Per denazificare l'Ucraina, la Russia (e gli americani) devono denazificare gli USA


Di Kevin Barrett , redattore di Veterans Today


Una delle storie più importanti di cui abbiamo parlato nel False Flag Weekly News di questa settimana è stata l'autopsia di Scott Ritter nella prima fase dell'operazione militare speciale russa in Ucraina . Come scrive Ritter, e come ammettono i media mainstream , la Russia è vicina al raggiungimento del suo primo obiettivo, la completa liberazione del Donbas.

La fase successiva, “denazificazione e smilitarizzazione”, sarà più difficile. Ritter:

La denazificazione... ha un'importante componente politica che, al momento, non viene affrontata dall'operazione militare russa, vale a dire la continua esistenza dei partiti politici di estrema destra e neonazisti dell'Ucraina in un momento in cui tutte le altre attività politiche sono state chiuse legge marziale.

Semmai, la "nazificazione" della vita politica ucraina si è espansa esponenzialmente dall'invasione della Russia, con l'Ucraina più sotto l'influenza dell'ideologia di Stepan Bandera, il nazionalista ucraino i cui seguaci uccisero centinaia di migliaia di ebrei, zingari, polacchi e russi mentre combattendo a fianco della Germania nazista nella seconda guerra mondiale...

La vera denazificazione, a mio avviso, richiederebbe alla Russia di rimuovere il governo Zelensky dal potere e di sostituirlo con una nuova leadership politica che sosterrà in modo aggressivo l'obiettivo russo di sradicare l'ideologia neonazista in Ucraina. Finora non vi è alcuna indicazione che questo sia un obiettivo russo.

Il punto di Ritter è ben accolto. Ma direi che il vero problema della Russia non è tanto l'Ucraina nazista quanto gli Stati Uniti nazisti. Dopo tutto, furono i servizi segreti statunitensi a salvare gli ucraini e altri nazisti dopo la seconda guerra mondiale e ad armarli contro la Russia . Ed è stato il governo degli Stati Uniti a sponsorizzare il colpo di stato di Maidan del 2014 che ha installato i neonazisti addestrati dagli Stati Uniti come la vera potenza dietro la falsa democrazia ucraina.

Molti lettori obietteranno senza dubbio che le varie sette russofobiche ultranazionaliste dell'Ucraina non sono copie carbone del partito nazista tedesco dell'era hitleriana; e che gli USA, lungi dall'essere nazisti, sono dominati da ebrei etnici e da un'ideologia fanatica antinazista che demonizza Hitler e adora l'Olocausto. Per questi lettori, gli appelli di Putin a denazificare l'Ucraina sono dubbi e il mio appello a denazificare l'America deve suonare ridicolo.

Quindi definiamo i nostri termini. Ovviamente non sto affermando che più del 10% degli ucraini, o più dell'1% degli americani, sia innamorato di Adolf Hitler. Sto usando la parola nazista con la n minuscola (distinto dai nazisti tedeschi della grande N sotto Hitler) per denotare una certa somiglianza familiare, non un'identità assoluta.

In Ucraina, quella somiglianza familiare è evidente. Molti gruppi neonazisti ucraini, tra cui l'amata Brigata Azov in Occidente, idolatrano Hitler, brandiscono svastiche e girano come se stessero facendo un'audizione per ruoli minori in un remake di The Producers . Inoltre, una parte considerevole del 55% degli ucraini la cui lingua madre è l'ucraino (e forse anche pochi tra il 45% che parla russo) ha catturato l'ultranazionalista russofobo dai nazisti azov. Queste persone ora odiano tutto ciò che è russo con quello che si potrebbe chiamare fanatismo nazista.

Ma il governo degli Stati Uniti, che ha sostanzialmente fabbricato l'intero fenomeno neonazista ucraino (allo stesso modo in cui ha prodotto "l'estremismo islamico", spendendo enormi quantità di denaro e sforzi utilizzando le autentiche lamentele e gli odi tradizionali delle persone come leva per incitarli alla follia ) non sembra nazista. Joe Biden, Kamala Harris, Anthony Blinken, la famiglia Kagan e altri plasmatori della politica degli Stati Uniti in Ucraina non fanno il passo dell'oca sventolando le svastiche.

Negli USA, a differenza dell'Ucraina, l'elemento nazista è ben nascosto. Per individuarlo, abbiamo bisogno di sballare la filosofia politica del neoconservatorismo, che è, di fatto, un tipo prevalentemente ebraico di neonazismo.

Chi dice che gli ebrei non possono essere nazisti (come si dice spesso di Zelensky) non deve aver sentito parlare di Leo Strauss, il fondatore del neoconservatorismo. Strauss, come spiega il suo più abile esplicatore Shadia Drury, è stato il massimo studente del principale filosofo nazista tedesco, Carl Schmitt, che ha insegnato che la politica è la scienza dell'inimicizia, che consiste nell'unire le persone nell'odio di un nemico interno o esterno. Schmitt ha insegnato che i politici dovrebbero fomentare l'odio nei confronti dei nemici reali, fabbricati o immaginari mentre usano le crisi come scuse per sospendere le libertà civili e adottare misure drastiche che le persone altrimenti non accetterebbero mai.

