой лошадки и прислушивался к разговору родителей, убиравших бусы и звезды, чтобы припрятать их до будущего года. (Il piccolo Petja Zabotykin strappava meticolosamente la coda del cavalluccio nuovo ed ascoltava attentamente il discorso dei genitori che raccoglievano le ghirlande e le stelle, conservandole per l’anno successivo.) А разговор был интересный. (Il discorso era interessante.)
- Последний раз делаю ёлку, - говорил папа Жаботыкин. - Один расход, и удовольствия никакого. (- È l’ultima volta che faccio l’albero – diceva papà Zabotykin. Ci sono solo spese e nessuna soddisfazione.)
- Я думала, твой отец пришлет нам что-нибудь к празднику, - вставила maman Жаботыкина. - Да, черта с два! Пришлет, когда рак свистнет. - А я думал, что он мне живую лошадку подарит, - поднял голову Петя. (- Pensavo che tuo padre ci avrebbe mandato qualcosa per le feste - aggiunse maman Zabotykina. - Si, un corno! Quando il gambero fischierà. - Io pensavo che mi avrebbe regalato un cavalluccio vero, - alzò la testa Petja.)
- Да, черта с два! Когда рак свистнет. Папа сидел, широко расставив ноги и опустив голову. Усы у него повисли, словно мокрые, бараньи глаза уныло уставились в одну точку. (- Si, un corno! Quando il gambero fischierà.
Il padre stava seduto con le gambe divaricate e il capo chino. I suoi baffi pendevano come se fossero stati bagnati, gli occhi spalancati e assenti fissavano tristemente un punto.)
Петя взглянул на отца и решил, что сейчас можно безопасно с ним побеседовать. (Petja guardò il padre e decise che quello era proprio il momento giusto per una domanda.)
- Папа, отчего рак? (- Papà, perché proprio il gambero?)
- Гм? (- Eh?)
- Когда рак свистнет, тогда, значит, все будет? (- Si avrà tutto quando fischierà il gambero?)
- Гм!.. (- Eh!)
- А когда он свистит? (- E quando fischierà?)
Отец уже собрался было ответить откровенно на вопрос сына, но, вспомнив, что долг отца быть строгим, дал Пете легонький подзатыльник и сказал: (Il padre stava per rispondere in tutta sincerità alla domanda del figlio, ma ricordò che il dovere di un padre consisteva nella rigidità, diede a Petja un leggero scappellotto e disse:)
 - A letto, porcellino! (- Пошел спать, поросенок!)
Петя спать пошел, но думать про рака не перестал. (Petja si coricò ma non smise di pensare al gambero.) Напротив, мысль эта так засела у него в голове, что вся остальная жизнь утратила всякий интерес. (Anzi, il pensiero si annidò talmente nella sua testa che ogni altro aspetto della vita perse interesse.) Лошадки стояли с невыдранными хвостами, из заводного солдата пружина осталась невыломанной, в паяце пищалка сидела на своем месте - под ложечкой, - словом, всюду мерзость запустения. Потому что хозяину было не до этой ерунды. (Le code dei cavallucci rimasero non strappate, la molla del soldatino meccanico integra, il fischietto del pagliaccio al suo posto nel panciotto - in poche parole dappertutto una tremenda trascuratezza perché il proprietario aveva ben altre cose a cui pensare.) Он ходил и раздумывал, как бы так сделать, чтобы рак поскорее свистнул. (Egli meditava ed escogitava come fare in modo che il gambero potesse fischiare al più presto.) Пошел на кухню, посоветовался с кухаркой Секлетиньей. Она сказала: (Si recò in cucina a chiedere consiglio alla cuoca Sekletìnja. Lei disse:)
- Не свистит, потому что у него губов нетути. (- Il gambero non fischia perché non ha le labbra.) Как губу наростит, так и свистнет. (Quando gli cresceranno, fischierà.)
Больше ни она, ни кто-либо другой ничего объяснить не могли. (Né lei né chiunque altro potevano dare spiegazioni più dettagliate.)
Стал Петя расти, стал больше задумываться. (Crescendo, Petja incominciò a rifletterci sempre più.)
- Почему-нибудь да говорят же, что коли свистнет, так все и исполнится, чего хочешь. (- Ci deve essere un motivo se si dice che quando il gambero fischierà si avvererà tutto ciò che si desidera.)
