Arca Russa

Notizie - UCRAINA

Zarevich - Mercoledì, 22 Gennaio 2014, 19:36
Oggetto: UCRAINA
Gli ultimi sviluppi registrati in Ucraina sono frutto degli sforzi concertati degli Stati Uniti e della UE, ha dichiarato il capo redattore della rivista britannica Politics First Marcus Papadopoulos. "In Ucraina vediamo gli sforzi coordinati da parte degli Stati Uniti e dell'Unione Europea per rovesciare il governo democraticamente eletto del presidente Viktor Yanukovych," - ha detto, sottolineando di esprime un suo parere personale. "La sovranità dell'Ucraina come Paese indipendente è respinta e disprezzata dai funzionari dell'Unione Europea e degli Stati Uniti, dai politici polacchi e tedeschi così come dal senatore John McCain, giunto in visita a Kiev per ispirare e sostenere le proteste dell'opposizione," - sottolinea l'esperto britannico.

Zarevich - Giovedì, 23 Gennaio 2014, 07:27
Oggetto: Re: UCRAINA
L'Ucraina vista dalla Polonia, il manicomio è dietro l'angolo

Ho dei motivi familiari storici per trattare freddamente l'Ucraina. Io lotto con me stesso perché questo rapporto sia oggettivo, ma non è facile. Non so se li vedo più come miei connazionali, ma di sicuro li vedo in modo diverso. E, diavolo, non capisco nulla di questa realtà.
Venerdì scorso sono tornato dall'Ucraina occidentale, dove tengo dellezioni per gli studenti. Naturalmente, abbiamo parlato delle aspirazioni europee del loro paese. Perché vogliono entrare nell'UE? Tutti parlano di un regime senza visti, ed è un argomento forte. Quali sono le loro aspettative economiche? Guadagnare di più. Hanno reagito con incredulità alla mia spiegazione, che l'UE non aumenterà i loro salari. E quali sono le loro aspettative nell’ambito delle infrastrutture? Ripareranno le strade. Non potevano accettare il fatto che avrebbero potuto ripararle loro stessi. E, infine, quali sono le loro aspirazioni politiche? Respingere Yanukovich! Ma chi dovesse sostituirlo, il gruppo di studenti non è riuscito a deciderlo (Durante la discussione sono emerse le candidature di Kučma, Yušenko, e perfino Timoshenko). Nessuno dei miei studenti era d'accordo, dopo l'adesione all'UE, di pagare di più per qualcosa, compresi petrolio e gas. Mezz'ora dopo, l’eurocentrismo dei giovani dell’Ucraina occidentale si era lievemente ridotto, ma mantenevano la loro posizione per il fatto dei visti. È stato interessante ascoltare gli argomenti in risposta alla domanda: perché è necessario sostituire Yanukovich? - Perché non voleva aderire all'UE.

Si è scoperto che se l'UE revocasse l'obbligo del visto per gli ucraini, il presidente Yanukovich potrebbe restare al suo posto. Una spiacevole sorpresa per loro è stata scoprire che né i tedeschi, né i francesi vogliono vedere l'Ucraina nell'UE, e, ancora di più, che l'Unione europea può cambiare il regime dei visti di un paese, senza che questo debba per forza associarsi ad essa, così come l’ha fatto, abolendo i visti, per molti paesi che non sono suoi membri. Se si segue questa logica, i polacchi dal 1989 avrebbero dovuto dimissionare tutti i governi, dato che abbiamo ancora bisogno di un visto per entrare negli Stati Uniti.

In Polonia, l’atteggiamento verso l’adesione dell'Ucraina all'Unione Europea è ancora più sconcertante. Qual è il nostro problema principale? La disoccupazione. Proprio di recente, l'indicatore è salito di nuovo fino al 13,3 %. Proprio per questo motivo diversi milioni di polacchi sgobbano all'estero. La disoccupazione diminuirà, forse, dopo l'adesione dell'Ucraina all'Unione europea? Certo che no! Aumenterà! La situazione dei nostri connazionali nei mercati europei dell’occupazione migliorerà, forse? Certo che no! Potrà solo peggiorare: sarà più difficile trovare un lavoro e ci sarà un crollo dei salari. Perderà forse la Polonia la sua posizione di principale beneficiario della UE? Certo! Dopotutto aumenteranno le braccia disponibili al lavoro.

E perché vorremmo che l’Ucraina aderisse all'UE? Per strapparla dalle “grinfie della Russia”. Ma perché, è forse nel nostro interesse? No! Giusto per dispetto verso la Russia! Ma perché? Perché sì!

