Arca Russa

Arti figurative - «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»

Zarevich - Domenica, 29 Ottobre 2006, 16:15
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
«VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
La Musica della Pittura russa
«СЕНТИМЕНТАЛЬНОЕ ПУТЕШЕСТВИЕ НА РОДИНУ»
Музыка русской живописи
«A SENTIMENTAL TRIP HOME»
Music of Russian Painting

È un serial documentale di Nikita Mikhalkòv e Vitalij Maksìmov realizzato nel 1995. Nikita Mijhalkov presenta i suoi quadri preferiti dei pittori russi del XIX secolo. Allo spettatore è presentata l’opinione qualificata sui correnti artistici della pittura di quei tempi. Il serial racconta dei destini dei pittori e dei personaggi dei loro quadri, si racconta della storia della creazione dei capolavori e della cultura russa. In tutto sono presentate 19 tele di 13 pittori russi. Tutto il progetto porta un carattere di istruzione. La maggior parte dei DVD del film, ripubblicato nel 2006, è stata diretta alle scuole medie e scuole superiori della Russia. Su tre cd sono presentati i quadri dei seguenti pittori russi:

01.«IL RITRATTO DI ALEKSANDRA STRUJSKAJA» di Fiodor Ròkotov
«ПОРТРЕТ АЛЕКСАНДРЫ СТРУЙСКОЙ» Фёдора Рокотова

02.«LA MATTINA DI UNA LATIFONDISTA» di Aleksej Venezianov
«УТРО ПОМЕЩИЦЫ» Алексея Венецианова

03.«LA PIOGGIA NEL QUERCETO» Ivan Shishkin
«ДОЖДЬ В ДУБОВОМ ЛЕСУ» Ивана Шишкина

04.«IL RITRATTO DI FIODOR SHALJAPIN» di Konstantin Koròvin
«ПОРТРЕТ ФЁДОРА ШАЛЯПИНА» Константина Корòвина

05.«IL RITRATTO DI FIODOR DOSTOJEVSKIJ» di Vassìlij Peròv
«ПОРТРЕТ ФЁДОРА ДОСТОЕВСКОГО» Василия Перова

06.«IL RITRATTO DI EVGRAF DAVYDOV» di Orest Kiprènskij
«ПОРТРЕТ ЕВГРАФА ДАВЫДОВА» Ореста Кипренского

07.«SULLA PANCHINA DI PIOTA» di Ilja Repin
«НА ДЕРНОВОЙ СКАМЕЙКЕ» Ильи Репина

08.«MEZZOGIORNO. NEI PRESSI DI MOSCA» di Ivan Shishkin
«ПОЛДЕНЬ. В ОКРЕСТНОСТЯХ МОСКВЫ» Ивана Шишкина

09.«LA COLAZIONE DI UN NOBILE» di Piotr Fedòtov
«ЗАВТРАК АРИСТОКРАТА» Петра Федотова

10.«IL PAESAGGIO» di Grigòrij Soròka
«ПЕЙЗАЖ» Григория Сороки

11.«IL FIDANZAMENTO DI UN MAGGIORE» di Piotr Fedòtov
«СВАТОВСТВО МАЙОРА» Петра Федотова

12.«I FALCIATORI» di Aleksej Veneziànov
«ЖНЕЦЫ» Алексея Венецианова

13.«IL RITRATTO DI NIKOLAJ II» di Valentin Seròv
«ПОРТРЕТ НИКОЛАЯ II» Валентина Серова

14.«LO STUDIO IN OSTROVKI» di Grigorij Soròka
«КАБИНЕТ В ОСТРОВКАХ» Григорий Сорока

15.«САЛОН» Картина неизвестного художника
«IL SALOTTO» Pittore sconosciuto

16.«IL RITRATTO DI E.ARSENJEVA» di Vladimir Borovikòvskij
«ПОРТРЕТ Е.АРСЕНЬЕВОЙ» Владимира Боровиковского

