Arca Russa

Letteratura e Teatro - «VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»

Zarevich - Lunedì, 25 Agosto 2008, 12:17
Oggetto: «VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
«VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
«ВЛАДИМИР МАЯКОВСКИЙ: ВСЕГДА В МОДЕ»

Benedikt Sarnòv Бенедикт Сарнов
«MAJAKOVSKIJ. IL SUICIDIO»
«МАЯКОВСКИЙ. САМОУБИЙСТВО»
Casa Editrice «EXMO» Mosca 2006 (Pagine 672)
Издательство «ЭКСМО» Москва 2006

La morte e l’immortalità …
Nell’applicazione a Vladimir Majakovskij ambedue queste parole celano in sé un gran numero di domande. Sulle cause della morte tragica del poeta si discute ancora e queste discussioni oggi sono così accese come in quel giorno fatale del 14 aprile 1930. Con l’immortalità di Majakovskij le cose stanno anche non semplicemente. Su quale immortalità può contare il poeta che ha detto: «Muori, mio verso…» o «Me ne frego del bronzo pesantissimo, me ne frego della mucosità di marmo…»

Смерть и бессмертие… В приложении к Маяковскому оба этих слова таят в себе множество вопросов. О причинах трагической гибели поэта спорят поныне, и споры эти сегодня так же горячи, как в тот роковой день 14 апреля 1930 года. И с бессмертием Маяковского дело обстоит тоже не просто. На какое бессмертие может рассчитывать поэт, сказавший: «Умри, мой стих…», «Мне наплевать на бронзы многопудье, мне наплевать на мраморную слизь…»

VLADIMIR MAJAKOVSKIJ SUL NOSTRO FORUM

Nikolaj Khardzhyjev (Николай Харджиев)
«DA MAJAKOVSKIJ A KRUCENYKH»:
Opere scelte sul Futurismo Russo
«ОТ МАЯКОВСКОГО ДО КРУЧЕНЫХ»
Избранные работы о Русском Футуризме
Casa Editrice «Gilea» Mosca 2006
https://www.arcarussa.it/forum/viewtopic.php?p=12638#p12638

Egidio Guidubaldi (Эджидио Гуидубальди)
«DA MAJAKOVSKIJ ALL’INTERNAZIONALE DANTESCA»
«ОТ МАЯКОВСКОГО К ДАНТОВСКОМУ ИНТЕРНАЦИОНАЛУ»
«Fra Marx-Engels-Herzen come primi inventori e Blok-Florenskij-Ejzenstein come ricopritori» Mosca-Roma-Parigi-New-York
https://www.arcarussa.it/forum/viewt...ight=guidubaldi


Zarevich - Domenica, 19 Aprile 2009, 14:56
Oggetto: «VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
«VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
«ВЛАДИМИР МАЯКОВСКИЙ: ВСЕГДА В МОДЕ»

«MAJAKOVSKIJ SENZA LUCENTEZZA» «МАЯКОВСКИЙ БЕЗ ГЛЯНЦА»
Serie: «Senza Lucentezza» («Без глянца»)
A cura di Pavel Fòkin (Павел Фокин)
Casa Editrice «Amphora» San Pietroburgo 2008 (Pagine 592)
Издательство «Амфора» Санкт-Петербург 2008

VLADIMIR MAJAKOVSKIJ (1893-1930) ВЛАДИМИР МАЯКОВСКИЙ
Vladimir Majakovskij, il gigante, il tribuno di volontà dell’epoca e del potere da tempo è pietrificato e di bronzo. Ma dietro la monumentalità si nasconde la natura contraddittoria e passionale del ribelle. Il libro apre al lettore tutta la complessità della sua biografia senza lucentezza e senza laccatura.

Zarevich - Domenica, 08 Gennaio 2012, 06:37
Oggetto: «VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
«LE FOTO UNICHE DI VLADIMIR MAJAKOVSKIJ»
«УНИКАЛЬНЫЕ ФОТОГРАФИИ ВЛАДИМИРА МАЯКОВСКОГО»
«VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
«ВЛАДИМИР МАЯКОВСКИЙ: ВСЕГДА В МОДЕ»


Il Museo di Vladimir Majakovskij (Владимир Маяковский 1893-1930) a Mosca ha aperto la Mostra fotografica che illustra riccamente la vita e l’attività artistica del celebre poeta del Novecento. Più di 370 fotografie fatte in vari tempi da amici e colleghi del poeta creano il ritratto della personalità viva e forte, dell’uomo-ribelle, dell’agitatore, come Majakovskij si presentava a molti ed anche l’uomo semplice, sincero per i suoi parenti e vicini. Fra le fotografie ce ne sono alcune con le poesie e gli autografi del poeta stesso. Specialmente è commovente una foto di Majakovskij che tiene in mano un cagnolino. Di solito Majakovskij su tutte le fotografie è severo, ma in quella foto con il cagnolino il poeta sorride. Nella Mostra si può vedere anche la tecnica fotografica con l’aiuto della quale furono fatte queste e altre fotografie esposte. Tutte le foto presentate sono nuove per i visitatori del Museo perché sono state recentemente donate al Museo dai parenti di Aleksandr Ròdcenko (Александр Родченко 1891-1956) che è stato un pittore, fotografo e grafico russo, che pure lui ha fotografato Majakovskij. Questa mostra suscita un grande interesse fra i moscoviti perché per la prima volta sono presentate molte fotografie di Vladimir Majakovskij le quali sono state per molti anni sconosciute.

