Arca Russa

Letteratura e Teatro - «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»

Zarevich - Domenica, 18 Maggio 2008, 21:43
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Aleksej Bukàlov Алексей Букалов
«L’ITALIA DI PUSHKIN» Gli appunti di un giornalista
«ПУШКИНСКАЯ ИТАЛИЯ» Записки журналиста
Casa Editrice «ALETEIIA» San Pietroburgo 2007 (Pagine 352)
Издательство «АЛЕТЕЙЯ» Санкт-Петербург 2007

Il nuovo libro di Aleksej Bukàlov (Алексей Букалов), da 14 anni corrispondente dell'Agenzia Itar Tass dall'Italia, è dedicato a Pushkin in Italia. Il libro contiene una piena analisi dei testi di Pushkin in cui si menziona il Paese di Dante.

Адриатические волны, = Adriatiche onde,
О Брента! Нет, увижу вас, = o Brenta! No, vi vedrò
И, вдохновенья снова полный, = e nuovamente colmo d’ispirazione
Услышу ваш волшебный глас! = ascolterò la vostra magica voce!
Он свят для внуков Аполлона; = Essa è sacra per i nipoti di Apollo;
По гордой лире Альбиона = per l'orgogliosa lira di Albione,
Он мне знаком, он мне родной. = essa mi è intima e nota.
Ночей Италии златой = Della dolcezza delle notti dell’Italia dorata
Я негой наслажусь на воле = liberamente io gioirò
В венецианкою младой, = con una giovane veneziana,
То говорливой, то немой, = ora ciarliera ora silenziosa,
Плывя в таинственной гондоле; = navigando in una gondola misteriosa;
С ней обретут уста мои = da lei le mie labbra impareranno
Язык Петрарки и любви. = la lingua del Petrarca e dell’amore.

Aleksandr Pushkin «EVGHENIJ ONEGHIN»
Capitolo Primo (XLIX)

Brenta, e voi, adriatiche onde!
Vi vedrò un dì, e, nuovamente
Pieno d’estro, ascolterò
La fatata vostra voce!
Sacra ai posteri d’Apollo,
E’ a me nota, familiare,
Da un cantor fiero d’Albione.
Al sereno mi godrò
La dolcezza delle notti
Dell’Italia d’oro, al fianco
D’una tosa veneziana,
Ora muta, ora ciarliera,
Mentre scivola la gondola
Misteriosa; la mia bocca
Da lei imparerà la lingua
Del Petrarca e dell’amore.

Traduzione dal russo di Fiornando Gabbrielli

Zarevich - Lunedì, 13 Ottobre 2008, 13:52
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Mark Altshuller Марк Альтшуллер
«FRA I DUE ZAR» Pushkin negli anni 1824-1836
«МЕЖДУ ДВУХ ЦАРЕЙ» Пушкин в 1824-1836 гг.
Casa Editrice «Akademiceskij proekt» San Pietroburgo 2003 (Pagine 354)
Издательство «Академический проект» Санкт-Петербург 2003

L’ultimo decennio della vita di Aleksandr Pushkin. È presentata una questione difficilissima nello studio delle opere di Pushkin dei rapporti fra il poeta e gli zar Aleksandr I e Nikolaj I. L’autore cerca di ricostruire dei progetti non realizzati da Pushkin come i poemi su Ermàk e su Tazit, ed anche analizza la natura del genere di alcune opere di Pushkin che permette di guardare e riconsiderare opere così di crestomazia come «Ruslan e Ludmila» e «Jevghenij Oneghin».

Zarevich - Sabato, 14 Marzo 2009, 18:34
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Aleksej Bukàlov Алексей Букалов
«L’ITALIA PUSHKINIANA»
«ПУШКИНСКАЯ ИТАЛИЯ»
Casa Editrice «Aleteja» San Pietroburgo 2007 (Pagine 320)
Издательство «Алетейя» Санкт-Петербург 2007

Il libro del famoso giornalista Aleksej Bukàlov (Алексей Букалов) è dedicato all'argomento «Pushkin e L'Italia».
Nel libro è fatto un tentativo di unire tutte le informazioni accumulate di questa materia di studio. Aleksandr Pushkin non visitò mai l'Italia ma ne scriveva spesso nelle sue opere letterarie. Il presente libro contiene le osservazioni dell’autore sui testi di Pushkin che sono legati con le realtà italiane. Pushkin spesso scriveva del Paese di Dante e Petrarca.

Myshkin - Domenica, 19 Aprile 2009, 19:04
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
«ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
«АЛЕКСАНДР ПУШКИН: ЭТО НАШЕ ВСЁ»

Ma guarda!
E' un'indecenza che libri simili si possano comprare tranquillamente in Russia, e non si pubblichino invece in Italia. Sono idignato! Confused

Zarevich - Domenica, 19 Aprile 2009, 19:12
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
E' un bel libro. Irina l'ha già comprato. Io invece non sapevo della pubblicazione di questa edizione. Tommaso Landolfi è un grande traduttore della letteratura russa e prima di tutto di Pushkin.
E' bello che la presente edizione sia in due lingue.

Myshkin - Lunedì, 20 Aprile 2009, 11:34
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
In realtà anche qui ci sono due ottimi volumi che contengono la maggior parte delle opere di Pushkin, tradotte da Tommaso Landolfi. E credo anzi che finirò per procurarmele entrambe. E' solo che secondo me l'idea di mantenere anche il testo originale conferisce al libro un valore maggiore.

Saetta - Lunedì, 20 Aprile 2009, 13:49
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Concordo: la presenza del testo originale è per me importantissima, soprattutto in poesia (perchè un traduttore, per quanto bravo, non potra mai rendere gli stessi suoni e ritmi dell'originale), ma anche in prosa, poichè la scelta delle singole parole permette una perfetta comprensione del messaggio, degli intenti e delle opinioni dell'autore, sfumature che non sempre è facile rendere alla perfezione. Tuttavia, comincio a pensare che convenga essere felici di avere almeno le traduzioni

Saetta - Martedì, 21 Aprile 2009, 17:47
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
E' davvero molto bella, grazie per averla postata Thanks
Sono immagini molto seggestive; per di più i riferimenti alla cultura classica ed all'Italia la rendono di facile comprensione anche per chi, come me, è alle prime armi
Davvero stupenda

Cicerin - Martedì, 21 Aprile 2009, 19:50
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Questa sì che è poesia. Very Happy Le mie orecchie gioiscono nel sentire delle parole come queste.
Che bellezza soave esprimono! Pushkin è uno dei poeti più grandi della terra, senza dubbio.
E molte sue poesie mi capita spesso di leggerle e rileggerle, a tal punto che alcune mi sono rimaste ormai impresse,
nella mente e nel cuore. Trovo che la traduzione di Ettore Lo Gatto sia molto suggestiva; infatti, pur essendo forse
un po' libera rispetto al testo originale, fa passare tuttavia l'essenza più profonda di quello che il poeta voleva dire;
e penso debba essere questo l'obiettivo di un bravo traduttore.
Anche a me piacciono le edizioni con il testo a fronte per poter fare i dovuti raffronti, quando necessario. Purtroppo
in libreria è molto difficile trovare edizioni di questo tipo, magari si trovano i soliti classici latini e greci della BUR ma di
Pushkin di certo neanche l'ombra. E dire che, secondo me, sarebbero molti a comperare un libro così, se solo venisse
venduto anche qui in Italia Sad

Saetta - Giovedì, 23 Aprile 2009, 17:30
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Vero, in fondo in Italia gli amanti della buona poesia non mancano
Per quanto riguarda la traduzione (su cui, non sapendo ancora la lingua non posso pronunciarmi) posso solo dire che sono d'accordo sul fatto che rendere ciò che l'autore voleva trasmettere sia molto più importante di una traduzione letterale meno poetica, ovviamente nell'impossibilità di combinare le due cose

Angelo di fuoco - Sabato, 25 Aprile 2009, 23:27
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Qui in Germania nelle librerie si vendono alcune poche edizioni bilingui ed anche antologie (mi capitò leggere un'antologia di poesia portoghese attraverso otto o nove secoli, cioè tutta la storia della lingua portoghese), ma perlopiú sono destinati non tanto al godimento quanto all'apprendimento (scolastico e, forse, unversitario, ma anche quello individuale) e per questo sono quasi tutte brevucce. Queste edizioni sono perlopiú edizioni di opere nelle lingue moderne piú popolari quali l'inglese e le piú grandi lingue romanze.
Recentemente però trovai un'edizione delle "Heroides epistulae" d'Ovidio in latino e tedesco, il che in Germania è cosa assai rara visto che la lingua latina soprattutto in Germania settentrionale (dove vivo io) è insegnata assai meno delle lingue moderne (e nell'intera città di Brema c'è un unico liceo che offre il greco antico). Naturalmente, non esitai a comprare il libro, anche se di latino non m'intendo proprio, non avendolo mai imparato.
Un'altra cosa è il mercato di libri monolingui in lingue straniere. Qui, oltre all'inglese (la cui supremazia non è neanche lontanamente raggiunta dalle altre lingue), francese, spagnolo e, molto meno presenti, il russo e portoghese, ci sono anche libri in lingua turca, il che è dovuto alla presenza d'una forte minorità turca. Di poesia pura, però, in tutti questi libri non c'è traccia... è tutto prosa; i classici sono assai meno presenti dei contemporanei.
Tornando in tema: Puškin non ricordo averlo visto in edizioni bilingui... in traduzione tedesca sí.

Saetta - Domenica, 26 Aprile 2009, 15:19
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Purtroppo non ne conosco, spiacente

Oneg - Domenica, 26 Aprile 2009, 17:12
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Irina, ho trovato un'informazione che forse potrebbe esserti utile.
Un piccolo editore di Urbino, chiamato "Edizioni QuattroVenti", ha pubblicato nel 2003 un testo di un professore della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell'università della stessa città, Giuseppe Ghini.
Il libro si intitola "Tradurre l'Onegin" e, da quanto riferisce la scheda di presentazione nel sito dell'editore, l'autore in questo testo mette a confronto le 4 traduzioni "poetiche" italiane dell' Oneghin (Cassone, Lo Gatto, Giudici, Pera).

