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«FIODOR SHALJAPIN: IL BASSO DI TUTTI I TEMPI»
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Messaggio «FIODOR SHALJAPIN: IL BASSO DI TUTTI I TEMPI» 
 
Nikolaj Gorbunòv Николай Горбунов
«SULLE TRACCE SCANDINAVE DI SHALJAPIN»
«ПО СКАНДИНАВСКОМУ СЛЕДУ ШАЛЯПИНА»
Casa Editrice «Kruk» Mosca 2008 (Pagine 362)
Издательство «Крук» Москва 2008

Nel 1922 Fiodor Shaljàpin (Фёдор Шаляпин 1873-1938) lasciò per sempre la Russia. Il periodo di 16 anni della sua vita all’estero fino ad oggi resta praticamente poco studiato.
Il presente libro del giornalista Nikolaj Gorbunòv «Sulle tracce scandinave di Shaljapin» («По скандинавскому следу Шаляпина») è un risultato di 20 anni di ricerche, di ritrovati e di scoperte. È una prima monografia fondamentale in Russia ed anche all’estero dedicata al periodo di Shaljapin all’estero, in particolare dell’Europa del Nord. L’autore ha raccolto numerosi materiali su Fiodor Shaljapin nei Paesi scandinavi.



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SHALJAPIN.jpg
Descrizione: Nikolaj Gorbunòv
«SULLE TRACCE SCANDINAVE DI SHALJAPIN»
Casa Editrice «Kruk» Mosca 2008 (Pagine 362) 
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Messaggio La mostra «SHALJAPIN DISEGNA» 
 
La mostra «SHALJAPIN DISEGNA»
Выставка «ШАЛЯПИН РИСУЕТ»

Le nom du grand chanteur russe Fédor Chaliapine est connu partout dans le monde, mais peu de gens savent qu’il était aussi un fin dessinateur. Dans ses souvenirs sur Chaliapine, le peintre Konstantin Korovin fait mention de son goût pour le dessin, ce qui a été aussi noté par d’autres peintres éminents comme Ilia Repine, Boris Koustodiev, Valentin Serov. L’exposition «CHALIAPINE DESSINE» vient de s’ouvrir à Moscou. Plus de 40 dessins sont présentés : des portraits de ses contemporains, des caricatures amicales, des paysages, et même une vue de l’hôtel particulier sur le boulevard Novinski, où se trouve aujourd’hui la maison musée consacrée au chanteur. Selon les mots du directeur du l’union des musées russes consacrés à la musique, Mikhaïl Brizgalov, l’exposition de Moscou présente les travaux les plus intéressants et les plus drôles de l’artiste, des portraits de personnes très connus. C’est un des aspects méconnus de sa vie talentueuse. Chaliapine n’a conservé ses dessins. Après avoir fini de dessiné, il abandonnait souvent ses dessins. Par chance, ses proches, ses amis ont pris au sérieux son entrain et ont permis de conserver ses travaux inestimables.
Имя великого русского артиста, певца Федора Ивановича Шаляпина известно во всем мире, но немногие знают о том, что он был искусным художником. На выставке  «ШАЛЯПИН РИСУЕТ» в Москве представлено более 40 рисунков певца. В своих «Воспоминаниях о Шаляпине» художник Константин Коровин упоминал об увлечении Федора Шаляпина рисованием. «Его влекли все области искусства», - писал Коровин. Большую выразительность рисунков артиста отмечали и другие выдающиеся русские художники - Илья Репин, Борис Кустодиев, Валентин Серов. По словам директора Всероссийского музейного объединение музыкальной культуры имени Глинки Михаила Брызгалова, на выставке представлены «наиболее интересные, наиболее смешные его работы с лицами очень известных людей и с его подписями, для того чтобы показать людям - вот и такая сторона есть в его талантливой жизни».
Шаляпин не хранил своих рисунков. Закончив рисовать, часто отбрасывал их в сторону. К счастью, родные, близкие и друзья намного серьезнее относились к его увлечению и сберегли эти бесценные работы.
http://www.glinka.museum/news/index.php?news=6523

  

FIODOR SHALJAPIN 2.jpg
Descrizione: La mostra «SHALJAPIN DISEGNA» 
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Messaggio «FIODOR SHALJAPIN: IL BASSO DI TUTTI I TEMPI» 
 