Non capisco quello che dicono i politici polacchi. Gli ho sentito dire che l'adesione dell'Ucraina all'Unione europea aiuterebbe il paese a raggiungere la democrazia. Ma, un momento, suggerendo all’Ucraina di firmare a Vilnius l’accordo di adesione, l’abbiamo già riconosciuto come paese democratico. E allora, forse che questa democrazia è emigrata da qualche altra parte? Tutti concordano sul fatto che l'Ucraina dovrebbe negoziare. Di questo è convinto il Ministro degli Esteri del governo polacco, che ha pubblicamente accusato Yanukovič e il suo governo di corruzione. Quando ho letto questa cosa, ho pensato che fosse fatto, o ubriaco. Ma no, questo non gli è costato alcuna conseguenza, e, a quanto pare, rappresentava la posizione dell’intero governo. Quindi, si è trattato di un sottile invito alla discussione.

In Piazza Maidan ha parlato il leader dell'opposizione polacco Jaroslaw Kaczynski. Da euroscettico che era in Polonia, a Kiev si è trasformato in un euroentusiasta. Kaczynski è stato felice come un bambino quando la folla ha risposto con applausi alle sue parole. Peccato che nessuno gli abbia tradotto che erano gli applausi e le grida dell'Organizzazione dei nazionalisti ucraini (OUN) e dell'Esercito dei ribelli ucraini (UPA), cioè l'organizzazione responsabile del genocidio di oltre centomila polacchi durante la Seconda Guerra Mondiale. Un vero peccato, perché solo cinque mesi fa Kaczynski ha ottenuto dal Sejm polacco in riconoscimento di quest’ultimo come crimine di genocidio.

Una delle prime decisioni del presidente Viktor Yanukovich (“questo corrotto antidemocratico”) è stata la privazione al leader dell’UPA Stepan Bandera del titolo di eroe dell'Ucraina.Ha invece fatto del suo predecessore, Viktor Yušenko (“pro Europa”) un eroe. Non dimentichiamo che questo è diventato presidente grazie al sostegno dell'ex presidente della Polonia Aleksander Kwasniewski. Ecco chi abbiamo ringraziato all’europea. Yušenko stesso divenne presidente dopo Leonid Kučma, la cui politica, accusata di dittatura, è stata ripetutamente appoggiata con la sua autorità proprio da Aleksander Kwasniewski. Probabilmente, questo non dovrebbe essere legato al fatto che il fondo di Kwasniewski era stato finanziato dal genero di Kučma. E si è trattato di una donazione di milioni di dollari. Ma forse non avrei dovuto parlato di questo, perché grazie al Ministro degli Affari Esteri della Polonia sappiamo esattamente che proprio Yanukovič è il principale corruttore, e nessun altro. E nemmeno Yulia Timošenko è in carcere per corruzione.

Quello che sta accadendo oggi in Polonia, in relazione al dibattito sull'Ucraina, mi ricorda la sensazione che si ha nel leggere libri che descrivono gli effetti della droga. Se io come patriota polacco volessi fare qualcosa in dispetto a Putin, dovrei essere infiammato d'amore per Yulia Tymoshenko. Eppure si parla appunto di Russia e Putin. Si parla della Russia. La televisione di Stato polacca TVP cambia il suo corrispondente a Mosca. Questo sarà un giornalista che non conosce il russo! È scioccante? Eppure pare sia così. Non deve capire i russi, e tantomeno ascoltarli. La cosa principale è che lui parli di loro. Cosa dirà? Quello che si aspetteranno da lui.

Cyprian Darczewski, giornalista polacco, Varsavia.


Zarevich - Giovedì, 23 Gennaio 2014, 11:15
Oggetto: Re: UCRAINA
Sit-in davanti l'ambasciata USA a Kiev per dire no all'ingerenza politica di Washington

Diverse migliaia di persone hanno organizzato una manifestazione davanti all'ambasciata degli Stati Uniti a Kiev per chiedere di non interferire negli affari interni dell'Ucraina. Promotore dell'iniziativa era il movimento Cittadini di Kiev per la città pulita, che in precedenza si erano espressi contro gli scontri nel centro della capitale ucraina. Ritengono che i manifestanti debbano smantellare le barricate. Il 14 gennaio 2014 i Cittadini di Kiev per la città pulita avevano picchettato davanti l'ambasciata della Germania nella capitale ucraina.

