«DA CHE COSA SI DEVE COMINCIARE AD ASCOLTARE LA MUSICA CLASSICA PER IMPARARE A CAPIRLA»
«С ЧЕГО НАЧАТЬ СЛУШАТЬ КЛАССИЧЕСКУЮ МУЗЫКУ, ЧТОБЫ НАУЧИТЬСЯ ЕЁ ПОНИМАТЬ»
Attorno alla musica classica aleggiano una gran quantità di leggende e miti. Per esempio dicono che Mozart avvelenò Salieri. Oppure ancora dicono che tutti i musicisti sono sognatori, che la musica classica è un’arte elitaria e non si dà capire alla gente semplice. Certo che in realtà tutto non è così. Da che cosa si deve cominciare ad ascoltare la musica classica per imparare a capirla?
EDVARD GRIEG: SUITES DALLA MUSICA DI SCENA PER IL DRAMMA DI IBSEN «PEER GYNT»
ЭДВАРД ГРИГ: СЮИТЫ ИЗ МУЗЫКИ К ДРАМЕ ИБСЕНА «ПЕР ГЮНТ»
https://www.youtube.com/watch?v=sv5Wgq8n5Fc
I.
Se voi non avete mai ascoltato la musica classica allora è meglio cominciare dalla «musica a programma». È un tipo di composizione musicale che consiste nel descrivere o nel narrare una storia con mezzi puramente musicali. «Peer Gynt» del compositore norvegese Edvard Grieg (1843-1907) in questo caso è una variante ideale. In primo luogo voi subito riconoscerete questa musica, è molto popolare. In secondo luogo il titolo di ogni pezzo musicale vi suggeriscono cosa voleva dire il compositore. In terzo luogo può venire in aiuto il racconto stesso di Ibsen. Nella musica sono nascosti molti dettagli. Sono i brevi pezzi di estrema semplicità melodiosa, graziosi quadretti piuttosto superficiali nell’ispirazione ma caratteristici nell’evocazione di naturalistiche atmosfere ispirate ai paesaggi nordici. Senza dubbio che non si possa trascurare i pezzi «Il Mattino», «La Danza di Anitra», «La Morte di Aase», «Nel castello del re della montagna» e l’ultimo pezzo della suite, uno dei celebri del compositore, «La Canzone di Solveig». I pezzi sono brevi e voi non farete in tempo ad annoiarvi. Appena vi sarete compenetrati della bellezza dei fiordi norvegesi musicali, allora potrete passare con coraggio al Concerto per pianoforte e orchestra di Grieg. È una musica davvero formidabile! Buon ascolto! (Continua)
Zarevich
Oggetto: «DA CHE COSA SI DEVE COMINCIARE AD ASCOLTARE...
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Oggetto: Re: «DA CHE COSA SI DEVE COMINCIARE AD ASCOLTARE...
ANTONIO VIVALDI: «LE QUATTRO STAGIONI»
АНТОНИО ВИВАЛЬДИ: «ВРЕМЕНА ГОДА»
https://www.youtube.com/watch?v=VG6j4Kp72wM
II.
Il ciclo di quattro concerti per violino e orchestra d’archi «Le Quattro Stagioni» è una delle più note opere di Antonio Vivaldi. Ogni concerto corrisponde a una stagione dell’anno e si compone di tre parti, cioè di tre mesi della stagione. Ogni stagione dell’anno ha un sonetto scritto dal compositore. Del resto, all’ascoltatore non vale la pene a limitare la sua fantasia solo al contenuto del sonetto. La musica di Vivaldi è troppo figurativa che praticamente ognuno è capace di sentire nei concerti la tempesta, il gorgoglio del ruscello, lo stormire delle foglie e persino l’abbaio del cane. (Continua)
Zarevich
АНТОНИО ВИВАЛЬДИ: «ВРЕМЕНА ГОДА»
https://www.youtube.com/watch?v=VG6j4Kp72wM
II.