Если бы рачий свист был только символ невозможности, то почему же не говорят: «когда слон полетит» или «когда корова зачирикает». (Se il fischio del gambero fosse soltanto simbolo d’impossibilità allora perché non dire “quando volerà un elefante” oppure “quando la mucca inizierà a cinguettare”.) Нет! Здесь чувствуется глубокая народная мудрость. (Invece no! Qui vi è racchiusa la millenaria saggezza popolare.) Этого дела так оставить нельзя (Questa faccenda non si può trascurare.) Рак свистнуть не может, потому что у него и легких-то нету. (Il gambero non può fischiare perché non possiede polmoni.) Пусть так! Но неужели же не может наука воздействовать на рачий организм и путем подбора и различных влияний заставить его обзавестись легкими. (E così sia! Ma è possibile che la scienza non possa modificare l’organismo del gambero e con la selezione e diverse manipolazioni constringerlo a sviluppare i polmoni?)
Всю свою жизнь посвятил он этому вопросу. (Tutta la sua vita fu dedicata a questo problema.) Занимался оккультизмом, чтобы уяснить себе мистическую связь между рачьим свистом и человеческим счастьем. (Si occupò di scienze occulte per scoprire il legame mistico fra il fischio del gambero e la felicità dell’uomo.) Изучал строение рака, его жизнь, нравы, происхождение и возможности. (Studiò la costituzione del gambero, il suo modo di vivere, le abitudini, la genesi e le capacità.) Женился, но счастлив не был. (Si sposò, ma non era felice.) Он ненавидел жену за то, что та дышала легкими, которых у рака не было. (Odiava la moglie perché respirava con i polmoni di cui il gambero era privo.) Развелся с женой и всю остальную жизнь служил идее. (Divorziò e dedicò tutta la vita al servizio dell’idea.) Умирая, сказал сыну: (Sul punto di morte disse al figlio:)
- Сын мой! (- Figlio mio!) Слушайся моего завета. (Segui il mio insegnamento.) Работай для счастья ближних твоих. (Lavora per la felicità del tuo prossimo.) Изучай рачье телосложение, следи за раком, заставь его, мерзавца, изменить свою натуру. (Studia la costituzione del gambero, osservalo, costringi quel disgraziato a cambiare la propria natura.) Оккультные науки открыли мне, что с каждым рачьим свистом будет исполняться одно из самых горячих и искренних человеческих желаний. (Le scienze occulte mi hanno rivelato che ogni fischio del gambero realizzerà uno dei desideri più ardenti e sinceri dell’uomo.) Можешь ли ты теперь думать о чем-либо, кроме этого свиста, если ты не подлец? (Ora, se sei una persona onesta, puoi pensare a qualcosa di diverso da questo fischio?) Близорукие людишки строят больницы и думают, что облагодетельствовали ближних. (I miopi costruiscono ospedali e pensano di far del bene al prossimo.) Конечно, это легче, чем изменить натуру рака. (Questo, senz’altro, è più facile che modificare la natura del gambero.) Но мы, мы - Жаботыкины, из поколения в поколение будем работать и добьемся своего! (Ma noi, la famiglia Zabotykin, una generazione dopo l’altra, lavoreremo e raggiungeremo il nostro obiettivo!)
Когда он умер, сын взял на себя продолжение отцовского дела. (Quando morì, suo figlio ne continuò l’impresa.) Над этим же работал и правнук его, а праправнук, находя, что в России трудно заниматься серьезной научной работой, переехал в Америку. (Le stesse idee pervasero anche il nipote, mentre il pronipote, dopo aver capito che in Russia era difficile occuparsi di ricerche scientifiche serie, si trasferì in America.) Американцы не любят длинных имен и скоро перекрестили Жаботыкина в мистера Джеба, и, таким образом, эта славная линия совсем затерялась и скрылась от внимания русских родственников. (Gli americani non amavano i nomi lunghi e Zabotykin fu ben presto battezzato Mister Jeb. E fu in questo modo che la gloriosa generazione si smarrì sfuggendo all’attenzione della parentela russa.)