Myshkin - Lunedì, 27 Aprile 2009, 15:27
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Così sembrerebbe. Anche a me non risultano esistere altre traduzioni.
Resta da capire quale sia la migliore di queste, ma per dirlo bisognerebbe leggere l'originale e quindi ciascuna delle traduzioni, cosa che ben pochi possono dire di aver fatto.

Cicerin - Lunedì, 27 Aprile 2009, 16:57
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Io ho letto la traduzione di Ettore Lo Gatto e devo dire che mi è piaciuta. Confrontando qui e là alcuni pezzi con
il testo originale ho potuto constatare che il traduttore è rimasto abbastanza fedele alla lingua di Pushkin. Quindi,
alla fine sono rimasto soddisfatto di aver scelto questa edizione del libro; ve la consiglio!

Myshkin - Martedì, 12 Maggio 2009, 14:39
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Vorrei integrare questo topic dedicato a Pushkin e alle sue opere in traduzione di Lommaso Landolfi per ricordare, o presentare a chi non lo sa, due ottimi volumi pubblicati in Italia dalla casa editrice Adelphi, in cui ci sono le traduzioni di quasi tutti le opere di Aleksandr Pushkin, con esclusione dell’Evghenij Oneghin e dei romanzi e racconti in prosa, tutte in traduzione di Tommaso Landolfi.
Sia pur privi del testo originale, ritengo che siano due libri essenziali.
Si tratta dei seguenti due volumi:

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“Aleksandr Pushkin – Poemi e liriche”
Contenuto:
Poemi
- L’ombra di Fonvizin
- Ruslan e Ljudmila
- Il prigioniero del Caucaso
- Gabrieleide
- Vadim
- I fratelli briganti
- La fontana di Bachcisaraj
- Gli zingari
- Il conte Nulin
- Poltava
- Tazit
- La casetta a Kolomna
- Angelo
- Il cavaliere di bronzo

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"Aleksandr Pushkin - Teatro e favole"
Contenuto:
Teatro
- Boris Godunov
- Il cavaliere avaro
- Mozart e Salieri
- Il convitato di pietra
- Festino in tempo di peste
- La Russalka
- Scene dei tempi cavallereschi

Favole
- Storia dello Zar Saltan
- Storia della Zarevna morta
- Storia del Pop e del suo servo Baldà
- Storia del pescatore e del pesciolino
- Il fidanzato
- Storia del galletto d’oro

Myshkin - Mercoledì, 03 Giugno 2009, 13:19
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Grazie agli stimoli di cui faccio sempre tesoro, sono riuscito finalmente a fare il passo che qualcosa fino ad ora mi aveva sempre trattenuto dal fare. Sto parlando di Aleksandr Sergeevich Pushkin, il grande e ineguagliato poeta russo a cui ho sempre guardato con riverenza e timore, senza mai sentirmi abbastanza pronto per affrontarlo, e rimandando di continuo la lettura delle sue opere. Posso dire che sono molto felice di aver colto questa occasione per rompere la barriera, perché leggere Pushkin è un piacere puro. Gli occhi e l'immaginazione volano leggeri sulle pagine delle sue opere, il cui stile puro ed elegante coinvolge in un modo inaspettato. E così succede che una volta iniziato il rapporto, è difficile - se non impossibile - interromperlo. Questo almeno è l'effetto che ha avuto su di me che, una volta iniziato con "La figlia del capitano", ho contionuato senza pause con "Un colpo di pistola", "La tormenta", "il fabbricante di bare", "Il mastro di posta", "La contadina padrona", e poi "La dama di picche", e poi con i poemi "Il prigioniero del Caucaso" e "Il cavaliere di bronzo". Soltanto quando ho capito che di questo passo avrei ben presto letteralmente divorato tutto, privandomi di un piacere che ritengo un bene centellinare e degustare proprio come un ottimo vino, soltanto allora mi sono imposto di fare una pausa, passare ad un'altra lettura, per poter assaporare un po' alla volta tutte le meravigliose opere di questo grandissimo poeta, di cui sono subito diventato un devoto lettore ed estimatore.

Zarevich - Giovedì, 04 Giugno 2009, 12:35
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Circa 100 rappresentanti della stirpe di Pushkin prendono parte nel primo forum mondiale dei discendenti del poeta russo. La Russia celebra il 210mo anniversario dalla nascita di Aleksandr Pushkin il 6 giugno 2009. Il forum si svolge a Mosca dal 3 al 7 giugno nel Museo Pushkin di Mosca e vi partecipano 92 discendenti. Secondo dati ufficiali nel mondo ci sono 235 discedenti del poeta, 87 vivono in Russia. L’albero genealogico di Pushkin negli anni passati è cresciuto ed ha oggi 58 rami, cioè le famiglie nei vari paesi.
Nel Giorno pushkiniano, il 6 giugno, per tutti gli ospiti è stato programmato un viaggio per tutti i luoghi commemorativi pushkiniani a Mosca fra cui immancabilmente ci sarà la visita della casa di Pushkin in via Arbat.
Oltre ai discendenti di Pushkin, nel forum prendono parte i direttori di tutti i musei pushkiniani russi.
Il Raduno o il Forum mondiale dei discendenti di Pusckin durerà quuattro giorni. Molti andrsanno a visitare le località piu’ legate alla memoria del poeta: la Chiesa dell’Assunta dove il poeta fu unito in matrimonio a Natalia Gonciaròva e la palazzina di Via Arbat dove vissero i primi tre mesi di felicità.

Nilokaj Soldatènkov, uno dei discendenti di Pushkin
«Sono nato in Francia,ma sette anni fa ho ottenuto la cittadinanza russa. Prima mi sentivo a disagio, come uno straniero nonostante che il mio cuore e la mia anima siano sempre appartenuti alla Russia. L’anno prossimo in Francia si svolgerà l’anno della Russia e in Russia l’anno della Russia. Mi adoperero’ per diffondere la cultura russa, incominciando dai miei figli e dai miei nipoti».

MUSEO PUSHKIN
www.pushkinmuseum.ru

Myshkin - Giovedì, 04 Giugno 2009, 21:33
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
E' così.
Anch'io sono diventato subito un ammiratore di Pushkin, e spero con il mio sincero entusiasmo di contagiare quante più persone possibile!
No, ho letto tutto in italiano, ahimé!, ma le traduzioni sono ottime. Per i poemi sono quelle dei libri che ho segnalato più sopra, di Tommaso Landolfi. Finora ho letto quello che ho scritto, l'«Evghenij Oneghin» lo riservo per un po' più in là. Devo ancora decidere quale edizione scegliere.

Myshkin - Venerdì, 05 Giugno 2009, 15:34
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Lo so, hai ragione. Ma so anche che per poter apprezzare appieno la bellezza della lingua bisogna anche conoscerla profondamente. Comunque, proverò a seguire il tuo consiglio, Irina. Credo che qualcuna delle edizioni italiane abbia anche il testo originale a fronte

Cicerin - Sabato, 06 Giugno 2009, 01:47
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Irina ha ragione. Thumbup
Dovresti leggere l'«Evghenij Oneghin», e se possibile fallo con il testo a fronte in russo.
Questa è probabilmente la sua opera più significativa, e secondo me sarebbe una delle prime cose
da leggere per chi vuole apprezzare a pieno il grande Pushkin. Sono un fervente estimatore
di questo sublime poeta russo ormai da qualche anno e ho letto gran parte delle sue opere.
Niente di quello che ho passato in rassegna di Pushkin mi ha saputo trasmettere emozioni paragonabili a quanto
me ne ha date l'«Evghenij Oneghin» e devo dire che alla luce di quest'opera (che ritengo la più riuscita)
si riesce a comprendere meglio anche tutte le altre cose che il poeta ha scritto. Si tratta quasi di una
chiave di volta, che al tempo stesso permette di fare meno fatica con la lettura dei poemi e di cogliere
il significato più sottile delle trame su cui si basano i racconti. Un po' come del resto succede per Dante, dove la lettura della Divina Commedia (proposta a tutti nelle scuole italiane) rende poi più accessibili le altre opere minori, nonostante queste ultime risalgano a periodi antecedenti rispetto alla composizione del poema.

Myshkin - Sabato, 06 Giugno 2009, 23:03
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Ladno, mi avete convinto! Smile
Cicerin, tu sai se l'edizione tradotta da Ettore Lo Gatto ha il testo originale a fronte?

Cicerin - Domenica, 07 Giugno 2009, 00:32
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
No, caro Myshkin.
La traduzione di Ettore Lo Gatto non ha il testo russo a fronte.
Io avevo provveduto a suo tempo a prendere in prestito dalla mia biblioteca
un'opera con testo originale e traduzione in inglese a fronte (non ricordo di quale autore)
Avevo cioè fatto una lettura unica ma tenendo sempre sotto mano i due libri in modo
da fare di tanto in tanto i dovuti confronti. Ovviamente non ho preso in considerazione
la traduzione inglese, se non sarebbe diventata una impresa!
Penso che nel frattempo siano uscite altre edizioni dell'Oneghin, per cui non ti
sarà difficile trovare una buona edizione italiana con testo russo.
Ettore Lo Gatto è un traduttore molto bravo ma non penso che gli altri che hai citato siano da meno,
più o meno ho idea che le traduzioni si equivalgano. E' anche vero che ognuno ha i suoi gusti,
in quanto a stile della traduzione. Però, quando ti trovi in libreria, se leggi la pagina iniziale e quella
finale delle diverse versioni disponibili, secondo me sentirai subito a pelle qual'è il libro che fa per te.
Mi fa piacere che tu ti sia convinto ad affrontare questa importante lettura.
Vedrai, sono sicuro che ne uscirai entusiasta. Very Happy

Myshkin - Lunedì, 08 Giugno 2009, 11:09
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
In realtà da quello che ho visto in giro, mi sembra che l'unica edizione con il testo russo a fronte sia quella della BUR, che però è una traduzione in prosa, credo di Eridano Bazzarelli. Per cui ho deciso di acquistare un'edizione in russo soltanto, e insieme l'edizione in traduzione di Ettore Lo Gatto, che dai commenti che ho letto sia qui che altrove, sembra essere la più felice.

