Arca Russa

Opera - «L’INCANTATRICE» di Piotr Ciajkovskij

Zarevich - Domenica, 17 Gennaio 2010, 11:20
Oggetto: «L’INCANTATRICE» di Piotr Ciajkovskij
Piotr Ciajkovskij Пётр Чайковский
«L’INCANTATRICE» «ЧАРОДЕЙКА» («Ciarodejka»)
Opera teatrale in 4 atti
Libretto di Ippolit Shpazhynskij (Ипполит Шпажинский 1848-1917) sul proprio dramma
Prima rappresentazione: Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, 1887, sotto la direzione di Piotr Ciajkovskij.

PERSONAGGI:
Il principe Nikìta Danilych Kurljatev, reggente principesco alla città di Nìzhnij Nòvgorod (baritono)
La principessa Evpraksija Romanovna, sua moglie (mezzosoprano)
Il giovane principe Jurij, loro figlio (tenore)
Mamyrov, vecchio scrivano (basso)
Nenìla, sua sorella (mezzosoprano)
Ivan Zhuran, cacciatore principesco (basso)
Nastàsja, detta La Comare, la padrona della taverna presso il traghettamento fra il fiume Okà (soprano)
Fòka, suo zio (baritono)
Polja, amica della Comare (soprano)
Balàkin, ospite di Nizhnij Novgorod (tenore)
Potàp, mercante (basso)
Lukàsh, mercante (tenore)
Kiciga, combattente a pugni (basso)
Paissij, vagabondo in veste di monaco (tenore)
Kud’mà, lo stregone (baritono)
Le fanciulle, gli ospiti della città di Nizhnij Novgorod, gli ufficiali giudiziari, i servi principeschi, i cacciatori e custodi dei cani, i giullari, il popolo.
L’azione si svolge nella città di Nìzhnij Nòvgorod e nei suoi dintorni nel secondo quarto del Cinquecento.


Piotr Ciajkovskij Пётр Чайковский
«L’INCANTATRICE» «ЧАРОДЕЙКА» («Ciarodejka»)
Opera teatrale in 4 atti

Sintetica esposizione Краткое изложение
ATTENZIONE! ВНИМАНИЕ!
La riproduzione totale o parziale dell'esposizione sintetica dell'Opera di PIOTR CIAJKOVSKIJ «L’INCANTATRICE», in qualunque forma, su qualsiasi supporto e con qualunque mezzo è proibita senza espressa autorizzazione del forum ArcaRussa.it.


ATTO PRIMO
Nell’ospitale cortile della taverna che sta in riva al fiume Okà presso lo sbocco sul fiume Volga, si affollano i cittadini della città di Nìzhnij Nòvgorod. Tutti sono nell’attesa dell’affabile padrona della taverna, della bella Nastasja (Настасья) soprannominata nei dintorni la Comare (Кумà), la Strega (Колдунья) e l’Incantatrice (Чародейка). Gli ospiti giocano a dadi, bevono il vino e si divertono. Lo zio di Nastasja, Foka (Фока), offre il vino al vagabondo Paìssij (Паисий), in veste di monaco. A volte a tavola si attaccano brighe fra i giocatori.
Da fuori si sente una canzone. Torna dalla festa popolare Nastasja attorniata dalle amiche. Con l'arrivo della padrona la gaiezza si accende a viva forza. Dalle barche scendono a terra i nuovi ospiti. Arrivati Lukàsh (Лукаш) e Kicìga, combattente a pugni, imbastiscono dei giochi. Tutti chiedono alla Comare di cantare una canzone. Nastasja canta una canzone con tanto sentimento del fiume Volga-Madre.
Tornando dalla caccia approda il giovane principe Jurij (княжич Юрий), della cui bellezza e magnanimità da tempo sentiva parlare Nastasja. Jurij sbarca il suo cacciatore Zhuràn (Журан), e lui stesso si affretta a casa. Ad un certo punto si sente un grido: «Reggente! Reggente!». I giochi e l’allegria si interrompono. L’uomo prepotente e prevaricatore di cui la ferocia è senza limiti, da tempo minaccia di sterminare il «nido delle baldorie». Una parte degli ospiti, temendo guai, in fretta lascia la taverna, l’altra parte è fermamente decisa a difendere Nastasja. Ma la voce imperiosa e tranquilla di Nastasja ferma gli ospiti. Lei stessa saprà farsi valere. Lei ordina di apparecchiare la tavola, mettere la nuova tovaglia e preparare del vino.
La bellezza di Nastasja, le sue parole valorose e riservate, con le quali lei ha incontrato il principe infuriato, lo frenano e ammorbidiscono. Accettando l'invito a tavola e bevendo una coppa di vino, il principe Nikìta Danilych Kurljatev (Никита Данилыч Курлятев) regala alla padrona in segno di riconoscenza un anello d’oro. Inutilmente prova rancore il vecchio scrivano Mamyrov (Мамыров) esigendo dal principe di fare giustizia sommaria per il covo della «paganità, dell’ubriachezza e delle violenze» («поганства, пьянства и бесчинств»). Il principe è pieno di ammirazione per Nastasja ed è in suo potere. La gaiezza interrotta riprende. Con i costumi divertenti, con fischi e urla danzano i giullari e i saltimbanchi, la Comare diverte il Reggente. Dietro consiglio di Nastasja, il principe ordina di ballare coi giullari al cattivo Mamyrov. Soffocando dall’agitazione, lo scrivano offeso, comincia a girare in danza coi giullari che si accompagna con il riso e gli scherzi dei presenti.