Zarevich - Sabato, 25 Gennaio 2014, 15:00
Oggetto: Re: UCRAINA
Mosca avverte il governo statunitense di non interferire negli eventi che si stanno svolgendo in Ucraina, lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un'intervista con la televisione russa.
Il ministro russo ha dichiarato che, durante la conferenza di pace Ginevra-2 sulla Siria, ha discusso della situazione in Ucraina con il Segretario di Stato americano John Kerry.
"Ho richiamato l'attenzione di John Kerry sul fatto che è molto importante ora non interferire nel processo in atto ed è utile evitare qualsiasi dichiarazione che possa surriscaldare la situazione. Spero che mi abbia capito", ha concluso Lavrov.

Zarevich - Domenica, 26 Gennaio 2014, 16:26
Oggetto: Re: UCRAINA
http://m.youtube.com/watch?v=E5CxSNj3624
Intervento di Giulietto Chiesa sulla questione ucraina

Zarevich - Venerdì, 14 Febbraio 2014, 11:18
Oggetto: Re: UCRAINA
Dal programma "Politica", andato in onda sul primo canale della televisione russa il 23 gennaio 2014.
(parla uno dei due conduttori della trasmissione, Leonid Gordon)
.... Diamo la parola a Giulietto Chiesa, persona che viene dall'Occidente. Abbiamo discusso fino ad ora degli errori commessi in Ucraina. Ma quali errori ha commesso l'Occidente?
Ha preso parte, oppure non ha preso parte a questa faccenda?
(parla ora Giulietto Chiesa)
Io non credo che si tratti di errori.
Dalla parte dell'Occidente, intendo dire dell'Europa in primo luogo, esiste una strategia.
Una strategia che è stata preparata molto accuratamente. È un dato di fatto del tutto evidente.
Perché mai l'Europa ha forzato la situazione fino a questo punto? Certo, ci sono stati errori da parte di Yanukovic, ma è del tutto evidente che l'iniziativa è venuta dall'Europa.
Io vorrei formulare questa domanda: se dirigenti politici della Russia, della Polonia, della Bielorussia, non so che altri, fossero andati, per esempio, a Parigi, nei Campi Elisi, a parlare con l'opposizione e avessero detto in piazza che l'opposizione ha ragione e avessero invitato la gente a sollevarsi contro il governo, come avrebbero reagito le capitali dell'Occidente?
Invece qui è accaduto che per mesi, per ben trenta volte, anzi trentaquattro, i dirigenti dei paesi europei si sono presentati sulle piazze di Kiev a parlare con l'opposizione e a dire, apertamente, cose di questo genere.
È chiaro che si tratta dell'ingerenza aperta negli affari interni di un paese. Io svolgo qui il ruolo di osservatore cinico, freddo.

E pongo un'altra questione: perché tutto questo?

Perché una tale accelerazione? Era necessario?

È una domanda aperta a diverse risposte.

L'Ucraina è un grande paese.

La sua collocazione, da una parte o dall'altra, ha una grande importanza.

Per tutti, anche per la Russia, naturalmente e nello stesso tempo.

Perché avere fretta a sciogliere questo nodo?

Perché loro hanno avuto così tanta fretta (intendo dire a Bruxelles)?

Loro sapevano, lo sapevano perfettamente, che l'Ucraina è divisa in due parti.

Volete infliggere un colpo alla Russia, ecco andate là. E ci sono andati. E ora quello che accade è la rottura dell'Ucraina.

La mia netta impressione è che qualcuno, in Occidente, si è mosso consapevolmente per provocare una rottura dell'Ucraina.Dal programma "Politica", andato in onda sul primo canale della televisione russa il 23 gennaio 2014.

(parla uno dei due conduttori della trasmissione, Leonid Gordon)

.... Diamo la parola a Giulietto Chiesa, persona che viene dall'Occidente. Abbiamo discusso fino ad ora degli errori commessi in Ucraina. Ma quali errori ha commesso l'Occidente? Ha preso parte, oppure non ha preso parte a questa faccenda?

(parla ora Giulietto Chiesa)