«FIODOR SHALJAPIN NEL RUOLO DI IVAN SUSSANIN»
«ФЁДОР ШАЛЯПИН В РОЛИ ИВАНА СУСАНИНА»
11 luglio 2012 - 28 febbraio 2013 Casa-Museo di Shaljapin a Mosca
www.shalyapin-museum.org

Alla tenuta commemorativa di Fiodor Shaljapin (Фёдор Шаляпин, 1873-1938) si è aperta la mostra «Fiodor Shaljapin nel ruolo di Ivan Sussànin» («Ф.И. Шаляпин в роли Ивана Сусанина»). L’esposizione è dedicata ad uno dei primi ruoli lirici del cantante, il ruolo di Ivan Sussanin nell’opera di Mikhail Glinka «La Vita per lo Zar» («Жизнь за Царя»). All’esposizione, nell’accogliente camerino di truccatore si possono guardare gli accessori di scena del cantante, la parrucca, molte fotografie di Shaljapin nel ruolo di Sussanin. Sono presentati anche degli schizzi di numerose scenografie per l’Opera «La Vita per lo Zar» fatti dal celebre pittore Konstantin Koròvin (Константин Коровин). Il ruolo di Ivan Sussanin per Shaljapin diventò carico di destino. Nella primavera del 1896 il basso andò alla città di Nìzhnij Nòvgorod (Нижний Новгород) dove avvenne il suo incontro con Savva Màmontov (Савва Мамонтов), il famoso grande industriale, mecenate e fondatore del teatro «Opera Privata Russa» («Русская Частная Опера») di Mosca. Il 14 maggio 1896 con lo spettacolo «La Vita per lo Zar» il Teatro cominciò la sua tournée per le città sul Volga. Allo primo spettacolo della tournée a Nìzhnij Nòvgorod prende parte Fiodor Shaljapin. Savva Màmontov persuase Shaljapin di rimanere nel suo teatro. Il 22 settembre 1896 Mosca visse per la prima volta il basso Fiodor Shaljapin nel ruolo di Ivan Sussanin nel Teatro «Opera Privata Russa». Proprio nel Teatro «Opera Privata Russa» a Shaljapin venne la gloria mondiale.
La Mostra «FIODOR SHALJAPIN NEL RUOLO DI IVAN SUSSANIN» è stata aperta il 11 luglio 2012 e durerà fino al 28 febbraio 2013.
La tenuta commemorativa di Fiodor Shaljapin
Novinskij bulvar, 25-27
Усадьба Ф. И. Шаляпина на Новинском бульваре, 25–27
Telefono: (495) 605-62-36
www.shalyapin-museum.org



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FIODOR SHALJAPIN.jpg
Descrizione: Mostra «FIODOR SHALJAPIN NEL RUOLO DI IVAN SUSSANIN»
11 luglio 2012 - 28 febbraio 2013 Casa-Museo di Shaljapin a Mosca
www.shalyapin-museum.org 
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Joseph Darsky
«CHALIAPIN IN AMERICA» «ШАЛЯПИН В АМЕРИКЕ»
Casa Editrice «Nova Science Pub Inc» New York 2012 (Pagine 336)

Negli Stati Uniti è uscito il libro in inglese sul grande cantante russo Fiodor Shaljapin (Фёдор Шаляпин). Il libro racconta delle tournée artistiche per gli Stati Uniti, degli incontri del cantante con ammiratori, politici e giornalisti. Il libro che si chiama «Chaliapin in America» («Шаляпин в Америке») è uscito alla casa editrice «Nova Science Pub Inc». Il suo autore è Joseph Darsky, il noto ricercatore americano.
In the 1920s and mid 1930s, the great Russian Opera singer Feodor Chaliapin was considered by music critics and opera fans to be the greatest Opera star of the world. This book is a meticulously documented story of Chaliapin's performances and sojourns in North America. It is the first book of its kind about Chaliapin, written in English by an American scholar of Russian descent. It offers a thorough description of opera performances, concerts and recitals, as well as some political and social events associated with the name «Chaliapin» during his many years of performing in North America. The main purpose of this book is to reveal the forgotten and unknown pages of Chaliapin's life and to give a truthful historical depiction of those occurrences.