Zarevich - Domenica, 06 Settembre 2009, 17:11
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
«L’INVERNO!…»
Aleksandr Pushkin
Dal poema in versi «Evghenij Oneghin», Capitolo Quinto

Зима!.. Крестьянин, торжествуя, = L’inverno! … Il contadino, esultante,
На дровнях обновляет путь; = traccia con la slitta un nuovo sentiero,
Его лошадка, снег почуя, = e il suo cavallino, fiutando la neve,
Плетется рысью как-нибудь; = cerca di trottare
Бразды пушистые взрывая, = La kibìtka audace
Летит кибитка удалая; = vola scavando soffici strisce;
Ямщик сидит на облучке = il cocchiere siede in serpa,
В тулупе, в красном кушаке. = avvolto nel suo tulùp, con la cintura rossa.
Вот бегает дворовый мальчик, = Un ragazzo della servitù viene correndo,
В салазки жучку посадив, = trascinando una slitta, come se fosse un puledro,
Себя в коня преобразив; = e sopra ci sta il cagnolino.
Шалун уж заморозил пальчик: = Già un dito si è gelato, al bricconcello,
Ему и больно и смешно, = gli fa male, ma egli ride,
А мать грозит ему в окно... = e la mamma, dalla finestra, lo minaccia …

Traduzione in prosa

Zarevich - Martedì, 22 Settembre 2009, 06:33
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Andrej Bìtov Андрей Битов
«UNA FOTOGRAFIA DI PUSHKIN. 1799-2099»
«ФОТОГРАФИЯ ПУШКИНА. 1799-2099»
Casa Editrice «Futurum BM» Mosca 2007 (Pagine 192)
Издательство «Футурум БМ» Москва 2007

Il 1 agosto 2007 alla libreria “MOSKVA” a Mosca Andrej Bìtov presenterà il suo nuovo libro «Una Fotografia di Pushkin. 1799-2099». È un romanzo breve edito per la prima volta in un libro. Andrej Bìtov, il classico della letteratura contemporanea russa, vincitore di prestigiosi premi letterari, quest’anno (2007) ha festeggiato il suo 70mo compleanno. Dal 1991 è il presidente del PAN-club russo. I suoi libri più famosi sono «La Casa di Pushkin» («Пушкинский дом»), «Il Volo con un eroe» («Полёт с героем»), «I Catecumeni» («Оглашённые»).
Nel suo nuovo romanzo breve «UNA FOTOGRAFIA DI PUSHKIN. 1799-2099»
Andrej Bitov di nuovo si rivolge alla persona di Aleksandr Pushkin. Il soggetto del romanzo è una lega della fantascienza, della saggistica e “pushkinologia”. Il protagonista del romanzo è Igor Odòevtsev (Игорь Одòевцев), il pronipote di Lev Одòевцев (Лев Одоевцев), il protagonista del vecchio romanzo di Andrej Bìtov «La Casa di Pushkin», è il «pilota del tempo» («времелётчик»), cioè dall’anno 2099, l’anno del 300 anniversario di Pushkin, Igor Odòevtsev si reca all’epoca di Pushkin, negli anni ’30 dell’Ottocento ….
Circostanza essenziale è che tutto il romanzo è intrecciato con i fatti autentici della vita del poeta. Andrej Bitov è il miglior “pushkinista” o “pushkinologo” russo e per tutta la sua vita scriveva i libri dedicati a Pushkin. Il suo arcipopolare romanzo “La Casa di Pushkin” è tradotto in quasi tutte le lingue. Il suo ultimo romanzo «Una Fotografia di Pushkin. 1799-2099» improvvisamente ci fa entrare nella fantascienza storica nello stile di Bitov pushkinista. Aspettiamo con impazienza l’uscita in vendita del nuovo libro di Bitov perché qualsiasi suo libro è una rivelazione.

Zarevich - Mercoledì, 23 Settembre 2009, 06:30
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Vikentij Veresàev Викентий Вересаев
«I COMPAGNI DI PUSHKIN»
«СПУТНИКИ ПУШКИНА»
Casa Editrice «Sovetskij sport» Mosca 1993
(Pagine: I volume 414, II volume 544)
Издательство «Советский спорт» Москва 1993


Vikentij Veresàev (Викентий Вересаев 1867-1945) è lo pseudonimo del narratore russo Vikentij Smidòvich (Викентий Смидович), lo scrittore autore di importanti studi su Fiodor Dostoevskij e Lev Tolstoj e delle originali biografie Aleksandr Pushkin «Pushkin nella vita» («Пушкин в жизни» 1926-27) e «Gogol nella vita» («Гоголь в жизни» 1933).

È l’autore del libro «I Compagni di Pushkin» («Спутники Пушкина») di due volumi. Nel libro sono presentati i ritratti letterari degli uomini dell’ambiente di Aleksandr Pushkin. Ci sono presentati i parenti del poeta, i suoi insegnanti del liceo, gli amici e i compagni, i contemporanei: scrittori, poeti, artisti, e i loro sguardi al poeta. Questo libro è uscito nel 1937.

Zarevich - Domenica, 27 Settembre 2009, 18:44
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
ALEKSANDR PUSHKIN
«ЗИМНЕЕ УТРО» «MATTINO INVERNALE»

Мороз и солнце; день чудесный! = Gelo e sole; meraviglioso giorno!
Еще ты дремлешь, друг прелестный - = Ancora dormi, incantevole amica, -
Пора, красавица, проснись: = È l'ora, bella, destati:
Открой сомкнуты негой взоры = Apri gli occhi chiusi dal languore
Навстречу северной Авроры, = Incontro alla nordica Aurora,
Звездою севера явись! = Appari quale stella del nord!

Вечор, ты помнишь, вьюга злилась, = Iersera, ti ricordi, furiava la bufera,
На мутном небе мгла носилась; = La nebbia turbinava in ciclo fosco;
Луна, как бледное пятно, = La luna, pallida macchia,
Сквозь тучи мрачные желтела, = Traverso cupe nubi gialleggiava,
И ты печальная сидела - = E tu sedevi triste –
А нынче... погляди в окно: = Ed oggi... guarda alla finestra:

Под голубыми небесами = Sotto l'azzurro cielo
Великолепными коврами, = In sontuosi tappeti
Блестя на солнце, снег лежит; = Brillando al sole la neve è stesa;
Прозрачный лес один чернеет, = Solo nereggia il trasparente bosco,
И ель сквозь иней зеленеет, = E verzica l'abete tra la brina,
И речка подо льдом блестит. = E il fiumicello brilla sotto il ghiaccio.

Вся комната янтарным блеском = Tutta la stanza da splendore ambrato
Озарена. Веселым треском = E schiarata. Con lieto scoppiettio
Трещит затопленная печь. = La stufa accesa crepita.
Приятно думать у лежанки. = Dolce è pensare accanto ad essa.
Но знаешь: не велеть ли в санки = Ma di' un po': se alla slitta s'ordinasse
Кобылку бурую запречь? = D'attaccare la giumenta bruna?

Скользя по утреннему снегу, = Scorrendo sulla neve mattutina,
Друг милый, предадимся бегу = Amica, ci abbandoneremo al corso
Нетерпеливого коня = Dell'impaziente cavallo,
И навестим поля пустые, = Visiteremo i campi vuoti,
Леса, недавно столь густые, = I boschi, or ora tanto folti,
И берег, милый для меня. = E la riva a me cara.

1829

Traduzione di Tommaso Landolfi

Zarevich - Giovedì, 25 Febbraio 2010, 14:21
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Vladimir Nabokov Владимир Набоков
I COMMENTI PER «EVGHENIJ ONEGHIN» DI ALEKSANDR PUSHKIN
КОММЕНТАРИИ К «ЕВГЕНИЮ ОНЕГИНУ» АЛЕКСАНДРА ПУШКИНА
Casa Editrice «Intelvak» Mosca (Pagine 1008)
Издательство «Интелвак» Москва

I commenti di Vladimir Nabokov illuminano la complessità delle parti storiche, letterarie e quotidiane. Il libro è un’opera originale dello scrittore nel genere del commento scientifico-storico.
Vladimir Nabokov si rivolge agli “strati segreti o astrusi” del romanzo di Pushkin ed esamina l’influenza letteraria e l’aggancio di “Evghenij Oneghin” con le altre opere del poeta. In modo avvincente narra della crittografia di Pushkin.

KIARA - Mercoledì, 03 Novembre 2010, 19:21
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Qualcuno mi sa consigliare una buona edizione italiana delle poesie di Pushkin, magari anche con il testo bilingue.

Spasiba Smile

Vincentius Antonovich - Mercoledì, 03 Novembre 2010, 22:34
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Senza la minima esitazione ti indirizzo verso la raccolta delle opere di Pushkin, pubblicata nella collana "I Meridiani" di Arnoldo Mondadori Editore, la più prestigiosa collana editoriale di letteratura in Italia. Nel volume troverai i suoi poemi e le poesie, le fiabe, la prosa storica e quella critica. Soltanto le poesie hanno il testo russo a fronte; purtroppo non è così per la prosa e per i poemi, dunque ti dovrai accontentare di leggere in italiano:
...
T'amo, creatura di Pietro,
Amo il tuo grave ed armonioso aspetto,
Il regale corso della Neva,
...
Comunque aspetta qualche altro consiglio, magari si trova qualcos'altro, più interessante ma meno conosciuto.

KIARA - Giovedì, 04 Novembre 2010, 07:59
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Vincentius Antonovich ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Senza la minima esitazione ti indirizzo verso la raccolta delle opere di Pushkin, pubblicata nella collana "I Meridiani" di Arnoldo Mondadori Editore, la più prestigiosa collana editoriale di letteratura in Italia. Nel volume troverai i suoi poemi e le poesie, le fiabe, la prosa storica e quella critica. Soltanto le poesie hanno il testo russo a fronte; purtroppo non è così per la prosa e per i poemi, dunque ti dovrai accontentare di leggere in italiano:
...
T'amo, creatura di Pietro,
Amo il tuo grave ed armonioso aspetto,
Il regale corso della Neva,
...

Comunque aspetta qualche altro consiglio, magari si trova qualcos'altro, più interessante ma meno conosciuto.


