«L'ARMATA ROSSA E LA DISFATTA ITALIANA» di Giorgio Scotoni (1942-1943)
Casa Editrice "Panorama", in collaborazione con l’Universtià di Voronezh  (VGAU)

L’antologia ricostruisce la disfatta dell’8a Armata italiana interamente attraverso le fonti di parte avversa, come illustrata nelle relazioni dei comandanti sovietici che orchestrarono gli attacchi, oltre che nei resoconti degli inviati al fronte e negli studi più attuali della storiografia russa – tutti inediti in Italia –. Attraverso questa pluralità di voci, dalle appassionate memorie dei protagonisti alla distaccata analisi degli storici, il libro compone un quadro unitario delle offensive dell’inverno 1942-43 sul Medio e l’Alto Don, attualizzando i dati basilari sulla tragedia delle truppe alpine.
La sorprendente lucidità espositiva dello Scotoni consente una lettura organica del disegno strategico dell’Armata Rossa, dal piano “Saturno” – destinato a divenire operazione chiave della Battaglia di Stalingrado – all’attacco finale al Corpo d’Armata Alpino. Gran parte dei materiali beneficiano della desegretazione degli archivi del Cremlino e dell’Armata Rossa e consentono pertanto un significativo aggiornamento delle conoscenze storiografiche.
  




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Il 17 settembre 2015 sull’invito della facoltà della storia dell’Università di Mosca Giorgio Scotoni ha visitato la capitale di Mosca.
  




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Altri studi di Giorgio Scotoni, ora доктор исторических наук:

Retroscena della disfatta italiana in Russia nei racconti inediti dell'8 armata, con S. I. Filonenko (Trento, Panorama, 2008);

Il nemico fidato. La guerra di sterminio in URSS e l'occupazione alpina sull'Alto Don (Trento, Panorama, 2013);

Урок для Муссолини: история боёв советских войск против 8-й итальянской армии 1942 1943 гг. (Воронеж: ВГПУ,2016).
  

Giorgio Renato Scotoni

«Il crollo del fascismo italiano: gli errori della leadership statunitense e britannica e la difficile uscita dalla guerra del principale alleato della Germania»

L'articolo di Giorgio Renato Scotoni racconta il vittorioso avvio dell'avanzata alleata in Italia dopo lo sbarco degli Husky. Tuttavia, nell'estate del 1943, in seguito alla caduta di Mussolini e alla resa delle forze armate italiane, il comando alleato interruppe le operazioni nell'Italia meridionale. Per fornire una panoramica generale delle ragioni del prolungato ritiro dell'Italia dalla guerra, l'autore descrive la disputa tra gli Alleati e gli ultimi successi della Wehrmacht nel teatro mediterraneo.
  




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Giorgio Renato Scotoni
«IL NEMICO FIDATO»
La guerra di sterminio in URSS e l’occupazione alpina sull’Alto Don
Casa Editrice «Panorama» Pagine: 448

Questo saggio – prima indagine sistematica sui documenti desecretati dagli archivi locali e federali russi – svela la condotta della Wehrmacht e la prassi d’occupazione dell’ARMIR al fronte russo. La ricerca sul campo nelle regioni del Don occupate dal Corpo Alpino conferma le memorie dei veterani italiani. Centinaia di riscontri d’archivio russi documentano che lo stereotipo del «buon italiano» e del «cattivo tedesco» appare sorprendentemente conforme alla realtà. Più che la peculiare bontà dei nostri alpini risalta il contegno degli hitleriani, in una «Guerra di sterminio» senza eguali nella storia europea.
Il volume conclude la trilogia dedicata all’ARMIR e alla disfatta italiana in Russia, rendendo onore ai soldati italiani.

  




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Non si sa assolutamente dove si trovi Giorgio Scotoni in questo momento, cosa stia facendo o se stia scrivendo nuovi libri. Ho il sospetto che abbia grossi problemi con l'attuale regime in Italia. Se qualcuno sa qualcosa, per favore ce lo faccia sapere.
  




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