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 Zarevich 
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 «IVAN III IL GRANDE»
Nikolaj Borìssov Николай Борисов
«IVAN III» «ИВАН III»
Serie «Vita degli Uomini Eccellenti» (ЖЗЛ «Жизнь Замечательных Людей»)
Casa Editrice «Molodaja gvardia» Mosca 2006 (Pagine 688)
Издательство «Молодая гвардия» Москва 2006
Questo libro è dedicato al Gran Principe di Mosca Ivan III il Grande. I suoi raggiungimenti politici sono incontestabili. Lui unì le terre russe segregate in uno Stato di Mosca, liberò la Russia dal potere opprimente di Orda d’oro, trasse la Russia d'impaccio storico.
Ivan III (Иван III, anche noto come Ivan il Grande (1440-1505), primogenito di Basilio II di Russia, a cui è succeduto come Gran Principe di Mosca, è stato per secoli considerato l'unificatore delle terre russe. Riuscì infatti a quadruplicare il territorio del proprio Stato Russo, ricostruì il Cremlino moscovita (Московский Кремль) e pose le basi per la formazione dell'autocrazia russa. È il Sovrano che, in tutti i tempi, ha regnato per più anni in Russia, ben 43, dal 1462 al 1505. Durante il suo regno, la posizione e l'autorità dei gran principi di Mosca acquisì attributi di maestà e ufficialità come il titolo di «Государь Всея Руси» = «Sovrano di tutte le Russie». Il nuovo orientamento coincise con il mutamento del nucleo familiare di Ivan. Dopo la morte della sua prima consorte, Maria di Tver' (1467), su suggerimento del Papa Paolo II (1469), il quale aspirava a legare la Russia alla Santa Sede, Ivan III sposò Sophia Paleologa (anche conosciuta con l'originale nome greco e ortodosso di Zoe), figlia di Tommaso Paleologo, despota di Morea, il quale rivendicava il trono di Costantinopoli in quanto fratello di Costantino XI, ultimo imperatore bizantino.
Fu sotto il regno di Ivan III che la Russia si liberò definitivamente dal giogo tartaro. Dal 1476 Ivan aveva infatti rifiutato di pagare l'ordinario tributo richiesto dal Khan Akhmat. Quando tuttavia quest'ultimo marciò contro la Moscovia, quattro anni dopo, Ivan si mostrò indeciso e solo grazie alle esortazioni di una fazione di boiardi si determinò a scendere in campo. Per tutto l'autunno Russi e Tartari si confrontarono sulle opposte rive del fiume Ugrà (Угра), fino all'11 novembre, quando Akmed decise di ritirarsi nella steppa. Nella storiografia russa queto fatto si chiama «Grande fronteggiamento sul fiume Ugrà» in russo: «Великое cтояние на реке Угре»
SOFIA PALEOLOGA SUL NOSTRO FORUM «ARCA RUSSA»:
https://www.arcarussa.it/forum/sofia...503-vt8785.html
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Re: «IVAN III IL GRANDE»
MONUMENTO A GRAN PRINCIPE DI MOSCA IVAN III
ПАМЯТНИК ВЕЛИКОМУ КНЯЗЮ МОСКОВСКОМУ ИВАНУ III
Alla città di Kalùga (Калуга) si è svolta la cerimonia dell’ inaugurazione di del monumento al Gran Principe di Mosca Ivan III.
Ivan III, in russo: Иван III, anche noto come Ivan il Grande (1440-1505), primogenito di Basilio II di Russia, a cui è succeduto come Gran Principe di Mosca, è stato per secoli considerato l'unificatore delle terre russe.
Il monumento ad Ivan III è installato sulla Piazza del Mercato di Kaluga davanti al municipio. L’idea dell’istallazione del monumento appartiene al famoso regista cinematografico russo Andrej Koncialòvskij (Андрей Кончаловский). Il monumento è stato installato nel giorno della termine del Grande Fronteggiamento sul fiume Ugra (Великое cтояние на реке Угре), anche conosciuto come «Ugòrscina» («Угорщина»), fu una battaglia tra le forze di Akhmat Khan, Khan della Grande Orda e il Gran Principe Ivan III di Mosca nel 1480, che determinò la ritirata dei Tataro-Mongoli e, successivamente, la disintegrazione dell'Orda.
L’autore del monumento in bronzo ad Ivan III è lo scultore Andrej Kòrobtsov (Андрей Коробцов). L’altezza del monumento è 10,5 metri.
Ivan III riuscì infatti a quadruplicare il territorio del proprio Stato, costruì il Cremlino di Mosca e pose le basi per la formazione dell'autocrazia russa. È il sovrano che, in tutti i tempi, ha regnato per più anni in Russia, ben 43, dal 1462 al 1505. Durante il suo regno, la posizione e l'autorità dei gran principi di Mosca acquisì attributi di maestà e ufficialità (come il titolo di «государь» = «gosudàr'» cioè «Sovrano di tutte le Russie»).
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«IVAN III IL GRANDE»
In questo giorno del 1440 nacque il Granduca Ivan III di Mosca. Secondo le cronache, era ragionevole, riservato, assetato di potere e raggiungeva sempre i suoi obiettivi. Questo Ivan Vassìljevich (Ivan figlio di Vassìlij) riuscì ad espandere seriamente il principato di Mosca in un modo piuttosto pacifico. Durante il suo regno, la Russia si liberò finalmente dalla dipendenza dell'Ordà e un'aquila bicipite era saldamente trincerata sul suo stemma. Ivan III rese un grande servizio all'architettura russa: assunse maestri italiani che portarono con sé le idee del Rinascimento. Tra gli italiani di spicco c'era Aristotele Fioravanti, considerato l'architetto del Cremlino di Mosca in mattoni. Sotto Ivan III, il mercante di Tver Afanassij Nikìtin (Афанасий Никитин) divenne uno scrittore di spicco. Visitò il Caucaso, la Persia, l'India e la Crimea e mise su carta le sue impressioni. E il libro «Il Viaggio al di là dei tre mari» («Хождение за три моря») è considerato la prima opera letteraria russa che descrive accuratamente un viaggio commerciale e non religioso.
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