MUSEO DI VLADIMIR MAJAKOVSKIJ A MOSCA

Link


Zarevich - Venerdì, 06 Luglio 2012, 06:52
Oggetto: «VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
«VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
«ВЛАДИМИР МАЯКОВСКИЙ: ВСЕГДА В МОДЕ»

Benedikt Sarnòv Бенедикт Сарнов
«LA GUIDA SU MAJAKOVSKIJ»
«ПУТЕВОДИТЕЛЬ ПО МАЯКОВСКОМУ»
Collana: «La scuola della lettura coscienziosa» («Школа вдумчивого чтения»)
Casa Editrice «MGU = Università di Mosca» Mosca 2012 (Pagine 208)
Издательство «МГУ» Москва 2012

Questo libro è una guida non per una particolare opera, ma per tutta la lirica di Vladimir Majakovskij (Владимир Маяковский, 1893-1930), un poeta e drammaturgo sovietico, il maggior interprete del nuovo corso intrapreso dalla cultura russa post-rivoluzionaria. È una guida praticamente su tutta la sua poesia in quanto Majakovskij restava poeta lirico nelle sue poesie civiche e persino nei suoi poemi. Nel corso di tutto il libro, l’autore Benedikt Sarnòv (Бенедикт Сарнов), conduce il lettore per un labirinto composto delle connessioni che formano le poesie liriche di Majakovskij nel vicinato con le poesie dei suoi compagni, ed anche con le poesie dei poeti ad un primo sguardo infinitamente estranei, ma in realtà non così lontani. Il presente libro è dedicato prima di tutto agli insegnanti della letteratura, agli allievi delle classi superiori, agli studenti, ai filologi ed anche alla vasta cerchia di lettori.

Zarevich - Venerdì, 15 Maggio 2015, 12:13
Oggetto: «VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
«VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
«ВЛАДИМИР МАЯКОВСКИЙ: ВСЕГДА В МОДЕ»

A.Mikhajlov А.Михайлов
«MAJAKOVSKIJ» «МАЯКОВСКИЙ»
Serie: «Vita degli Uomini Eccellenti» (ЖЗЛ «Жизнь Замечательных Людей»)
Casa Editrice «Molodaja Gvardia» Mosca 1988 (Pagine 560)
Издательство «Молодая гвардия» Москва 1988

Vladimir Majakovskij (Владимир Маяковский, 1893-1930) è stato un poeta e drammaturgo sovietico, cantore della rivoluzione d'Ottobre e maggior interprete del nuovo corso intrapreso dalla cultura russa post-rivoluzionaria. Grande innovatore, esercitò enorme influenza sui movimenti artistici russi d'avanguardia. Fu inizialmente pittore e fece parte del gruppo dei cubo futuristi. Tra le opere: i poemi «La nuvola in calzoni» («Облако в штанах») e «Il flauto di vertebre» («Флейта-позвоночник»), entrambi del 1915; la commedia «Mistero buffo» («Мистерия-Буфф», 1917).

Zarevich - Venerdì, 08 Settembre 2017, 17:16
Oggetto: «VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
«VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
«ВЛАДИМИР МАЯКОВСКИЙ: ВСЕГДА В МОДЕ»

«MUSEO DI VLADIMIR MAJAKOVSKIJ»
«МУЗЕЙ ВЛАДИМИРА МАЯКОВСКОГО»