Io non credo che si tratti di errori. Dalla parte dell'Occidente, intendo dire dell'Europa in primo luogo, esiste una strategia. Una strategia che è stata preparata molto accuratamente. È un dato di fatto del tutto evidente. Perché mai l'Europa ha forzato la situazione fino a questo punto? Certo, ci sono stati errori da parte di Yanukovic, ma è del tutto evidente che l'iniziativa è venuta dall'Europa. Io vorrei formulare questa domanda: se dirigenti politici della Russia, della Polonia, della Bielorussia, non so che altri, fossero andati, per esempio, a Parigi, nei Campi Elisi, a parlare con l'opposizione e avessero detto in piazza che l'opposizione ha ragione e avessero invitato la gente a sollevarsi contro il governo, come avrebbero reagito le capitali dell'Occidente? Invece qui è accaduto che per mesi, per ben trenta volte, anzi trentaquattro, i dirigenti dei paesi europei si sono presentati sulle piazze di Kiev a parlare con l'opposizione e a dire, apertamente, cose di questo genere. È chiaro che si tratta dell'ingerenza aperta negli affari interni di un paese. Io svolgo qui il ruolo di osservatore cinico, freddo. E pongo un'altra questione: perché tutto questo? Perché una tale accelerazione? Era necessario? È una domanda aperta a diverse risposte. L'Ucraina è un grande paese. La sua collocazione, da una parte o dall'altra, ha una grande importanza. Per tutti, anche per la Russia, naturalmente e nello stesso tempo. Perché avere fretta a sciogliere questo nodo? Perché loro hanno avuto così tanta fretta (intendo dire a Bruxelles)? Loro sapevano, lo sapevano perfettamente, che l'Ucraina è divisa in due parti. Volete infliggere un colpo alla Russia, ecco andate là. E ci sono andati. E ora quello che accade è la rottura dell'Ucraina. La mia netta impressione è che qualcuno, in Occidente, si è mosso consapevolmente per provocare una rottura dell'Ucraina.

Zarevich - Martedì, 18 Febbraio 2014, 05:20
Oggetto: Re: UCRAINA
I media occidentali tacciono su quanto sta accadendo in Ucraina, lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov.
"Guardate come i media occidentali illustrano la cronaca degli accadimenti in Ucraina", ha detto il ministro. Una pacifica opposizione domanda giustizia e ordine, e il potere li sopprime con la brutalità della forza."
"C'è invece una quantità enorme di fatti nascosti di ciò che sta accadendo in Ucraina", ha continuato Lavrov "Vorrei ricordare che ci sono canali televisivi russi, alcuni in lingua inglese e altri in lingua araba, che mostrano in dettaglio con quali forze hanno a che fare le autorità ucraine: apertamente estremiste e antisemite, e tutto ciò viene taciuto, purtroppo."

Zarevich - Mercoledì, 19 Febbraio 2014, 14:12
Oggetto: Re: UCRAINA
“Quello che sta accadendo nel centro di Kiev è il risultato diretto della politica di connivenza da parte di quei politici occidentali e strutture europee che chiudono gli occhi sulle azioni aggressive delle forze radicali in Ucraina, in tal modo stimolandole all'escalation e alle provocazioni nei confronti dell'autorità legittima”, si dice nel commento del dipartimento dell'informazione e della stampa del Ministero degli Esteri russo.
“Esortiamo di nuovo l'opposizione ucraina a rinunciare alle minacce e ultimatum e avviare il dialogo ricco di contenuto con le autorità per far uscire il Paese dalla crisi”, si dice nel documento.

Zarevich - Giovedì, 20 Febbraio 2014, 11:30
Oggetto: Re: UCRAINA
Tutti i discorsi sul fatto che si possa fermare lo spargimento di sangue e proseguire il dialogo politico, sono nient’altro che un pio desiderio. L'Ucraina è ora a metà strada tra il trasformarsi nella Libia europea, o nella nuova Jugoslavia. Per ora, lo scenario più probabile, purtroppo, sembra quello libico.
Il Ministero degli Esteri russo ha descritto la situazione in Ucraina come un tentativo di colpo di stato. In caso di qualsiasi colpo di stato, il potere che vuole salvare come minimo la propria vita, e nella migliore delle ipotesi anche il suo paese, non negozia con i golpisti, ma da l'ordine di sparare per uccidere. Il Presidente Yanukovič, debole e ormai con le spalle al muro per il fallimento del “Progetto Ucraina”, con i suoi tentativi di risolvere il conflitto pacificamente, gioca a favore degli estremisti e dei neonazisti. Qualsiasi tregua verrà utilizzata per rinnovare la pressione politica sulla Kiev ufficiale, e per prendere il potere nelle regioni.
Tuttavia, nella situazione attuale sono riscontrabili due aspetti positivi. Il Dipartimento di Stato esprime attivamente la propria preoccupazione, a causa dell'impossibilità di contattare i responsabili delle strutture del potere ucraino. Inoltre, i diplomatici americani hanno espresso serie preoccupazioni circa il nuovo ordine in seno agli organi di potere di Ucraina.
Il secondo aspetto positivo è che nel sud-est dell’Ucraina stanno cominciando ad agire alcuni gruppi di resistenza. Quando gli attivisti di Kharkov, Odessa e Dnepropetrovsk mostreranno ai sostenitori della nazificazione di Ucraina che anche loro possono e sanno come usare la forza, diventerà chiaro che in Ucraina esiste ancora una forza “normale”, e che questi hanno bisogno di lavorare insieme per proteggere i civili, compresa la popolazione di lingua russa.
L’Ucraina si sta immergendo nelle sabbie mobili della guerra civile. Dunque, è necessario strappare rapidamente dalle grinfie del colpo di stato almeno le regioni del sud e dell'est del Paese. Al resto si potrà pensare dopo.