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Chaliapin in America.jpg
Descrizione: Joseph Darsky
«CHALIAPIN IN AMERICA»
Casa Editrice «Nova Science Pub Inc» New York 2012 (Pagine 336) 
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Descrizione: FIODOR SHALJAPIN 
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Vitalij Dmitrievskij  Виталий Дмитриевский
«SHALJAPIN» «ШАЛЯПИН»
Serie: «Vita degli Uomini Eccellenti» («ЖЗЛ «Жизнь Замечательных Людей»)
Casa Editrice «Molodaja Gvardia» Mosca 2014 (Pagine 544)
Издательство «Молодая Гвардия» Москва 2014
  
Fiodor Shaljapin (Фёдор Шаляпин, 1873-1938) è stato un basso russo.
È stato un cantante lirico, ritenuto il più celebre basso della prima metà del XX secolo. Dotato di voce potente e versatile, grande presenza scenica e notevoli capacità recitative, è considerato l'iniziatore della recitazione naturalistica nell'opera lirica.
Il suo ruolo più famoso fu Boris Godunov dell'opera omonima di Modest Mùssorgskij, di cui registrò alcuni pezzi dal 1929 al 1931. Tra le sue interpretazioni più celebri vengono ricordate inoltre Filippo II nel «Don Carlos» di Giuseppe Verdi, Ivan il Terribile in «La fanciulla di Pskov» di Nikolaj Rimskij-Korsakov, Mefistofele nel «Faust» di Charles Gounod. Le interpretazioni di Shaljapin contribuirono a rendere famose in Occidente le opere dei compositori russi quali appunto «Boris Godunov» di Modest Mussorgskij, «Il Principe Igor» di Aleksandr Borodin.
Nel 1932 pubblicò un'autobiografia intitolata «Man and Mask: Forty Years in the Life of a Singer» («Uomo e maschera: quarant'anni della vita di un cantante»). Si ritirò dalle scene nel 1937, e morì l'anno dopo, a 65 anni, a Parigi. Nel 1984 le sue spoglie furono trasferite da Parigi a Mosca, per essere sepolte nel cimitero del convento di Novodevicij.



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Descrizione: Vitalij Dmitrievskij
«SHALJAPIN»
Serie: «Vita degli Uomini Eccellenti»
Casa Editrice «Molodaja Gvardia» Mosca 2014 (Pagine 544) 
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Messaggio «FIODOR SHALJAPIN: IL BASSO DI TUTTI I TEMPI» 
 
«LA COMPLETA REGISTRAZIONE DISCOGRAFICA DI FIODOR SHALJAPIN»
«ПОЛНОЕ СОБРАНИЕ ЗАПИСЕЙ ФЁДОРА ШАЛЯПИНА»

La Casa discografica americana «Marston Records» ha pubblicato nel 2018 la completa registrazione discografica del celebre cantante russo Fiodor Shaljapin (1873-1938). La collezione del «Marston Records» si compone di 13 cd su cui sono registrate più di 200 piste musicali, anzi alcune non erano mai pubblicate prima. Nel completo   «Feodor Chaliapin: The Complete Recordings» sono presentate praticamente tutte le registrazioni note d'oggi di Fiodor Shaljapin compreso le registrazioni fatte dalla compagnia «His Master’s Voice» durante dei concerti di Fiodor Shaljapin in Covent Garden e Albert Hall di Londra negli anni 1926-1928. La completa registrazione discografica di Fiodor Shaljapin è un risultato dello scrupoloso lavoro di anni e anni in base a 11 dischi vinili (LP) pubblicati negli anni ‘1960-‘1970 dalla casa discografica russa «Melodia».  

  

Fiodor Shaljapin 1.jpg
Descrizione: «LA COMPLETA REGISTRAZIONE DISCOGRAFICA DI FIODOR SHALJAPIN» 
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Descrizione: «LA COMPLETA REGISTRAZIONE DISCOGRAFICA DI FIODOR SHALJAPIN» 
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Descrizione: «LA COMPLETA REGISTRAZIONE DISCOGRAFICA DI FIODOR SHALJAPIN» 
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«ПАМЯТНИК ШАЛЯПИНУ В ПЛЁСЕ»
«MONUMENTO A SHALJAPIN A PLIOS»

Il monumento a Fiodor Shaljapin è stato inaugurato sull'argine della città di Plios nella regione di Ivanovo. La prima pietra del monumento è stata posata nel 2017 come parte del Shaljapin Dacha Festival. Il monumento è fuso in bronzo, il suo autore è l'artista russo Aleksandr Rukavishnikov. Shaljapin è raffigurato come un semplice residente estivo che, camminando lungo le rive del Volga, ha deciso di riposarsi e di sedersi su una barca. Secondo gli storici, Shaljapin, ispirato all'opera dell'artista Isaac Levitan, amava rilassarsi a Plios, dove in seguito costruì una dacia sulle rive del Volga.