Прошло много, очень много лет. (Passarono tanti, tantissimi anni.) Многое на свете изменилось, но степень счастья человеческого осталась ровно в том же положении, в каком была в тот день, когда Петя Жаботыкин, выдирая у лошадки мочальный хвост, спрашивал: (Nel mondo cambiarono molte cose, ma l’unità di misura della felicità umana rimase sempre la stessa come quel giorno in cui Petja Zabotykin chiedeva strappando la coda del cavalluccio:)
- Папа, отчего рак? (- Papà, perché proprio il gambero?)
По-прежнему люди желали больше, чем получали, и по-прежнему сгорали в своих несбыточных желаниях и мучились. Но вот стало появляться в газетах странное воззвание: (Le persone, come allora, desideravano più di quanto ricevevano, come allora ardevano per desideri irrealizzabili e ne soffrivano. Un giorno nei giornali apparve uno strano annuncio:)
«Люди! Готовьтесь! («Gente! Preparatevi!) Труды многих поколений движутся к концу! (La fatica di molte generazioni volge alla fine!) Акционерное общество «Мистер Джеб энд компании» объявляет, что 25 декабря сего года в первый раз свистнет рак, и исполнится самое горячее желание каждого из ста человек (1%). (La società per azioni «Mister Jeb & Company» annuncia che il 25 dicembre corrente, per la prima volta, il gambero fischierà e si esaudirà il desiderio più ardente di una persona su cento, cioè dell’1% dell’umanità.) Готовьтесь!» (State pronti!»)
Сначала люди не придавали большого значения этому объявлению. «Вот, - думали, - верно, какое-нибудь мошенничество. Какая-то американская фирма чудеса обещает, а все сведется к тому, чтобы прорекламировать новую ваксу. (Inizialmente le persone non diedero molta importanza a quest’annuncio, pensando: “Ecco, probabilmente si tratta di una truffa. Una ditta americana promette miracoli e in realtà si tratterà della pubblicità di un lucido per le scarpe.) Знаем мы их!» (Le conosciamo fin troppo bene!)
Но чем ближе подступал обещанный срок, тем чаще стали призадумываться над американской затеей, покачивали головой и высказывались надвое. (Ma più si avvicinava la data prefissata più si pensava alla trovata americana, si scuotevano le teste e i pareri si dividevano.)
А когда новость подхватили газеты и поместили портрет великого изобретателя и снимок с его лаборатории во всех разрезах, никто уже не боялся признаться, что верит в грядущее чудо. (Quando la notizia fu divulgata dai giornali che pubblicarono il ritratto del grande inventore e le foto del suo laboratorio da tutte le prospettive, nessuno più nascose la propria fiducia nel futuro miracolo.)
Вскоре появилось и изображение рака, который обещал свистнуть. (Ben presto apparve la foto del gambero che avrebbe dovuto fischiare.) Он был скорее похож на станового пристава из Юго-Западного края, чем на животное хладнокровное. (Somigliava piuttosto ad un commissario di polizia distrettuale della regione del Sud-Ovest che ad un animale a sangue freddo.) Выпученные глаза, лихие усы, выражение лица бравое. (Gli occhi stralunati, i baffi lunghi, l’espressione spavalda.) Одет он был в какую-то вязаную куртку со шнурками, а хвост не то был спрятан в какую-то вату, не то его и вовсе не было. (Fu vestito con uno strano giubbotto di maglia con lacci, la coda sembrava nascosta in un batuffolo di cotone o forse non c’era proprio.)
Изображение это пользовалось большой популярностью. (Questa immagine godeva di grande popolarità.) Его отпечатывали и на почтовых открытках, раскрашенное в самые фантастические цвета, - зеленый с голубыми глазами, лиловый в золотых блесках и т. д. (Veniva stampata sulle cartoline nelle varianti più improbabili: verde con gli occhi azzurri, lillà con i brillantini color oro e così via.) Новая рябиновая водка носила ярлык с его портретом. (C’era la sua immagine sull’etichetta della nuova vodka di sorbe.) Новый русский дирижабль имел его форму и пятился назад. (Il nuovo dirigibile russo aveva la sua forma e si muoveva indietreggiando.) Ни одна уважающая себя дама не позволяла себе надеть шляпу без рачьих клешней на гарнировке. (Ogni signora che si rispettava abbelliva il proprio cappello con le chele.)