Zarevich - Venerdì, 21 Febbraio 2014, 11:59
Oggetto: Re: UCRAINA
Gli USA ed i loro eurotirapiedi stanno finanziando e stanno istigando i neonazisti di «bandera» ucraini.
L’Occidente «democratico» sta dirigendo la crisi in Ucraina.

Victoria Nuland ha dichiarato a Washington:
«Per la rivoluzione in Ucraina gli USA hanno investito $5 miliardi»

Link



Zarevich - Sabato, 22 Febbraio 2014, 15:46
Oggetto: Re: UCRAINA
Alla città di Leopoli i banditi ucraini sono entrati e hanno occupato il Consolato Generale della Russia. L’Occidente e gli USA sono istigatori appoggiando i banditi ucraini.

Zarevich - Sabato, 22 Febbraio 2014, 16:32
Oggetto: Re: UCRAINA
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha espresso ai ministri degli esteri di Germania, Francia e Polonia, la più grave preoccupazione per l'incapacità fra i firmatari di negoziare un accordo il 21 febbraio a Kiev.
"L'opposizione non ha solo mancato di compiere qualsiasi dei suoi obblighi, ma avanza nuove richieste seguendo l'esempio degli estremisti armati e dei delinquenti le cui azioni rappresentano una minaccia diretta per la sovranità e l'ordine costituzionale dell'Ucraina" ha detto in un comunicato pubblicato sabato sul sito del Ministero degli Esteri.

Zarevich - Sabato, 22 Febbraio 2014, 16:58
Oggetto: Re: UCRAINA
Io rispetto tutte le opinioni che si possono dire in quanto riguarda questa situazione tragica in Ucraina.
Io non prendo le parti di nessuno, ma voglio dire quello che penso...
Quello che sta succedendo in Ucraina, non è altro che un colpo di stato, ed una presa di potere di coloro che stavano sperando già da molto tempo, ed è evidente che questo avvenimento è stato voluto e alimentato da forze e fonti esterne.
Io non escludo che qui ci sia anche lo zampiglio degli americani, e i seguaci EU.
Oggi giorno viviamo in un mondo dove nessuno si preoccupa di nessuno, ma tutti sono assetati di potere e di successo!
Pensatela come volete cari lettori, ma questa e la realtà.


Cristina53 - Domenica, 23 Febbraio 2014, 21:03
Oggetto: Re: UCRAINA
Trascrivo qui di seguito la parte finale di un interessante articolo dal titolo L’identità ucraina e gli errori dell’Occidente di Paolo Soldini apparso ieri sul quotidiano “L’Unità”:

“Il riconoscimento degli errori dell’Occidente dovrebbe spingere a considerare più oggettivamente le ragioni di chi invita a diffidare degli entusiasmi pro Unione europea e pro Usa di un movimento in cui accanto a sacrosante domande di libertà non mancano spinte nazionaliste e fascisteggianti, tanto antirusse quanto antipolacche e antisemite e del tutto estranee ai valori democratici dell’Europa e degli Stati Uniti, a cominciare dalla non violenza. L’Ucraina è un paese dall’identità complicata e intimamente confusa, in larghe parti, con quella russa. Le semplificazioni eccessive potrebbero sfociare nella dissoluzione del Paese. Con i rischi di instabilità che ne deriverebbero.”

Non aggiungo commenti, lascio ad ognuno le proprie riflessioni.

Zarevich - Sabato, 01 Marzo 2014, 09:28
Oggetto: Re: UCRAINA
Gli Europei sono gli esecutori muti, silenziosi e irragionevoli della volontà degli USA. Il burattinaio Mangiafuoco ha l'abitudine di starnutire quando si commuove.

