Vorrei integrare questo topic dedicato a Pushkin e alle sue opere in traduzione di Lommaso Landolfi per ricordare, o presentare a chi non lo sa, due ottimi volumi pubblicati in Italia dalla casa editrice Adelphi, in cui ci sono le traduzioni di quasi tutti le opere di Aleksandr Pushkin, con esclusione dell’Evghenij Oneghin e dei romanzi e racconti in prosa, tutte in traduzione di Tommaso Landolfi.
Sia pur privi del testo originale, ritengo che siano due libri essenziali.
Si tratta dei seguenti due volumi:
“Aleksandr Pushkin – Poemi e liriche”
Contenuto:
Poemi
- L’ombra di Fonvizin
- Ruslan e Ljudmila
- Il prigioniero del Caucaso
- Gabrieleide
- Vadim
- I fratelli briganti
- La fontana di Bachcisaraj
- Gli zingari
- Il conte Nulin
- Poltava
- Tazit
- La casetta a Kolomna
- Angelo
- Il cavaliere di bronzo
"Aleksandr Pushkin - Teatro e favole"
Contenuto:
Teatro
- Boris Godunov
- Il cavaliere avaro
- Mozart e Salieri
- Il convitato di pietra
- Festino in tempo di peste
- La Russalka
- Scene dei tempi cavallereschi
Favole
- Storia dello Zar Saltan
- Storia della Zarevna morta
- Storia del Pop e del suo servo Baldà
- Storia del pescatore e del pesciolino
- Il fidanzato
- Storia del galletto d’oro
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Grazie agli stimoli di cui faccio sempre tesoro, sono riuscito finalmente a fare il passo che qualcosa fino ad ora mi aveva sempre trattenuto dal fare. Sto parlando di Aleksandr Sergeevich Pushkin, il grande e ineguagliato poeta russo a cui ho sempre guardato con riverenza e timore, senza mai sentirmi abbastanza pronto per affrontarlo, e rimandando di continuo la lettura delle sue opere. Posso dire che sono molto felice di aver colto questa occasione per rompere la barriera, perché leggere Pushkin è un piacere puro. Gli occhi e l'immaginazione volano leggeri sulle pagine delle sue opere, il cui stile puro ed elegante coinvolge in un modo inaspettato. E così succede che una volta iniziato il rapporto, è difficile - se non impossibile - interromperlo. Questo almeno è l'effetto che ha avuto su di me che, una volta iniziato con "La figlia del capitano", ho contionuato senza pause con "Un colpo di pistola", "La tormenta", "il fabbricante di bare", "Il mastro di posta", "La contadina padrona", e poi "La dama di picche", e poi con i poemi "Il prigioniero del Caucaso" e "Il cavaliere di bronzo". Soltanto quando ho capito che di questo passo avrei ben presto letteralmente divorato tutto, privandomi di un piacere che ritengo un bene centellinare e degustare proprio come un ottimo vino, soltanto allora mi sono imposto di fare una pausa, passare ad un'altra lettura, per poter assaporare un po' alla volta tutte le meravigliose opere di questo grandissimo poeta, di cui sono subito diventato un devoto lettore ed estimatore.
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Ultima modifica di Zarevich il 15 Lug 2018 23:02, modificato 1 volta in totale
Circa 100 rappresentanti della stirpe di Pushkin prendono parte nel primo forum mondiale dei discendenti del poeta russo. La Russia celebra il 210mo anniversario dalla nascita di Aleksandr Pushkin il 6 giugno 2009. Il forum si svolge a Mosca dal 3 al 7 giugno nel Museo Pushkin di Mosca e vi partecipano 92 discendenti. Secondo dati ufficiali nel mondo ci sono 235 discedenti del poeta, 87 vivono in Russia. L’albero genealogico di Pushkin negli anni passati è cresciuto ed ha oggi 58 rami, cioè le famiglie nei vari paesi.