ATTO SECONDO
Triste e pensierosa con un grave presentimento sta nel terrazzino d'ingresso del palazzo principesco la principessa Evpraksija Romànovna (Евпраксия Романовна). La principessa secondo quel che si dice sa della visita del principe alla taverna. Mamyrov, preda di passioni per umiliazioni, le racconta con tutti i dettagli delle allegre avventure del principe. La principessa è offesa e irritata.
Il giovane principe Jurij si accorge che nella famiglia è successo qualcosa di poco buono, cerca di conoscere la causa dello stato oppresso della madre, ma la principessa non ha voglia di rammaricarlo. Ma il giovane principe giura di difendere la madre.
Enra nel giardino il principe, innamorato di Nastasja. Lui vuole parlare con la moglie del matrimonio del figlio Jurij, ma la principessa non ne vuole parlare. Gli dice in faccia delle sue avventure in taverna, lei minaccia di castigare la «donna malvagia». Ben presto anche Jurij viene a sapere del tradimento del padre. Turbato, lui giura di uccidere la rubamariti.

ATTO TERZO
Nella casa di Nastasja c’è il principe assorto nella meditazione. L’amore verso Nastasja lo tormenta e affligge.
Ma invano lui le promette mari e monti, oro e tesori, aspettando la reazione. Nastasja sente la nostalgia del giovane principe Jurij di cui è innamorata. Il principe infuriato dalla sua freddezza, minaccia di ricorrere al potere. Ma Nastasja è inflessibile.
Resta sola, Nastasja con tristezza pensa all’abisso che divide lei e il giovane principe. Ad un tratto entrano correndo Polja (Поля) e Foka (Фока) e la avvertono del pericolo dalla parte del giovane principe Jurij.
Sbalordita Nastasja si prepara ad incontrarsi con lui.
Arriva Jurij, fermamente deciso a punire l’offenditrice di sua madre. Ma colpito della bellezza di Nastasja, lui comincia a vacillare. Nastasja gli racconta della sua innocenza, degli inseguimenti e delle minacce da parte del principe. Nello sgomento Jurij promette di prendere le sue difese. Nastasja da prima timidamente, ma poi piena di sentimento racconta a Jurij del suo amore verso di lui. Profondamente agitato e conquistato il giovane principe le fa la dichiarazione d'amore.