Zarevich - Sabato, 01 Marzo 2014, 18:27
Oggetto: Re: UCRAINA
Сon le sue affermazioni, secondo cui Mosca "pagherà cara la sua politica", il presidente degli Stati Uniti Barack Obama "ha superato la linea rossa e insultato il popolo russo", ha dichiarato il vice presidente del Consiglio della Federazione (camera alta del Parlamento russo) Yury Vorobiev. Ha descritto le parole del presidente USA come una "minaccia diretta".
Secondo Vorobiev, è necessario richiamare l'ambasciatore russo degli Stati Uniti.
Il vice presidente del Senato russo aveva ricordato che ieri Obama aveva affermato che Mosca "avrebbe pagato a caro prezzo le sue politiche in Ucraina".
Gli USA non inviavano le truppe solo in Antartide. Solo perché non sanno come accusare dei pinguini di non democraticità. E poi in Antartide non ci sono i giacimenti di petrolio


Zarevich - Sabato, 01 Marzo 2014, 21:05
Oggetto: Re: UCRAINA
Durante la sessione, il vice presidente del Consiglio della Federazione della Russia Evgeniy Bushmin ha riferito che, dall'inizio dell'escalation delle tensioni in Ucraina, sono arrivate in Russia 143.000 persone.
Secondo Bushmin, 143.000 è il numero delle persone immigrate, in base ai dati delle frontiere. "La maggior parte di queste persone capiscono, come noi, che quello che è successo a Kiev è una presa violenta del potere," - ha detto il vice presidente.
"Un'ondata di profughi è in uscita dall'Ucraina verso l'Oblast' russo di Belgorod. La gente viene dal sud-est del Paese e dalle parti centrali, in fuga dall'illegalità di Kiev", - ha detto il governatore della regione Yevgeny Savchenko.

Zarevich - Lunedì, 03 Marzo 2014, 10:07
Oggetto: Re: UCRAINA
La Russia si difende e rilancia i referendum per l’autodeterminazione.
Putin ha fatto di tutto per non immischiarsi nel caos ucraino e un intervento militare era l’ultima delle sue necessità (poiché sa bene che comunque l’Ucraina senza i finanziamenti russi e con le chiacchiere UE non va lontano) ma l’escalation di provocazioni sempre più gravi contro la Russia da parte del governo insediatosi a Kiev non gli ha lasciato scelta e, sollecitato dalle richieste d’aiuto del parlamento della Crimea ha chiesto al Senato russo l’autorizzazione ad usare le forze armate per difendere cittadini, militari e interessi russi nel paese confinante e senza legge.

Cosa avrebbe potuto fare? Mosca non ha fatto nulla per bloccare la resistibilissima rivolta di piazza a Kiev, non ha mosso un dito per evitare la caduta del presidente Yanukovic e dopo aver partecipato alle trattative con i delegati della UE si era detta d’accordo per la formazione di un governo di unità nazionale con la partecipazione degli oppositori al fine di riscrivere la carta costituzionale e indire nuove elezioni.

Nemmeno 24 ore dopo le opposizioni hanno tradito il patto, hanno nominato un governo ferocemente antirusso e la UE, venendo meno alla parola data, ha detto che tutto era regolare: Mosca non ha alzato la voce ma ha chiesto di evitare misure punitive contro i milioni di cittadini ucraini russofoni. Per tutta risposta il nuovo governo ha annunciato che le lingue minoritarie, tra cui la lingua russa (parlata da una buona metà della popolazione) non sarebbero più state insegnate a scuola e usate negli uffici pubblici. Le minoranze ungheresi, polacche e romene hanno protestato e Mosca non ha gradito, ma ha preferito non alzare troppo la voce, sperando in una boutade. Non era così: il giorno dopo il parlamento di Kiev discuteva una legge per spegnere le TV russe e vietare la trasmissione di film e programmi in lingua russa e il giorno dopo ancora progettava l’eliminazione dei partiti tradizionalmente votati dall’elettorato russofono e parlava della necessità di derussificare la storia ucraina. Da Mosca hanno risposto che se l’apporto russo era così disprezzato Kiev, per essere coerente, avrebbe dovuto pensare di restituire alla Russia le regioni dell’est acquisite ai tempi dell’URSS e specialmente la Crimea russa che all’Ucraina fu donata sul finire degli anni ‘50 dal presidente sovietico Kruscev.


Acciaio - Lunedì, 03 Marzo 2014, 11:42
Oggetto: Re: UCRAINA
Vi segnalo un articolo interessante sulle ultime vicende della Crimea:
Crimea

Zarevich - Lunedì, 03 Marzo 2014, 11:56
Oggetto: Re: UCRAINA
Carissimo amico,
ti ringrazio del tuo riferimento. E' davvero interessante!
Zarevich

Cristina53 - Lunedì, 03 Marzo 2014, 15:03
Oggetto: Re: UCRAINA
Concordo anch'io: l'articolo è veramente degno di nota ed esplicativo ! In questi giorni siamo tutti molto preoccupati e confusi.