Nel Giorno pushkiniano, il 6 giugno, per tutti gli ospiti è stato programmato un viaggio per tutti i luoghi commemorativi pushkiniani a Mosca fra cui immancabilmente ci sarà la visita della casa di Pushkin in via Arbat.
Oltre ai discendenti di Pushkin, nel forum prendono parte i direttori di tutti i musei pushkiniani russi.
Il Raduno o il Forum mondiale dei discendenti di Pusckin durerà quuattro giorni. Molti andrsanno a visitare le località piu’ legate alla memoria del poeta: la Chiesa dell’Assunta dove il poeta fu unito in matrimonio a Natalia Gonciaròva e la palazzina di Via Arbat dove vissero i primi tre mesi di felicità.
Nilokaj Soldatènkov, uno dei discendenti di Pushkin
«Sono nato in Francia,ma sette anni fa ho ottenuto la cittadinanza russa. Prima mi sentivo a disagio, come uno straniero nonostante che il mio cuore e la mia anima siano sempre appartenuti alla Russia. L’anno prossimo in Francia si svolgerà l’anno della Russia e in Russia l’anno della Russia. Mi adoperero’ per diffondere la cultura russa, incominciando dai miei figli e dai miei nipoti».
MUSEO PUSHKIN
www.pushkinmuseum.ru
Nel Giorno pushkiniano, il 6 giugno, per tutti gli ospiti è stato programmato un viaggio per tutti i luoghi commemorativi pushkiniani a Mosca fra cui immancabilmente ci sarà la visita della casa di Pushkin in via Arbat.
Oltre ai discendenti di Pushkin, nel forum prendono parte i direttori di tutti i musei pushkiniani russi.
Il Raduno o il Forum mondiale dei discendenti di Pusckin durerà quuattro giorni. Molti andrsanno a visitare le località piu’ legate alla memoria del poeta: la Chiesa dell’Assunta dove il poeta fu unito in matrimonio a Natalia Gonciaròva e la palazzina di Via Arbat dove vissero i primi tre mesi di felicità.
Nilokaj Soldatènkov, uno dei discendenti di Pushkin
«Sono nato in Francia,ma sette anni fa ho ottenuto la cittadinanza russa. Prima mi sentivo a disagio, come uno straniero nonostante che il mio cuore e la mia anima siano sempre appartenuti alla Russia. L’anno prossimo in Francia si svolgerà l’anno della Russia e in Russia l’anno della Russia. Mi adoperero’ per diffondere la cultura russa, incominciando dai miei figli e dai miei nipoti».
MUSEO PUSHKIN
www.pushkinmuseum.ru
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Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
E' così.
Anch'io sono diventato subito un ammiratore di Pushkin, e spero con il mio sincero entusiasmo di contagiare quante più persone possibile!
No, ho letto tutto in italiano, ahimé!, ma le traduzioni sono ottime. Per i poemi sono quelle dei libri che ho segnalato più sopra, di Tommaso Landolfi. Finora ho letto quello che ho scritto, l'«Evghenij Oneghin» lo riservo per un po' più in là. Devo ancora decidere quale edizione scegliere.
Anch'io sono diventato subito un ammiratore di Pushkin, e spero con il mio sincero entusiasmo di contagiare quante più persone possibile!
No, ho letto tutto in italiano, ahimé!, ma le traduzioni sono ottime. Per i poemi sono quelle dei libri che ho segnalato più sopra, di Tommaso Landolfi. Finora ho letto quello che ho scritto, l'«Evghenij Oneghin» lo riservo per un po' più in là. Devo ancora decidere quale edizione scegliere.
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Lo so, hai ragione. Ma so anche che per poter apprezzare appieno la bellezza della lingua bisogna anche conoscerla profondamente. Comunque, proverò a seguire il tuo consiglio, Irina. Credo che qualcuna delle edizioni italiane abbia anche il testo originale a fronte
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Irina ha ragione. :up:
Dovresti leggere l'«Evghenij Oneghin», e se possibile fallo con il testo a fronte in russo.