Il ciclo di quattro concerti per violino e orchestra d’archi «Le Quattro Stagioni» è una delle più note opere di Antonio Vivaldi. Ogni concerto corrisponde a una stagione dell’anno e si compone di tre parti, cioè di tre mesi della stagione. Ogni stagione dell’anno ha un sonetto scritto dal compositore. Del resto, all’ascoltatore non vale la pene a limitare la sua fantasia solo al contenuto del sonetto. La musica di Vivaldi è troppo figurativa che praticamente ognuno è capace di sentire nei concerti la tempesta, il gorgoglio del ruscello, lo stormire delle foglie e persino l’abbaio del cane. (Continua)
Zarevich
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Oggetto: Re: «DA CHE COSA SI DEVE COMINCIARE AD ASCOLTARE...
Ultima modifica di Zarevich il 26 Nov 2016 10:00, modificato 2 volte in totale
LUDWIG VAN BEETHOVEN: SINFONIA No.5
ЛЮДВИГ ВАН БЕТХОВЕН: СИМФОНИЯ № 5
https://www.youtube.com/watch?v=pJRmW-qSank
III.
Una sinfonia è un apice del pensiero dei compositori. È un genere monumentale nei limiti di cui sono in vigore le proprie leggi e ci sono delle proprie metamorfosi. Imparare a capire la sinfonia vuol dire imparare a capire tutto. È difficile trovare ancora un'altra sinfonia che potrebbe andare bene, come la Quinta Sinfonia di Beethoven. Prima di tutto che il suo motivo principale sia conosciuto da tutti. Da questo motivo inizia sinfonia e questo motivo passa per tutta la composizione. Beethoven stesso disse che questo motivo è come il «destino che bussa alla porta».
Il compositore viveva un periodo difficile per la grave malattia: la sordità. È una malasorte, il dramma dalla presa di coscienza della disgrazia e la decisione eroica di non arrendersi. Tutto questo si sente nella Sinfonia No.5 di Ludwig van Beethoven.
(Continua)
Zarevich
ЛЮДВИГ ВАН БЕТХОВЕН: СИМФОНИЯ № 5
https://www.youtube.com/watch?v=pJRmW-qSank
III.
Una sinfonia è un apice del pensiero dei compositori. È un genere monumentale nei limiti di cui sono in vigore le proprie leggi e ci sono delle proprie metamorfosi. Imparare a capire la sinfonia vuol dire imparare a capire tutto. È difficile trovare ancora un'altra sinfonia che potrebbe andare bene, come la Quinta Sinfonia di Beethoven. Prima di tutto che il suo motivo principale sia conosciuto da tutti. Da questo motivo inizia sinfonia e questo motivo passa per tutta la composizione. Beethoven stesso disse che questo motivo è come il «destino che bussa alla porta».
Il compositore viveva un periodo difficile per la grave malattia: la sordità. È una malasorte, il dramma dalla presa di coscienza della disgrazia e la decisione eroica di non arrendersi. Tutto questo si sente nella Sinfonia No.5 di Ludwig van Beethoven.
(Continua)
Zarevich
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SERGHEJ PROKOFIEV: SUITE DAL BALLETTO «ROMEO E GIULIETTA»
СЕРГЕЙ ПРОКОФЬЕВ: СЮИТЫ ИЗ МУЗЫКИ БАЛЕТА «РОМЕО И ДЖУЛЬЕТТА»
https://www.youtube.com/watch?v=RRd8mDtBdw8
IV.