  

Fiodor Shaljapin.jpg
Descrizione: «MONUMENTO A SHALJAPIN A PLIOS» 
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Tra gli ammiratori del suo talento c'erano Serghej Prokofiev e Anton Rubinstein, Charlie Chaplin e Re Edoardo Sesto. Il critico Vladimir Stasov lo ha definito «un grande artista» e Maksim Gorkij lo ha definito «l'era dell'arte russa». Il 13 febbraio 1879, Fiodor Chaliapin nacque a Kazan. Ha debuttato a 22 anni nel ruolo di Mefistofele nell'opera «Faust» di Charles Gounod, e il suo talento è stato pienamente rivelato nella troupe di Mosca di Savva Mamontov. Il suo successo è stato così straordinario che i suoi contemporanei hanno scherzato: «Ci sono tre miracoli a Mosca: Tsar Bell, Tsar Cannon e Tsar Bass».
  

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Messaggio «FIODOR SHALJAPIN: IL BASSO DI TUTTI I TEMPI» 
 
«Mefistofele» di Arrigo Boito
I giornali milanesi soffocavano di gioia: «Scriviamo questa data in lettere d'oro». Il 16 marzo 1901 Fiodor Shaljapin fece il suo debutto alla Scala. Un anno prima, l'intraprendente direttore della tetra, Giulio Gatti-Casazza, decise di far rivivere l'opera «Mefistofele» di Arrigo Boito. Ha affidato i ruoli di Faust e Margarita a giovani italiani: Enrico Caruso ed Emma Carelli, e ha deciso di affidare l'incarnazione del demone all'allora basso russo Fiodor Shaljapin. È rimasto sbalordito dall'offerta e l'ha persino considerata uno scherzo. Per assicurarsi che avesse ragione e per ottenere un rifiuto dall'Italia, Fiodor Shaljapin ha chiesto un compenso favoloso. In risposta arrivò un contratto firmato: 15mila franchi per dieci spettacoli. Il cantante ha trascorso tutta l'estate in compagnia di Serghej Rachmaninov, imparando la parte e migliorando il suo italiano. Il trionfo di Fiodor Shaljapin è stato incondizionato, le ovazioni sono iniziate con il prologo. La stampa all'unanimità si è sparpagliata in complimenti a Fiodor Shaljapin Mefistofele, e gli impiegati locali si sono impegnati a continuare ad applaudire gratuitamente l'attore russo.

  




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Messaggio «FIODOR SHALJAPIN: IL BASSO DI TUTTI I TEMPI» 
 
«LA STORIA DI UN'AMICIZIA»
Una nuova mostra «La storia di un'amicizia. Chaliapin e Korovin» («История одной дружбы. Шаляпин и Коровин»). Il progetto è dedicato al 160esimo anniversario dell'artista impressionista Konstantin Korovin (Константин Коровин), che per quasi mezzo secolo è stato l'amico più intimo del più grande basso Fiodor Chaliapin. La collezione comprende 80 oggetti di pregio. Tra questi ci sono due dozzine di opere di Konstantin Korovin: schizzi di scene per le opere di Mikhail Glinka «Una vita per lo zar» («Жизнь за царя») e «Ruslan e Liudmila» («Руслан и Людмила»), schizzi di costumi per l'opera «Khovanscina» («Хованщина») di Modest Mussorgskij e l'opera «Il Principe Igor» («Князь Игорь») di Aleksandr Borodin. I visitatori potranno anche vedere i costumi di Fiodor Chaliapin per i ruoli di Boris Godunov e del Demone nell'opera omonima di Nikolaj Rubinstein.