Spasiba... Thumbup

Zarevich - Sabato, 15 Gennaio 2011, 13:17
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
«IO VI AMAVO…» («Я ВАС ЛЮБИЛ...») di Aleksej Bukàlov

La casa editrice «Temi» di Trento, ha pubblicato un volume dedicato ai motivi italiani nelle opere di Aleksandr Pushkin. L’autore del libro è il noto giornalista russo Aleksej Bukàlov (Алексей Букалов) che l’ha titolato sulla prima strofa di una poesia di Pushkin «Io vi amavo…» («Я вас любил...»). Nel libro ci sono entrate le traduzioni in russo delle poesie di Petrarca ed anche le lettere di Pushkin dedicate al retaggio letterario italiano.
La copertina del volume è ornata con la riproduzione della tela comune di Ilja Repin e Ivan Ajvazovskij «Pushkin ed il Mare» («Пушкин и море»).
A questo tema Aleksej Bukàlov lavorava per molti anni. Di recente è stato pubblicato il suo libro «L’ITALIA PUSHKINIANA» («ПУШКИНСКАЯ ИТАЛИЯ») che contiene i versi di Pushkin sull’Italia.
I primi esemplari del nuovo libro di Aleksej Bukalov «Io vi amavo…» erano stati consegnati dal presidente Dmitrij Medvedev a Silvio Berlusconi, durante la sua visita di lavoro a Milano nel 2010.

Nastasja Filippovna - Mercoledì, 02 Febbraio 2011, 14:26
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Vi segnalo una traduzione online di "Eugenio Oneghin" sul sito RussianEcho, fatta da Fiornando Gabbrielli. Il testo originale russo è disposto a fronte della traduzione italiana:
http://www.russianecho.net/contribu...in/pushkin.html

Assol - Mercoledì, 02 Febbraio 2011, 17:38
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Che interessante! - l'unico mio topic che si è conservato! Laughing
Sai, Nastasija, anch'io avevo segnalato qui questo link alla traduzione di Fiornando Gabbrielli.. ma è sparito.. Wink

Assol - Giovedì, 21 Aprile 2011, 16:38
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Come presto avea fingere saputo,
Celare la speranza, esser geloso,
Lusingare o deludere, abbattuto
Mostrarsi o cupo o triste oppur ritroso,
Apparire superbo e ubbidiente,
Pieno di cure oppure indifferente,
Essere taciturno con languore
Od eloquente con focoso ardore
E in biglietti d’amore noncurante!
Come sapeva tutto a un solo moto
Darsi del cuore ed essergli devoto!
E com’era il suo sguardo ora arrogante,
Ora timido, tenero, vivace,
Di simulate lacrime capace!

Come, ognor nuovo, col sorriso in volto
Sapeva sbalordire l’innocenza,
Impaurir mostrandosi sconvolto,
Divertire adulando, e in confidenza
Un istante afferrar di tenerezza
E del timore ingenuo l’incertezza
Vincendo coll’astuzia e la passione,
Esigere o implorar la confessione,
Sorprender l’improvviso turbamento,
Del cuor spiare il battito novello,
Ed alla preda tendere il tranello:
Farsi dare un segreto appuntamento
Ed a quattr’occhi, da buon seduttore,
Recitar la lezione dell’amore.



Dal “Evghenij Oneghin” in traduzione di Ettore Lo Gatto


Как рано мог он лицемерить,
Таить надежду, ревновать,
Разуверять, заставить верить,
Казаться мрачным, изнывать,
Являться гордым и послушным,
Внимательным иль равнодушным!
Как томно был он молчалив,
Как пламенно красноречив,
В сердечных письмах как небрежен!
Одним дыша, одно любя,
Как он умел забыть себя!
Как взор его был быстр и нежен,
Стыдлив и дерзок, а порой
Блистал послушною слезой!

Как он умел казаться новым,
Шутя невинность изумлять,
Пугать отчаяньем готовым,
Приятной лестью забавлять,
Ловить минуту умиленья,
Невинных лет предубежденья
Умом и страстью побеждать,
Невольной ласки ожидать,
Молить и требовать признанья,
Подслушать сердца первый звук,
Преследовать любовь, и вдруг
Добиться тайного свиданья...
И после ей наедине
Давать уроки в тишине!



Vincentius Antonovich - Martedì, 07 Giugno 2011, 22:56
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
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San Pietroburgo, 8 febbraio 1837. In una radura innevata fuori mano, più o meno nel luogo dove in seguito sarebbe stata costruita la stazione Vitebskij, Pushkin combatteva il suo ultimo duello; ne riportò una ferita all'addome, che sviluppò un'infezione, degenerata presto in setticemia. Per questa via, appena due giorni dopo, la Russia avrebbe perso il suo massimo poeta.
Sulle circostanze della morte di Pushkin e sui suoi retroscena era già stato scritto abbastanza materiale da riempire un'intera biblioteca, e soprattutto da scoraggiare chiunque dall'intraprendere nuove ricerche, quando, all'inizio degli anni '90, Serena Vitale, che invece proprio a quest'argomento si era appassionata, riuscì a ritrovare in un archivio privato la raccolta ancora inedita delle lettere, che Georges D'Anthès (Жорж Шарль Дантес), il rivale di Pushkin scriveva a suo padre adottivo, il barone Jacob van Heeckeren. Attraverso questi e numerosi altri carteggi, meticolosamente messi insieme dalla Vitale, si riesce a mettere a fuoco la personalità di tutti i protagonisti di quella tragica vicenda, chiarendone il ruolo effettivamente svolto (A margine, gli epistolari esaminati nella ricerca hanno anche riportato alla luce la fitta rete di corrispondenza, che legava San Pietroburgo a Milano negli anni '30 del XIX Sec.).
Questo libro consiste essenzialmente nella pubblicazione delle lettere ritrovate, tuttavia la prosa dell'autrice imbastisce con discrezione un filo, che lega una lettera all'altra, permettendoci di seguire la ricostruzione della vicenda, come se fosse lo sviluppo della trama di un dramma: un po' come i recitativi consentono alle arie delle opere liriche, di collocarsi in un momento comprensibile dell'azione scenica. Insomma questa "raccolta di lettere" è diventata una specie di romanzo, che si può leggere piacevolmente e che ci lascia l'impressione, di aver sbirciato dal buco della serratura la vita dell'alta società russa di quell'epoca.

Slavista di fama, Serena Vitale è stata allieva di Angelo Maria Ripellino. Ha tradotto in italiano le opere dei massimi letterati russi. Attualmente insegna "Lingua e Letteratura russa" all'Università Cattolica di Milano. >>> al sito di Serena Vitale

Vincentius Antonovich - Martedì, 07 Giugno 2011, 23:10
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Si può leggere Il bottone di Pushkin anche in russo:

Image Image


>>>Ozon.ru

Assol - Mercoledì, 08 Giugno 2011, 08:14
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Vincenzo, i link segnalati da te purtroppo non funzionano.. ecco il link, però per il momento il libro sul Ozon è esaurito. E sembra che il libro di Serena Vitale nell’edizione russa è una traduzione dall’inglese (nel titolo figura “Pushkin's Button”), spero che questo non danneggi la traduzine, ma mi chiedo non è possibile tradurre tutti i libri subito dall’originale?

Vincentius Antonovich - Mercoledì, 08 Giugno 2011, 22:22
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Grazie Assol! Adesso ho corretto Smile
Non credo che sia un problema, se il libro non è disponibile subito su Ozon.ru; immagino che tornerà presto, o mi sbaglio?

Avevo letto, che la traduzione russa era stata realizzata sulla base della versione inglese, che a sua volta, deriva da quella italiana; considerando che le lettere originali, almeno quelle di Dantes, le più importanti, sono scritte in francese, è evidente che qualche passaggio in meno sarebbe stato preferibile, ma queste sono le storture del mercato editoriale.
La Vitale si è lamentata della calligrafia e persino della grammatica di Dantes: sembra che rimettere in ordine le sue lettere sia stato un lavoro di grande pazienza. Non ti fa uno strano effetto, pensare che Pushkin sia morto per mano di un uomo così poco versato per la scrittura?

Zarevich - Domenica, 22 Marzo 2015, 17:07
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Aleksandr Pushkin Александр Пушкин
«LE OPERE BIRICHINE»
«ОЗОРНЫЕ СОЧИНЕНИЯ»
Casa Editrice «Stozhary» Mosca 1993 (Pagine 64)
Издательство «Стожары» Москва 1993

Le opere della letteratura russa, considerate all'uscita come immorali ma in seguito diventarono le opere classiche. O non diventarono? Aleksandr Pushkin «Gavriiliada » («Гавриилиада»), il poema finto-romantica storia svolto il Vangelo dell'Annunciazione, il protagonista - l'angelo Gabriele. Da un punto di vista cristiano, è blasfemo. La poesia è stata scritta nel mese di aprile 1821. Lo Spirito Santo, chiamato Gabriele, che lo descrive il vostro amore e produce un magnaccia. Gabriele è innamorato. Satana e Maria. Come opera d'assolutamente inammissibile per la censura del tempo, qualche tempo era conosciuto solo in una ristretta cerchia di amici di Pushkin, ma a partire dall'estate del 1822 hanno cominciato a divergere nelle liste.


Воистину еврейки молодой
Мне дорого душевное спасенье.
Приди ко мне, прелестный ангел мой,
И мирное прими благословенье.
Спасти хочу земную красоту!
Любезных уст улыбкою довольный,
Царю небес и господу Христу
Пою стихи на лире богомольной.
Смиренных струн, быть может, наконец
Ее пленят церковные напевы,
И дух святой сойдет на сердце девы;
Властитель он и мыслей и сердец.

Шестнадцать лет, невинное смиренье,
Бровь темная, двух девственных холмов
Под полотном упругое движенье,
Нога любви, жемчужный ряд зубов...
Зачем же ты, еврейка, улыбнулась,
И по лицу румянец пробежал?
Нет, милая, ты право обманулась:
Я не тебя, - Марию описал.