Zarevich - Lunedì, 03 Marzo 2014, 18:27
Oggetto: Re: UCRAINA
Ora gli alleati dell'Occidente sono i neonazisti che distruggono chiese ortodosse e sinagoghe in Ucraina. In Ucraina è venuto il fascismo.
Si tace che gli Stati Uniti ed i loro alleati hanno chiuso gli occhi sulle atrocità dei teppisti di Maidan, sul loro maltrattamento di avversari politici e cittadini, sulla russofobia aggressiva e antisemitismo

Myshkin - Mercoledì, 05 Marzo 2014, 13:57
Oggetto: Re: UCRAINA
Acciaio ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Vi segnalo un articolo interessante sulle ultime vicende della Crimea:
Crimea


Benvenuto nel forum, Acciaio, e grazie per l'interessante contributo.

Vorrei consigliare caldamente a tutti un paio di articoli di Giulietto Chiesa sull'argomento:

http://giuliettochiesa.globalist.it...-come-nel-1962-

http://giuliettochiesa.globalist.it...i-a-testa-bassa

Zarevich - Mercoledì, 05 Marzo 2014, 14:00
Oggetto: Re: UCRAINA
Gli USA e la UE avevano preparato una “Euromaidan” nella capitale dell'Ucraina da diversi anni, ha dichiarato in un'intervista al canale internazionale "Press TV" l'ex ufficiale dell'intelligence statunitense Scott Rickard.
Secondo lui, il governo degli Stati Uniti ha speso per finanziare le proteste a Kiev oltre 5 miliardi di dollari. Tra i principali sponsor del colpo di stato in Ucraina, secondo l'ex funzionario della CIA, figurano il fondatore del sito di aste online eBay Pierre Omidyar e il finanziatore e speculatore americano George Soros.
Secondo Rickard, gli eventi ucraini hanno motivazioni economiche e geopolitiche. L'Occidente ha l'obbiettivo di far entrare l'Ucraina, così come le altre ex repubbliche sovietiche, nella NATO.

Acciaio - Mercoledì, 05 Marzo 2014, 17:34
Oggetto: Re: UCRAINA
Vi segnalo questa manifestazione a favore della Russia:
difendere la Russia

Myshkin - Venerdì, 07 Marzo 2014, 23:23
Oggetto: Re: UCRAINA
Raccomando vivamente la lettura di questo eccellente articolo:

http://orizzonte48.blogspot.it/2014/03/ucraina-dies-irae.html

E' piuttosto lungo, ma molto completo e circostanziato, e vale di sicuro il tempo necessario per leggerlo.

Zarevich - Sabato, 08 Marzo 2014, 08:44
Oggetto: Re: UCRAINA
Da non sottacere che la società europea nel suo insieme tratta bene e positivamente le rivoluzioni, ma solo a condizione che le rivoluzioni non si svolgono nei loro Paesi. È una delicata civetteria europea. La vecchia Europa, agghindata, imbellatta e impomatata come la sdentata fata Carabosse con le ginocchia tremanti ha paura di disubbidire a un ordine del suo padrone d'oltreoceano.
Gli USA e l’UE preparavano Maidan in Ucraina da qualche anno. Le spese statali degli USA per le proteste hanno superato CINQUE MILIARDI DOLLARI. La situazione in Ucraina si è svolta dal pifferaio magico USA, ma anche il comportamento di tutta la stampa è altrettanto deplorevole. Tutto è semplice! L’Occidente, nei panni della sdentata fata Carabosse, cerca di coinvolgere l’Ucraina in NATO. In Ucraina c’è stato un colpo di stato e adesso al potere c’è un governo illegittimo, con componenti neonaziste che Stati Uniti ed Europa fingono di non vedere.
La sdentata fata Carabosse vuole introdurre sanzioni contro la Russia. Fateci ridere! La Russia è il Paese autosufficiente e le sanzioni andanno a vantaggio. La Russia potrà sviluppare di più e più profondo l’economia nazionale. I Russi possono vivere senza «biscotti» europei. Aspettiamo dunque le sanzioni occidentali. Auguriamo all’Europa di andare a far legna per scaldare la propria stanza.

Un consiglio sincero: «Non svegliare l’Orso Russo! Vedrai che botta!»

Zarevich

Zarevich - Sabato, 15 Marzo 2014, 05:44
Oggetto: Re: UCRAINA
Una cosa è certa: la Russia è molto paziente. E il suo Ministro degli Esteri Lavrov lo dimostra ogni qual volta incontra John Kerry, segretario di Stato Usa.