Questa è probabilmente la sua opera più significativa, e secondo me sarebbe una delle prime cose
da leggere per chi vuole apprezzare a pieno il grande Pushkin. Sono un fervente estimatore
di questo sublime poeta russo ormai da qualche anno e ho letto gran parte delle sue opere.
Niente di quello che ho passato in rassegna di Pushkin mi ha saputo trasmettere emozioni paragonabili a quanto
me ne ha date l'«Evghenij Oneghin» e devo dire che alla luce di quest'opera (che ritengo la più riuscita)
si riesce a comprendere meglio anche tutte le altre cose che il poeta ha scritto. Si tratta quasi di una
chiave di volta, che al tempo stesso permette di fare meno fatica con la lettura dei poemi e di cogliere
il significato più sottile delle trame su cui si basano i racconti. Un po' come del resto succede per Dante, dove la lettura della Divina Commedia (proposta a tutti nelle scuole italiane) rende poi più accessibili le altre opere minori, nonostante queste ultime risalgano a periodi antecedenti rispetto alla composizione del poema.
Dovresti leggere l'«Evghenij Oneghin», e se possibile fallo con il testo a fronte in russo.
Questa è probabilmente la sua opera più significativa, e secondo me sarebbe una delle prime cose
da leggere per chi vuole apprezzare a pieno il grande Pushkin. Sono un fervente estimatore
di questo sublime poeta russo ormai da qualche anno e ho letto gran parte delle sue opere.
Niente di quello che ho passato in rassegna di Pushkin mi ha saputo trasmettere emozioni paragonabili a quanto
me ne ha date l'«Evghenij Oneghin» e devo dire che alla luce di quest'opera (che ritengo la più riuscita)
si riesce a comprendere meglio anche tutte le altre cose che il poeta ha scritto. Si tratta quasi di una
chiave di volta, che al tempo stesso permette di fare meno fatica con la lettura dei poemi e di cogliere
il significato più sottile delle trame su cui si basano i racconti. Un po' come del resto succede per Dante, dove la lettura della Divina Commedia (proposta a tutti nelle scuole italiane) rende poi più accessibili le altre opere minori, nonostante queste ultime risalgano a periodi antecedenti rispetto alla composizione del poema.
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Ladno, mi avete convinto! :)
Cicerin, tu sai se l'edizione tradotta da Ettore Lo Gatto ha il testo originale a fronte?
Cicerin, tu sai se l'edizione tradotta da Ettore Lo Gatto ha il testo originale a fronte?
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
No, caro Myshkin.
La traduzione di Ettore Lo Gatto non ha il testo russo a fronte.
Io avevo provveduto a suo tempo a prendere in prestito dalla mia biblioteca
un'opera con testo originale e traduzione in inglese a fronte (non ricordo di quale autore)
Avevo cioè fatto una lettura unica ma tenendo sempre sotto mano i due libri in modo
da fare di tanto in tanto i dovuti confronti. Ovviamente non ho preso in considerazione
la traduzione inglese, se non sarebbe diventata una impresa!
Penso che nel frattempo siano uscite altre edizioni dell'Oneghin, per cui non ti
sarà difficile trovare una buona edizione italiana con testo russo.
Ettore Lo Gatto è un traduttore molto bravo ma non penso che gli altri che hai citato siano da meno,
più o meno ho idea che le traduzioni si equivalgano. E' anche vero che ognuno ha i suoi gusti,
in quanto a stile della traduzione. Però, quando ti trovi in libreria, se leggi la pagina iniziale e quella
finale delle diverse versioni disponibili, secondo me sentirai subito a pelle qual'è il libro che fa per te.
Mi fa piacere che tu ti sia convinto ad affrontare questa importante lettura.
Vedrai, sono sicuro che ne uscirai entusiasta. :D
La traduzione di Ettore Lo Gatto non ha il testo russo a fronte.
