Икона «ИОАНН ПРЕДТЕЧА В ПУСТЫНЕ»
La Galleria Tretjakov di Mosca
A cavallo dei secoli XVI e XVII appare un nuovo indirizzo nella iconografia russa. La tendenza viene chiamato «pitture di Stròganov» («строгановское письмо») dal nome dei committenti, ricchi mercanti degli Urali. Il contributo fondamentale però spetta ai maestri di Mosca (pittori cortigiani) e non a quelli degli Urali. Le icone di questa scuola, destinate abitualmente a cappelle private, sono di piccole dimensioni con una pittura miniaturistica, lavorate quasi di cesello come si conviene a oggetti di oreficeria. Ricercatezza decorativa, abbondanza di ori, tendenza allo stile ornamentale, abbellimento degli oggetti rappresentati e a volte di tutta la superficie dell’icona, denotano i lavori dei vari maestri di questa scuola, che ebbe una larga diffusione. Nell’icona del pittore Nikifor Sàvin (Никифор Савин) «San Giovanni Battista nel deserto» («Иоанн Предтеча в пустыне», primo quarto del XVII secolo) la figura allungata, piena di grazia di San Giovanni col cilicio d’oro, è dipinta sullo sfondo di un paesaggio con monti e bosco, un prato trapunto di garofani e tulipani più grandi degli alberi. Vi sono raffigurati alcuni episodi della vita di San Giovanni dove appaiono angeli e animali vari. L’elemento fantastico e convenzionale si fonde con le caratteristiche nuove dell’iconografia russa, e cioè con la tendenza alla rappresentazione estremamente dettagliata dei particolari e con alcuni elementi del realismo.
| Icona Giovanni Battista nel deserto.jpg | |
| Descrizione: | L’Icona «SAN GIOVANNI BATTISTA NEL DESERTO» La Galleria Tretjakov di Mosca |
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Zarevich