Si ritiene che cominciare ad ascoltare la musica classica dalle composizioni di Serghej Prokofiev non sia una buon idea. Ma le suites dal balletto di Prokofiev «Romeo e Giulietta» il meglio possibile convincono del contrario. Prima di tutto che un più noto pezzo musicale «Danza dei cavalieri» («Танец рыцарей») voi l’avete già sentito. Gli altri pezzi musicali non sono affatto peggiori. Senz’altro si dovrebbe prestare attenzione ai pezzi «L’infanzia di Giulietta», «Romeo e Giulietta prima della separazione» e al pezzo tragico «Mercuzio». Tutto l’anno 2016 è dichiarato dell’Anno di Prokofiev. Non dovete confondervi che la musica di balletto suona senza danza. A proposito, la Prima del balletto Romeo e Giulietta non poteva realizzarsi a lungo perché allora il linguaggio musicale di Prokofiev faceva inorridire. (Continua)
Zarevich
СЕРГЕЙ ПРОКОФЬЕВ: СЮИТЫ ИЗ МУЗЫКИ БАЛЕТА «РОМЕО И ДЖУЛЬЕТТА»
https://www.youtube.com/watch?v=RRd8mDtBdw8
IV.
Si ritiene che cominciare ad ascoltare la musica classica dalle composizioni di Serghej Prokofiev non sia una buon idea. Ma le suites dal balletto di Prokofiev «Romeo e Giulietta» il meglio possibile convincono del contrario. Prima di tutto che un più noto pezzo musicale «Danza dei cavalieri» («Танец рыцарей») voi l’avete già sentito. Gli altri pezzi musicali non sono affatto peggiori. Senz’altro si dovrebbe prestare attenzione ai pezzi «L’infanzia di Giulietta», «Romeo e Giulietta prima della separazione» e al pezzo tragico «Mercuzio». Tutto l’anno 2016 è dichiarato dell’Anno di Prokofiev. Non dovete confondervi che la musica di balletto suona senza danza. A proposito, la Prima del balletto Romeo e Giulietta non poteva realizzarsi a lungo perché allora il linguaggio musicale di Prokofiev faceva inorridire. (Continua)
Zarevich
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Oggetto: Re: «DA CHE COSA SI DEVE COMINCIARE AD ASCOLTARE...
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MODEST MUSSORGSKIJ: «I QUADRI DA UN’ESPOSIZIONE»
МОДЕСТ МУСОРГСКИЙ: «КАРТИНКИ С ВЫСТАВКИ»
https://www.youtube.com/watch?v=CCPwMdGvWn0
V.
Il teatro di un attore. Così si può caratterizzare questo ciclo per pianoforte di Modest Mùssorgskij. La storia della composizione dei «Quadri» risale agli avvenimenti tragici del compositore. Uno dei brutti colpi per Mussorgskij fu la morte dell'artista ed architetto Viktor Gartman (Виктор Гартман). Viktor Gartman morì improvvisamente per un aneurisma nel 1873, a soli 39 anni. In suo ricordo ebbe luogo una mostra all'Accademia Russa di Belle Arti a San Pietroburgo, dove furono esposti circa 400 suoi lavori. Modest Musorgskij rimase molto colpito dalla visita alla mostra, e nel giro di poche settimane compose i «Quadri». È la composizione per pianoforte più famosa di Modest Musorgskij, ed è diventata, oltre che un pezzo forte del repertorio di molti pianisti. Nei «Quadri» lui rappresenta un nano malvagio, «uno Gnomo» che si aggira nella foresta. In realtà è lo schiaccianoci. La strega «Baba Jagà», un essere grottesco raffigurato presso la sua dimora: un orologio a cucù sorretto da zampe di gallina. «Il vecchio castello» e il «Balletto dei pulcini nei loro gusci». Se fare del proprio meglio si può sentire come la strega Baba Jagà sulla scopa a gran velocità entra nella grande porta.
«I Quadri da un’esposizione» («Картинки с выставки») è un oggetto di un gran numero di strumentazioni, specie per orchestra, da parte di altri compositori e musicisti. La versione più nota e più eseguita di queste è senza dubbio quella orchestrata da Maurice Ravel. Ma io vi consiglierei di ascoltare questo ciclo in originale, fatto per pianoforte. La versione orchestrale di Maurice Ravel è certamente bella, ma meno russa.
(Continua)
Zarevich
МОДЕСТ МУСОРГСКИЙ: «КАРТИНКИ С ВЫСТАВКИ»
https://www.youtube.com/watch?v=CCPwMdGvWn0
V.