Zarevich - Sabato, 06 Giugno 2015, 16:28
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Aleksandr Pushkin Александр Пушкин
«LA FIGLIA DEL CAPITANO»
«КАПИТАНСКАЯ ДОЧКА»
Casa Editrice «Russkoje slovo» Mosca 2012 (Pagine 104)
Издательство «Русское слово» Москва 2012

Sullo sfondo storico della rivolta cosacca di Pugaciòv (Пугачёв) nell’epoca della grande Caterina II, un viaggio romantico che come pochi altri ha saputo trasmettere lo spirito e l’anima triste e sconfinata della Russia.
Un giovane eroe, Petrùsha Grinèv (Петруша Гринёв), inviato dal padre in giro per il mondo in cerca di fortuna, una serie di prove da superare (duelli, scontri, prigionia), una fanciulla da conquistare, un imprevisto lieto fine. Ma questa è solo una delle caratteristiche di un romanzo breve e complesso, in cui si fondono cronaca familiare e testimonianza storica, invenzione fantastica e vicenda amorosa narrata secondo i canoni sentimentali dell’epoca.


Zarevich - Sabato, 05 Novembre 2016, 13:30
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
«PUSHKIN» 5

1. «Dubròvskij» «Дубровский»
La storia dell’amore romantico. Nel romanzo c’è tutto il necessario: il soggetto di avventure, gli incendi dolosi e gli omicidi, l’inimicizia di clan, un brigante nobile, la mésalliance. Ma questo romanzo a lieto fine?

2. «La Figlia del Capitano» «Капитанская дочка»
La storia della rivolta di Emeljan Pugaciov con gli occhi di un nobile. La guerra civile spietata in cui i rivoltosi non possono vincere.

3. «La Dama di Picche» «Пиковая дама»
Bada! La passione dei giochi d'azzardo fa impazzire e il tentativo di venire a sapere il segreto di tre carte conduce a un omicidio. Se portano il tre, il sette e l’asso buona fortuna? La risposta, la troverete in una delle opere più mistiche di Aleksandr Pushkin.

4. «Boris Godunòv» «Борис Годунов»
La tragedia di un uomo che raggiunse il «potere supremo» integrata con la storia tragica del monaco fuggitivo Grìshka Otrèpjev, un impostore che si spaccia per un altro e la tragedia del popolo russo, coinvolto nella lotta immorale e falsa per potere. I pensieri segreti e gli errori fatali, i dubbi e i tormenti della coscienza degli uomini investiti di pieni poteri. L’epoca dei torbidi in Russia (XVII secolo).

5. «Evghènij Onèghin» «Евгений Онегин»
È un romanzo in versi straordinariamente e sorprendentemente coinvolgente. Soprattutto andrà a genio alle ragazze della tenera età. Lei ama lui, lui invece flirta con la fidanzato del suo amico. Lui uccide il suo amico a duello. Lei sposa un altro. E qui lui capisce che lui ami solo lei!

Zarevich - Domenica, 15 Luglio 2018, 22:58
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
«ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
«АЛЕКСАНДР ПУШКИН: ЭТО НАШЕ ВСЁ»
«IL CAVALIERE DI BRONZO» di Pushkin

La celebre statua di Pietro il Grande nota come «Il Cavaliere di bronzo» («Медный Всадник») è uno dei più conosciuti simboli di San Pietroburgo. È stata realizzata dallo scultore francese, Etienne Maurice Falconet, nel 1782.
La statua equestre di Pietro I il Grande fatta erigere dalla Zarina Caterina Seconda su una roccia monolita, pesante 1600 tonn. E qui trasportata dai dintorni di San Pietroburgo. Lo stupendo cavallo appoggiato solo sulle zampe posteriori. Sulla roccia c’è la dedica, in russo e in latino "Petro Primo - Catarina Seconda” e la data, 1782. Centenario dell’incoronazione di Pietro I. Il monumento si trova sulla Piazza dell’Ammiragliato, in faccia alla Nevà.
Per questo capolavoro di Falconet, Aleksandr Pushkin compose il suo celebre poema in versi «Il Cavaliere di bronzo» («Медный Всадник» «Mèdnyj Vssàdnik»). È uno straordinario poema scritto nel 1833. È la storia di un impiegato che perde la fidanzata nella terribile inondazione di Pietroburgo del 1825. Evghenij, il protagonista del poema, impazzito per il dolore, quando passa davanti al maestoso monumento di Pietro il Grande, leva il pugno contro la statua dell'Imperatore, causa di tutti i suoi mali. Il Cavaliere di bronzo si stacca dal piedistallo e lo insegue per le strade di Pietroburgo. Il povero impiegato sarà poi ritrovato senza vita davanti alla casa di legno della fidanzata. È un'allucinazione sul contrasto, fino ad oggi insoluto, tra le ragioni individuali e la ragion di Stato, tra le persone e la Storia.
Pushkin viveva a San Pietroburgo anche se nacque a Mosca. Lui amava quella città ed era affascinato della sua bellezza. In questo poema è descritta dettagliatamente l’inondazione di Pietroburgo del 1825. Una delle più forti inondazioni di tutti i 300 anni di storia della città.
Ma l’idea principale del poema è costituita dai “rapporti reciproci” fra il Potere e un piccolo uomo semplice. Quello di cui più tardi scriverà Nikolaj Gogol.
«Il povero pazzo Evghénij girò intorno al piedistallo dell'idolo e rivolse i selvaggi sguardi al volto del sovrano di mezzo mondo …»
La lingua della poesia del poema è affascinante e la si può apprezzare solo conoscendo la lingua russa.
Il poema «Il Cavaliere di bronzo» che ha anche sottotitolo “Storia Pietroburghese” si compone di due Canti e Proemio e fu scritto nel 1833 nel villaggio Bòldino (il podere di Pushkin). Ogni russo conosce questi bei versi:

T’amo, creatura di Pietro, = Люблю тебя, Петра творенье,
Amo il tuo grave ed armonico aspetto, = Люблю твой строгий, стройный вид,
Il regale corso della Nevà, = Невы державное теченье,
Delle sue rive il granito, = Береговой ее гранит,
Delle tue cinte il rabesco di ghisa, = Твоих оград узор чугунный,
Delle tue notti malinconiche ... = Твоих задумчивых ночей ...

Senza dubbio si dovrebbe rinnovare il ricordo del balletto «Il Cavaliere di bronzo» («Медный Всадник») che il compositore russo Reinhold Gliere (Рейнгольд Глиэр 1875-1956) compose nel 1948. Ma la sua musica di balletto è molto bella e purtroppo il balletto è completamente dimenticato e non è presentato nei teatri russi da molti anni. Ma un pezzo musicale da questo balletto è diventato l’ inno ufficiale della città di San Pietroburgo, “Inno alla Città Grande” (“Гимн великому городу”) che si può sempre sentire durante le festività a San Pietroburgo.
«Il Cavaliere di bronzo» è anche un simbolo dello Stabilimento cinematografico di Leningrado-San Pietroburgo «Lenfilm» («Ленфильм») ed anche è l’annuale Premio cinematografico di «Lenfilm».
Il monumento del Cavaliere di bronzo è indubbiamente un simbolo della città sulla Nevà, della nostra seconda capitale. Se visitate la città di San Pietroburgo non dimenticate di venire dal Cavaliere di bronzo, guardate attorno e al di la del fiume e dite:
“T’amo, creatura di Pietro, = Люблю тебя, Петра творенье,
Amo il tuo grave ed armonico aspetto, = Люблю твой строгий, стройный вид … “

IL BALLETTO "IL CAVALIERE DI BRONZO" DI GLIERE SUL NOSTRO FORUM
https://www.arcarussa.it/forum/viewtopic.php?t=1373

Zarevich - Domenica, 15 Luglio 2018, 22:59
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
«IL CAVALIERE DI BRONZO» di Étienne Falconet
«МЕДНЫЙ ВСАДНИК» Этьена Фальконе

300 anni fa nacque l’autore del «Cavaliere di bronzo», scultore francese Étienne Falconet (1716-1791). Lui creò anche molte altre opere scultoree come «Musica», «Amur», «Inverno» che ora si trovano al Museo del Louvre a Parigi e nell’Ermitage di San Pietroburgo. Denis Diderot, un filosofo, enciclopedista, scrittore e critico d'arte francese era affascinato dalle opere di Étienne Falconet e proprio lui consiglio all’Imperatrice Caterina Seconda di incaricare di realizzare la scultura equestre a Pietro I il Grande nella piazza del Senato a San Pietroburgo. La statua è alta circa 6 metri e rappresenta Pietro sul dorso di un cavallo nell'atto di impennarsi. Realizzata da Étienne Maurice Falconet, poggia su un enorme piedistallo monolitico di granito alto 7 metri, detto «Pietra Tuono», con volume stimato in 450 m3 e peso di circa 1.250 tonnellate. Si stima che il blocco di granito da cui è stato ricavato il piedistallo pesasse circa 1.500 tonnellate, facendone la roccia più pesante mai spostata dall'uomo. Lo stesso nome, «Il Cavaliere di Bronzo» («Медный Всадник») porta anche un poema scritto da Aleksandr Pushkin nel 1833 a proposito della statua stessa, opera considerata tra le più significative della letteratura russa. La statua divenne nota come «Cavaliere di Bronzo» per la grande influenza del poema, ed è oggi uno dei simboli della città di San Pietroburgo.

Zarevich - Mercoledì, 18 Luglio 2018, 20:54
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Aleksandr Pushkin Александр Пушкин
«LA CASETTA A KOLOMNA»
«ДОМИК В КОЛОМНЕ»
«THE LITTLE HOUSE IN KOLOMNA»
«La Casetta a Kolomna» («Домик в Коломне») è un ironico, scherzoso e piccante racconto in versi di Aleksandr Pushkin, scritto in autunno del 1830. Il poema scritto com l'ottava rima cioè il metro usato nei cantari trecenteschi e nei poemetti del Boccaccio. È curioso che all’inizio del suo poema Aleksandr Pushkin descriva il valore artistico della strofa composta da otto endecasillabi rimati. Appena avrete cominciato a leggere il poema in versi «La Casetta a Kolomna», lo vedrete subito. Non dimentichiamo che Igor Stravinskij sul libretto di Boris Kokhnò (Борис Кохно) fra il 1921 e il 1922 scrisse la sua opera comica in un atto «Màvra» («Мавра») tratto dalla novella in versi «La casetta di Kolomna». Màvra è il nome femminile, cioè Maura che in russo è Мавра. In linea generale la trama corrisponde a quanto scritto nel testo di Aleksandr Pushkin, ma, ovviamente, per questioni sceniche, si sono dovuti fare dei cambiamenti.