Io avevo provveduto a suo tempo a prendere in prestito dalla mia biblioteca
un'opera con testo originale e traduzione in inglese a fronte (non ricordo di quale autore)
Avevo cioè fatto una lettura unica ma tenendo sempre sotto mano i due libri in modo
da fare di tanto in tanto i dovuti confronti. Ovviamente non ho preso in considerazione
la traduzione inglese, se non sarebbe diventata una impresa!
Penso che nel frattempo siano uscite altre edizioni dell'Oneghin, per cui non ti
sarà difficile trovare una buona edizione italiana con testo russo.
Ettore Lo Gatto è un traduttore molto bravo ma non penso che gli altri che hai citato siano da meno,
più o meno ho idea che le traduzioni si equivalgano. E' anche vero che ognuno ha i suoi gusti,
in quanto a stile della traduzione. Però, quando ti trovi in libreria, se leggi la pagina iniziale e quella
finale delle diverse versioni disponibili, secondo me sentirai subito a pelle qual'è il libro che fa per te.
Mi fa piacere che tu ti sia convinto ad affrontare questa importante lettura.
Vedrai, sono sicuro che ne uscirai entusiasta. :D
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
In realtà da quello che ho visto in giro, mi sembra che l'unica edizione con il testo russo a fronte sia quella della BUR, che però è una traduzione in prosa, credo di Eridano Bazzarelli. Per cui ho deciso di acquistare un'edizione in russo soltanto, e insieme l'edizione in traduzione di Ettore Lo Gatto, che dai commenti che ho letto sia qui che altrove, sembra essere la più felice.
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
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«L’INVERNO!…»
Aleksandr Pushkin
Dal poema in versi «Evghenij Oneghin», Capitolo Quinto
Зима!.. Крестьянин, торжествуя, = L’inverno! … Il contadino, esultante,
На дровнях обновляет путь; = traccia con la slitta un nuovo sentiero,
Его лошадка, снег почуя, = e il suo cavallino, fiutando la neve,
Плетется рысью как-нибудь; = cerca di trottare
Бразды пушистые взрывая, = La kibìtka audace
Летит кибитка удалая; = vola scavando soffici strisce;
Ямщик сидит на облучке = il cocchiere siede in serpa,
В тулупе, в красном кушаке. = avvolto nel suo tulùp, con la cintura rossa.
Вот бегает дворовый мальчик, = Un ragazzo della servitù viene correndo,
В салазки жучку посадив, = trascinando una slitta, come se fosse un puledro,
Себя в коня преобразив; = e sopra ci sta il cagnolino.
Шалун уж заморозил пальчик: = Già un dito si è gelato, al bricconcello,
Ему и больно и смешно, = gli fa male, ma egli ride,
А мать грозит ему в окно... = e la mamma, dalla finestra, lo minaccia …
Traduzione in prosa
Aleksandr Pushkin
Dal poema in versi «Evghenij Oneghin», Capitolo Quinto
Зима!.. Крестьянин, торжествуя, = L’inverno! … Il contadino, esultante,
На дровнях обновляет путь; = traccia con la slitta un nuovo sentiero,
Его лошадка, снег почуя, = e il suo cavallino, fiutando la neve,
Плетется рысью как-нибудь; = cerca di trottare
Бразды пушистые взрывая, = La kibìtka audace
Летит кибитка удалая; = vola scavando soffici strisce;
Ямщик сидит на облучке = il cocchiere siede in serpa,
В тулупе, в красном кушаке. = avvolto nel suo tulùp, con la cintura rossa.
Вот бегает дворовый мальчик, = Un ragazzo della servitù viene correndo,
В салазки жучку посадив, = trascinando una slitta, come se fosse un puledro,
Себя в коня преобразив; = e sopra ci sta il cagnolino.