http://www.muzeimayakovskogo.ru/

Al nome dell’insigne poeta Vladimir Majakòvskij (Владимир Маяковский, 1893-1930) sono dedicati il teatro drammatico e la bellissima stazione della metropolitana di Mosca. Il Museo di Vladimir Majakovskij si trova nella casa dove per 11 anni, dal 1919 al 1930, il poeta visse e lavorò. Il Museo è un importantissimo depositario dell’eredità di Vladimir Majakovskij. Nelle sue sale sono esposti tremila pezzi: manoscritti, disegni, schizzi di decorazioni, manifesti, libri, oggetti personali. Vladimir Majakovskij fu una persona di versatile ingegno. Grande poeta innovatore, fu anche pittore, drammaturgo, attore, personalità della vita pubblica.
La visita inizia con le sale del quinto piano. Vladimir Majakovskij nacque nel Caucaso da un ispettore forestale. Nel 1906 la famiglia di Vladimir Majakovskij fu trasferì a Mosca. Senza aver terminato gli studi ginnasiali, Vladimir Majakovskij si iscrive nel 1911 alla Scuola di pittura, scultura e architettura di Mosca. L’esposizione della prima sala contiene disegni e due lavori a olio di Vladimir Majakovskij studente.
Le vetrine di questa stessa sala riflettono gli inizi dell’attività letteraria di Vladimir Majakovskij. La sua prima raccolta di poesie lo fu stampata nel 1913. A 20 anni Vladimir Majakovskij si rivelò anche drammaturgo con la tragedia «Vladimir Majakovskij», messa in scena nel 1913 a Pietroburgo. L’autore fu anche regista ed interprete del ruolo principale. Negli anni della prima guerra mondiale lui scrisse una serie di versi contro la guerra e il poema «La nuvola in calzoni» («Облако в штанах»). Dopo la rivoluzione d’ottobre (1917) Vladimir Majakovskij pose tutto il suo talento al servizio della rivoluzione. A questo periodo è dedicata l’esposizione della seconda sala. Nek 1918 Vladimir Majakovskij scrisse la prima commedia sovietica sulla rivoluzione «Mistero buffo» («Мистерия буфф»). Gli schizzi dei costumi, delle decorazioni, dei cartelloni, eseguiti dall’autore della commedia, ricostruiscono la storia della sue prime rappresentazioni. Negli anni 1919-1922 disegnò manifesti sui fatti del giorno con didascalie in versi, noti con il nome di «Le finestre della ROSTA» («Окна РОСТА» = «Agenzia Telegrafica Russa»). Vladimir Majakovskij disegnò circa 3 mila manifesti. Il Museo possiede una grande collezione di«Le finestre della ROSTA», parte della collezione è esposta. Il Museo esibisce edizioni di massa delle poesie di Vladimir Majakovskij degli anni ’20 e copie di giornali con suoi versi.
Al piano sottostante i visitatori possono vedere la stanza del poeta, da lui denominata, per via della sue piccole dimensioni, «stanzetta-barchetta». Negli altri piani della casa, le sale del Museo sono dedicate ai suoi viaggi per il paese durante i quali si esibiva molto spesso versi, al tema della funzione sociale della poesia. L’interpretazione dell’arte poetica come mezzo per la trasformazione del mondo richiedeva un enorme lavoro quotidiano sulla parola. I fondi del Museo conservano 68 dei 73 taccuini noti del poeta (alcuni di essi sono visibili nelle vetrine delle sale) e 12 volumi di manoscritti.
Parte della mostra è dedicata ai viaggi all’estero di Vladimir Majakovskij. «Plenipotenziario del verso», lui soggiornò in Polonia, Cecoslovacchia, Germania, Francia, Messico e USA. I suoi viaggi diedero un grande contributo allo sviluppo degli scambi culturali tra i popoli. Secondo il poeta cileno Pablo Neruda, la voce di Majakovskij si scatenò sul continente americano simile ad un uragano rinfrescante. Nell’esposizione è riportato il giudizio del poeta tedesco Johannes Becher secondo il quale la fama di Vladimir Majakovskij anticipò la sue opere, le cui tradizioni appena cominciavano ed lui già impressionava i suoi contemporanei con la sua titanica personalità.
Una serie di materiali sono dedicati alla drammaturgia di Vladimir Majakovskij autore delle commedie satiriche «La cimice» («Клоп») e «Il bagno» («Баня»), rappresentante ancora oggi con grande successo sulle scene di molti teatri del mondo. Si è conservata la pellicola de «La signorina e il delinquente» («Барышня и хулиган»), con Majakovskij nel ruolo del protagonista. Si può assistere a questo film nella cinesala del Museo.
A conclusione dell’escursione viene proiettato il film su Vladimir Majakovskij «A piena voce». L’arte di Vladimir Majakovskij è largamente conosciuta nel mondo contemporaneo. Tradotto in più di 100 lingue, il grande poeta russo del XX secolo. La personalità di Vladimir Majakovskij e la sua poesia ispirano nuove generazioni dei giovani poeti.

Zarevich - Lunedì, 09 Luglio 2018, 14:09
Oggetto: «VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
«VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
«ВЛАДИМИР МАЯКОВСКИЙ: ВСЕГДА В МОДЕ»

Un progetto: «MAJAKOVSKIJ IN MODA»
Проект «МАЯКОВСКИЙ В МОДЕ»

Il Museo di Vlafimir Majakovskij di Mosca ha preparato un progetto letterario «Majakovskij in moda» («Маяковский в моде») in occasione del 125esimo anniversario della nascita del poeta russo. Manifesti pubblicitari, arti grafiche fatte per libri e per industria, fotografie, campioni delle confezioni dei dolciumi, stoffe degli anni ’20. L’esposizione che parla della nascita del costruttivismo russo.

Zarevich - Venerdì, 20 Luglio 2018, 12:32
Oggetto: «VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
MOSTRA «VLADIMIR MAJAKOVSKIJ. LI’ E DA NOI»
ВЫСТАВКА «ВЛАДИМИР МАЯКОВСКИЙ. ТАМ И У НАС»
Museo della Storia della Letteratura Russa a Mosca
24 luglio – 10 ottobre 2018
https://goslitmuz.ru/

Nell’anno del 125esimo anniversario di Vladimir Majakovskij il Museo della Storia della Letteratura a Mosca invita a fare un bel viaggio insieme al celebre poeta russo per il globo torrestre. Dal 1922 al 1929 Vladimir Majakovskij nove volte partì all’estero dall’Unione Sovietica. È stato qualche volta a Parigi, Berlino e alle altre città europee. Il poeta sognava di fare il giro del mondo, ma il suo più lungo viaggio è stato in America. Vladimir Majakovskij adorava i suoi viaggi. Gli piaceva parlare e discutere con il pubblico, divulgare la sua attività poetica, promuovere l’estetica dell’avanguardia. Le sue impressioni e esperienze Vladimir Majakovskij fissava sulla carta, scriveva le poesie, i saggi, gli articoli…
La Mostra si chiama «Vladimir Majakovskij. Lì e da noi» («Владимир Маяковский. Там и у нас») è rappresenta sui generis «microblog» del poeta che si compongono delle dichiarazioni di Majakovskij e dei suoi contemporanei, delle numerose fotografie e dell’attualità cinematografica, degli oggetti commemorativi e delle opere d’arte, ed anche delle corrispondenze e dei documenti. Una parte dell’esposizione sarà presentata al pubblico per la prima volta.