17.«UN CORTILE DI MOSCA» di Vassìlij Polènov
«МОСКОВСКИЙ ДВОРИК» Василия Поленова

18.«ОТТЕПЕЛЬ» Фёдора Васильева
«IL DISGELO» di Fiodor Vassìljev


«LA PREFAZIONE DI NIKITA MIKHALKOV»:
Anton Cèkhov disse che i Russi venerano il proprio passato, odiano il presente e temono il futuro. Evidentemente in ciò vi è della verità a proposito del carattere russo, e sarebbe molto triste se fosse soltanto così. Però se riflettere su ciò che disse Cekhov, esiste anche un altro aspetto che fa nascere la speranza senza la quale non vi può essere né l’uomo russo né la cultura russa. Perché quel futuro che l’uomo teme, si trasforma nel presente che egli odia, e in quel passato che poi venera. Di conseguenza quell’interminabile circolo vizioso di paure, di speranze, di amore e di nostalgia per il passato è evidente il moto perpetuo della vita russa. Queste sono 20 puntate di piccoli film sulla pittura russa, che s’intitolano «Viaggio sentimentale nella Patria attraverso la pittura russa». È un tentativo di cogliere, di ricostruire attraverso la pittura quell’atmosfera della Russia che se n’è andata via per sempre. Non è per ricostruirla o rianimarla, ma è per cercare di ricordare a noi stessi agli altri. Cos’era per noi questa Russia. In cosa consisteva la sua unicità, in cosa consistevano la sua forza e la sua debolezza. E i quadri che abbiamo scelto, non li abbiamo presi in ordine cronologico e tematico. È una scelta personale. È ciò che io personalmente amo. Ed è ciò che mi pare che esprima il carattere russo, la natura russa. È in generale ciò che potrebbe costruire la base di quella misteriosa definizione internazionale dell’enigmaticità dell’anima russa. Vogliamo che voi proviate ciò che poteva provare il pittore mentre dipingeva il suo quadro. Perché ora con la macchina con cui vengo ripreso in questo momento, oppure con la macchina fotografica, si può riprendere un meraviglioso paesaggio che sappiamo di avere a disposizione. Un giorno si riprende la piramide di Cheope, poi la Torre Eiffel, il nostro egoismo turistico è appagato, pensiamo di conoscere tutto il mondo. Non è vero. Non si conosce il mondo perché il pastore che non lascia mai il suo pascolo., vede di meno, ma sa di più. Sente di più. Il pittore che se ne sta 4 o 5 giorni con il suo cavalletto e cerca di trasmettere le sensazioni di ciò che vede. Questo pittore coglie la vita verticalmente. Non è turista. E ciò che prova mentre dipinge, è quello che c’interessa. Vorrei che voi sentiste questi quadri. Coglieste l’atmosfera. E attraverso di questo tentaste di vedere e percepire tutto il panorama del grande Paese qual’era e che speriamo ancora rinascerà.
Nikita Mikhalkov

Zarevich - Martedì, 05 Dicembre 2006, 22:30
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Ieri ho guardato questi filmini (dvd) fatti da Nikita Mikhalkov
A me sono piaciuti molto
Vorrei regalarli a tutti
Val la pena di guardarli!

Argonauta - Martedì, 05 Dicembre 2006, 23:52
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Sì.... mi piacerebbero. Nikita Mikhalkov mi è sempre piaciuto.

Myshkin - Mercoledì, 06 Dicembre 2006, 09:38
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Argonauta ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Sì.... mi piacerebbero. Nikita Mikhalkov mi è sempre piaciuto.


Sì, anche a me piacerebbe guardarli.
Ma tu quali film hai visto di Mikhalkov, a parte Sibirskij tsiryulnik? Io avevo provato a cercare "Urga", ma non ero riuscito a trovarlo.