  




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Messaggio La mostra «SHALJAPIN DISEGNA» 
 
Il nome del grande artista russo, il cantante Fiodor Chaliapin è conosciuto in tutto il mondo, ma pochi sanno che era un abile artista. Alla mostra «SHALJAPIN DISEGNA» a Mosca, vengono presentati più di 40 disegni del cantante. Nelle sue «Memorie di Chaliapin» l'artista Konstantin Korovin ha menzionato l'hobby del disegno di Fiodor Chaliapin. «Era attratto da tutte le aree dell'arte», ha scritto Konstantin Korovin. La grande espressività dei disegni dell'artista è stata notata anche da altri eccezionali artisti russi: Ilja Repin, Boris Kustodiev, Valentin Serov. La mostra presenta le sue opere più interessanti, più ridicole con i volti di personaggi molto famosi e con le sue firme, per mostrare alla gente che un tale lato è nella sua vita di talento. Chaliapin non mantenne i suoi disegni. Quando finiva di disegnare, spesso le buttava da parte. Fortunatamente, parenti, amici e parenti hanno preso molto più sul serio il suo hobby e hanno salvato queste opere inestimabili.
  




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Messaggio «FIODOR SHALJAPIN: IL BASSO DI TUTTI I TEMPI» 
 
«SHALJAPIN» «ШАЛЯПИН»
La serie biografica di 8 episodi (2023)

Il 13 febbraio 2023, gli spettatori del canale televisivo «Rossia 1» potranno guardare una serie sul leggendario cantante d'opera russo e una personalità che provoca ancora molte polemiche. Il film seriale «Shaljapin» («Шаляпин») è il primo film su Shaljapin. Per la prima volta al cinema - l'incredibile destino del genio russo, la cui voce unica ha affascinato milioni di contemporanei ed è diventata per sempre patrimonio mondiale. Una drammatica storia della vita di un artista leggendario, grande talento, incredibile fama e grande forza di carattere. Si innamorarono di lui senza memoria, lo invidiarono fino all'odio. Le passioni ribollivano in lui e la vita personale di Shaljapin divenne un vero campo di battaglia. Si precipitò tra le due donne che amava, incapace di fare una scelta definitiva. Shaljapin è un uomo che, dopo 150 anni, può provocare una tempesta di emozioni. E non lasciare nessuno indifferente. A proposito, è il 13 febbraio 2023, nel giorno del 150° anniversario di Fiodor Shaljapin, che inizierà una grande serie su di lui. La trama della serie biografica di 8 episodi inizia con l'infanzia di Fiodor Shaljapin. 1886 Kazan. Il padre sta cercando di attaccare il piccolo Fedja al caso. Ma dal ragazzo non esce né un apprendista né un messaggero: sogna solo musica e teatro ... Arrivato alla conquista della capitale senza un soldo, il giovane Fiodor non perde l'occasione di esibirsi in un concerto e conquista subito il pubblico con il suo potente basso. Ma il vero talento di Fiodor Shaljapin si rivela in un'opera privata, un nuovo progetto del filantropo Savva Mamontov. La gloria del basso russo sta crescendo, le passioni infuriano intorno a lui. L'innamorato Shaljapin sposa la ballerina italiana Iola, che è pronta a porre fine alla sua carriera creativa per lui. Ma una felice vita familiare viene interrotta dall'improvviso scoppio di una relazione con una fan del suo talento, Maria. La passione per Maria trasforma la vita del grande cantante. È combattuto tra due donne e due famiglie, non osa lasciare nessuna delle due. Shaljapin non può immaginare la sua vita senza figli, senza opera, senza un'ampia canzone russa. E senza patria, amore per il quale è il senso di tutta la sua vita. Ma deve fare una scelta dolorosa e rinunciare a ciò che gli è dolorosamente caro.

  

Shaljapin 1.jpg
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Per la prima volta sullo schermo viene presentato il destino del genio russo, che ha conquistato per sempre il mondo con la sua voce «volante», in cui risuonava la distesa del Volga. Quest'anno celebriamo il 150° anniversario del primo artista popolare russo, Fiodor Shaljapin (Chaliapin), che ha unito nel suo lavoro musicalità innata, capacità vocali brillanti e straordinarie capacità di recitazione. Il suo contributo all'arte è così grande che la sua fama rimbomba in tutto il mondo. C'erano leggende sulla straordinaria natura di Shaljapin, il suo carattere esplosivo, l'artista provocava sempre una tempesta di emozioni, senza lasciare nessuno indifferente, la sua vita personale era un vero campo di battaglia. Il pubblico imparerà tutto questo dalla serie «Shaljapin» («Шаляпин»). Alla vigilia della prima, i realizzatori hanno parlato di come è andato il lavoro. I creatori si sono posti il compito non solo di presentare al pubblico la personalità di Fiodor Shaljapin, ma anche di mostrare l'atmosfera dell’Età d’Argento, piena di nuove tendenze artistiche. In effetti, puoi girare serie separate su tutti coloro che circondavano Shaljapin, sono personalità così interessanti, i rappresentanti più famosi del mondo dell'arte all'inizio del secolo. La sceneggiatura era basata sulle memorie di Shaljapin, due dei suoi libri, «Le Pagine della mia vita» («Страницы моей жизни», 1916) e «Maschera e anima» («Маска и душа», 1932), nonché sulle memorie dell'artista russo Konstantin Korovin (Константин Коровин) e sui materiali del Museo del Teatro Bolshoi, con cui Korovin collaborato molto. Hanno scelto i singoli personaggi per mostrare l'ambiente creativo in cui si muoveva Fiodor Shaljapin e abbiamo cercato di guardare tutto questo attraverso i suoi occhi.
  