Zarevich - Sabato, 21 Luglio 2018, 08:49
Oggetto: «VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
Vladimir Majakovskij Владимир Маяковский
«TEATRO E CINEMA» (in 2 volumi)
«ТЕАТР И КИНО» (комплект из 2 книг)
Casa Editrice «Iskusstvo» Mosca 1954 (Pagine 1056)
Издательство «Искусство» Москва 1954

L’edizione in due volumi è dedicata alla drammaturgia teatrale e cinematografica di Vladimir Majakovskij. La presente edizione del 1954 abbraccia tutte le opere del poeta scritte per teatro, per varietà, per circo e per cinema. In due volumi ci sono raccolti molti articoli, saggi, appunti, lettere e interviste del poeta legate alle opere teatrali.

Zarevich - Sabato, 21 Luglio 2018, 16:27
Oggetto: «VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
«VLADIMIR MAJAKOVSKIJ» (1893-1930) «ВЛАДИМИР МАЯКОВСКИЙ»
Vladimir Majakovskij è il fondatore del metodo del realismo socialista in poesia ed anche uno dei più eminenti poeti del XX secolo. I temi fondamentali della sua poesia sono la Patria e la Rivoluzione. Vladimir Majakovskij nacque in una piccola località georgiana. Nel 1906, dopo la morte del padre, la famiglia si trasferisce a Mosca, dove il giovanissimo Majakovskij lega strettamente la sua vita alla lotta rivoluzionaria. Fu più volte arrestato e proprio in una cella d’isolamento della prigione Butyrskaja di Mosca scrive i suoi primi versi. Nel 1910 Vladimir Majakovskij, studente dell’Istituto di pittura e scultura «Stròganov», si avvicina ai futuristi (sostenitori del formalismo in letteratura ed in arte). Ben presto egli si distacca da questa corrente che sente estranea e la sua poesia acquista sempre più carattere sociale. I poemi «La nuvola in calzoni» («Облако в штанах», 1915), «L’uomo» («Человек», 1916), «Il flauto di vertebre» («Флейта-позвоночник», 1916), da lui composti prima della Rivoluzione, si distingue non solo per la singolarità della forma, per il carattere grottesco, ma anche per l’indignata protesta contro il regime borghese, la sua morale, la religione e per il vivido presentimento della caduta dello zarismo e della vittoria dell’incipiente rivoluzione. Vladimir Majakovskij accoglie la Rivoluzione d’Ottobre del 1917, con entusiasmo. Ad essa dedica tutta «la sua forza sonora di poeta». Da quel momento tutta la sua vita e le sue opere sono legate indissolubilmente alla Patria socialista. In periodo sovietico si manifestarono l’autentico genio e il talento di Vladimir Majakovskij. Le sue opere, varie per temi e generi, sono permeate da un unico appassionato sentimento: l’orgoglio per il suo popolo liberato. Egli compose i suoi celebri poemi: «150. 000.000.» (1919), «Vladimir Ilich Lenin» («Владимир Ильич Ленин», 1924), «Bene!» («Хорошо!», 1927), «A piena voce» («Во весь голос», 1929-30). Nelle opere drammatiche «Il mistero buffo» («Мистерия-буфф», 1919), «La cimice» («Клоп», 1928), «Il bagno» («Баня», 1929), Majakovskij si afferma come oratore-tribuno «forgiato ed eletto dalla rivoluzione». Egli credeva che il dovere dello scrittore fosse di smascherare e lottare contro tutte le sopravvivenze del mondo piccoloborghese che ostacolano l’edificazione socialista. È interessante il cosiddetto ciclo di versi «stranieri» di Majakovskij, il bilancio dei suoi viaggi in America ed in Europa. Questi versi, come tutta l’opera di Majakovskij, sono ancor oggi attuale grazie al loro appassionato appello alla libertà, al bene, alla pace:
«Su tutto il pianeta, compagni-uomini,
gridate: non ci saranno più guerre!»


Zarevich - Lunedì, 01 Ottobre 2018, 18:38
Oggetto: «VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
«SUL LASTRICO DELLA MIA ANIMA»
«ПО МОСТОВОЙ МОЕЙ ДУШИ»
Casa Editrice «ACT» Mosca 2018 (Pagine 352)
Издательство «ACT» Москва 2018

Per tutta la sua vita Vladimir Majakovskij è passato cinquanta mila chilometri. Nove volte andò all’estero. Visitò la Polonia, la Cecoslovacchia, la Germania, la Francia, la Spagna, la Cuba, Messico e gli USA. Ogni volta portava dai suoi viaggi le nuove poesie, i nuovi saggi e molti disegni.