ATTO QUARTO
Nella selva oscura e folta, nel regno dello stregone crudele Kud’mà (Кудьма) ci sono i preparativi della fuga del giovane principe Jurij con Nastasja. Il commosso Jurij ringrazia il cacciatore Zhuran che li aiuta. Tutti sono nell’attesa dell’arrivo di Nastasja. Arriva la principessa vestita da pellegrina con Paissij, il quale la conduce dallo stregone Kud’mà per ottenere il filtro malvagio. Loro si nascondono nella caverna. Approda la barca con Nastasja. Lei aspetta con impazienza il giovane principe Jurij. Torna la principessa con il filtro malvagio ottenuto dallo stregone. Vede Nastasja. Con abilità si guadagna la fiducia di Nastasja e le da da bere l’«acqua». Si avvicinano gli uomini del giovane principe e «la pellegrina» se ne va in fretta.
Nastasja con gioia incontra Jurij, ma il giovane principe si accorge che il suo stato di salute desta preoccupazione.
Nastasja muore fra le sue mani. La principessa, madre di Jurij, torna esultante e annuncia al figlio il compimento della sua vendetta. Jurij, sconvolto le dice: Sii maledetta!
Su ordine della principessa il cadavere è furtivamente gettato nel fiume Okà. All’improvviso arriva il principe e viene a sapere dal figlio della morte di Nastasja. Il principe esige di fargliela vedere, ma il cadavere non c’è. Nella furia il padre uccide suo figlio.
Il cielo si oscura. Comincia il temporale. Il principe resta solo fra la furia degli elementi. Vedendo su sé il sangue di suo figlio, il principe si rende conto di tutto l’orrore compiuto. Tormentato da fantasmi terribili, il principe straziato e impazzito cade come fulminato.

ATTENZIONE!
La riproduzione totale o parziale dell'esposizione sintetica dell'opera di Piotr Ciajkovskij «L'INCANTATRICE», in qualunque forma, su qualsiasi supporto e con qualunque mezzo è proibita senza espressa autorizzazione del forum arcarussa.it.


Zarevich - Mercoledì, 27 Giugno 2012, 19:56
Oggetto: «L’INCANTATRICE» di Piotr Ciajkovskij
«THE ENCHANTRESS» «ЧАРОДЕЙКА» «L’INCANTATRICE»

The Moscow Bolshoi Theater is staging a rarely performed opera by Tchaikovsky «The Enchantress» («Чародейка»). The premiere will take place on June 26. The show is staged by two «living legends» of the Bolshoi – conductor Alexander Lazarev and set-designer Valery Levental – and the director of the Moscow Stanislavsky and Nemirovich-Danchenko Theater Alexander Titel.
From 1987 till 1995, Alexander Lazarev was the chief conductor and the artistic director of the Bolshoi. Later, after a conflict with several actors, he left the theater. Recently, Maestro Lazarev decided to return to the Bolshoi, but he put forward one condition – that he would stage Tchaikovsky’s «Enchantress» if he returns. «The passions in this opera are really Shakespearean,» Alexander Lazarev says. «I believe it to be a must that «The Enchantress» has to be staged in the Bolshoi.»
«Unfortunately, Tchaikovsky is long dead,» Mr. Lazarev says. «He will not write any more music, and I believe that we should appreciate every part of his legacy. His every work is so inexhaustibly rich with philosophical ideas that no one can understand it to the end.» The libretto of the opera, written by well-known playwright of the late 19th century Ippolit Shpazhinsky and based on a folk legend, is really full of Shakespearean passions. Its main character, a beautiful woman, an owner of an inn, is believed to have magic power, because every man who happens to see her immediately falls in love with her. Even the local ruler, the prince, an old and gloomy man, cannot withstand her charms. The prince’s son is shocked when he learns that his father is unfaithful to his mother. He decides to kill the inn’s owner – but when he sees her, he also falls in love with her. Now, the father and the son are rivals. The wife of the old prince plots to kill the seducer of her husband and her son. She gives her a glass of poisoned wine, and the enchantress dies.
However, this doesn’t help the princess to make her husband return to her. In a state of temporary insanity, the old prince kills his son. Realizing what he has done, the prince goes out of mind. Critics often say that «The Enchantress» is not the best opera by Tchaikovsky. However, the composer himself was quite satisfied with his work. Nevertheless, the opera has been staged very rarely. «The Enchantress» was written in 1887. The first time when it was staged in the Bolshoi Theater was in 1890. That time, only one performance of it was given. The second staging, again in the Bolshoi, was in 1916, when Tchaikovsky was already dead. That time, it ran in the theater for only 16 nights. In 1958, «The Enchantress» was staged again by renowned conductor Evgeny Svetlanov. Again, although this performance was a great success, it ran for less than 50 nights. Now, the long-forgotten opera returns to the stage again. Those who were lucky to be present at the dress rehearsal say that there was not a singe empty seat in the hall, and that in the end, the public applauded for about 10 minutes. «The Bolshoi made this opera sound very modern,» a visitor of the dress rehearsal says, «but this has nothing to do with artificial modernizations of classical plays and operas that many theater directors are practicing today. Tchaikovsky’s music does not need to be artificially modernized – it sounds modern as it is.» Now you can listen to a fragment from the Bolshoi’s staging of «The Enchantress».

