«DALLA SPADA ALL'ARATRO»
«ПЕРЕКУЁМ МЕЧИ НА ОРАЛА»
«LET'S BEAT OUR SWORDS INTO PLOUGHSHOWERS»
«TRANSFORMONS NOS ÉPÉES EN CHASSE-PLAQUES»
«LASST UNS UNSERE SCHWERTER ZU PFLUGSCHAUERN SCHLAGEN»

L'aratro è spesso usato a simbolo di strumento costruttivo per l'umanità, e opposto alla spada che è usata come simbolo distruttivo.

Il famoso monumento «Dalla spada all’aratro» = «Перекуём мечи на орала» è una scultura in bronzo dello scultore russo Jevghenij Vuchètich (Евгений Вучетич, 1908-1974), installata presso l'Ambasciata delle Nazioni Unite a New York nel 1959. Simboleggia un invito ad abbandonare conflitti e ostilità, a una vita pacifica e creativa. Jevghenij Vuchètich era uno scultore e artista sovietico molto stimato, noto per i suoi monumenti. Nel 1957, Jevghenij Vuchètich creò una scultura allegorica, che due anni dopo fu installata presso il palazzo delle Nazioni Unite a New York. Questa scultura fu donata all'ONU dall'URSS.

La scultura raffigura un uomo che tiene un martello in una mano e una spada nell'altra, in alto sopra la testa, mentre forgia la spada trasformandola in un vomere, uno strumento per coltivare il terreno. Quest'azione simboleggia il desiderio dell'uomo di porre fine alla guerra e trasformare le armi distruttive in strumenti a beneficio dell'umanità.

P.S.
Il fatto è che, dopo molti anni, la scultura necessita urgentemente di pulizia e restauro, ma gli americani non vogliono farlo. A quanto pare, il problema è che si tratta di una scultura di un artista russo, e negli Stati Uniti e in altri paesi civili, democratici e semplicemente liberi la frenesia della russofobia continua. La parte russa si è offerta di restaurare e pulire la scultura a proprie spese, ma gli americani hanno categoricamente rifiutato. Loro stessi non vogliono occuparsi del restauro e non permettono ai russi di farlo. La Russia potrebbe prendere la scultura e restituirla alla sua patria, ma gli americani sono contrari. La russofobia ha completamente corroso i cervelli.


  




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Zarevich

MAGARI
  

A dire il vero, sarebbe meglio riportare in Russia questa scultura di Jevghenij Vuchètich. In primo luogo, è una magnifica opera d'arte e, in secondo luogo, un atteggiamento così disgustoso nei confronti dell'arte da parte degli americani non merita alcun rispetto. E perché questa scultura si trova accanto all'edificio di un'organizzazione russofoba come l'ONU? Pertanto, è necessario esigere che gli americani rinuncino a questa scultura e la restituiscano alla sua patria.
  




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Zarevich

In generale, questa scultura dovrebbe essere finalmente trasferita a Mosca, affinché non spaventi mai più gli americani e gli altri rappresentanti dell'Occidente civilizzato. A Mosca, verrà restaurata e il bronzo ripulito dalle incrostazioni. Dovrebbe essere esposta nella Galleria Tretjakov. Quest'opera è eccezionale, opera dello scultore Evghenij Vuchetich. Speriamo che gli americani restituiscano la scultura e che non irriti più l'onesto popolo americano con i suoi elementi russobobici.
  




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Zarevich

L'Italia sta ancora aspettando che venga restituita  "l'Atleta di Fano" una statua attribuita a Lisippo rubata qualche decennio  fa, adesso esposta al Getty Museum.
Penso che non la restituiranno mai.


  

«DALLA SPADA ALL'ARATRO»«ПЕРЕКУЁМ МЕЧИ НА ОРАЛА»
Non si può che sorprendere che ci siano persone che non permettono la conservazione e il restauro delle opere d'arte a causa di alcuni dei loro principi. Ci sono restauratori e conservatori che svolgono un lavoro duro e allo stesso tempo nobile. La scultura di cui ho scritto sopra potrebbe essere restaurata da restauratori russi professionisti, ma gli americani non lo permettono. E loro stessi non vogliono restaurarla. Per principio. Che razza di principi americani sono questi? In generale, questa scultura potrebbe essere collocata nel cortile della Galleria Tretjakov di Mosca. Ma gli americani non la restituiscono.
  




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Zarevich