Шалун уж заморозил пальчик: = Già un dito si è gelato, al bricconcello,
Ему и больно и смешно, = gli fa male, ma egli ride,
А мать грозит ему в окно... = e la mamma, dalla finestra, lo minaccia …
Traduzione in prosa
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L’INVERNO!.jpg | |
Descrizione: | Aleksandr Pushkin «L’INVERNO! …» Dal poema in versi «Evghenij Oneghin», Capitolo Quinto |
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Descrizione: | Aleksandr Pushkin «L’INVERNO! …» Dal poema in versi «Evghenij Oneghin», Capitolo Quinto |
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Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
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Andrej Bìtov Андрей Битов
«UNA FOTOGRAFIA DI PUSHKIN. 1799-2099»
«ФОТОГРАФИЯ ПУШКИНА. 1799-2099»
Casa Editrice «Futurum BM» Mosca 2007 (Pagine 192)
Издательство «Футурум БМ» Москва 2007
Il 1 agosto 2007 alla libreria “MOSKVA” a Mosca Andrej Bìtov presenterà il suo nuovo libro «Una Fotografia di Pushkin. 1799-2099». È un romanzo breve edito per la prima volta in un libro. Andrej Bìtov, il classico della letteratura contemporanea russa, vincitore di prestigiosi premi letterari, quest’anno (2007) ha festeggiato il suo 70mo compleanno. Dal 1991 è il presidente del PAN-club russo. I suoi libri più famosi sono «La Casa di Pushkin» («Пушкинский дом»), «Il Volo con un eroe» («Полёт с героем»), «I Catecumeni» («Оглашённые»).
Nel suo nuovo romanzo breve «UNA FOTOGRAFIA DI PUSHKIN. 1799-2099»
Andrej Bitov di nuovo si rivolge alla persona di Aleksandr Pushkin. Il soggetto del romanzo è una lega della fantascienza, della saggistica e “pushkinologia”. Il protagonista del romanzo è Igor Odòevtsev (Игорь Одòевцев), il pronipote di Lev Одòевцев (Лев Одоевцев), il protagonista del vecchio romanzo di Andrej Bìtov «La Casa di Pushkin», è il «pilota del tempo» («времелётчик»), cioè dall’anno 2099, l’anno del 300 anniversario di Pushkin, Igor Odòevtsev si reca all’epoca di Pushkin, negli anni ’30 dell’Ottocento ….
Circostanza essenziale è che tutto il romanzo è intrecciato con i fatti autentici della vita del poeta. Andrej Bitov è il miglior “pushkinista” o “pushkinologo” russo e per tutta la sua vita scriveva i libri dedicati a Pushkin. Il suo arcipopolare romanzo “La Casa di Pushkin” è tradotto in quasi tutte le lingue. Il suo ultimo romanzo «Una Fotografia di Pushkin. 1799-2099» improvvisamente ci fa entrare nella fantascienza storica nello stile di Bitov pushkinista. Aspettiamo con impazienza l’uscita in vendita del nuovo libro di Bitov perché qualsiasi suo libro è una rivelazione.
«UNA FOTOGRAFIA DI PUSHKIN. 1799-2099»
«ФОТОГРАФИЯ ПУШКИНА. 1799-2099»
Casa Editrice «Futurum BM» Mosca 2007 (Pagine 192)
Издательство «Футурум БМ» Москва 2007
Il 1 agosto 2007 alla libreria “MOSKVA” a Mosca Andrej Bìtov presenterà il suo nuovo libro «Una Fotografia di Pushkin. 1799-2099». È un romanzo breve edito per la prima volta in un libro. Andrej Bìtov, il classico della letteratura contemporanea russa, vincitore di prestigiosi premi letterari, quest’anno (2007) ha festeggiato il suo 70mo compleanno. Dal 1991 è il presidente del PAN-club russo. I suoi libri più famosi sono «La Casa di Pushkin» («Пушкинский дом»), «Il Volo con un eroe» («Полёт с героем»), «I Catecumeni» («Оглашённые»).