E’ difficile infatti mantenere la calma di fronte a chi ripete, come un disco rotto, la storiella di una Russia che “fa salire la tensione in Ucraina”, riferendosi al referendum di domenica prossima in Crimea.
DISINFORMAZIONE

Si tratta della solita storiella utilizzata in altre crisi internazionali, dall’Afganistan alla Serbia, dalla Libia alla Siria. Prima si foraggiano estremisti locali che, ben riforniti, addestrati e coadiuvati, scatenano l’inferno e prendono il potere con la violenza, ottenendo immediato riconoscimento occidentale.

Poi si definisce violento e aggressivo il comportamento di chi protesta per il sovvertimento e chiede il rispetto delle elementari regole internazionali (che ovviamente sono disattese se non fanno comodo ai corifei del Nuovo ordine Mondiale post Muro di Berlino).

Così, nel copione recitato dagli Usa e purtroppo da quasi tutti i membri dell’Ue, la Russia incarna il ruolo di aggressore e di agente provocatore e il suo presidente Putin viene raffigurato con i baffetti hitleriani dagli stessi personaggi che hanno finto di non vedere che se estremisti “nazisti” esistono in giro, quelli sono vicino al potere attuale insediatosi in Ucraina grazie a bombe molotov e aiuti internazionali.

E pazienza se si tratta di “nazisti” che invocano l’insediamento dei basi Nato in Ucraina! Auguriamoci che la Russia continui a portare pazienza, ma prepariamoci ad una escalation di provocazioni nel tentativo di far saltare i nervi al Cremlino, da qui a domenica.

Gianluca Savoini

Zarevich - Domenica, 16 Marzo 2014, 08:10
Oggetto: Re: UCRAINA
Guardate questo video dove i giovani ucraini scandiscono:
«Одна мова! Одна нация! Одна батькивщина! Це Украина! Москаляку на гиляку!»

una traduzione possibile potrebbe essere:

Una lingua! Una nazione! Un partito, Batkivscina! Questa è Ucraina! Moscoviti al patibolo!




Link


Myshkin - Martedì, 18 Marzo 2014, 20:51
Oggetto: Re: UCRAINA
Contribuiamo nel nostro picccolo a constrastare la gigantesca e vergognosa macchina della mistificazione di regime.

I paladini del diritto internazionale e della legalità si strappano i capelli nel dichiarare illegale il referendum della Crimea perché la Costituzione dell'Ucraina non prevede la secessione. Perche' quella della Jugoslavia lo prevedeva forse? ?No ,eppure i leader illuminati dell'Europa venti anni fa non persero un secondo nel riconoscere l'indipendenza di Slovenia, Croazia e Bosnia, anche se violava la costituzione jugoslava.
Come sempre, due pesi e due misure dell'Europa e degli USA.

Un articolato commento sulla situazione in Ucraina, all'indomani del referendum sull'indipendenza della Crimea.

http://youtube.com/watch?v=pnb0DQvKbaQ

Zarevich - Sabato, 22 Marzo 2014, 20:26
Oggetto: Re: UCRAINA
Gli attivisti del movimento di estrema destra ucraino Pravyi Sektor hanno fondato oggi con lo stesso nome un partito politico.
"E' stato fondato il partito politico Pravyi Sektor. E' stato istituito sulla base giuridica dell'Assemblea nazionale ucraina, che è stata ribattezzata Pravyi Sektor. Nel partito sono entrati i gruppi nazionalisti che sostengono il movimento Pravyi Sektor. E' stato eletto come leader Dmitry Yaros," - ha riferito un membro del partito.
Nei confronti di Dmitry Yaros era stato emesso in Russia un mandato di arresto internazionale. Inoltre il tribunale di Mosca aveva emesso in contumacia un ordine di custodia cautelare contro Yarosh con l'accusa di incitamento e propaganda di attività terroristiche ed estremiste.

Par La Voix de la Russie | Les radicaux du mouvement Praviy Sektor (extrême droite) ont créé un parti sous le même nom.
«Un parti politique Praviy Sektor a été créé. Cela a été fait sur la base juridique de l’Assemblée nationale ukrainienne qui a été rebaptisée en Praviy Sektor. La composition de la partie incluse des groupes nationalistes qui soutiennent le mouvement Praviy Sektor. Dmitri Iaroch a été élu son dirigeant », a déclaré un représentant du parti.
La Russie a mis précédemment Dmitri Iaroch sur la liste internationale des personnes recherchées. En outre, le tribunal de Moscou l’a arrêté par contumace sur des accusations d’appels publics à des activités terroristes et extrémistes.


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