Arca Russa :: Leggi Argomento - «IL MARE DI OKHOTSK» Enciclopedia geografica

Igor Zonn e Andrej Kostjanoj
Игорь Зонн и Андрей Костяной
«IL MARE DI OKHOTSK» Enciclopedia
«ОХОТСКОЕ МОРЕ» Энциклопедия
Casa Editrice «Mezhdunarodnyje otoshenia» Mosca 2009 (Pagine 256)
Издательство «Международные отношения» Москва 2009

Il mare di Ochotsk (talvolta trascritto come Mare di Ohotsk o Mare di Okhotsk, in russo Охотское Море) appartiene all'oceano Pacifico e si trova racchiuso tra la costa orientale della Siberia, la penisola della Kamciàtka (Камчатка) con l'arco delle Isole Curili (Курильские Острова) e la costa settentrionale dell'isola di Hokkaidō, appartenente al Giappone. La cittadina che ha dato il nome al mare è la cittadina di Okhòtsk (Охотск) che a sua volta ha preso il nome dal fiume Okhota. Altre città importanti che si affacciano sul mare sono Magadàn, Palana, Korsakov sull'isola di Sakhalin, e Severo-Kurilsk sull'isola di Paramushir. Il mare di Okhotsk ha una superficie di 1.603 mila km²; una profondità media di 1.780 m e la profondità massima raggiunge i 3.916 m. Comunica con il mare del Giappone ad ovest attraverso lo stretto dei Tartari e a sud-ovest attraverso lo stretto di La Pérouse. Ha una profonda insenatura a nord-est: il golfo di Shelikhov. Altre insenature sono: la Baia del Tauj a nord e i golfi della Uda, del Tugur e Akademii ad ovest. Da ottobre a maggio/giugno, la parte settentrionale del mare è coperta dal ghiaccio.

Evghenij Sazonov Евгений Сазонов
«IL MARE DI OKHOTSK» Enciclopedia geografica
«ОХОТСКОЕ МОРЕ» Географическая энциклопедия
Casa Editrice «Komsomolskaja pravda» Mosca 2018 (Pagine 160)
Издательство «Комсомольская правда» Москва 2018

Dallo spazio, il Mare di Okhotsk (Охотское море) ricorda un diamante blu in una fantasia cornice verde della costa dell'Estremo Oriente. Ma, solo esaminando da vicino questo diamante, si può apprezzare lo splendore di tutte le sue sfaccettature: la profondità della sua superficie d'acqua, il luccichio argenteo dei fiumi, il respiro freddo delle vette, il calore dei vulcani sputafuoco, lo splendore smeraldo delle isole... Il gruppo creativo di giornalisti del quotidiano «Komsomolskaja Pravda», con il supporto della Società Geografica Russa, ha lavorato alla creazione di questo libro per quasi un quarto di secolo. Dal 1993 sono state organizzate tre dozzine di spedizioni lungo i fiumi dell'Estremo Oriente (Ulya, Uda, Urak, Mae, Yama, Ketanda e molti altri), è stata effettuata una spedizione marittima alle Curili (sono stati percorsi 1.200 km lungo tutte le isole della Greater Kuril Ridge), una spedizione in motoslitta in Kamchatka, terra - sulla cresta di Dzhugdzhur.