Nel suo nuovo romanzo breve «UNA FOTOGRAFIA DI PUSHKIN. 1799-2099»
Andrej Bitov di nuovo si rivolge alla persona di Aleksandr Pushkin. Il soggetto del romanzo è una lega della fantascienza, della saggistica e “pushkinologia”. Il protagonista del romanzo è Igor Odòevtsev (Игорь Одòевцев), il pronipote di Lev Одòевцев (Лев Одоевцев), il protagonista del vecchio romanzo di Andrej Bìtov «La Casa di Pushkin», è il «pilota del tempo» («времелётчик»), cioè dall’anno 2099, l’anno del 300 anniversario di Pushkin, Igor Odòevtsev si reca all’epoca di Pushkin, negli anni ’30 dell’Ottocento ….
Circostanza essenziale è che tutto il romanzo è intrecciato con i fatti autentici della vita del poeta. Andrej Bitov è il miglior “pushkinista” o “pushkinologo” russo e per tutta la sua vita scriveva i libri dedicati a Pushkin. Il suo arcipopolare romanzo “La Casa di Pushkin” è tradotto in quasi tutte le lingue. Il suo ultimo romanzo «Una Fotografia di Pushkin. 1799-2099» improvvisamente ci fa entrare nella fantascienza storica nello stile di Bitov pushkinista. Aspettiamo con impazienza l’uscita in vendita del nuovo libro di Bitov perché qualsiasi suo libro è una rivelazione.
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UNA FOTOGRAFIA DI PUSHKIN. 1799-2099 3.jpg | |
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Una Fotografia di Pushkin 2.jpg | |
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Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
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Vikentij Veresàev Викентий Вересаев
«I COMPAGNI DI PUSHKIN»
«СПУТНИКИ ПУШКИНА»
Casa Editrice «Sovetskij sport» Mosca 1993
(Pagine: I volume 414, II volume 544)
Издательство «Советский спорт» Москва 1993
Vikentij Veresàev (Викентий Вересаев 1867-1945) è lo pseudonimo del narratore russo Vikentij Smidòvich (Викентий Смидович), lo scrittore autore di importanti studi su Fiodor Dostoevskij e Lev Tolstoj e delle originali biografie Aleksandr Pushkin «Pushkin nella vita» («Пушкин в жизни» 1926-27) e «Gogol nella vita» («Гоголь в жизни» 1933).
È l’autore del libro «I Compagni di Pushkin» («Спутники Пушкина») di due volumi. Nel libro sono presentati i ritratti letterari degli uomini dell’ambiente di Aleksandr Pushkin. Ci sono presentati i parenti del poeta, i suoi insegnanti del liceo, gli amici e i compagni, i contemporanei: scrittori, poeti, artisti, e i loro sguardi al poeta. Questo libro è uscito nel 1937.
«I COMPAGNI DI PUSHKIN»
«СПУТНИКИ ПУШКИНА»
Casa Editrice «Sovetskij sport» Mosca 1993
(Pagine: I volume 414, II volume 544)
Издательство «Советский спорт» Москва 1993
Vikentij Veresàev (Викентий Вересаев 1867-1945) è lo pseudonimo del narratore russo Vikentij Smidòvich (Викентий Смидович), lo scrittore autore di importanti studi su Fiodor Dostoevskij e Lev Tolstoj e delle originali biografie Aleksandr Pushkin «Pushkin nella vita» («Пушкин в жизни» 1926-27) e «Gogol nella vita» («Гоголь в жизни» 1933).
È l’autore del libro «I Compagni di Pushkin» («Спутники Пушкина») di due volumi. Nel libro sono presentati i ritratti letterari degli uomini dell’ambiente di Aleksandr Pushkin. Ci sono presentati i parenti del poeta, i suoi insegnanti del liceo, gli amici e i compagni, i contemporanei: scrittori, poeti, artisti, e i loro sguardi al poeta. Questo libro è uscito nel 1937.