Осенью компания «Мистер Джеб энд компани» выпустила первые акции, которые так быстро пошли в гору, что самые солидные биржевые «зайцы» стали говорить о них почтительным шепотом. (In autunno la società «Mister Jeb & Company» emise le prime azioni che salirono così in alto che persino le società più quotate ne parlavano in modo reverenziale.)
Время шло, бежало, летело. (Il tempo passava, correva, volava.) В начале октября сорок две граммофонные фирмы выслали в Америку своих представителей, чтобы записать и обнародовать по всему миру первый рачий свист. (All’inizio d’ottobre, quarantadue case discografiche mandarono in America i loro rappresentanti per registrare e divulgare in tutto il mondo il primo fischio del gambero.)
25 декабря утром никто не заспался. (La mattina del 25 dicembre tutti si svegliarono prestissimo.) Многие даже не ложились, высчитывая и споря, через сколько секунд может на нашем меридиане воздействовать свист, раздавшийся в Америке. (Molti non erano neppure andati a dormire passando il tempo in calcoli e discussioni su quanti secondi sarebbero intercorsi tra il fischio del gambero emesso in America) Одни говорили, что для этого пойдет времени не больше, чем для электрической передачи. (Alcuni sostenevano che si sarebbe diffuso con la rapidità propria dell’energia elettrica.) Другие кричали, что астральный ток быстрее электрического, а так как здесь дело идет, конечно, об астральном токе, а не о каком-нибудь другом, то и так далее. (Altri ribattevano che la corrente astrale era più veloce di quella elettrica e siccome in questo caso si trattava, sicuramente, di corrente astrale e non di un’altra, di conseguenza …)
С восьми часов утра улицы кишели народом. Конные городовые благодушно наседали на публику лошадиными задами, а публика радостно гудела и ждала. (Dalle otto del mattino le strade brulicavano di gente. I poliziotti a cavallo bonariamente spingevano i passanti con i posteriori degli animali, mentre la gente rumoreggiava allegramente e aspettava.) Объявлено было, что тотчас по получении первой телеграммы дан будет пушечный выстрел. (Fu annunciato che all’arrivo del primo telegramma sarebbe stato sparato un colpo di cannone.) Ждали, волновались. (Si aspettava ansiosamente.) Восторженная молодежь громко ликовала, строя лучезарные планы. (La gioventù estasiata esultava rumorosamente facendo mille radiosi progetti.) Скептики кряхтели и советовали лучше идти домой и позавтракать, потому что, само собой разумеется, ровно ничего не будет, и дураков валять довольно глупо. (Gli scettici brontolavano e consigliavano di rincasare e far colazione perché, ovviamente, non sarebbe accaduto nulla ed era da stupidi battere la fiacca.)
Ровно в два часа дня раздался ясный и гулкий пушечный выстрел, и в ответ ему ахнули тысячи радостных вздохов. (Alle quattordici in punto risuonò un chiaro ed echeggiante colpo di cannone cui risposero migliaia di felici sospiri.)
Но тут произошло что-то странное, непредвиденное, необычное, что-то такое, в чем никто не смог и не захотел увидеть звена сковывавшей всех цепи: какой-то высокий толстый полковник вдруг стал как-то странно надуваться, точно нарочно; он весь разбух, слился в продолговатый шар; вот затрещало пальто, треснул шов на спине, и, словно радуясь, что преодолел неприятное препятствие, полковник звонко лопнул и разлетелся брызгами во все стороны. (Ma qui accadde qualcosa di strano ed inaspettato, d’imprevisto, un fatto in cui nessuno potè e volle vedere un anello di congiunzione: un colonnello alto e grasso iniziò a gonfiarsi in modo alquanto strano, come se lo facesse di proposito. Aumentò di volume prendendo la forma di un pallone allungato, il suo cappotto cominciò a cedere, si lacerò una cucitura sulla schiena, e come se manifestasse gioia per aver superato un ostacolo sgradevole, scoppiò rumorosamente spargendosi ovunque.)