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Il 13 febbraio 2023, il Museo «Fiodor Shaljapin» di Mosca ha inaugurato la mostra «Shaljapin. Viaggio da San Pietroburgo a Mosca» («Шаляпин. Путешествие из Санкт-Петербурга в Москву»), preparato dal Museo Nazionale Russo della Musica in collaborazione con il Museo Statale di Arte Teatrale e Musicale di San Pietroburgo. Dal 15 febbraio l'esposizione sarà aperta ai visitatori. L'idea del progetto espositivo è quella di mostrare la poliedrica personalità del famoso artista ricreando l'atmosfera autentica della sua tenuta di Mosca e dell'appartamento di San Pietroburgo. Soprattutto per la mostra, gran parte della collezione della Casa-Museo Shaljapin di San Pietroburgo è stata consegnata nella capitale, compresi gli oggetti interni: frammenti del piccolo soggiorno (il boudoir della seconda moglie di Shaljapin, Maria Petzold), la sala da pranzo stanza e soggiorno, dipinti e sculture di Konstantin Korovin, Aleksandr Golovin, Aleksandr Benois, Mikhail Nesterov, Viktor Vasnetsov, Mikhail Vrubel dalla collezione dell'artista. La mostra presenta il famoso ritratto di Maria Petzold di Boris Kustodiev e il suo ritratto scultoreo dello stesso Shaljapin. Su iniziativa del Museo della Musica, nel giorno del 150° anniversario della nascita di Chaliapin, si terrà un'azione tutta russa «Chaliapin's Day», alla quale parteciperanno istituzioni di cultura, scienza e istruzione del Paese. Anche gli utenti dei social network potranno aderire alla campagna. Le condizioni dettagliate per la promozione saranno disponibili sul sito ufficiale del Museo e sui social network. La mostra proseguirà fino alla fine del 2023.
  

Fiodor Shaljapin.jpg
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«IOLA CHALIAPIN-TORNAGHI: UNA BALLERINA»
«ИОЛА ШАЛЯПИНА-ТОРНАГИ: БАЛЕРИНА»