Il teatro di un attore. Così si può caratterizzare questo ciclo per pianoforte di Modest Mùssorgskij. La storia della composizione dei «Quadri» risale agli avvenimenti tragici del compositore. Uno dei brutti colpi per Mussorgskij fu la morte dell'artista ed architetto Viktor Gartman (Виктор Гартман). Viktor Gartman morì improvvisamente per un aneurisma nel 1873, a soli 39 anni. In suo ricordo ebbe luogo una mostra all'Accademia Russa di Belle Arti a San Pietroburgo, dove furono esposti circa 400 suoi lavori. Modest Musorgskij rimase molto colpito dalla visita alla mostra, e nel giro di poche settimane compose i «Quadri». È la composizione per pianoforte più famosa di Modest Musorgskij, ed è diventata, oltre che un pezzo forte del repertorio di molti pianisti. Nei «Quadri» lui rappresenta un nano malvagio, «uno Gnomo» che si aggira nella foresta. In realtà è lo schiaccianoci. La strega «Baba Jagà», un essere grottesco raffigurato presso la sua dimora: un orologio a cucù sorretto da zampe di gallina. «Il vecchio castello» e il «Balletto dei pulcini nei loro gusci». Se fare del proprio meglio si può sentire come la strega Baba Jagà sulla scopa a gran velocità entra nella grande porta.
«I Quadri da un’esposizione» («Картинки с выставки») è un oggetto di un gran numero di strumentazioni, specie per orchestra, da parte di altri compositori e musicisti. La versione più nota e più eseguita di queste è senza dubbio quella orchestrata da Maurice Ravel. Ma io vi consiglierei di ascoltare questo ciclo in originale, fatto per pianoforte. La versione orchestrale di Maurice Ravel è certamente bella, ma meno russa.
(Continua)
Zarevich
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Oggetto: Re: «DA CHE COSA SI DEVE COMINCIARE AD ASCOLTARE...
Ultima modifica di Zarevich il 19 Nov 2016 11:03, modificato 1 volta in totale
PIOTR CIAJKOVSKIJ: «LE STAGIONI»
ПЁТР ЧАЙКОВСКИЙ: «ВРЕМЕНА ГОДА»
https://www.youtube.com/watch?v=BdZ8pATBZK4
VI.
«Le Stagioni» («Времена Года») è una raccolta di dodici pezzi, uno per ogni mese dell'anno, che Ciajkovskij scrisse tra il dicembre 1875 e il novembre 1876. Il brano che descrive il mese di ottobre è, secondo me, il più bello, il più intenso e ispirato della raccolta. La tristezza dell'autunno, di un ciclo vitale che volge al termine, è qui reso con assoluta maestria pur nella brevità della composizione.
PIOTR CIAJKOVSKIJ: «LE STAGIONI»
ПЁТР ЧАЙКОВСКИЙ: «ВРЕМЕНА ГОДА»
Gennaio: «Accanto al fuoco»
Febbraio: «Carnevale»
Marzo: «Canzone dell'allodola»
Aprile: «Il bucaneve»
Maggio: «Notte di maggio»
Giugno: «Barcarola»
Luglio: «Canzone dei falciatori»
Agosto: «La messe»
Settembre: «La caccia»
Ottobre: «In autunno»
Novembre: «In slitta»
Dicembre: «Natale»
ПЁТР ЧАЙКОВСКИЙ: «ВРЕМЕНА ГОДА»
https://www.youtube.com/watch?v=BdZ8pATBZK4
VI.
«Le Stagioni» («Времена Года») è una raccolta di dodici pezzi, uno per ogni mese dell'anno, che Ciajkovskij scrisse tra il dicembre 1875 e il novembre 1876. Il brano che descrive il mese di ottobre è, secondo me, il più bello, il più intenso e ispirato della raccolta. La tristezza dell'autunno, di un ciclo vitale che volge al termine, è qui reso con assoluta maestria pur nella brevità della composizione.
