«IVAN ATOMICO»
«АТОМНЫЙ ИВАН»
Film di Vassìlij Bàrkhatov (Василий Бархатов) 2011

Il giovane regista operistico Vassilij Bàrkhatov (Василий Бархатов, nato nel 1983) ha girato una commedia sullo sfondo di un reattore atomico, del blocco dei servomezzi e del pannello di comando di una Centrale atomica.
I reattori, i blocchi dei servomezzi, le torre di refrigerazione, il quadro di comando della Centrale atomica sono diventati le scenografie naturali per un film a soggetto. Il film si chiama «Ivan Atomico» («Атомный Иван») ed è il debutto cinematografico di Vassìlij Bàrkhatov il quale nei suoi 27 anni non per la prima volta si prepara a «far scoppiare» il pubblico. Ogni suo nuovo lavoro è una ricerca, ma la maggioranza dei suoi lavori sono delle provocazioni. Così è successo con i suoi spettacoli operistici nel Teatro Mariinskij di San Pietroburgo dove cominciò la sua carriera impetuosa nel mondo del teatro lirico. Poi era l’allestimento «scandaloso» dell’operetta «Il Pipistrello» («Летучая Мышь») nel Teatro Bolshoj di Mosca. Vassìlij Bàrkhatov si cimentò anche nel teatro drammatico e sperimentava con il musical. Il suo grandioso progetto sulle favole di Charles Perrault realizzato al Teatro-Circo di Mosca «Кракатук» («Krakatuk») i critici l’hanno chiamato «La bomba del teatro moderno».
Con il suo lavoro nel cinema Vassìlij Bàrkhatov ha deciso di «forzare» la Centrale Atomica. Del resto il regista si affretta a calmarci: il suo atomo sarà pacifico e bello. Per la maggioranza dei russi il nesso di parole «Centrale Atomica» si identifica con la catastrofe a Cernobyl’. Vassìlij Bàrkhatov ha intenzione di rompere questo stereotipo e guardare il «tema atomico» con gli occhi del giovanotto vivente nel XXI secolo, senza paura. I blocchi dei servomezzi ed i reattori delle centrali nucleari dove avevano luogo le riprese del film, per lui sono solamente delle installazioni artistiche.
«Come esempio di questo punto di vista mi sono servito del primo film a colori di Michelangelo Antonioni «Il Deserto Rosso» («Красная пустыня»), in cui un semplice stabilimento chimico è girato come un inverosimile art-impianto», dice il regista, «Girando questo film io volevo far vedere la storia dei fisici nucleari contemporanei che vivono vicino al reattore. Quando io li ho visitati mi hanno stupiti per le tecnologie, i rituali dell'entrata e dell’uscita da una zona all’altra della Centrale Nucleare e il loro professionale umorismo, la loro vena di comicità».
Il film è girato nel genere della commedia lirica. Il titolo stesso «Ivan Atomico» («Атомный Иван») è provocatorio.
Negli anni della guerra fredda gli americani chiamavano «Ivan» la più grande bomba atomica sovietica. Nel film di Vassìlij Bàrkhatov il protagonista si chiama anche Ivan. È un giovane e spensierato fisico che lavora alla centrale nucleare non per vocazione, ma perché è innamorato cotto della collega del lavoro Tanja. L’ambiziosa Tanja, al contrario, ritiene se stessa un grande scienziato e con entusiasmo scrive la dissertazione di libera docenza. Su questa contrapposizione eterna fra «i fisici» e «i lirici» ironizza Vassìlij Bàrkhatov. La situazione cambia improvvisamente quando nella cittadina arriva il regista teatrale e nel teatro amatoriale mette in scena lo spettacolo «L’Atomo di domani» («Атом завтрашнего дня») in cui i ruoli principali li recitano Ivan e Tanja. Ivan inaspettatamente si ritrova nella professione del fisico, ma Tanja rendendosi conto che lei è una persona consueta, priva di talento particolare nella fisica, acquista la felicità aspettando un bambino.
«Tutti i miei personaggi sono uomini ordinari, semplici, comprensibili allo spettatore», dice il regista, «Mi interessavano sempre le semplici storie umane perché solo per mezzo loro si può raccontare qualcosa di globale e importante. È una storia dell’amore e dell’atomo pacifico».
Nel film i due ruoli principali li recitano i celebri attori giovani: Julia Sneghir’ (Юлия Снигирь) e Grigorij Dobryghin (Григорий Добрыгин). Grigorij Dobryghin quest’anno ha ricevuto «L’Orso d’Argento» per il miglior ruolo maschile nel film «Come ho passato l’Estate» al Festival del Cinema a Berlino.
Il film di Vassìlij Bàrkhatov «Ivan Atomico» («Атомный Иван») uscirà nei cinema russi in primavera del 2011.
  




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Zarevich