Zarevich - Domenica, 27 Ottobre 2019, 04:40
Oggetto: «VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
Dmitrij Bykov Дмитрий Быков
«MAJAKOVSKIJ» «МАЯКОВСКИЙ»
Collana «Vita degli Uomini Eccellenti» (ЖЗЛ «Жизнь Замечательных Людей»)
Casa Editrice «Molodaja gvardia» Mosca 2018 (Pagine 716)
Издательство «Молодая гвардия» Москва 2018

Zarevich - Martedì, 27 Ottobre 2020, 12:13
Oggetto: «VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
Jurij Bashmet e l’Orchestra da Camera «I Solisti di Mosca» presenteranno il 1 novembre 2020 un programma di opere degli artisti più rivoluzionari e progressisti del XX secolo: Serghej Prokofiev, Dmitrij Shostakovich, Igor Stravinskij e il poeta Vladimir Majakovskij. Vladimir Majakovskij amava la musica, parlava con i compositori e aveva i suoi giudizi sul loro lavoro. Ad esempio, gli piaceva meno Stravinskij e gli piaceva molto Prokofiev. È noto che Majakovskij ha disegnato un ritratto a matita di Prokofiev con un autografo, e ha anche presentato a Prokofiev una copia del poema «Guerra e pace» con la firma: «Al presidente del globo della sezione musica - il presidente del globo dalla sezione poesia. Prokofiev – Majakovskij».
Con Dmitrшо Shostakovich Majakovskij discusse la musica per la commedia «Cimice» («Клоп»), che Vsevolod Mejerhold gli suggerì di scrivere. Il poeta ha fatto una strana impressione su Dmitry Shostakovich. Majakovskij gli chiese: «Ti piacciono le bande di fuoco?» Shostakovich ha risposto che a volte ama, a volte no. Al che Majakovskij disse che gli piaceva di più la musica dei vigili del fuoco e che sarebbe stato meglio scrivere per «Cimice» tale musica che avrebbe suonato l'orchestra dei vigili del fuoco. Nella conversazione successiva, il compositore ha scoperto che Majakovskij amava non solo la musica dei vigili del fuoco, ma ascolta anche con grande piacere Liszt, Scriabin, Chopin. È solo che la musica della banda dei pompieri, a suo parere, sarebbe più fedele alla prima parte della commedia.

Zarevich - Sabato, 28 Novembre 2020, 09:53
Oggetto: «VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
Ai lettori stessi è stato offerto di scegliere lo scrittore o il poeta russo più elegante. E ogni quarto, quasi senza esitazione, prima di tutto ha chiamato il nome di Vladimir Majakovskij. Le sue camicie gialle, i completi a tre pezzi e le giacche da marinaio, grazie alle quali Majakovskij divenne famoso come il poeta più alla moda della rivoluzione, si rivelarono troppo brillanti e memorabili.

Zarevich - Venerdì, 08 Gennaio 2021, 10:52
Oggetto: «VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
Vladimir Majakovskij Владимир Маяковский
«LA SIGNORINA E IL TEPPISTA»
«БАРЫШНЯ И ХУЛИГАН»
Casa Editrice «Azbuka» San Pietroburgo 2017 (Pagine 448)
Издательство «Азбука» Санкт-Петербург 2017

Vladimir Majakovskij è uno dei poeti più significativi nella storia della letteratura russa. Poeta-oratore, poeta delle masse, voce della rivoluzione e simbolo dell'era sovietica. Kornej Ciukovskij gli disse: «... Majakovskij in ogni riga, in ogni lettera c'è un prodotto dell'attuale era rivoluzionaria, contiene le sue convinzioni, le sue urla, i suoi fallimenti, l'estasi. Non ha antenati. Lui stesso è un antenato, e se è forte, allora discendenti» ... Vladimir Majakovskij era un uomo del suo tempo, ma allo stesso tempo ha creato un nuovo look per l'epoca e l'ha «superato»: le sue opere sono richieste dalle nuove generazioni di lettori e la sua vita nell'arte si è rivelata lunga. Il lavoro innovativo di Majakovskij è diventato un riflesso dell'intensa ricerca di nuove forme e di un nuovo linguaggio in letteratura, pittura, teatro e cinema. Questa edizione include poesie selezionate, poesie, opere teatrali, sceneggiature di Majakovskij.

Zarevich - Sabato, 09 Gennaio 2021, 11:17
Oggetto: «VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
Vladimir Majakovskij Владимир Маяковский
«LE POESIE» «СТИХОТВОРЕНИЯ»
Casa Editrice «TomSuvenir» Tomsk 2014 (Pagine 256)
Издательство «ТомСувенир» Томск 2014

Vladimir Majakovskij è senza dubbio la persona più brillante, significativa e su larga scala nel mondo della letteratura del XX secolo. La sua personalità e la sua poesia non possono lasciare nessuno indifferente. Le sue poesie sono piene di un'energia tremenda, esplosiva ed emotiva. Majakovskij ha audacemente sperimentato la forma del verso, lo stress e la formazione delle parole. Cercava l'autoespressione ovunque possibile e in qualsiasi modo. Nella mente dei suoi contemporanei, come nella nostra, è associato come poeta rivoluzionario. Tuttavia, lo stesso poeta non ha mai negato le sue opinioni. Ma oltre all'agitazione, e da qualche parte anche motivi di propaganda, nelle sue poesie ci sono anche tenerezza, passione, amore, tristezza, tragedia della vita, malinconia, riflessioni filosofiche e, ovviamente, sarcasmo e ironia. Questo libro presenta opere selezionate del poeta. Dopo averli letti, ti immergerai nel mondo della Russia sovietica, scoprirai cosa sentiva e pensava Majakovskij, vedrai la forza, il potere e l'invincibilità della personalità del grande poeta.