Толпа шарахнулась. (La folla indietreggiò.) Многие, взвизгнув, бросились бежать. (Molti, strillando, si diedero alla fuga.)
- Что такое? Что же это? (- Cosa è successo? Cosa è successo?)
Бледный солдатик, криво улыбаясь трясущимися губами, почесал за ухом и махнул рукой: (Un soldato pallido sorrise forzatamente con le labbra tremanti, si grattò dietro l’orecchio e fece un gesto disperato con la mano
- Вяжи, ребята! Мой грех! Я ему пожелал: «Чтоб те лопнуть!» (- Punitemi, compagni! È colpa mia! Gli ho augurato: “Che tu possa scoppiare”.)
Но никто не слушал и не трогал его, потому что все в ужасе смотрели на дико визжавшую длинную старуху в лисьей ротонде; она вдруг закружилась и на глазах у всех словно юркнула в землю. (Ma nessuno gli dava retta né l’assaliva perché tutti erano intenti a guardare con orrore una vecchietta lunga lunga, con una mantellina di volpe, che strillava orribilmente: aveva cominciato a ruotare su se stessa davanti agli occhi di tutti prima di sprofondare sotto terra.)
- Провалилась, подлая! - напутственно прошамкали чьи-то губы. (- È sprofondata, vigliacca! – biascicarono soddisfatte le labbra di qualcuno.)
Безумная паника охватила толпу. (La folla fu presa da un panico terribile.) Бежали, сами не зная куда, опрокидывая и топча друг друга. (Tutti correvano senza una meta atterrandosi e calpestandosi.) Слышался предсмертный храп двух баб, подавившихся собственными языками, а над ними громкий вой старика: (Si sentì l’ultimo rantolo di due vecchie soffocate dalle proprie lingue e subito dopo l’urlo di un vecchio:)
- Бейте меня, православные! (- Picchiatemi, gente di fede!) Моя волюшка в энтих бабах дохнет! (È per un mio desiderio che queste vecchie muoiono!)
Жуткая ночь сменила кошмарный вечер. (Una sera terribile cedette il posto ad una notte da incubo.) Никто не спал. (Nessuno dormiva.)Вспоминали собственные черные желания и ждали исполнения над собою чужих желаний. (Si ripensava ai propri nefasti desideri e s’aspettava l’esaudirsi di quelli altrui sulla propria pelle.)
Люди гибли как мухи. (La gente moriva come mosche d’inverno.) В целом свете только одна какая-то девчонка в Северной Гвинее выиграла от рачьего свиста: у нее прошел насморк по желанию тетки, которой она надоела беспрерывным чиханьем. (In tutto il mondo, soltanto una bambina nella Guinea del Nord si avvantaggiò del fischio del gambero: le era passato il raffreddore per l’augurio della zia seccata per il suo continuo starnutire.) Все остальные добрые желания (если только они были) оказались слишком вялыми и холодными, чтобы рак мог насвистать их исполнение. (Tutti gli altri desideri buoni (se mai ce ne furono) risultarono troppo deboli e freddi perché il gambero potesse favorire il loro avverarsi.)
Человечество быстрыми шагами шло к гибели. И погибло бы окончательно, если бы не жадность «Мистера Джеба энд компани», которые, желая еще более вздуть свои акции, переутомили рака, понуждая его к непосильному свисту электрическим раздражением и специальными пилюлями. (L’umanità, a passi da gigante, si avvicinava all’estinzione, che sarebbe giunta presto se non fosse stato per l’avidità della “Mister Jeb & Company” che, volendo alzare sempre più le proprie azioni, sfinì il gambero, costringendolo a fischiare a più non posso con sollecitazioni elettriche e pillole specifiche.)
Рак сдох. (Il gambero morì.)
На могильном памятнике его (работы знаменитого скульптора по премированной модели) напечатана надпись: (Sul monumento funerario (opera premiata di un famoso scultore) fu inciso:)
«Здесь покоится свистнувший экземпляр рака — собственность «Мистера Джеба энд компани», утоливший души человеческие и насытивший пламеннейшие их желания.
- Не просыпайся!» (Qui giace l’esemplare di gambero che fischiò (proprietà della “Mister Jeb & Company”), che soddisfò le anime umane e esaudì i loro più profondi desideri. - Non svegliarti.)