PIOTR CIAJKOVSKIJ: «LE STAGIONI»
ПЁТР ЧАЙКОВСКИЙ: «ВРЕМЕНА ГОДА»
Gennaio: «Accanto al fuoco»
Febbraio: «Carnevale»
Marzo: «Canzone dell'allodola»
Aprile: «Il bucaneve»
Maggio: «Notte di maggio»
Giugno: «Barcarola»
Luglio: «Canzone dei falciatori»
Agosto: «La messe»
Settembre: «La caccia»
Ottobre: «In autunno»
Novembre: «In slitta»
Dicembre: «Natale»
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Oggetto: Re: «DA CHE COSA SI DEVE COMINCIARE AD ASCOLTARE...
FREDERIC CHOPIN; VALZER, NOTTURNI, STUDI E ALTRI MINIATURE
ФРЕДЕРИК ШОПЕН: ВАЛЬСЫ, НОКТЮРНЫ, ЭТЮДЫ И ДРУГИЕ МИНИАТЮРЫ
«Notturno» do minore, Op.48 № 1 Suona Aleksandr Lubjàntsev
https://www.youtube.com/watch?v=SVbvO3gNIU0
VII.
Come vi dirà qualunque melomane: Chopin non c’era troppo. Si può ascoltare qualsiasi miniatura per pianoforte: il celebre Valzer do diesis minore, Barcarola o Scherzo. L’unico consiglio: all’inizio si dovrebbe evitare delle sue sonate e cominciare dai piccoli pezzi musicali. Ascoltare Chopin è sempre molto interessante ma anche «guardarlo». Guardate sempre il pianista che suona la musica di Chopin!
(Continua)
Zarevich
ФРЕДЕРИК ШОПЕН: ВАЛЬСЫ, НОКТЮРНЫ, ЭТЮДЫ И ДРУГИЕ МИНИАТЮРЫ
«Notturno» do minore, Op.48 № 1 Suona Aleksandr Lubjàntsev
https://www.youtube.com/watch?v=SVbvO3gNIU0
VII.
Come vi dirà qualunque melomane: Chopin non c’era troppo. Si può ascoltare qualsiasi miniatura per pianoforte: il celebre Valzer do diesis minore, Barcarola o Scherzo. L’unico consiglio: all’inizio si dovrebbe evitare delle sue sonate e cominciare dai piccoli pezzi musicali. Ascoltare Chopin è sempre molto interessante ma anche «guardarlo». Guardate sempre il pianista che suona la musica di Chopin!
(Continua)
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Oggetto: Re: «DA CHE COSA SI DEVE COMINCIARE AD ASCOLTARE...
PIOTR CIAJKOVSKIJ: CONCERTO No.1 PER PIANOFORTE E ORCHESTRA
ПЁТР ЧАЙКОВСКИЙ: КОНЦЕРТ №1 ДЛЯ ФОРТЕПИАНО С ОРКЕСТРОМ
https://www.youtube.com/watch?v=33E9p0SxO7I
VII.
Su questo concerto si può raccontare infinitamente a lungo. Non è solo il primo concerto per pianoforte di Piotr Ciajkovskij, ma è il primo concerto russo generalmente per pianoforte. Scrivendolo Ciajkovskij pensava di dedicarlo al suo amico, al pianista Nikolaj Rubinstein, ma lui però disse che il concerto è assai complicato e scomodo per suonarlo. In conclusione il concerto suonò per la prima volta Serghej Taneev. Il concerto è formidabile e val la pena di ascoltarlo e di riascoltarlo!
(Continua)
Zarevich
ПЁТР ЧАЙКОВСКИЙ: КОНЦЕРТ №1 ДЛЯ ФОРТЕПИАНО С ОРКЕСТРОМ
https://www.youtube.com/watch?v=33E9p0SxO7I
VII.