Zarevich - Mercoledì, 27 Gennaio 2021, 08:06
Oggetto: «VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
Leonid Kazis Леонид Кацис
«VLADIMIR MAJAKOVSKIJ» Il poeta nel contesto intellettuale dell'epoca
«ВЛАДИМИР МАЯКОВСКИЙ» Поэт в интеллектуальном контексте эпохи
Casa Editrice «DomJASK» Mosca 2017
Издательство «Дом ЯСК» Москва 2017

La monografia è una descrizione olistica del percorso creativo del poeta in complesse interazioni sia con la letteratura classica russa che con la letteratura d'avanguardia; sia con la filosofia religiosa russa che con il contesto ideologico sovietico. Il lavoro di Majakovskij è visto come l'elemento più importante e naturale nello sviluppo della cultura russa negli anni 1900 e 1930. L'autore cerca di parlare del poeta senza preferenze e repulsioni politiche, letterarie, ideologiche e di altro tipo.

Zarevich - Mercoledì, 31 Marzo 2021, 12:31
Oggetto: «VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
Galina Antipova Галина Антипова
«MAJAKOVSKIJ. STO PER SORPRENDERE! MARCIA DEL POETA ATTRAVERSO IL PAESE E IL MONDO»
«МАЯКОВСКИЙ. Я ЕДУ УДИВЛЯТЬ! МАРШ ПОЭТА ПО СТРАНЕ И МИРУ»
Casa Editrice «Boslen» Mosca 2021 (Pagine 320)
Издательство «Бослен» Москва 2021

Il viaggio è parte integrante della vita di Vladimir Majakovskij. Lo stesso poeta ha scritto: «La poesia è tutto! - cavalcare nel non familiare», «Ho bisogno di guidare». Durante i viaggi si sono svolti gli eventi più importanti, le impressioni da loro sono state depositate in poesie e altre opere. Ti piacerebbe conoscere la ristretta cerchia sociale del poeta e fare una passeggiata nei luoghi preferiti dei circoli artistici d'Europa? Scopri le esibizioni dei futuristi in diverse città della Russia? Visitare il Messico e l'America con Majakovskij?
Questo libro è la geografia dei viaggi del poeta: descrive non solo le rotte di Majakovskij, ma anche le città che ha visitato. Per gli indirizzi citati di hotel, teatri, caffè, saloni e case editrici sono indicati nomi e punti di riferimento moderni, in modo che, se lo desideri, puoi fare più di un semplice viaggio virtuale. I codici QR portano a materiali aggiuntivi e mappe di città in cui il poeta è stato ripetutamente o hanno svolto un ruolo significativo nella sua biografia e nel suo lavoro. Il testo è accompagnato da molte illustrazioni - fotografie, ritratti di eroi, note toccanti e spesso scoraggianti del pubblico, cartoline, poster - tutto questo ricrea l'atmosfera burrascosa creativa del primo Novecento.

Zarevich - Venerdì, 30 Dicembre 2022, 07:21
Oggetto: «VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
«К КАКОМУ НАПРАВЛЕНИЮ В ЛИТЕРАТУРЕ ОТНОСИТСЯ ВЛАДИМИР МАЯКОВСКИЙ И ПОЧЕМУ?»
«A QUALE DIREZIONE DELLA LETTERATURA APPARTIENE VLADIMIR MAJAKOVSKIJ E PERCHÉ?»