Iola Chaliapin-Tornaghi (1873-1965) è una ballerina russa di origine italiana, moglie del cantante russo Chaliapin e madre dei suoi sei figli. La versione di Chaliapin del romanzo «Gli Occhi Neri» («Очи чёрные») è dedicata a Iola Tornaghi. Nata nel 1873 a Monza, figlia del barone siciliano Ignazio Lo Presti e della ballerina Giuseppina Tornaghi. Ha studiato in una scuola di ballo privata, poi alla scuola di ballo del Teatro alla Scala. Come ballerina si è esibita con il cognome da nubile della madre, ha brillato all'Eden Summer Theatre di Milano, si è esibita con successo a Venezia, all'età di 17 anni Luigi Manzotti l'ha invitata a Napoli, al Teatro San Carlo, con il quale ha girato l'Europa e Gli Stati Uniti. Nel 1896, su invito di Savva Mamontov, la compagnia teatrale fece una tournée in Russia e rimase a esibirsi a Mosca per la stagione invernale. Alla città di Nizhnij Nòvgorod, Iola ha incontrato il giovane cantante di 23 anni Fiodor Chaliapin.
Il rapporto tra Fiodor Shaljapin e la ballerina Iola Tornaghi non è stato facile. Il cantante ha cercato a lungo e ostinatamente la sua mano, ma lui stesso, anni dopo, ha distrutto la loro felicità. Fiodor Shaljapin e Iola Tornaghi sembrano essere completamente opposti. Lui è un gigante di due metri con un basso potente, lei è una ballerina bassa e fragile. Lui non sa una parola di italiano e lei non capisce il russo. La coppia si è avvicinata a lungo e la storia della loro relazione è stata molto difficile. Quali prove ha dovuto affrontare il cantante russo e ballerino italiano? La giovane ballerina Iola Lo-Presti, che si esibiva sotto il nome da nubile di sua madre, Tornaghi, era una vera star in Italia. All'età di 16 anni, la ragazza è diventata la prima del teatro veneziano «La Fenice», poi ha brillato nel teatro di Milano, ea 22 anni ha firmato un contratto per una stagione al Lione francese. In questo momento, durante il periodo di massimo splendore della sua carriera creativa, la compagnia di balletto italiana è stata inaspettatamente offerta di esibirsi in Russia, nella città di Nizhnij Nòvgorod. Gli artisti sono stati invitati da Savva Màmontov, noto uomo d'affari, filantropo e conoscitore d'arte. Il gruppo ha accettato. In Russia, gli artisti ospiti sono stati accolti da artisti russi. Tra loro c'era il 23enne Fiodor Shaljapin. La giovane cantante offrì innocentemente a Tornaghi e alla sua amica di aiutarla a trovare un posto dove vivere, ma gli stranieri rifiutarono educatamente. Presto Fiodor Shaljapin iniziò a mostrare segni di attenzione alla ballerina, ma lei rimase fredda con lui. Il cantante non parlava affatto italiano. Non capiva una parola di russo. Ma Fiodor Shaljapin non ne era imbarazzato: le raccontava a gesti della sua infanzia e della povertà in cui aveva vissuto in precedenza. Dopo una prima rumorosa e di successo a Nizhnij Novgorod, Iola si ammalò. Dopo aver appreso di ciò, «Il Basso» (come gli italiani chiamavano Fiodor Shaljapin per la sua magnifica voce) è venuto a casa della ballerina con una pentola di brodo di pollo. A poco a poco, la star italiana e l'aspirante cantante russa, che a quel tempo aveva l'unico vestito completo, iniziarono a conoscersi più da vicino. La barriera linguistica, a quanto pare, non ha spaventato Fiodor Shaljapin. Una volta che il ballerino è venuto alla prova generale dell'opera «Evghenij Oneghin». Fiodor Shaljapin era nel ruolo di Gremin, ma quando ha cantato l'aria «Tutte le età sono sottomesse all'amore» con il suo basso acuto, tutti i presenti hanno riso all'unisono. La stagione è finita. La compagnia straniera stava lentamente partendo, ma la ballerina Mamontov si offrì di restare per trascorrere la stagione invernale al teatro di Mosca. Iola acconsentì e, dopo di lei, Fiodor Shaljapin iniziò a esibirsi nel teatro della capitale. Durante questi mesi trascorsi nella nuova città, la coppia si è avvicinata. Gli artisti hanno iniziato una relazione e Tornaghi ha imparato un po' la lingua russa. E nell'estate del 1898 la coppia si sposò. È successo in una piccola chiesa del villaggio non lontano da Putjatino: c'era la tenuta di uno dei cantanti d'opera della compagnia di Savva Mamontov. Il giovane si sposò molto modestamente; lo sposo è arrivato al matrimonio in ritardo, con un semplice sottopelo e un berretto bianco. E dopo il matrimonio, il marito e la moglie appena nati si sono seduti con gli ospiti sui tappeti, in turco, e hanno iniziato a bere vino. La mattina dopo, gli sposi furono svegliati da un terribile ruggito. Mamontov, insieme