«L’ELMO DI JAROSLAV VSEVOLODOVICH»
«ШЛЕМ ЯРОСЛАВА ВСЕВОЛОДОВИЧА»

Uno dei reperti pił antichi e interessanti dell'Armeria (Оружейная Палата) di Mosca č l'elmo del principe russo Jarosląv Vsčvolodovich (Ярослав Всеволодович), recentemente restaurato. E allo stesso tempo, hanno stabilito che le solite idee su questo monumento non erano molto accurate. Questa mostra dell'Armeria č ben nota a chiunque studi la storia russa. L'elmo della seconda metą del XII - la prima metą del XIII secolo, scoperto casualmente dai contadini nel 1808 vicino alla cittą di Jurvev-Polskoj, divenne uno di quegli oggetti da cui iniziņ la storia russa come scienza (e con essa militare archeologia). Sotto Alessandro I, Aleksej Olenin lo studiņ, basandosi sulla menzione del nome Teodoro sull'elmo, suggerendo che appartenesse al padre di Aleksandr Nevskij, il principe Jaroslav Vsevolodovich. La versione č stata confermata dalle cronache, dalle quali si sa che nel 1216, dopo aver subito una sconfitta in battaglia, approssimativamente nella stessa zona, questo principe fuggģ, gettando la sua pesante armatura.
L'elmo č diventato una delle prime mostre dell'Armeria come museo, avendo ricevuto il numero di inventario Or-2, e rimane ancora uno dei pił antichi elmi russi. E anche una delle pił belle: nonostante la parziale perdita della base in ferro, sono sopravvissute le lastre d'argento con l'immagine dell'Arcangelo Michele e dei santi. Č stato oggetto di numerosi articoli. E ora, per la prima volta in 200 anni, č arrivato il momento di ricostruirlo nella realtą. L'oggetto restaurato č presentato nei Musei del Cremlino di Mosca, nell'atrio anteriore dell'Armeria, alla mostra «Aleksandr Nevskij. Nome, simbolo, legenda» (fino al 12 gennaio 2022), cronometrato in concomitanza con l'800° anniversario del figlio del presunto possessore dell'elmo. Il restauro, eseguito dal restauratore dei Musei del Cremlino di Mosca, Mikhail Kruzhalin, č durato pił di un anno. Grazie a lei, il famoso elmo - che, tra l'altro, ha ispirato molti artisti quando hanno ideato gli oggetti di scena per il film «Aleksandr Nevskij» - appare in una forma che prima non ci si aspettava. Tutte le riproduzioni pubblicate con lui, cosģ come le sue repliche museali, d'ora in poi dovrebbero essere considerate obsolete.