Come ho scritto in Questioning the War on Terror :

I neoconservatori sono seguaci di culto di Leo Strauss, il professore di filosofia dell'Università di Chicago morto nel 1973. Strauss, un ebreo tedesco, è stato il miglior studente del famoso filosofo nazista Carl Schmitt. Schmitt ha sostenuto che i leader (come Hitler e poi Bush) sono al di sopra della legge; che tutta la politica è basata su nemici come capri espiatori; che i “nemici interni” (ebrei in Germania, arabi/musulmani in America) sono obiettivi legittimi; che uccidere i nemici è una cosa molto buona e che le considerazioni morali non si applicano, quindi l'uccisione di massa di "nemici" può essere intrapresa senza sensi di colpa. E i nemici sono così indispensabili che, se non esistono, se ne deve fabbricare uno adatto.

Strauss era ancora più estremista di Schmitt. Egli glorificò l'uccisione e l'inimicizia ancor più di quanto non avesse fatto Schmitt, poi aggiunse la dottrina della "nobile menzogna". Strauss ha preso in prestito questa idea da Platone, che aveva sostenuto che una menzogna che rafforza la nazione ed esprime una verità più profonda, è una cosa buona e nobile; e da Nietzsche, che sosteneva che non c'è verità, quindi la verità è oscurità - la distruzione delle illusioni - piuttosto che luce. “Invece di scendere nella grotta con la conoscenza della verità solare, (Strauss) crede che il ruolo del filosofo sia quello di manipolare le immagini nella grotta. Insegna che i filosofi devono inventare bugie per molti mentre abbracciano l'oscurità per se stessi. Inconsapevolmente, Strauss coltiva un'élite senza principi le cui bugie sono destinate agli altri e non a se stessi".

Strauss era così fanatico nella sua insistenza sul fatto che l'élite del potere dovesse mentire al popolo che capovolse la storia di Socrate. Per Strauss, Socrate è un cattivo, non un eroe. Strauss insegnò che Socrate meritava di morire perché aveva commesso l'unico crimine imperdonabile: aveva detto la verità in pubblico. Strauss applaude davvero l'omicidio di Socrate! Secondo la principale critica neocon Shadia Drury, Strauss credeva che i forti dovessero tiranneggiare gli altri: “Coloro che sono idonei a governare sono coloro che si rendono conto che non c'è moralità e che c'è un solo diritto naturale, il diritto del superiore di governare inferiore."

Gli Straussiani neocon non solo sostengono la Noble Lie, ma supportano anche quella che potrebbe essere chiamata la Noble Big Lie. La grande bugia è stata famosamente descritta da Hitler:

“Hanno seguito il principio molto corretto, che nella grandezza della menzogna c'è sempre una certa potenza di credibilità perché le grandi masse di persone sono più corrotte nei loro cuori più intimi di quanto non siano consapevolmente o intenzionalmente cattive; e così nella primitiva semplicità della loro natura, cadono più facilmente vittime della grande bugia che della piccola, poiché essi stessi talvolta raccontano piccole bugie, ma si vergognerebbero troppo per dire grandi bugie. Tali falsità non vengono nemmeno loro in mente, quindi non possono credere ad altri capaci della colossale sfacciataggine di queste scandalose distorsioni. Anche di fronte ai fatti in un caso del genere, continueranno a indugiare nel dubbio e a vacillare e continueranno a supporre che ci debba essere del vero".

Per i neocon, più grande è la bugia, più nobile. "Dopo tutto, una grande bugia, quella che si crede, dà forma al vuoto, impone ordine al caos e crea il mondo ex nihilo".

L'11 settembre, ovviamente, è stata l'ultima grande bugia dei neocon. I neocon fecero saltare in aria il World Trade Center, inflissero al popolo americano un controllo mentale basato sul trauma e crearono uno "stato di eccezione" che rovesciò la Costituzione a favore di una guerra permanente contro un sostantivo astratto. Hanno tentato di unire l'Occidente con Israele nell'odio dell'Islam e dei musulmani e, in misura significativa, ci sono riusciti.

Oggi, gli stessi neocon, dare o prendere alcuni, sono responsabili della guerra in Ucraina, iniziata con il colpo di stato di Maidan del 2014, l' incendio del Reichstag dell'11 settembre ucraino . Gli operatori neocon hanno speso miliardi di dollari per rovesciare un governo democratico e fare il lavaggio del cervello agli ucraini per unirsi nell'odio sia di un nemico esterno (la Russia) che di un nemico interno (il 45% degli ucraini che parla russo).

Ora i neocon stanno cercando di unire non solo l'Ucraina ma l'intero Occidente nell'odio per la Russia. Stanno brandendo spudoratamente grandi bugie, con le leggende del fantasma di Kiev e dei martiri dalla bocca sfacciata di Snake Island che sono i due esempi concreti più noti, mentre i punti di discussione "La Russia sta perdendo" e "La Russia sta deliberatamente commettendo grandi- scala anche i crimini di guerra”. E stanno spremendo l'Europa al servizio del loro piano per distruggere la Russia, per poi passare a finire la Cina. Sarà difficile fermare gli tsunami di menzogne ​​e odio scatenati dai neocon prima che lavino via ciò che passa per la civiltà moderna.

Dal momento che i neocon sono i veri nazisti, l'obiettivo della Russia di “denazificare l'Ucraina” è troppo limitato. I nazisti che i russi stanno davvero combattendo sono a Washington, DC e in altre grandi metropoli americane. E sbarazzarsene non dovrebbe essere compito della Russia. Il popolo americano deve rovesciare i neocon e denazificare il proprio paese, prima che ai russi non rimanga altra scelta che farlo con le testate nucleari.


(fonte: https://www.veteranstoday.com/2022/06/05/denazify/)