Zarevich - Mercoledì, 06 Dicembre 2006, 12:23
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
"Urgà, Territorio d'amore"
E' un bel film di Nikita

Roberto - Mercoledì, 06 Dicembre 2006, 12:43
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Sì, anche a me piacerebbe guardarli.
Ma tu quali film hai visto di Mikhalkov, a parte Sibirskij tsiryulnik? Io avevo provato a cercare "Urga", ma non ero riuscito a trovarlo.[/quote]

A San Pietroburgo, nel 1999 o 2000, non mi ricordo, ho visto Il barbiere di Siberia, ma a te è piaciuto? A me no, forse non l'ho capito... però c'era gente intorno a me che ad alcune scene (che non volevano essere comiche) rideva... boh... Molti amici mi dicevano che Michalkov a loro non piaceva perché è un regista che fa prevalentemente film "commerciali" per noi "occidentali"... io non sono in grado di giudicare... Ma mi ricordo che Очи черные mi era piaciuto molto...

Sempre a San Pietroburgo ho visto Хрусталев, машину! Girato in modo "particolarissimo", non saprei spiegare... in questo senso mi è piaciuto, ma per il resto non ho capito niente... Qualcuno l'ha visto, saprebbe "spiegarmelo"? C'è Stalin che muore... c'è Berija... il titolo del film, Chrustalev, la macchina! è la frase che Berija grida al suo autista non appena Stalin muore (se non sbaglio)... Mi pare che la figlia di Stalin abbia poi raccontato che Berija si comportò "quel giorno" in maniera diversa da tutti gli altri membri del partito, non disse una parola, tranne quell'ultima frase, era nervosissimo, sembrava non aspettasse altro che la morte di Stalin, convinto che ne sarebbe stato il successore... poi le cose sono andate diversamente...

Roberto

Zarevich - Mercoledì, 06 Dicembre 2006, 12:53
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Il film “Il Barbiere di Siberia” è bello, ma è fatto nello stile americano. Hai ragione, in Russia non aveva successo e non poteva averlo. Tu hai mai visto dei film americani “sul tema russo”. Incubi.
A dir il vero Nikita non ha fatto il suo film nel modo mostruale, ma in quel film è troppo americanizzato.
“Khrustaliov, la macchina!” è il film di Aleksej Gherman.
E’ GENIALE!!!!
http://www.videoguide.ru/card_film.asp?idFilm=22940
Ma questo film è solo per noi, non per uno spettatore straniero.

Myshkin - Mercoledì, 06 Dicembre 2006, 13:00
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Confermo il giudizio di Zarevich.
Nell'insieme non mi è dispiaciuto come film, è ben fatto. Ma anche a me è sembrato troppo ammiccante ad occidente.

Zarevich! Io sono tra gli stranieri?

Zarevich - Mercoledì, 06 Dicembre 2006, 13:12
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Credo che Nikita abbia già capito il suo sbaglio. Non si può fare dei film per il pubblico occidentale o orientale. E' assurdo. Il film di Aleksej Gherman è troppo "interiore", ma non significa che non si può proiettarlo all'estero. Del resto, all'estero questo film aveva gran successo. Il fatto è che lo spettatore è sempre diverso. Per guardare il film di Gherman occorre sapere qualcosa di più della storia sovietica. Altrimenti non si capisce niente. Nikita invece ha fatto una fiaba per una parte del pubblico occidentale o americano. Orsi, amore, vodka, caviale, davaj davaj, samovar ecc. Anche se posso dire che il suo film è fatto molto bene. Non è il tipico film americano "sul soggetto russo".

Roberto - Mercoledì, 06 Dicembre 2006, 13:26
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Anch'io ho avuto l'impressione (ma solo l'impressione) che il film di German fosse geniale... ma non capivo quasi niente di quello che dicevano... e più in generale è un film "difficile"... però Zarevich non farci sentire completamente esclusi come "stranieri"... ))) In Italia lo ha trasmesso Rai Tre in Fuori orario di Ghezzi & C. (che a proposito ora sta trasmettendo molti film di Sokurov e Muratova, ma Myshkin non ha il televisore...) in originale con i sottotitoli (il titolo, non so perché, era in francese "Khroustaliov, ma voiture!") ma non l'ho visto per ragioni "sentimentali", nostalgia, ricordi troppo dolorosi... quindi sono rimasto alla prima "impressione": davvero geniale...