Nella critica letteraria russa c'è una vera confusione con i concetti di «direzione» («направление») e «flusso» («течение»). Cosa si può dire di Vladimir Majakovskij con assoluta certezza: era un poeta d'avanguardia, uno dei rappresentanti più brillanti dell'avanguardia poetica e artistica (il poeta era anche un pittore interessante, autore di famosi manifesti). Se l'avanguardia è considerata una direzione artistica, allora Majakovskij apparteneva a una tendenza come il futurismo russo, nella sua varietà cubo-futuristica. Tuttavia, il nome stesso «cubo-futuristi», o semplicemente «futuristi», Majakovskij e i suoi compagni di gruppo (Velimir Khlebnikov, Aleksej Krucionykh, David Burljuk, Benedikt Livshits e altri) furono adottati solo alla fine del 1913, in gran parte a causa del fatto che furono chiamati così per analogia con i futuristi italiani. Gli stessi membri del gruppo, volendo evitare un simile confronto, hanno preferito chiamarsi «Budetlyani» («будетляне»). Questa parola, coniata da Velimir Khlebnikov, era un lucido dalla parola «futuristi» e significava letteralmente «abitanti del futuro» («обитатели будущего»). Inoltre, i futuristi erano chiamati il gruppo «Gilea», dal greco «foresta» - così gli antichi greci chiamavano l'area abitata dai leggendari Sciti. E i futuristi si sentivano proprio «Sciti» che minacciavano la moderna civiltà borghese. Per distinguersi dai futuristi italiani, così come da altri gruppi futuristi nazionali (principalmente ego-futuristi), è stato inventato il prefisso «cubo», un segno di solidarietà con gli artisti cubisti europei, principalmente Georges Braque e Pablo Picasso. Tuttavia, il futurismo è esistito solo fino alla rivoluzione, dopodiché si è frantumato in tanti piccoli gruppi d'avanguardia che ne hanno rubato le scoperte e le imprese (komfuts, fuists, form-librists, expressionists, nichevoks e altri). Lo stesso Majakovskij fondò alla fine del 1922 un altro gruppo letterario completamente all'avanguardia – «Lef» («Left Front» «Левый фронт» «Fronte sinistra»), nonché una rivista con lo stesso nome. Ma alla fine degli anni '20, l'arte d'avanguardia, principalmente a causa della forte pressione delle autorità, fu gradualmente estromessa dal campo artistico dell'URSS e la stessa «Lef» si rivelò un'associazione impraticabile. Sopravvisse a diverse crisi, dissoluzione e riorganizzazione nel 1929 con un nuovo nome – «Ref» («Fronte rivoluzionario»), e un anno dopo Majakovskij prese una decisione che fu in gran parte fatale sia per «Ref» che per se stesso: e scrisse in 1930 domanda di adesione all'Associazione russa degli scrittori proletari. Il poeta ha espresso il suo desiderio: «Credo che tutti i Refists attivi dovrebbero trarre la stessa conclusione, dettata da tutto il nostro lavoro precedente». I compagni del poeta non approvarono e non sostennero la sua decisione, e nella stessa Associazione russa degli scrittori proletari, Majakovskij non trovò nuove persone affini, che fu una delle ragioni della tragica fine della sua vita.

Zarevich - Martedì, 04 Luglio 2023, 19:09
Oggetto: «VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
Il 130° anniversario della nascita di Vladimir Majakovskij sarà celebrato al Palazzo del Cremlino il 19 luglio 2023. Il luogo per celebrare l'anniversario è simbolico: «La Terra, come sai, inizia dal Cremlino» («Начинается Земля, как известно, от Кремля»), ha scritto il poeta. Le sue poesie saranno eseguite nella prima parte della serata da ospiti - funzionari, rappresentanti di paesi amici e regioni russe, con i quali erano collegati la vita e il lavoro di Majakovskij. La celebrazione dell'anniversario del poeta continuerà con uno spettacolo del Teatro della Luna «Majakovskij. City Musical», che ha vinto il «Musical Heart of the Theatre». I creatori hanno basato la messa in scena del poema del poeta, le sue memorie e lettere, così come le sue testimonianze di Lily Brik e sua sorella Elsa Triolet. Questa è la storia di un uomo che ha creato un nuovo mondo, ma non ha trovato un posto per sé stesso in esso. Gli eroi della performance sono personalità reali, inclusi i poeti-compagni d'armi di Vladimir Majakovskij - Igor Severjanin e Velimir Khlebnikov. Il team di produzione si è rivolto al genere del «musical urbano», riempiendo la performance con coreografie combinate con numeri acrobatici. La scenografia ha coinvolto i famosi manifesti di propaganda di Vladimir Majakovskij.

Zarevich - Venerdì, 21 Luglio 2023, 17:23
Oggetto: «VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
«VLADIMIR MAJAKOVSKIJ»
Nato in una famiglia nobile povera, il bisnonno del padre del poeta era un capitano di reggimento delle truppe del Mar Nero, Majakovskij pubblicò il suo primo «mezzo poema» sulla rivista illegale «Impulso» («Порыв»), a Mosca Majakovskij incontrò studenti dalla mentalità rivoluzionaria, iniziò a farsi coinvolgere nella letteratura marxista. Era un propagandista nell'area commerciale e industriale, nel 1908-1909 fu arrestato tre volte, nel 1911 la fidanzata di Majakovskij, l'artista bohémien Evghenia Lang, lo ispirò a dipingere, dopo aver incontrato David Burliuk, il fondatore del gruppo futuristico «Gilea», entrò nel circolo poetico e si unì ai Cubo-Futuristi. Nel 1918 Majakovskij organizzò il gruppo «Komfut» («futurismo comunista»). Nello stile artistico di Majakovskij ci sono diverse tecniche visive di base. Questi, senza dubbio, includono l'iperbole, il grottesco e la fantasia. Molte delle opere di Majakovskij contengono motivi e situazioni fantastici. Così, nella poesia del 1913 «Ascolta!» il poeta dipinge una situazione fantastica. La poesia del 1915 "È così che sono diventato un cane" è costruita su una trama fantastica. Anche l'opera post-rivoluzionaria di Vladimir Majakovskij è piena di fantasia. Ad esempio, la poesia «Un'avventura straordinaria accaduta con Vladimir Majakovskij in estate alla dacia». Spesso Majakovskij usa la fantasia nelle sue opere satiriche. Nella poesia «Processato» («Прозаседавшиеся», 1922), l'eroe non può ottenere un «pubblico» dai funzionari per molto tempo. Nel decimo anniversario dell'inizio della prima guerra mondiale, Majakovskij scrive la poesia «Proletarian, stroncare la guerra sul nascere!», Che inizia «Il Futuro: ...» e poi descrive in dettaglio la guerra futura, con un invito a non permettere mai che ciò accada. Nella poesia «The Flying Proletarian», il poeta ha parlato della guerra del 2125, dell'America capitalista, che ha attaccato il paese dei sovietici, inviando un'armata di aerei con bombe piene di gas velenosi. I proletari sovietici, ovviamente, respinsero gli aggressori. All'inizio del 1928, Majakovskij scrisse la sceneggiatura Forget About the Fireplace, nei piani per il 1928-1929, fu descritta come uno «spettacolo utopico della vita futura», in seguito l'autore la rifece nella commedia «The Bedbug». Nella commedia satirica «Bath» l'inventore Chudakov crea una macchina del tempo. La fantasia è uno dei trucchi preferiti di Majakovskij. Con il suo aiuto svela i problemi che lo riguardano, trasmette in modo più chiaro e figurato al lettore i suoi pensieri, l'idea delle opere.