Zarevich - Mercoledì, 18 Luglio 2018, 20:59
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
«DUE RACCONTI IN VERSI» «ДВЕ ПОВЕСТИ В СТИХАХ»
Evghenij Baratynskij (1800-1844) Евгений Баратынский
«IL BALLO» (1828) «БАЛ»
Aleksandr Pushkin (1799-1837) Александр Пушкин
«IL CONTE NULIN» (1825) «ГРАФ НУЛИН»
Matia Virolajnen: «La storia creativa di due racconti in versi»
Мария Виролайнен: «Творческая история двух стихотворных повестей»
Casa Editrice «Nayka» San Pietroburgo 2012 (Pagine 304)
Издательство «Наука» Санкт-Петербург 2012

Evghenij Baratynskij (Евгений Баратынский, 1800-1844) è stato un poeta e traduttore russo. Una delle più brillanti e allo stesso tempo più enigmatiche persone della letteratura russa. Con le sue poesie liriche Evghenij Baratynskij occupò il posto d'onore fra i poeti del romanticismo russo. Il poema «Il Ballo» fu scritto da Evghenij Baratynskij nel 1825 in Finlandia. Nel suo poema è descritta l'alta società di Mosca. Gli ospiti si sono radunati alla festa da ballo, le dame anziane con i fastosi berretti stanno sedute con le spalle al muro e guardano la folla con la boria. I nobili con nastri di seta e con le stelle giocano a carte. Alle giovani belle gira la testa. Gli ussari stanno arricciando i baffi…

«Il Conte Nùlin» («Граф Нулин») è il breve poema scherzoso scritto da Aleksandr Pushkin (Александр Пушкин, 1799-1837) in due giorni, il 13 e 14 dicembre del 1825 essendo l’esilio alla proprietà materna di Mikhajlovskoje (Михайловское). «Il Conte Nùlin» («Граф Нулин») è una certa tappa nell’attività poetica di Aleksandr Pushkin. È una certa lotta contro le convenzioni del poema tradizionale del romanticismo. È il primo movimento decisivo del poeta verso il nuovo stile letterario. La manifestazione dell’amicizia fra Evghenij Baratynskij e Aleksandr Pushkin e della vicinanza delle loro posizioni letterarie fu il libro «Due racconti in versi» («Две повести в стихах») pubblicato a San Pietroburgo nel 1828. Nel libro furono pubblicati due poemi in versi di due celebri poeti russi: «Il Ballo» di Evghenij Baratynskij e «Il Conte Nùlin» di Aleksandr Pushkin. Nell’anno 2012, la casa editrice «Nayka» di San Pietroburgo ha deciso di ripubblicare quell’edizione storica del 1828. Mi piacerebbe presentare questo libro pubblicato a San Pietroburgo.

Zarevich - Sabato, 21 Luglio 2018, 19:05
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Jurij Slonimskij Юрий Слонимский
«LE RIGHE DEL BALLETTO DI PUSHKIN»
«БАЛЕТНЫЕ СТРОКИ ПУШКИНА»
Casa Editrice «Iskusstvo» Mosca 1974 (Pagine 184)
Издательство «Искусство» Москва 1974

Nel bel libro dello storico del balletto Jurij Slonimskij si aprono le nuove pagine della vita del teatro del balletto russo e straniero e si rianima conosciuto e allo stesso tempo improvviso per noi Aleksandr Pushkin. Scendendo in particolari ed entrando nei dettagli delle opere poetiche di Aleksandr Pushkin, l’autore di questo libro ci racconta delle repliche del poeta sul balletto. L’autore del presente libro esamina dettagliatamente uno schizzo del progetto del racconto lungo «Due danzatrici» («Две танцовщицы»). Aleksandr Pushkin non realizzò la sua l'idea del racconto. Il libro è riccamente illustrato con i disegni di Pushkin stesso.

Zarevich - Lunedì, 23 Luglio 2018, 16:51
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Aleksandr Pushkin Александр Пушкин
«VADIM» «ВАДИМ»
Frammento di un poema incompiuto
Un piccolo poema incompiuto in versi di Aleksandr Pushkin «Vadim» («Вадим»). Vadìm (Вадим) è un nome proprio di persona russo maschile. Alla base di questo poema è una leggenda sul principe e podestà della città di Nòvgorod la Grande Vadìm (Вадим) il quale nell’anno 864 tentò di resistere al varego Rjurik (Рюрик). Di questo fatto ci racconta la Prima Cronaca di Novgorod (Новгородская Первая Летопись), è la cronaca più antica esistente della Repubblica di Novgorod la Grande. Ma le cronache antiche ne parlano poco e quest’avvenimento storico, questo conflitto fra Vadim e Rjurik è un vero motivo di riflessione per molti scrittori e poeti russi. Secondo del poema in versi «Vadim» («Вадим») di Aleksandr Pushkin, Vadim ritorna dall’esilio per capeggiare una rivolta contro il principe Rjurik. Secondo la leggenda Vadim subisce una sconfitta. Aleksandr Pushkin rifaceva il suo poema molte volte e di conseguenza dalla trama avventurosa, ricca di suspense, cambiò il genere poetico e poi si rifiutò di continuare a scrivere. È restata soltanto una parte iniziale del poema «Vadim» («Вадим»).

Zarevich - Mercoledì, 11 Dicembre 2019, 14:59
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Jurij Lotman Юрий Лотман
«A.S.PUSHKIN. BIOGRAFIA DELLO SCRITTORE»
«А.С.ПУШКИН. БИОГРАФИЯ ПИСАТЕЛЯ»
Casa Editrice «Azbuka» Mosca 2015 (Pagine 288)
Издательство «Азбука» Москва 2015

Zarevich - Lunedì, 14 Dicembre 2020, 09:38
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Ariadna Tyrkova-Williams Ариадна Тыркова-Вильямс
«LA VITA DI PUSHKIN» in 2 volumi
«ЖИЗНЬ ПУШКИНА» В 2 томах
Volume 1: 1799-1824
Volume 2: 1824-1837
Collana: «Vita degli Uomini Eccellenti» (ЖЗЛ «Жизнь Замечательных Людей»)
Casa Editrice «Molodaja gvardia» Mosca 2020
Издательство «Молодая гвардия» Москва 2020


L'autrice del libro «La vita di Pushkin», Ariadna Tyrkova-Williams (1869-1962), trascorse più di quarant'anni della sua vita lontano dalla Russia. Non sorprende, quindi, che il suo libro, il cui primo volume fu pubblicato a Parigi nel 1929, e il secondo - lì quasi vent'anni dopo, si rivelò completamente sconosciuto nel nostro paese. Eppure questa è, forse, la biografia più completa e dettagliata del grande poeta. Si distingue per una conoscenza approfondita del materiale, un'incredibile lingua russa (un po 'dimenticata dai critici letterari moderni) e, soprattutto, un grande amore per l'eroe, amore che l'autore trasmette a noi, i suoi lettori.

Zarevich - Giovedì, 31 Dicembre 2020, 13:14
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
«PUSHKIN NELLA CRITICA FILOSOFICA RUSSA»
«ПУШКИН В РУССКОЙ ФИЛОСОФСКОЙ КРИТИКЕ»
Casa Editrice «ZGI» San Pietroburgo 2014
Издательство «ЦГИ» Сант-Петербург 2014

Pushkin non è solo un fenomeno unico della letteratura russa, ma anche la vetta incontrastata dell'intera cultura mondiale. «Un genio radioso e totalizzante, una creatività luminosa ed esuberante", secondo la caratterizzazione di Nikolaj Berdjaev, è il più grande fenomeno del genio russo». Nel suo discorso giubilare dell'8 luglio 1880, Dostojevskij ci profetizzò un testamento: «Pushkin ... portò con sé nella tomba un grande segreto. E ora stiamo risolvendo questo mistero senza di lui». Con un inesauribile sentimento di benevolenza per l'uomo, Pushkin ci svela i segreti della nostra natura, ci mette in guardia contro le cadute, piange con noi ... pensatori del «periodo d'oro» della filosofia russa (dalla fine del 19° secolo) - da Vladimir Solovjov a Piotr Struve. Ma possiamo solo avvicinarci all'infinito ai segreti della sua assoluta grandezza ...

Zarevich - Venerdì, 08 Gennaio 2021, 09:11
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Александр Пушкин Aleksandr Pushkin
«EVGHENIJ ONEGHIN» Commento di Jurij Lotman
«ЕВГЕНИЙ ОНЕГИН» Комментарий Юрия Лотмана
Casa Editrice «Azbuka» San Pietroburgo 2017 (Pagine 608)
Издательство «Азбука» Санкт-Петербург 2017

«Evghenij Oneghin» («Евгений Онегин») è l'opera più famosa e significativa di Aleksandr Pushkin, l'apice della poesia russa e oggetto di numerosi studi. Pushkin iniziò il romanzo nel maggio 1823 e lo terminò solo nell'autunno del 1831, quando fu scritta la «Lettera di Oneghin a Tatjana». Nell'autunno del 1823, il poeta disse ai suoi amici: «Ora non sto scrivendo un romanzo, ma un romanzo in versi - una differenza diabolica ...» paradossi e indovinelli, il romanzo di Pushkin attira nuove e nuove generazioni di lettori. Questa edizione include un commento al romanzo del famoso filologo Jurij Lotman. Lo scienziato mostra la struttura internamente complessa, piena di contraddizioni del romanzo «Evghenij Oneghin», nascosta dietro la leggerezza esterna e l'intelligibilità delle linee di Pushkin.

