«QUANDO LE MANI SI PRUDONO»
«КОГДА РУКИ ЧЕШУТСЯ»
«WHEN YOUR HANDS ITCH»
«QUAND LES MAINS DÉMANGENT»

Alla fine dello scorso anno è stato licenziato la direttrice del Museo delle Arti Figurative di Mosca «PUSHKIN». È stato uno scandalo. C'erano molte persone che chiedevano il licenziamento di questa signora liberale, che ha ricoperto la carica di direttore del museo per diversi anni e ha fatto così tante cose che è difficile persino immaginare. Tutti sanno che questo museo di Mosca possiede un'enorme collezione di arte dell'Europa occidentale. Così questa signora collocò opere cosiddette di artisti contemporanei nelle sale d'arte fiamminga, spagnola, francese e italiana. Ha affollato i dipinti dei grandi maestri del passato e ha appeso al loro posto ogni sorta di cose brutte. Questo non è mai successo nella storia di questo museo. Quando si prudono le mani, si può fare molte cose strane e spaventose. La gente era indignata e le passioni infuriavano sulla stampa. Ma questa signora, non voglio menzionare il suo nome, era ed è un'appassionata liberale, un'ardente odiatrice dell'intera tradizione museale russa e semplicemente una zia filoamericana. Inoltre, ordinò che le pareti dei corridoi fossero dipinte con i colori dell'arcobaleno, come i suoi «maestri» americani le avevano detto di fare. Vorrei aggiungere che questa signora non era di nazionalità russa. Penso che lei abbia già lasciato la Russia e sia andata nella sua patria storica. Quando è stata licenziata alla fine dello scorso anno, la gente ha finalmente tirato un sospiro di sollievo. Finalmente il museo tornerà alle sue antiche tradizioni e nelle sue sale saranno restituiti grandi dipinti di grandi maestri. Qui vi scrivo le ultime informazioni sul museo.

Il Museo delle Arti Figurative di Mosca «PUSHKIN» ha aggiornato la mostra permanente delle sale d'arte francese del XVII-primo terzo del XIX secolo, nonché dell'arte italiana del XVII-XVIII secolo. Per la prima volta dopo la riesposizione del 2021, divenuta «soluzione temporanea», i dipinti di artisti italiani e francesi sono finalmente tornati nelle sale del secondo piano dell'Edificio Centrale del Museo. Il numero delle opere esposte è quasi raddoppiato; ai dipinti si affiancano monumenti di scultura e di arte applicata. Si segnala che la scultura svolgerà un ruolo importante nelle sale rinnovate: nella sala appariranno un ritratto in terracotta di Pierre Corneille di Jean-Jacques Caffieri, così come «Ninfa del fiume» di Claude Clodion. In tutti i padiglioni saranno presenti anche arti decorative e applicate. Nella sala rococò, oltre ai dipinti, saranno esposti un arazzo della Manifattura degli Arazzi Reali, mobili e un orologio da camino con la figura di un rinoceronte. Per la prima volta dopo un complesso restauro, apparirà davanti al pubblico l'opera del più famoso maestro francese del XVII secolo, Nicolas Poussin, «Il Satiro e la Ninfa». La mostra rinnovata includerà anche un dipinto rimasto in deposito per molti anni: un ritratto di un uomo di un «maestro sconosciuto» è stato dipinto da Jacent Rigaud, il famoso ritrattista dei re francesi Luigi XIV e Luigi XV. È stato anche determinato chi si trova nel ritratto: il barone Friedrich Ernst von Knyphausen. La composizione d'altare «L'apparizione di un angelo a San Giuseppe» di Giovanni Baglione, l'opera di Luca Giordano «L'amore e i vizi disarmano la giustizia» e tele di Bernardo Bellotto appartenenti al genere vedata sono tornate nelle sale dell'arte italiana dei secoli XVII-XVIII.

Aggiungerò gradualmente qui le notizie sul museo. L'ex direttrice ha fatto così tante «cose strane» nel museo che ora si deve mettere tutto in ordine gradualmente.

https://pushkinmuseum.art/

https://www.arcarussa.it/forum/viewtopic.php?t=6050

  




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Zarevich

Ricordo che una volta vidi all'interno del museo Pushkin delle sale arredate con profumi e abiti di alta moda, fra cui diversi vestiti di Coco Chanel....
  

Ricordo questa mostra Coco Chanel. Ricordo bene lo scandalo che suscitò questa mostra tra le mura del Museo. A Mosca ci sono moltissimi spazi espositivi in cui si potrebbe tenere una mostra del genere. Ma era necessario organizzare una mostra al Museo delle Arti Figurative. È prestigioso. Queste sono zie così liberali che confondono le acque. Ciò che ha fatto l'ultima direttrice al Museo sfugge a qualsiasi analisi. Ha messo sottosopra tutto nel Museo. Mise nei magazzini quadri di artisti italiani e fiamminghi e appese nei corridoi quadri di cosiddetti artisti contemporanei, i suoi amici pazzi. È solo un incubo. Grazie a Dio è stata cacciata. A proposito, cose simili sono accadute anche nella Galleria Tretjakov. Lì sono successe cose anche peggiori. Anche lì, alla fine dello scorso anno, è stato chiesto alla direttrice della Galleria Tretjakov di andarsene. Le spaventose zie liberali e filoamericane fanno del male in tutto.
  




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Zarevich