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I COMPAGNI DI PUSHKIN 1.jpg | |
Descrizione: | Vikentij Veresàev «I COMPAGNI DI PUSHKIN» Casa Editrice «Sovetskij sport» Mosca 1993 (Pagine: I volume 414, II volume 544) |
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I COMPAGNI DI PUSHKIN 1.jpg | |
Descrizione: | Vikentij Veresàev «I COMPAGNI DI PUSHKIN» Casa Editrice «Sovetskij sport» Mosca 1993 (Pagine: I volume 414, II volume 544) |
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I COMPAGNI DI PUSHKIN 2.jpg | |
Descrizione: | Vikentij Veresàev «I COMPAGNI DI PUSHKIN» Casa Editrice «Sovetskij sport» Mosca 1993 (Pagine: I volume 414, II volume 544) |
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I COMPAGNI DI PUSHKIN 3.jpg | |
Descrizione: | Vikentij Veresàev «I COMPAGNI DI PUSHKIN» Casa Editrice «Sovetskij sport» Mosca 1993 (Pagine: I volume 414, II volume 544) |
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Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
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ALEKSANDR PUSHKIN
«ЗИМНЕЕ УТРО» «MATTINO INVERNALE»
Мороз и солнце; день чудесный! = Gelo e sole; meraviglioso giorno!
Еще ты дремлешь, друг прелестный - = Ancora dormi, incantevole amica, -
Пора, красавица, проснись: = È l'ora, bella, destati:
Открой сомкнуты негой взоры = Apri gli occhi chiusi dal languore
Навстречу северной Авроры, = Incontro alla nordica Aurora,
Звездою севера явись! = Appari quale stella del nord!
Вечор, ты помнишь, вьюга злилась, = Iersera, ti ricordi, furiava la bufera,
На мутном небе мгла носилась; = La nebbia turbinava in ciclo fosco;
Луна, как бледное пятно, = La luna, pallida macchia,
Сквозь тучи мрачные желтела, = Traverso cupe nubi gialleggiava,
И ты печальная сидела - = E tu sedevi triste –
А нынче... погляди в окно: = Ed oggi... guarda alla finestra:
Под голубыми небесами = Sotto l'azzurro cielo
Великолепными коврами, = In sontuosi tappeti
Блестя на солнце, снег лежит; = Brillando al sole la neve è stesa;
Прозрачный лес один чернеет, = Solo nereggia il trasparente bosco,
И ель сквозь иней зеленеет, = E verzica l'abete tra la brina,
И речка подо льдом блестит. = E il fiumicello brilla sotto il ghiaccio.
Вся комната янтарным блеском = Tutta la stanza da splendore ambrato
Озарена. Веселым треском = E schiarata. Con lieto scoppiettio
Трещит затопленная печь. = La stufa accesa crepita.
Приятно думать у лежанки. = Dolce è pensare accanto ad essa.
Но знаешь: не велеть ли в санки = Ma di' un po': se alla slitta s'ordinasse
Кобылку бурую запречь? = D'attaccare la giumenta bruna?
Скользя по утреннему снегу, = Scorrendo sulla neve mattutina,
Друг милый, предадимся бегу = Amica, ci abbandoneremo al corso
Нетерпеливого коня = Dell'impaziente cavallo,
И навестим поля пустые, = Visiteremo i campi vuoti,
Леса, недавно столь густые, = I boschi, or ora tanto folti,
И берег, милый для меня. = E la riva a me cara.
1829
Traduzione di Tommaso Landolfi
«ЗИМНЕЕ УТРО» «MATTINO INVERNALE»
Мороз и солнце; день чудесный! = Gelo e sole; meraviglioso giorno!
Еще ты дремлешь, друг прелестный - = Ancora dormi, incantevole amica, -
Пора, красавица, проснись: = È l'ora, bella, destati:
Открой сомкнуты негой взоры = Apri gli occhi chiusi dal languore
Навстречу северной Авроры, = Incontro alla nordica Aurora,
Звездою севера явись! = Appari quale stella del nord!
