Vjaceslav Nikonov Вячеслав Никонов
«MOLOTOV: LA NOSTRA CAUSA E’ GIUSTA» (In 2 volumi)
«МОЛОТОВ: НАШЕ ДЕЛО ПРАВОЕ» (В 2 книгах)
Casa Editrice «Molodaja gvardia» Mosca 2016 (Pagine 1008)  
Издательство «Молодая гвардия» Москва 2016

La Casa Editrice «Molodaja gvardia» ha pubblicato il nuovo libro del noto storico e politico russo Vjaceslàv Nìkonov (Вячеслав Никонов) «Molotov: La nostra causa è giusta» («Молотов: Наше дело правое»).
È una ricerca biografica del politico e diplomatico sovietico Vjaceslav Mòlotov (Вячеслав Молотов, 1890-1986). Nato come Vjaceslav Skrjabin e datosi in seguito il nome da battaglia di Mòlotov. Attivo nella diplomazia sovietica a cavallo delle due guerre come ministro degli esteri dell'URSS, rimane famoso per l'accordo con la Germania nazista noto come Patto Molotov-Ribbentrop (dal nome del suo co-firmatario, il ministro tedesco Joachim von Ribbentrop) e, in seguito, per il ruolo svolto nei negoziati di Jalta con Regno Unito e Stati Uniti d'America e nella successiva formazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite.
  




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Zarevich

L'edizione in due volumi «La nostra causa è giusta!», pubblicata nel 2016 dalla Casa Editrice «Molodaja Gvardia» di Mosca, è stata scritta dal politico russo contemporaneo Vjaceslav Nìkonov, nipote del politico e diplomatico sovietico Vjaceslàv Mòlotov (Вячеслав Молотов, 1890-1986). Sono trascorsi nove anni dalla pubblicazione del libro e, data l'elevata richiesta da parte dei lettori, ne verrà presto pubblicata una seconda edizione.

Vjaceslàv Mòlotov nacque sotto l'imperatore Alessandro III e morì sotto Mikhail Gorbaciov. Visse fino a 96 anni. Visse una vita straordinaria, che lo portò dalle profondità dell'Unione Sovietica fino ai vertici della politica mondiale, precipitandolo negli abissi della vergogna. Più di una volta, camminò sul filo del rasoio, in bilico tra la vita e la morte. Segretario del Comitato Centrale a trentun anni, membro del Politburo a trentasei e Primo Ministro dell'Unione Sovietica a quaranta: fu uno dei pochi sopravvissuti della vecchia squadra.

INDICE * СОДЕРЖАНИЕ
• Capitolo Uno. Alla vigilia. 1939-1941
• Il Patto
• «Il brutto figlio del sistema di Versailles»
• La Molotov
• Con Hitler
• Prepararsi alla guerra
• Capitolo Due. In guerra. 1941-1945
• «La nostra causa è giusta!»
• Con Churchill e Roosevelt
• Primo Vice
• A Mosca e Teheran
• Dieci scioperi
• A Yalta e San Francisco
• Capitolo Tre. L'architetto della pace fredda. 1945-1949
• A Potsdam
• Al Consiglio dei Ministri degli Esteri
• A Parigi e New York
• Contro Marshall
• Capitolo Quattro. Sull'orlo del baratro. 1948-1953
• Senza Polina
• La NATO e il Gambetto Orientale
• Curatore del «Soft Power»
• Vita e morte
• Capitolo Cinque. Molotov e Krusciov 1953-1957
• Il pacificatore
• «Savras sfrenato»
• Controcorrente
• E solo sul campo
• L'ultima battaglia
• Capitolo sei. Ininterrotto. 1957-1986
• A Ulan Bator e Vienna
• L'ultimo leninista
• Il vecchio bolscevico
• Note

  




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Zarevich

era l'unico filocinese ai vertici del PCUS ma ho curiosità era davvero nipote del compositore?
  

Vjaceslàv Mòlotov nacque Vjaceslàv Skrjabin, un cognome russo piuttosto comune. Non aveva alcuna parentela con il compositore Aleksandr Skrjabin. Condividevano semplicemente lo stesso cognome. Nel 1915, Vjaceslàv Skrjabin adottò lo pseudonimo di partito «Molotov». «Molotov» deriva dalla parola russa «молот» = «martello».

Lo stesso Vjaceslàv Molotov spiegò che suo fratello Nikolaj Skrjabin, anch'egli compositore, adottò lo pseudonimo di Nikolaj Nolìnskij proprio per evitare confusione con il compositore Aleksandr Skrjabin. È interessante notare che la famiglia Molotov (Skrjabin) includeva effettivamente membri legati alla musica. Lo stesso Vjaceslàv suonava bene il mandolino e il violino in gioventù. Suo fratello Nikolaj era un musicista, compositore e persino artista autodidatta piuttosto talentuoso. Studiò violino al Conservatorio di Musica di Kazan e teoria della composizione autodidatta. Quindi, sebbene entrambi portassero il cognome Skrjabin e fossero legati alla musica, il compositore Aleksandr Skrjabin e Vjaceslàv Molotov (Skrjabin) provenivano da famiglie completamente diverse e non avevano legami familiari.

Nikolaj Nolìnskij (Николай Нолинский, vero nome Scrjabin, 1886–1966) è stato un compositore russo e sovietico, fratello di Vjaceslav Molotov. Durante la Grande Guerra Patriottica, Nikolaj Nolinskij visse e lavorò a Kìrov, dove nel 1941 scrisse la sua prima sinfonia, dedicata agli eroi della Grande Guerra Patriottica, e una cantata su Stalin (1943). In seguito scrisse musica per una delle migliori produzioni del Teatro Drammatico, «Il Grande Sovrano» («Великий Государь»), così come per l'opera teatrale patriottica «Nadežda Dùrova» («Надежда Дурова») e per la commedia classica di Aleksandr Ostrovskij «La povertà non è un vizio» («Бедность — не порок»). Per il Teatro della Gioventù, scrisse musica per l'opera teatrale «Il racconto della verità» («Сказка о правде») e per il Teatro delle marionette, compose musica per una produzione del «Don Chisciotte».
È sepolto a Mosca.

P.S.
Tra l'altro, Nikolaj Skrjabin prese il suo pseudonimo «Nolinskij» dalla città di Nolìnsk (Нолинск), dove si trovava la tenuta mercantile di sua madre. Il nipote di Vjaceslav Molotov, il politologo contemporaneo Vjaceslav Nìkonov, acquistò e restaurò la casa di Nolinsk dove viveva la famiglia Skrjabin. Al piano terra della villa è ora allestita una mostra commemorativa dedicata a Molotov e a suo fratello.


  




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Zarevich

grazie per la precisazione