Zarevich - Lunedì, 11 Gennaio 2021, 11:52
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Aleksandr Pushkin Александр Пушкин
«LA FIGLIA DEL CAPITANO»
«КАПИТАНСКАЯ ДОЧКА»
Casa Editrice «Novoje nebo» Mosca 2020 (Pagine 166)
Издательство «Новое небо» Москва 2020

«La figlia del capitano» («Капитанская дочка») è un romanzo storico del poeta, drammaturgo e scrittore di prosa russo Aleksandr Pushkin (Александр Пушкин, 1799–1837), il creatore della moderna lingua letteraria russa, scritto nel 1836. L'azione del romanzo e il suo intrigo principale - la conoscenza e l'amore dei personaggi principali Masha Mironova e Piotr Griniov, il loro ulteriore destino - si svolgono sullo sfondo storico della rivolta di Emeljan Pugaciev (Емельян Пугачёв). Grazie alla descrizione di talento della linea romantica del romanzo con rivalità, intrighi, il rapimento dell'eroina e la sua salvezza, ritratti realistici e profondamente dipinti di eroi e l'immagine contraddittoria e vivida di Pugaciov, il romanzo «La figlia del capitano» divenne una delle opere in prosa russa più significative della prima metà del 19° secolo. Il romanzo è una parte obbligatoria del curriculum scolastico.

Zarevich - Lunedì, 11 Gennaio 2021, 12:03
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
L.Rozhnikov Л.Рожников
PUSHKIN A.S. «IL CAVALIERE DI BRONZO» Commento illustrato dettagliato
ПУШКИН А.С. «МЕДНЫЙ ВСАДНИК» Подробный иллюстрированный комментарий
Casa Editrice «Blok Print» Mosca 2020 (Pagine 64)
Издательство «Блок Принт» Москва 2020

L'edizione contiene il testo dell'ultima poesia di Aleksandr Pushkin «Il Cavaliere di bronzo» «Медный всадник» «The Bronze Horseman» (1833) con illustrazioni classiche di Aleksandr Benois. Un dettagliato commento illustrato al lavoro, preparato utilizzando la tecnologia del «libro in un libro», permette di confrontare diverse interpretazioni del contenuto della «storia di Pietroburgo» e cercare, insieme all'autore del commento, di risolvere l'enigma principale del «Cavaliere di bronzo». Per chiunque sia interessato alla storia, alla poesia e alla lettura attenta della letteratura classica russa.

Zarevich - Lunedì, 11 Gennaio 2021, 12:15
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Aleksandr Pushkin Александр Пушкин
«IL CAVALIERE DI BRONZO» «МЕДНЫЙ ВСАДНИК»
Casa Editrice «Azbuka» San Pietroburgo 2019 (Pagine 112)
Издательство «Азбука» Санкт-Петербург 2019

La poesia «Il cavaliere di bronzo» («Медный всадник»), una delle opere più profonde e perfette di Aleksandr Pushkin, fu scritta a Boldino nell'ottobre 1833. Raffigura un'alluvione su larga scala a San Pietroburgo il 7 novembre 1824. Chiamando la sua opera «Storia di Pietroburgo», Pushkin ha aperto il tema della grande città nella letteratura russa. Il tragico evento che ha interrotto il solito corso della vita si trasforma in una vera e propria fantasmagoria, un modello associato al destino speciale di Pietroburgo nella storia e nella cultura russa. Durante la vita del poeta, fu pubblicato solo l'inizio de Il cavaliere di bronzo: il «più alto censore» Nicolaj I chiese modifiche al poema, che Pushkin non era d'accordo.

Zarevich - Lunedì, 08 Febbraio 2021, 07:16
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
«ALEKSANDR PUSHKIN» «АЛЕКСАНДР ПУШКИН»
L'8 febbraio 1837, tra le cinque e mezza e le sette e mezza di sera a San Pietroburgo, nella zona di Fiume Nero, si svolse un duello tra il junker da camera Aleksandr Pushkin e il luogotenente del reggimento di cavalleria Georges Charles de Gekkern-Dantes. Secondo le stime degli studiosi di Pushkin, questo scontro è stato almeno la ventunesima sfida nella vita del poeta. Le condizioni dell'ultimo combattimento furono fatali e non lasciarono alcuna possibilità di sopravvivere a entrambi. Dantes sparò per primo, Pushkin, ferito allo stomaco, riuscì a rispondere al fuoco e ferì la mano di Dantes. Il grande poeta russo visse per altre 46 ore. Durante questo periodo, è riuscito a chiedere scusa per iscritto all'imperatore Nicolaj I per aver violato il divieto di duellare e ha chiesto di perdonare il secondo. In risposta, il re si impegnò a pagare i debiti del poeta, ad assegnare una pensione vitalizia alla vedova e ad assicurare l'educazione dei figli.

Zarevich - Domenica, 04 Aprile 2021, 09:22
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
«EVGHENIJ ONEGHIN» «ЕВГЕНИЙ ОНЕГИН»
Il 4 aprile 1833, i lettori riconoscenti ebbero l'opportunità di rifornire le loro biblioteche con la prima edizione completa del romanzo poetico di Aleksandr Pushkin «Evghenij Oneghin». Il libro è stato stampato «con il permesso del governo» nella tipografia di Aleksandr Smirdin. Pushkin ha scritto «Oneghin» per 7 anni, 4 mesi e 17 giorni, quasi sempre in uno dei link. Il romanzo è apparso alla luce così come è stato scritto; frammenti sono stati pubblicati in vari almanacchi e raccolte di San Pietroburgo e Mosca. Il poeta stesso ha preceduto il primo capitolo, pubblicato nel 1825, con le seguenti parole: «Questo è l'inizio di una grande poesia, che probabilmente non sarà finita». Durante la vita di Pushkin, il suo «romanzo in versi» ha avuto due edizioni.

Zarevich - Sabato, 19 Giugno 2021, 17:34
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Nel 1957, fu inaugurato a Leningrado un monumento ad Aleksandr Pushkin. L'evento è stato programmato in concomitanza con il 250esimo anniversario della città sulla Neva. Per la prima volta si decise di immortalare la memoria del grande poeta nella capitale settentrionale nel lontano 1936. Quindi la disputa creativa degli scultori non ha rivelato un autore degno. Tornarono alla domanda dopo la Grande Guerra Patriottica e, in seguito ai risultati del concorso All-Union, scelsero l'opera dello scultore Mikhail Anikushin. Sulla Piazza delle Arti di fronte al Museo Russo, è stata eretta su un piedistallo di granito una figura in bronzo di quattro metri del poeta. Mikhail Anikushin ha notato che ha cercato di ritrarre Pushkin in modo che «il sole e la gioia emanino da lui» («от него исходили солнце и радость»).

Zarevich - Sabato, 16 Aprile 2022, 10:08
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
«ИЗУМРУДНЫЙ ПЕРСТЕНЬ ПУШКИНА»
«L’ANELLO DI SMERALDO DI PUSHKIN»
Al Museo letterario di Mosca è stata inaugurata una nuova mostra dedicata ad Aleksandr Pushkin e Vladimir Dal. L'anello di smeraldo di Aleksandr Pushkin, coperto di leggende, suscita il massimo interesse nel pubblico. Il personale del museo afferma che la mostra è conservata nel Museo Pushkin di San Pietroburgo, ma non è esposta lì. Pushkin indossava gioielli al pollice ed è questo anello che è raffigurato nel ritratto del poeta dell'artista russo Tropìnin.

Zarevich - Giovedì, 11 Agosto 2022, 16:04
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Vladimir Novikov Владимир Новиков
«ALEKSANDR PUSHKIN»
«АЛЕКСАНДР ПУШКИН»
Collana: «Vita degli Uomini Eccellenti» (ЖЗЛ «Жизнь Замечательных Людей)
Casa Editrice «Molodaja gvardia» Mosca 2022 (Pagine: 303)
Издательство «Молодая гвардия» Москва 2022

Per muoversi nel mondo di Pushkin, il lettore moderno, in particolare il giovane, ha bisogno di una bussola, crede lo scrittore, dottore in filologia, professore dell'Università statale di Mosca Vladimir Nòvikov. Biografia di Aleksandr Pushkin, presentata come un'esperienza di narrativa accessibile, da cui il lettore può trarre non concetti e ipotesi, ma le informazioni più necessarie. Allo stesso tempo, l'autore è riuscito a catturare la dinamica del vero destino del grande poeta russo, che assorbe sia il «duro lavoro» che «tutte le impressioni dell'essere».

Zarevich - Sabato, 03 Dicembre 2022, 06:26
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Valentin Nepomnjascij Валентин Непомнящий
«TENENDO ORA» Pushkin nel destino della Russia
«УДЕРЖИВАЮЩИЙ ТЕПЕРЬ» Пушкин в судьбе России
«Università ortodossa di San Tikhon per le discipline umanistiche» Mosca 2022 (Pagine 652)
Издательство: «Православный Свято-Тихоновский гуманитарный университет» Москва 2022

Il presidente della Commissione Pushkin dell'Accademia delle Scienze Russa, il dottore in filologia Valentin Nepomnyashchiy (Валентин Непомнящий, 1934-2020) ha fatto irruzione negli studi di Pushkin nella seconda metà del secolo scorso - ha appena fatto irruzione: un antico filologo per educazione, sembrava accidentalmente tocca gli elementi della parola di Pushkin e immergiti in essa per sempre. Iniziò a studiare Pushkin «al contrario»: non dalla biografia alla poesia e alla prosa, ma dalla prosa e alla poesia - alla biografia, chiamò il suo metodo un termine di storia dell'arte – «prospettiva inversa». In questa prospettiva, gli si aprì un mondo spirituale nuovo, complesso e profondo del poeta, in cui il superiore occupa un posto molto più importante di quanto sembrava fino ad ora. Valentin Nepomniachtchi ha usato il termine «fenomeno di Pushkin». Nel libro offerto al lettore, lo conosciamo con le sue opere, che fanno luce sul fenomeno di Pushkin nel destino storico della Russia.