Вечор, ты помнишь, вьюга злилась, = Iersera, ti ricordi, furiava la bufera,
На мутном небе мгла носилась; = La nebbia turbinava in ciclo fosco;
Луна, как бледное пятно, = La luna, pallida macchia,
Сквозь тучи мрачные желтела, = Traverso cupe nubi gialleggiava,
И ты печальная сидела - = E tu sedevi triste –
А нынче... погляди в окно: = Ed oggi... guarda alla finestra:
Под голубыми небесами = Sotto l'azzurro cielo
Великолепными коврами, = In sontuosi tappeti
Блестя на солнце, снег лежит; = Brillando al sole la neve è stesa;
Прозрачный лес один чернеет, = Solo nereggia il trasparente bosco,
И ель сквозь иней зеленеет, = E verzica l'abete tra la brina,
И речка подо льдом блестит. = E il fiumicello brilla sotto il ghiaccio.
Вся комната янтарным блеском = Tutta la stanza da splendore ambrato
Озарена. Веселым треском = E schiarata. Con lieto scoppiettio
Трещит затопленная печь. = La stufa accesa crepita.
Приятно думать у лежанки. = Dolce è pensare accanto ad essa.
Но знаешь: не велеть ли в санки = Ma di' un po': se alla slitta s'ordinasse
Кобылку бурую запречь? = D'attaccare la giumenta bruna?
Скользя по утреннему снегу, = Scorrendo sulla neve mattutina,
Друг милый, предадимся бегу = Amica, ci abbandoneremo al corso
Нетерпеливого коня = Dell'impaziente cavallo,
И навестим поля пустые, = Visiteremo i campi vuoti,
Леса, недавно столь густые, = I boschi, or ora tanto folti,
И берег, милый для меня. = E la riva a me cara.
1829
Traduzione di Tommaso Landolfi
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Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Ultima modifica di Zarevich il 15 Lug 2018 23:05, modificato 1 volta in totale
Vladimir Nabokov Владимир Набоков
I COMMENTI PER «EVGHENIJ ONEGHIN» DI ALEKSANDR PUSHKIN
КОММЕНТАРИИ К «ЕВГЕНИЮ ОНЕГИНУ» АЛЕКСАНДРА ПУШКИНА
Casa Editrice «Intelvak» Mosca (Pagine 1008)
Издательство «Интелвак» Москва
I commenti di Vladimir Nabokov illuminano la complessità delle parti storiche, letterarie e quotidiane. Il libro è un’opera originale dello scrittore nel genere del commento scientifico-storico.
Vladimir Nabokov si rivolge agli “strati segreti o astrusi” del romanzo di Pushkin ed esamina l’influenza letteraria e l’aggancio di “Evghenij Oneghin” con le altre opere del poeta. In modo avvincente narra della crittografia di Pushkin.
I COMMENTI PER «EVGHENIJ ONEGHIN» DI ALEKSANDR PUSHKIN
КОММЕНТАРИИ К «ЕВГЕНИЮ ОНЕГИНУ» АЛЕКСАНДРА ПУШКИНА
Casa Editrice «Intelvak» Mosca (Pagine 1008)
Издательство «Интелвак» Москва
I commenti di Vladimir Nabokov illuminano la complessità delle parti storiche, letterarie e quotidiane. Il libro è un’opera originale dello scrittore nel genere del commento scientifico-storico.
Vladimir Nabokov si rivolge agli “strati segreti o astrusi” del romanzo di Pushkin ed esamina l’influenza letteraria e l’aggancio di “Evghenij Oneghin” con le altre opere del poeta. In modo avvincente narra della crittografia di Pushkin.
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Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Qualcuno mi sa consigliare una buona edizione italiana delle poesie di Pushkin, magari anche con il testo bilingue.
Spasiba :)
Spasiba :)
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