Traduzione dal russo all’italiano di Tatiana Ostakhova



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Messaggio «QUELLA STRANA TEFFI» 
 
N.A.Teffi Н.А.Тэффи
«OPERE SCELTE» (in 5 volumi)
«СОБРАНИЕ СОЧИНЕНИЙ» (комплект из 5 книг)
Casa Editrice «Klub Knigovek» Mosca 2011 (Pagine 2080)
Издательство «Клуб Книговек» Москва 2011
 
Le Opere Scelte della celebre scrittrice russa Teffi, le cui opere sono sempre allegre, bizzarre e allo stesso tempo tristi, ma sono sempre spiritose, con la battuta pronta, sono piene dell’amore per il prossimo, sono piene della comprensione delle debolezze umane, sono piene della compassione verso la disgrazia della gente. Come ricompensa è un grande  riconoscimento da tutti e il titolo della «Regina del Riso» («Королева Смеха»).

«OPERE SCELTE» (in 5 volumi)
VOLUME 1:
Nel primo volume entrano: il libro di Teffi «I Racconti Umoristici» («Юмористические рассказы»), una raccolta «È avvenuto così…» («И стало так…») ed anche gli alti racconti.
VOLUME 2:
Nel secondo volume entrano alcune raccolte dei racconti come «La Giostra» («Карусель»), «Il fumo senza arrosto» («Дым без огня») e «La belva delicata» («Неживой зверь»).
VOLUME 3:
Nel terzo volume entrano le raccolte dei racconti pubblicate all’estero negli anni dell’emigrazione di Teffi: «Tutto dell’amore» («Всё о любви»), «La Cittadina» («Городок»), «La Lince» («Рысь»).
VOLUME 4:
Nel quarto volume entrano delle raccolte dei racconti come «Il libro del mese di giugno» («Книга Июнь») e «Della tenerezza» («О нежности»).
VOLUME 5:
Nel quinto volume entrano: l’ultimo libro scritto da Teffi «L’arcobaleno terrestre» («Земная радуга») ed anche le Memorie della scrittrice.



  

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Descrizione: N.A.Teffi «OPERE SCELTE» (in 5 volumi)
Casa Editrice «Klub Knigovek» Mosca 2011 (Pagine 2080) 
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TEFFI ТЭФФИ
«PICCOLE OPERE SCELTE»
«МАЛОЕ СОБРАНИЕ СОЧИНЕНИЙ»
Casa Editrice «Azbuka» Mosca 2018 (Pagine 608)
Издательство «Азбука» Москва 2018

  

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Descrizione: TEFFI «PICCOLE OPERE SCELTE»
Casa Editrice «Azbuka» Mosca 2018 (Pagine 608) 
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«Nessuno tranne Taffy!»
Nata Nadezhda Lokhvitskaja (Надежда Лохвицкая), noto a molte generazioni di lettori con lo pseudonimo di Taffy o Teffi (Теффи), era il tesoro della Russia pre-rivoluzionaria. E tra gli umoristi, principalmente uomini, si distingue non solo per il suo aspetto attraente, ma anche per la sua sillaba insolitamente elegante e la mente straordinariamente sottile. I complimenti la inondarono, come fiori. Il poeta e scrittore di prosa Georghij Ivanov predisse una volta: Taffy è «un fenomeno unico della letteratura russa, un vero miracolo che rimarrà sorpreso tra cento anni».

  




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