Zarevich - Giovedì, 11 Gennaio 2018, 09:28
Oggetto: «L’INCANTATRICE» di Piotr Ciajkovskij
«L’INCANTATRICE» «ЧАРОДЕЙКА»
L’Opera lirica «L’Incantatrice» («Чародейка»), o come volte la traducono in Italia «La maliarda», è un'opera in quattro atti di Piotr Ciajkovskij, su libretto del drammaturgo russo Ippolit Shpazhìnskij (Ипполит Шпажинский, 1844-1917), che lo derivò dalla sua tragedia omonima. L'opera lirica fu composta tra il settembre del 1885 e del 1887, e fu messa in scena per la prima volta nel 1887 al Teatro Mariìnskij di San Pietroburgo, sotto la direzione dell'autore. L'azione ha luogo alla città antica russa di Nìzhnij Nòvgorod e dintorni nell'ultimo quarto del XV secolo. A proposito, la prima esecuzione assoluta in Italia ha avuto luogo al Teatro di San Carlo di Napoli il 17 febbraio 2017.

«L’INCANTATRICE» «ЧАРОДЕЙКА»

PERSONAGGI E INTERPRETI:
Il principe Nikìta Danilych Kurljatev (baritono) Mikhail Kisseliov
La principessa Evpraksija Romanovna (mezzosoprano) Veronika Borissènko
Il giovane principe Jurij (tenore) Gheorghij Nelepp
Mamyrov (basso) Aleksej Koroliov
Nenìla (mezzosoprano) Anna Matjùshina
Ivan Zhuran (basso) Mikhail Skàzin
Nastàsja (soprano) Natalia Sokolòva
Fòka (baritono) Anatolij Tìkhonov
Polja (soprano) Vera Gràdova
Balàkin (tenore) Serghej Sladkopèvtsev
Potàp (basso) Leonid Khaciatùrov
Lukàsh (tenore) Aleksej Usmànov
Kicìga (basso) Ghennadij Tròitskij
Paìssij (tenore) Pavel Pontrjàghin
Kud’mà (baritono) Pavel Korobkòv

Le fanciulle, gli ospiti della città di Nizhnij Novgorod, gli ufficiali giudiziari, i servi principeschi, i cacciatori e custodi dei cani, i giullari, il popolo. L’azione si svolge nella città di Nìzhnij Nòvgorod e nei suoi dintorni nel secondo quarto del Cinquecento.

Coro della Radio dell’URSS
Orchestra Filarmonica di Mosca
Direttore: Samuìl Samossùd (Самуил Самосуд)
REGISTRATO: 1954
«MELODIA» 4 LP, Mono (НД-03002-03009)

Bonus: Le composizioni di Piotr Ciajkovskij poco conosciute

Zarevich - Mercoledì, 20 Ottobre 2021, 09:49
Oggetto: «L’INCANTATRICE» di Piotr Ciajkovskij
Il 20 ottobre 1887, Pyotr Tchaikovsky diresse la prima della sua opera «L'Incantatrice» («Чародейка») al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. Circa un mese dopo, scrisse a Nadezhda von Meck: «Nonostante le ovazioni che mi rivolsero in quella rappresentazione, la mia opera non fu molto apprezzata dal pubblico e, infatti, non ebbe successo». In quei giorni, il compositore si sforzò di creare un'opera in modo decisamente russo e concentrò la sua attenzione sul dramma di Ippolit Shpazhinskij sul tragico amore della strega Nastasja per il principe Jurij. In una lettera indirizzata alla cantante solista, la cantante Emilia Pavlovskaja, l'autrice di «L'Incantatrice» ha spiegato la forza del suo personaggio: «Perché ami il ruolo de La Traviata? Perché dovresti amare Carmen? Perché in queste immagini, sotto la forma grossolana, si sente bellezza e forza». L'Incantatrice costò enormi sforzi a Ciajkovskij: lo scrisse per due anni e mezzo, interrompendolo per malattia e problemi familiari. Nonostante il fallimento della fase iniziale, il compositore considerò quest'opera una delle sue migliori opere.


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