Roberto

Zarevich - Mercoledì, 06 Dicembre 2006, 13:31
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Conoscete un film di Nikita “Autostop. Elegia russa”? 1990
Nikita stesso diceva che questo film non volevano proiettare in Italia.
E’ molto strano.
C’è chi lo ha visto?
http://www.world-art.ru/cinema/cinema.php?id=6940

Hai ragione, Roberto!
Non è un film facile. Sai che non tutti i russi lo capiscono bene. Per esempio i giovani non sanno e non capiscono di che si tratta. Ma tutti i film di Aleksej Gherman sono così.

Alena - Mercoledì, 06 Dicembre 2006, 13:39
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Zarevich ha scritto: 
Il film “Il Barbiere di Siberia” è bello, ma è fatto nello stile americano. ...


Ho visto “Il Barbiere di Siberia” al cinema molto tempo fa. Se ricordo bene la lingua originale del film era inglese. O sbaglio?


Alena

Zarevich - Mercoledì, 06 Dicembre 2006, 13:41
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
No, ti sbagli, il film è fatto in due lingue. In russo e in inglese. Nikita stesso traduce i dialoghi inglesi.
A proposito, io ho questo film con i sottotitoli italiani

Zarevich - Mercoledì, 06 Dicembre 2006, 14:02
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
No, caro Kniaz, tu non sei fra gli stranieri
Tu sai capire le più riposte latebre dell'animo russo
Secondo me ognuno è capace di capire tutto. Si deve solo ne aver voglia

Myshkin - Mercoledì, 06 Dicembre 2006, 14:09
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Tu mi fai un grande onore dicendomi questo, caro Zarevich!
Forse non è proprio così, ma quello che dici è vero: si può arrivare a capire tutto, se solo lo si vuole veramente. Il segreto sta tutto lì. Anzi, c'è ne anche un altro: bisogna liberarsi di tutti i preconcetti con i quali giudichiamo il mondo. E questo è molto più difficile.

Zarevich - Mercoledì, 06 Dicembre 2006, 14:12
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Ti dicevo che sei uno dei personaggi cechoviani

Alena - Mercoledì, 06 Dicembre 2006, 14:35
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Da quando avevo visto questo film è passato molto tempo, ricordo solo di aver sentito la lingua inglese. Ora e' tutto chiaro.
Alena

Myshkin - Mercoledì, 06 Dicembre 2006, 14:41
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Alena, non è possibile. A Mosca si trovano anche i film che devono ancora uscire al cinema! Mr. Green
Zarevich ti dirà dove andare per trovare tutto quello che cerchi.

Alena - Mercoledì, 06 Dicembre 2006, 14:48
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Myshkin ha scritto: 
A Mosca si trovano anche i film che devono ancora uscire al cinema! Mr. Green


E' vero. Laughing Provo a cercarlo ancora.

Alena

Argonauta - Mercoledì, 06 Dicembre 2006, 16:03
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Il film che mi è piaciuto di più, e che considero un capolavoro è: "Partitura incompiuta per pianola meccanica".
Ho visto anche "Oblomov".
" Oci ciornie", l'ho visto in modo distratto e lo rivedrei volentieri....
"Sole ingannatore", l'ho visto in russo con Svetik che cercava di tradurlo in inglese.... Embarassed
"Il barbiere di Siberia", l'abbiamo visto insieme..... ma, seppur carino in alcuni momenti, sembra più per un pubblico americano....
Ho visto anche un bellissimo documentario girato nell'Italia del Sud, ma purtroppo non l'ho registratro e non ricordo il nome...