Su questo concerto si può raccontare infinitamente a lungo. Non è solo il primo concerto per pianoforte di Piotr Ciajkovskij, ma è il primo concerto russo generalmente per pianoforte. Scrivendolo Ciajkovskij pensava di dedicarlo al suo amico, al pianista Nikolaj Rubinstein, ma lui però disse che il concerto è assai complicato e scomodo per suonarlo. In conclusione il concerto suonò per la prima volta Serghej Taneev. Il concerto è formidabile e val la pena di ascoltarlo e di riascoltarlo!
(Continua)
Zarevich
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Oggetto: Re: «DA CHE COSA SI DEVE COMINCIARE AD ASCOLTARE...
Ciao Zarevich ho visto che hai inserito il "Romeo e Giulietta" di Prokofiev. Lo preferisci, come musica, al suo "Cinderella" oppure è più orecchiabile di Cinderella agli ascoltatori profani?
Oggetto: Re: «DA CHE COSA SI DEVE COMINCIARE AD ASCOLTARE...
Caro amico! Mi hai fatto una bella domanda a cui è impossibile rispondere mezza parola, ma eppure cercherò di darti una mia risposta. Suppongo che la trama di «Romeo e Giulietta» sia più vicina ad un ascoltatore italiano. Anche se la «Cenerentola» non è estranea. Non volevo «sovraccaricare» un ascoltatore profano con l’informazione eccessiva. I due balletti di Serghej Prokofiev sono eccezionali e la musica di questo e quello è stupenda. Secondo me se qualcuno ascolterà la musica di «Romeo e Giulietta» di Prokofiev, senz’altro vorrà ascoltare qualcos’altro e troverà la sua «Cenerentola». Che ne dici?
Zarevich
Zarevich
Oggetto: Re: «DA CHE COSA SI DEVE COMINCIARE AD ASCOLTARE...
Sono d'accordo grazie Zarevich
Oggetto: Re: «DA CHE COSA SI DEVE COMINCIARE AD ASCOLTARE...
Ciao ti ho posto un quesito anche nel topic su Cajkovskij salutoni
Oggetto: Re: «DA CHE COSA SI DEVE COMINCIARE AD ASCOLTARE...
SERGHEJ RACHMANINOV: CONCERTO No.2 PER PIANOFORTE E ORCHESTRA
СЕРГЕЙ РАХМАНИНОВ: КОНЦЕРТ №2 ДЛЯ ФОРТЕПИАНО
Serghej Rachmaninov: Concerto No.2 in C Minor, Op. 18, per pianoforte e Orchestra
Orchestra Sinfonica del Teatro Bolshoj di Mosca
Direttore: Aleksandr Vedèrniov (Александр Ведерников)
Nikolaj Lugànskij (pianoforte) Николай Луганский.
Grande Sala Del Conservatorio di Mosca
https://www.youtube.com/watch?v=sFf0u2VZ4xw
VIII.
Questo concerto è davvero uno dei più popolari concerti per pianoforte del mondo.
Quanti sono pianisti, tanti sono interpretazioni. Come è noto Serghej Rachmaninov edicò il suo secondo concerto per pianoforte al suo psicoterapeuta Nikolaj Dal’ (Николай Даль, 1860-1939), il quale aiuto il compositore ad uscire dalla depressione profonda dopo l’insuccesso della sua Sinfonia No.1. Nikolaj Dal’ era celebre grazie alla pratica di ipnosi e sembra che qualcosa di ipnotico si trova nel secondo concerto per pianoforte e orchestra di Serghej Rachmaninov.
Parlando sul serio, questo Concerto No.2 di Serghej Rachmaninov, secondo me, è il più miglior concerto per pianoforte di tutti i tempi.
(Continua)
Zarevich
СЕРГЕЙ РАХМАНИНОВ: КОНЦЕРТ №2 ДЛЯ ФОРТЕПИАНО
Serghej Rachmaninov: Concerto No.2 in C Minor, Op. 18, per pianoforte e Orchestra
Orchestra Sinfonica del Teatro Bolshoj di Mosca
Direttore: Aleksandr Vedèrniov (Александр Ведерников)
Nikolaj Lugànskij (pianoforte) Николай Луганский.