agli artisti, ha scosso pentole, piatti e tutto il resto, e il compositore Serghej Rachmaninov ha «diretto» questa follia. Così gli amici decisero di allevare Fiodor Shaljapin e Tornaghi per andare con loro nella foresta - per i funghi. Un anno dopo, gli sposi sono diventati genitori. Iola ha lasciato il palco per sempre e Fiodor ha iniziato a lavorare ancora di più: per sostenere la sua famiglia, ha tenuto quanti più concerti possibile e ha viaggiato in tutto il mondo. Fiodor Shaljapin chiamava affettuosamente suo figlio Igor «Giocattolo»: «Il mio giocattolo è il mio piacere», diceva Fiodor Shaljapin, e in ogni lettera chiedeva a sua moglie come un ragazzo. Presto Igor ebbe due sorelle, ma nel 1903 si verificò una tragedia in famiglia. L'amato figlio della cantante e ballerina, il loro primogenito, è morto di appendicite. Il ragazzo aveva allora quattro anni e mezzo. Dicono che Fiodor Shaljapin volesse suicidarsi dopo la morte del bambino, ma è impossibile dirlo con certezza.
Tornaghi e Shaljapin avevano due figlie rimaste in quel momento. E nel 1904 ebbe luogo un'aggiunta nella loro famiglia: nacque un ragazzo. Il bambino si chiamava Boris - in onore del ruolo «d'oro» di suo padre, Boris Godunov. Ma anche i Shaljapin non si sono fermati qui: dopo un po’ hanno avuto anche due gemelli: Fiodor e Tatjana. Poiché la famiglia era in continua espansione, l'artista si spostava spesso con moglie e figli da un appartamento all'altro. Fino a quando non ha comprato una casa in Novinskij Boulevard a Mosca - ora, a proposito, il suo museo si trova lì. Sembrerebbe che non ci sia più nulla da sognare: Fiodor Shaljapin è conosciuto in tutto il mondo e ha viaggiato in tournée in tutta Europa e in America, i migliori teatri lo invitano a esibirsi sui loro palchi, e una grande famiglia amichevole e una moglie amorevole stanno aspettando l'artista a casa. Ma quando i bambini più piccoli avevano circa un anno, il loro papà aveva una seconda famiglia. Il nome dell'avversario era Maria Petzold, una vedova con due figli dal suo primo matrimonio, viveva a San Pietroburgo. E presto ha anche dato alla luce una figlia di Fiodor Shaljapin, Marta. Tuttavia, il cantante categoricamente non voleva lasciare la prima famiglia: Iola e cinque figli. Ora la sua vita era trascorsa non solo in continui viaggi in tournée, ma anche divisa tra le due capitali. Quando Tornaghi ha scoperto tutto, non ha fatto i capricci «italiani» con urla e rotture di piatti. Per quanto poteva, Iola ha nascosto ai bambini il tradimento di suo padre. Ma anche la seconda famiglia ha cominciato a «crescere»: Petzold ha dato alla luce altre tre figlie da Fiodor Shaljapin per undici anni: oltre a Marfa, sono nate Marina e Dasia. E nel 1922 l'artista andò in esilio. Insieme a lui, la sua «nuova» famiglia è andata all'estero. Iola rimase a Mosca quasi fino alla fine della sua vita, assistendo sia a rivoluzioni che a guerre. Partendo, il cantante si è rivolto a Dzerzhinskij: ha chiesto di non credere a tutto ciò che i giornali stranieri avrebbero scritto su di lui, in modo che l'atteggiamento delle autorità nei confronti di Fiodor Shaljapin non si riflettesse su Tornaghi e sui loro cinque figli. Fiodor Shaljapin ha continuato a scrivere a Iola anche dall'esilio, ma presto ha chiesto il divorzio. Pochi anni dopo, nel 1927, Fiodor Shaljapin sposò ufficialmente Petzold a Parigi. Le lettere alla famiglia Tornaghi continuavano ad arrivare regolarmente, ma ora non a Iole, ma alla loro figlia Arisha. Dopo la morte di suo figlio Igor, è stata lei a diventare la primogenita. Ora in Russia, Tornaghi è ricordata più come la moglie di Fiodor Shaljapin che come conduttrice del teatro italiano, che ha rinunciato alla sua carriera per il benessere della famiglia. Ma il fatto che il basso domestico più famoso avesse due famiglie è raramente ricordato. Per Tornaghi la Russia è diventata una seconda casa: questa donna italiana vive nel nostro Paese da più di sessant'anni. Ed è tornata in patria solo pochi anni prima della sua morte. Delle cose, la ballerina ha portato con sé solo album fotografici con immagini di Fiodor Shaljapin. Ha fatto molto per preservare l'eredità di Fiodor Chaliapin e promuovere il suo lavoro in URSS. Su sua iniziativa e grazie ai suoi sforzi, è stata successivamente creata a Mosca la Casa-Museo di Fiodor Chaliapin. Negli anni '60 parte per il figlio Fiodor, a Roma, dove muore nel 1965.

  

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Zarevich
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