Zarevich - Domenica, 23 Luglio 2023, 18:24
Oggetto: «VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
«IL MONDO ARTISTICO DI VLADIMIR MAJAKOVSKIJ...»
«ХУДОЖЕСТВЕННЫЙ МИР ВЛАДИМИРА МАЯКОВСКОГО…»

Il 18 giugno 2023, la Biblioteca Nazionale Russa ha inaugurato la mostra «Il mondo artistico di Vladimir Majakovskij...» («Художественный мир Владимира Маяковского...») dedicata al 130° anniversario della nascita del poeta. Il classico della letteratura russa, poeta e drammaturgo Vladimir Majakovskij ha vissuto solo 36 anni, ma ha lasciato centinaia di opere, molte delle quali sono ancora studiate a scuola. La sua poesia è la cronaca artistica del nostro Paese. Majakovskij è un innovatore nel campo della versificazione. Metafore insolitamente spettacolari permeano tutte le sue opere. Uno stile artistico speciale, attenzione al ritmo della poesia, particolari rime disposte in una «scala», l'uso di nuove parole: tutto ciò distingue la sua poesia dai testi tradizionali. Recentemente, l'interesse per lo studio dell'opera di Majakovskij è aumentato nel contesto dello studio della letteratura e dell'arte nel primo terzo del XX secolo. Le profonde connessioni tra la sua eredità e le straordinarie conquiste dei suoi contemporanei - scrittori, artisti, personaggi del teatro e del cinema - stanno diventando sempre più evidenti. L'esposizione presenta 75 pubblicazioni dal fondo della Sala di lettura universale. Queste sono le opere di Majakovskij di diversi anni, oltre a un vasto materiale sulla sua vita e sul suo lavoro. Un posto speciale nella mostra è occupato dall'antologia «Vladimir Majakovskij: pro et contra», che rappresenta un'ampia gamma di opinioni e valutazioni della personalità e dell'opera dell'eccezionale classico. Il libro contiene la vita più importante e le prime risposte critiche e di memorie postume dei contemporanei del drammaturgo. Molti dei testi inviati non sono mai stati riprodotti dalle loro prime pubblicazioni. Tra i reperti c'è un'edizione facsimile del libro del 1916 - uno dei primi capolavori - il poema «Flauto-colonna vertebrale» («Флейта-позвоночник»). Nelle pubblicazioni è possibile vedere sia le fotografie più famose che quelle più rare, ad esempio fotografie di Majakovskij che balla e ride con l'artista Bel Kogan nel libro di Bronislav Gorb «Il giullare al trono della rivoluzione» («Шут у трона революции»), fotografie rare pubblicate nel libro di Larissa Kolesnikova «Altri volti di Majakovskij» («Другие лики Маяковского»). La mostra proseguirà fino alla fine di luglio 2023.

Zarevich - Sabato, 27 Gennaio 2024, 08:31
Oggetto: «VLADIMIR MAJAKOVSKIJ: È SEMPRE DI MODA»
Vladimir Majakovskij Владимир Маяковский
«IN UNA VOCE RUMOROSA»
«ВО ВЕСЬ ГОЛОС»
Casa Editrice «Eksmo» Mosca 2024 (Pagine 352)
Издательство «Эксмо» Москва 2024

Talento poliedrico, ribelle appassionato, liricamente tenero e sempre sorprendente, Vladimir Majakovskij è una delle figure titaniche dell'arte russa. Cattura letteralmente l'attenzione del lettore con il «fuoco del cuore», l'eccitazione e le metafore insolite. Tutta la sua biografia si riflette in poesie e poesie, e le più significative sono presentate in questa raccolta. Studiando la poesia di Majakovskij, il lettore viene coinvolto nelle scoperte del poeta e nella tempesta storica dell'inizio del XX secolo, comprendendo quali temi, domande, problemi e ostacoli sono sorti sul cammino del poeta. Il destino di Majakovskij è illuminato da un genuino dono poetico e sembra aver assorbito le tracce di tutti gli eventi accaduti cento anni fa, dalla rivoluzione del 1905 alla Nuova Politica Economica.


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