Beowulf - Venerdì, 08 Dicembre 2006, 11:50
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Cattivo, ed io ho saspettato una tua recensione sul barbiere di siberia, credevo che non l'avessi mai visto Mad

Shalun - Domenica, 24 Dicembre 2006, 15:03
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Dopo tanto tempo di assenza per il duro e impegnativo lavoro di questi mesi mi riaffaccio sul forum. Comincio da qua perchè, dovendo leggere centinaia di post, seguo l'ordine delle mie letture.
Porgo il più caro bentrovato a tutti. Spero che adesso Zarevich smetta di piangere per la mia assenza Mr. Green
Un abbraccio per tutti e buone feste
Anche io confermo il giudizio di Argonauta ma io ho visto solo "Partitura incompiuta per pianola meccanica", " Oci ciornie" e "Il barbiere di Siberia". Quest'ultimo non mi è piaciuto per nulla.

Myshkin - Giovedì, 17 Maggio 2007, 08:21
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Voglio ringraziare lo Zarevich per avermi fatto questo bellissimo dono.
Ho cominciato a guardarlo ieri e non potevo smettere di guardare questi minicapolavori dedicati ad altrettanti quadri di pittori russi.
Mikhalkov ha avuto un'idea geniale per questo progetto: raccontare i pittori e la Russia, l'anima russa, attraverso la voce e la musica dei loro quadri in una maniera originale ed interessantissima.
Quale modo migliore di conoscere e capire tutto quello che c'è dietro un quadro e la sua creazione, penetrare le sensazioni e lo spirito del pittore nella sua epoca, nel momento esatto in cui dipingeva quel quadro!
E' come se le tele fossero vive e ci comunicassero ogni particolare, ogni sfumatura ed emozione che il pittore vedeva e provava durante la creazione, i rapporti con lo spazio, gli ambienti, la natura, i personaggi ritratti; si riesce a sentire tutto questo, grazie alla sapiente rappresentazione che ne ha dato Mikhalkov.
E' veramente bello, bello sul serio. Tutti dovrebbero vederlo. Anzi, dovrebbero farlo vedere a tutti gli studenti nelle scuole.
Grazie Zarevich!

Zarevich - Giovedì, 17 Maggio 2007, 19:37
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Ti capisco. E’ davvero una cosa interessantissima. Il progetto di Nikita Mikhalkov è registrato su tre dischi dvd. Il secondo disco chiude il progetto di Nikita. Il terzo disco è un supplemento. L’ultimo quadro sul secondo disco è “Il disgelo” («Оттепель») di Fiodor Vassiljev e subito dopo c’è la postfazione di Nikita Mikhalkov. Ascoltala con attenzione!

Myshkin - Martedì, 22 Maggio 2007, 11:31
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Mamma mia che bello!
Bella l'idea, bello il modo in cui è realizzato, belli i quadri, bello e estremamente significativo il messaggio di Nikita Mikhalkov sotteso a tutta quest'opera.
Sono d'accordo con Mikhalkov al 100%: è un grave errore subordinare l'arte e la cultura di un popolo al suo benessere materiale. Non si può considerare la cultura come un buon sigaro dopo un caffé.
Se anche in Italia, in Francia, Germania, Olanda, Inghilterra... realizzassero un simile progetto, ne gioverebbero non solo i singoli popoli, ma l'umanità tutta, ha ragione anche in questo Mikhalkov.
Ho scoperto e appreso molte cose interessantissime sui pittori russi, molti dei quali erano per me quasi sconosciuti.
Amo particolarmente Shyshkin, ma la vera rivelazione per me è stata quella di Fiodor Vassìljev, un pittore che senza aver frequentato l'Accademia di Belle Arti, in quattro anni che il destino gli ha concesso (lui è morto a 23 soli anni) ha saputo dare prova di una tale sensibilità e maturità artistica davvero geniali.
Grazie a Nikita Mikhalkov per averci regalato questo capolavoro.
E ancora grazie a Zarevich per avermelo fatto avere e godere.