Zarevich - Sabato, 03 Dicembre 2022, 10:55
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
«Русская виртуальная библиотека» приступила к публикации собрания сочинений Пушкина на английском
«Biblioteca virtuale russa» ha iniziato a pubblicare le opere raccolte di Pushkin in inglese


Le traduzioni di poesie del 1815-1836 sono già state pubblicate sul sito web rvb.ru. Opere raccolte di Aleksandr Pushkin tradotte in inglese (Collected Works by Alexander Pushkin) è un progetto sperimentale della «Biblioteca virtuale russa». Il suo obiettivo è riunire le traduzioni in inglese delle opere di Pushkin e fornire loro un testo russo parallelo. La fonte del testo originale era la raccolta di opere di Aleksandr Pushkin in 10 volumi, pubblicata a Mosca nel 1959-1962. Alcune opere popolari hanno più traduzioni. Ad esempio, «Ho eretto un monumento a me stesso non fatto a mano...» («Я памятник себе воздвиг нерукотворный…») ha 7 traduzioni. «Ti ho amato, l'amore può ancora essere...» («Я вас любил, любовь ещё быть может…») - 15 traduzioni. Ogni opera può essere letta in tre versioni: in russo, inglese e bilingue, con testi paralleli. «Intendiamo coprire passo dopo passo tutti i generi dell'opera di Pushkin, a cominciare dalla poesia. Ci auguriamo che nel tempo il progetto diventi una risorsa inestimabile per studiosi, studenti e amanti della letteratura. Molte traduzioni non possono essere utilizzate per motivi di copyright. Pertanto, ci concentreremo sulle traduzioni di dominio pubblico e sulle traduzioni non commerciali. Invitiamo traduttori ed editori a partecipare al progetto. Sentiti libero di contattarmi a », scrive Evghenij Gornyj, direttore della «Russian Virtual Library» («Русская виртуальная библиотека»).

Zarevich - Domenica, 04 Giugno 2023, 07:06
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Il 6 giugno 2023, giorno del compleanno di Aleksandr Pushkin, si terrà una serata letteraria e musicale presso la Casa Centrale degli Scrittori. Il programma è dedicato al 190° anniversario della pubblicazione della prima edizione completa a vita del romanzo «Evghenij Oneghin» e al 200° anniversario del lavoro di Aleksandr Pushkin sul romanzo in versi, che divenne l'apice letterario dell'età d'oro della letteratura russa. Quest'opera è un'incarnazione monumentale dell'anima e del carattere delle persone, che ha delineato la questione principale della vita: la questione del significato della vita, i problemi dell'uomo e il suo posto nell'ordine mondiale. Il compleanno di Aleksandr Pushkin, il fondatore della moderna lingua letteraria russa, che unisce persone di tutte le età, religioni, nazionalità, è definito come una festa annuale: il «Giorno della lingua russa» («День русского языка»), affermano gli organizzatori.

Zarevich - Martedì, 05 Settembre 2023, 09:23
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Jurij Lotman Юрий Лотман
«PUSHKIN. SAGGIO SULLA CREATIVITA’»
«ПУШКИН. ОЧЕРК ТВОРЧЕСТВА»
Con poesie selezionate
С избранными стихотворениями
Casa Editrice «Prospekt» Mosca 2024 (Pagine 160)
Издательство «Проспект» Москва 2024

Jurij Lotman (Юрий Лотман, 1922–1993) è un pushkinista, filologo e culturologo di fama mondiale. Nella sua opera «Pushkin. Saggio sulla creatività» tenta di avvicinarsi a svelare il mistero del genio letterario di Aleksandr Pushkin. Il libro è completato da una delle raccolte più complete di poesie selezionate di Aleksandr Pushkin. Per una vasta gamma di lettori.

Zarevich - Sabato, 14 Ottobre 2023, 11:07
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Aleksandr Puskin
«LA FIGLIA DEL CAPITANO»
«LA DAMA DI PICCHE»
ED ALTRI RACCONTI
Casa Editrice «Orsa Maggiore» 1989 (Pagine 318)

SOMMARIO

«La Figlia del Capitano»
«La Dama di Picche»
«Dubrovskij»
RACCONTI
Avvertenze dell’editore
«Un Colpo di Pistola»
«La Tormenta di Neve»
«Il Fabbricante di bare»
«Il Capostazione della posta»
«La Signora contadina»
«Kirgiali»

Vi presento un libro di Aleksandr Pushkin, pubblicato dalla casa editrice italiana «Orsa Maggiore» nel 1989. Il libro è realizzato molto bene, con sovraccoperta laccata bianca, su buona carta patinata. Ho comprato questo libro molto tempo fa mentre ero in Italia. Il libro contiene tre grandi opere in prosa di Aleksandr Pushkin: «La figlia del capitano» («Капитанская дочка»), «La Dama di picche» («Пиковая Дама»), «Dubròvskij» («Дубровский») e sei racconti dello scrittore. Ho letto questo libro in italiano e posso dire che è stato tradotto molto bene, in modo molto accurato e bello. Ma c'è una cosa molto strana. Il fatto è che il libro non indica affatto i nomi dei traduttori o del traduttore. Com'è possibile? C'è un libro ma nessun traduttore. È difficile per me anche solo immaginarlo. È possibile in Italia? Questa è una sorta di sabotaggio editoriale. La casa editrice «Orsa Maggiore» pensava quello che faceva? Se qualcuno lo sa, scriva, succede spesso in Italia?

Zarevich - Giovedì, 19 Ottobre 2023, 08:41
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
«CON PUSHKIN NEL XXI SECOLO»
«С ПУШКИНЫМ В XXI ВЕК»

Il 19 ottobre 2023, nell'ambito del progetto «Con Pushkin nel XXI secolo» («С Пушкиным в XXI век»), si terrà la serata letteraria e musicale «Soggiorno di Puskin» («Пушкинская гостиная»). La serata nella Casa Centrale degli Scrittori di Mosca è programmata per coincidere con il tradizionale giorno del liceo Tsarskoje Selò ed è dedicata al 190° anniversario dell'uscita dell'Edizione a vita completa del romanzo in versi «Evghenij Oneghin» e al 200° anniversario dell'inizio del lavoro del poeta su questo lavoro. Gli ospiti della serata ascolteranno i capitoli del romanzo con musica dal vivo dell'omonima opera di Piotr Ciajkovskij, con l'inclusione di illustrazioni di opere musicali. Il progetto «Con Pushkin nel XXI secolo» vive da molto tempo e uno dei suoi destinatari è la generazione più giovane. I giovani dovrebbero conoscere le opere di Pushkin non solo nell'ambito del programma scolastico. Ci sono molte opere nate dalle opere del grande poeta – è musica, Belle Arti e letteratura – e stiamo cercando di presentarlo al pubblico. Le opere di Pushkin saranno eseguite da Valentin Klementjev e Tatjana Shalkovskaja. La partitura musicale unica dell'autore della composizione letteraria e artistica sarà eseguita dalla professoressa del Conservatorio di Mosca Polina Fedotova (pianoforte), accompagnata dai violinisti Sofia Fedotova e David Ardukhanjan. Le illustrazioni dell'opera musicale saranno presentate dal solista del Teatro «Novaja Opera», Elena Terentjeva e dal solista ospite del Teatro Bolshoj Andrej Breus. Il programma è accompagnato da una proiezione video: sullo schermo verranno mostrati manoscritti e bozze di Pushkin, le migliori pubblicazioni di libri, opere di artisti illustratori, luoghi letterari, musei.

Zarevich - Domenica, 17 Dicembre 2023, 11:57
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Il 16 dicembre 2023, nel salotto storico della tenuta-museo Lopasnja-Zachatievskoje, si terrà una conferenza dedicata al romanzo di Aleksandr Pushkin «Evghenij Oneghin». La ricercatrice del Museo storico statale Ekaterina Emeljanova rivelerà fatti interessanti sull'opera, che quest'anno ha compiuto 200 anni, e presenterà ai partecipanti all'incontro l'eroe più interessante e significativo del romanzo: il suo autore, Aleksandr Pushkin. È Pushkin che conduce un dialogo costante con il lettore sulle pagine del proprio lavoro, condividendo i suoi pensieri e sentimenti su tutti i tipi di questioni. E questa non è solo una storia sul tempo e su sé stesso, questo è il suo messaggio ai suoi discendenti, che cercheremo di decifrare e di essere ancora una volta convinti di quale profonda conoscenza della vita possedesse, sia moderna che nuova.

Zarevich - Giovedì, 15 Febbraio 2024, 16:19
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
Aleksandr Pushkin Александр Пушкин
«LA FIGLIA DEL CAPITANO»
«КАПИТАНСКАЯ ДОЧКА»
Casa Editrice «Drimbuk» Mosca 2024 (Pagine 288)
Издательство «Дримбук» Москва 2024

Il romanzo di Aleksandr Pushkin (1799-1837) - un classico della letteratura russa e uno dei più significativi scrittori russi - è un dramma storico sull'amore puro e vero sullo sfondo della rivolta popolare di Emeljan Pugaciov. Una storia meravigliosamente moderna e avvincente su come l'amore e il dovere possano dare a una persona il coraggio e la fortuna di affrontare le avversità. C'è posto per intrighi politici, vili tradimenti e sacrifici sinceri. Il libro è corredato di commenti dettagliati al testo. Il design utilizza un'illustrazione della famosa artista ParaCosm.

Zarevich - Lunedì, 18 Marzo 2024, 08:29
Oggetto: «ALEKSANDR PUSHKIN: È IL NOSTRO TUTTO»
«225 ПОРТРЕТОВ ПУШКИНА»
«225 RITRATTI DI PUSHKIN»

Una mostra di 225 ritratti di Aleksandr Pushkin è stata presentata presso la Riserva-Museo «Mikhajlovskoje» nella regione di Pskov. Quest'anno ricorre il 225° anniversario della nascita del poeta. Tra i manufatti ci sono immagini di Pushkin durante la sua vita, nonché ritratti realizzati nel XIX secolo da famosi artisti russi e inglesi. La mostra presenta 225 immagini di ritratti di Pushkin in pittura e grafica, scultura, medaglioni e arti decorative, anche su francobolli e buste. Secondo l'epoca della creazione, questa serie è aperta dalle immagini della vita del poeta: incisioni dell'eccezionale incisore e disegnatore russo Nikolaj Utkin nel 1827. Tra i pezzi esposti ci sono le opere completate dall'artista inglese Thomas Wright nel 1836. Tutte le 225 immagini del poeta sono presentate nel centro scientifico e culturale della Riserva-Museo «Mikhajlovskoje» («Михайловское»).


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