 | «VIKENTIJ VERESSAEV: LO SCRITTORE RUSSO» |  |
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 Zarevich 
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 «VIKENTIJ VERESSAEV: LO SCRITTORE RUSSO»
«VIKENTIJ VERESSAEV: LO SCRITTORE RUSSO»
«ВИКЕНТИЙ ВЕРЕСАЕВ: РУССКИЙ ПИСАТЕЛЬ»
Vikentij Veressàev (Викентий Вересаев), vero cognome Smidòvich (1867-1945), è stato uno scrittore russo. L'abitudine all'osservazione minuziosa e attenta, derivatagli dalla sua professione principale di medico, lo porta a creare, nelle sue opere narrative, un quadro dettagliato e preciso degli orientamenti dell'intellighenzia russa a cavallo dei due secoli e proprio nel periodo antecedente e posteriore la Rivoluzione russa.
Vikentij Veressaev Викентий Вересаев
«LE MEMORIE DI UN MEDICO»
«ЗАПИСКИ ВРАЧА»
Casa Editrice «ACT» Mosca 2019 (Pagine 288)
Издательство «АСТ» Москва 2019
Il debutto letterario di Vikentij Veressàev. Un libro autobiografico, pubblicato per la prima volta nel 1901, che portò immediatamente grande popolarità al giovane autore. I primi passi di un Esculapio appena sfornato, che inizia il suo percorso in campo medico. Buona fortuna e sfortuna. L'angosciosa paura di un errore che potrebbe rovinare un paziente innocente. Fatica. Disperazione. L'orgoglio del successo. Esperimenti pericolosi e moralmente discutibili, ma necessari sugli esseri umani, alla ricerca di nuove cure. Sensazione e scandalo: l'aspetto delle dottoresse. L'eterna sfortuna della Russia è la passione per l'automedicazione e la «cura», come si direbbe ora, metodi «non tradizionali». Cos'è lei, questa vita da giovane dottore alle prime armi? Un'impresa o una croce da martire? Veressaev pone questa domanda ancora e ancora e non riesce a trovare una risposta.
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Vikentij Veressaev «LE MEMORIE DI UN MEDICO»
Casa Editrice «ACT» Mosca 2019 (Pagine 288) |
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Vikentij Veressaev Викентий Вересаев
«PUSHKIN NELLA VITA» «I SATELLITI DI PUSHKIN»
«ПУШКИН В ЖИЗНИ» «СПУТНИКИ ПУШКИНА»
Casa Editrice «ACT» Mosca 2011
Издательство «АСТ» Москва 2011
Vikentij Veressaev è uno scrittore di prosa russo, pubblicista, poeta-traduttore. Questa edizione presenta i suoi celebri documentari dedicati alla vita di Aleksandr Pushkin.
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Vikentij Veressaev «PUSHKIN NELLA VITA» «I SATELLITI DI PUSHKIN»
Casa Editrice «ACT» Mosca 2011 |
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«VIKENTIJ VERESSAEV: LO SCRITTORE RUSSO»
Vikentij Veressàev è nato nel 1867. Visse a lungo (morì nel 1945) e, adattato a quel periodo della storia russa, in cui cadde, si potrebbe dire, una vita felice. Il passaggio da rispettati realisti letterari russi a scrittori sovietici è andato abbastanza liscio per lui. Risultò essere l'ultimo vincitore del Premio «Pushkin» (1919), istituito dall'Accademia delle Scienze Imperiale di San Pietroburgo. Ha preso traduzioni da Omero e ha iniziato a raccogliere materiali per la biografia di Pushkin e Gogol, diventando il fondatore del genere di «biografia-montaggio» («биография-монтаж») - guadagnandosi in entrambi i campi il rispetto dei colleghi e l'amore dei lettori. A poco a poco la gloria sbiadita divenne un simbolico «rimborso» per tale prosperità per tutta la vita. Non solo romanzi «progressisti» su intellettuali pre-rivoluzionari irrequieti e la vita dura di un popolo oppresso, ma anche i sorprendenti «Appunti di un dottore» («Записки врача») per 14 anni non semplicissimi, 1903-1927, 11 ristampe), sempre meno cadono spesso nel campo dell'attenzione dei lettori. Nel frattempo, c'era qualcosa in Veressaev - la stessa cosa, difficile da formalizzare, che fa di uno scrittore un artista - a prescindere dalle sue attitudini e aspirazioni estetiche.
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«VIKENTIJ VERESSAEV: LO SCRITTORE RUSSO»
Nel 1894, Vikentij Veressaev scrisse la storia «Senza strada» («Без дороги») su due generazioni che hanno perso la loro «stella guida» («путеводная звезда») e non sanno dove andare dopo. Tre anni dopo, il personaggio principale della storia «La Mania» («Поветрие») ha già trovato la sua strada. Nello stesso luogo dell'autore del libro, negli ambienti marxisti e negli incontri politici. Vikentij Veressaev ha risposto con sensibilità agli eventi nel paese. Ha creato opere su lavoratori e contadini: la storia «La Fine di Andrej Ivanovich» («Конец Андрея Ивановича»), i saggi «Sulla strada morta» («На мёртвой дороге») e «Lizar» («Лизар»), - nel 1904-1905 scrisse «Sulla guerra giapponese» («На японской войне»). Il giovane scrittore stava cercando un genere in cui il giornalismo potesse combinarsi con la descrizione artistica e lo trovò: ecco come è apparsa una storia giornalistica.
Nel tempo, il fervore rivoluzionario nello scrittore svanì. Nel 1922 Veressaev pubblicò il romanzo «Senza uscita» («В тупике») sulla famiglia Sartanov. In esso, l'autore ha mostrato come la società si sia stratificata durante gli anni degli sconvolgimenti. I personaggi del romanzo - un padre, un rappresentante della «vecchia» intellighenzia e bambini rivoluzionari - sono destinati a incomprensioni e litigi senza fine. All'inizio del 20 ° secolo, c'era una battuta popolare secondo cui in Russia la maggior parte degli scrittori si laureava in università di medicina. Vikentij Veressaev ne è un'altra conferma. Nel 1894 si laureò alla Facoltà di Medicina e iniziò a lavorare come medico nella sua nativa Tula, e successivamente presso l'ospedale Botkin di San Pietroburgo.
Vikentij Veressaev scrisse un libro sul lavoro del dottore, «Gli Appunti del dottore» («Записки врача») nel 1901. La storia biografica racconta la pratica di un giovane medico, il suo incontro con una realtà non romantica, gli esperimenti sulle persone e l'etica medica. Sebbene le note abbiano scioccato il pubblico, l'opera è diventata rapidamente popolare tra i lettori e Vikentij Veressaev è diventato famoso nell'ambiente letterario.
«Un medico - se è medico, e non funzionario della professione medica - deve battersi anzitutto per l'eliminazione di quelle condizioni che rendono la sua attività priva di senso e di frutto, deve essere un personaggio pubblico nel senso più ampio del termine parola».
Nel 1904, durante la guerra russo-giapponese, Veressaev fu chiamato al servizio militare e inviato in Manciuria come medico militare. Ha servito nelle condizioni più difficili, più di una volta ha dovuto operare letteralmente in prima linea. Prestò servizio come medico in prima linea in seguito, durante la prima guerra mondiale.
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Zarevich
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