Grande Sala Del Conservatorio di Mosca
https://www.youtube.com/watch?v=sFf0u2VZ4xw
VIII.
Questo concerto è davvero uno dei più popolari concerti per pianoforte del mondo.
Quanti sono pianisti, tanti sono interpretazioni. Come è noto Serghej Rachmaninov edicò il suo secondo concerto per pianoforte al suo psicoterapeuta Nikolaj Dal’ (Николай Даль, 1860-1939), il quale aiuto il compositore ad uscire dalla depressione profonda dopo l’insuccesso della sua Sinfonia No.1. Nikolaj Dal’ era celebre grazie alla pratica di ipnosi e sembra che qualcosa di ipnotico si trova nel secondo concerto per pianoforte e orchestra di Serghej Rachmaninov.
Parlando sul serio, questo Concerto No.2 di Serghej Rachmaninov, secondo me, è il più miglior concerto per pianoforte di tutti i tempi.
(Continua)
Zarevich
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Oggetto: Re: «DA CHE COSA SI DEVE COMINCIARE AD ASCOLTARE...
DMITRIJ SHOSTAKOVICH: SINFONIA No.7 («DI LENINGRADO»)
ДМИТРИЙ ШОСТАКОВИЧ: СИМФОНИЯ № 7 («ЛЕНИНГРАДСКАЯ»)
https://www.youtube.com/watch?v=JZulCoW5za4
Forse di tutte le sinfonie di Dmitrij Shostakovich bisogna rilevare proprio questa, la Sinfonia n.7 «Di Leningrado», in do maggiore, Op.60. È noto che il tema principale della prima parte Shostakovich scrisse prima della guerra.
La guerra trovò Shostakovich a Leningrado, ma lui continuò a scrivere duranta l’assedio. Il 1 ottobre 1941 il compositore insieme alla famiglia fu esportò da Leningrado bloccata. In fin dei conti la Sinfonia è stata finita alla città di Kujbyshev nel mese di gennaio del 1941 e in marzo del 1942 è stata eseguita per la prima volta dall’Orchestra del Teatro Bolshoj di Mosca diretta dal maestro Samuil Samossùd.
Quattro mesi dopo la Sinfonia è stata eseguita alla città di Leningrado ancora bloccata. Nonostante le bombe dell’aviazione militare tedesca, alla Grande Sala Filarmonica di Leningrado sono state accese tutte i lampadari. La musica è stata trasmessa per la radio e per tutti gli altoparlanti della città.
ДМИТРИЙ ШОСТАКОВИЧ: СИМФОНИЯ № 7 («ЛЕНИНГРАДСКАЯ»)
https://www.youtube.com/watch?v=JZulCoW5za4
Forse di tutte le sinfonie di Dmitrij Shostakovich bisogna rilevare proprio questa, la Sinfonia n.7 «Di Leningrado», in do maggiore, Op.60. È noto che il tema principale della prima parte Shostakovich scrisse prima della guerra.
La guerra trovò Shostakovich a Leningrado, ma lui continuò a scrivere duranta l’assedio. Il 1 ottobre 1941 il compositore insieme alla famiglia fu esportò da Leningrado bloccata. In fin dei conti la Sinfonia è stata finita alla città di Kujbyshev nel mese di gennaio del 1941 e in marzo del 1942 è stata eseguita per la prima volta dall’Orchestra del Teatro Bolshoj di Mosca diretta dal maestro Samuil Samossùd.
Quattro mesi dopo la Sinfonia è stata eseguita alla città di Leningrado ancora bloccata. Nonostante le bombe dell’aviazione militare tedesca, alla Grande Sala Filarmonica di Leningrado sono state accese tutte i lampadari. La musica è stata trasmessa per la radio e per tutti gli altoparlanti della città.
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