Zarevich - Martedì, 22 Maggio 2007, 20:22
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Ti capisco molto bene.
Quello che ha fatto Mikhalkov non è da raccontare e non si può disegnare in poche parole. È un lavoro eccezionale.

Zarevich - Lunedì, 20 Agosto 2007, 08:11
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Un piccolo regalo al nostro Principe Myshkin per il suo compleanno!
Иван Шишкин "Дождь в дубовом лесу" = Ivan Shyshkin “La pioggia nel querceto”

Myshkin - Lunedì, 20 Agosto 2007, 12:28
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Questo è uno dei miei preferiti, come lo sai?
Io sono un po' bucolico ed amante della natura e della tranquillità e nei quadri di Shyshkin riesco a sentirmi parte di quella natura, così vera che sembra di guardare da una finestra.
Grazie, Zarevich!

ettore - Domenica, 29 Aprile 2012, 12:09
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Очень интересно.

Zarevich - Lunedì, 15 Ottobre 2018, 14:43
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Dal 1995, quando Nikita Mikhalkov ha realizzato questo suo bel progetto, sono passati molti anni, ma anche oggi colpisce la grandezza e l’importanza di questo formidabile progetto. È un bel racconto della pittura russa e la presentazione dei quadri dei pittori russi. Peccato che pochi sappiano all’estero di questo progetto di Nikita Mikhalkov. È uno dei suoi ottimi risultati cinematografici.

Zarevich

Zarevich - Mercoledì, 17 Ottobre 2018, 18:07
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Fiodor Ròkotov (1735-1808) Фёдор Рокотов
«IL RITRATTO DI ALEKSANDRA STRUJSKAJA» (1772)
«ПОРТРЕТ АЛЕКСАНДРЫ СТРУЙСКОЙ» (1772)
Olio, 59,8х47,5cm
Galleria Tretjakov di Mosca

http://nearyou.ru/rokotov/1Struiska.html

Fiodor Ròkotov (Фёдор Рокотов, 1735-1808) è un magnifico ritrattista russo. Anche se la sua scuola è occidentale, si basa e si costruisce sulla scuola pittorica occidentale, nei suoi ritratti si nota già quell’incoparabile carattere russo che poi svilupperanno molti altri pittori: Levìtskij, Kiprènskij ed altri ancora. Non si conosce il suo anno di nascita. Circa il 1735, così ritengono gli esperti. Di conseguenza, quando il Palazzo di Caterina a Zarskoje Selo fu costruito, ne finì la costruzione , Fiodor Rokotov aveva circa 21 anni. Erano tempi di incredibili cambiamenti. Era il periodo dell’Illuminismo, il periodo di nuove riforme. Venne aperta l’Università di Mosca, fu fondata l’Accademia di Belle Arti a San Pietroburgo, si fa prima vaccinazione contro il vaiolo, appaiono le prime banconote, al posto delle monete, delle monete d’oro e d’argento. Il ritratto di Aleksandra Strujskaja, eseguito da Fiodor Rokotov. Era moglie di uno dei più brillanti rappresentanti della sua epoca, di Nikolaj Strujskij (Николай Струйский). Pubblicava i libri nella sua provincia. Allora l’arte della stampatura non era ancora troppo sviluppata. Nikolaj Strùjskij stampava così bene i suoi libri nel governatorato di Pènza (Пенза) da dare la possibilità a Caterina la Grande, a cui egli donava i suoi libri, di inviarli a Voltaire e di scrivergli: «Guardate che libri si stampano da me, a 1000 verste da Pietroburgo, in campagna». Nikolaj Strujskij era una persona brillante, persino un po’ esaltata. Poteva passare giornate intere, anche 2-3 giorni, a scrivere versi. Certamente Nikolaj Strujskij è una creatura della sua epoca. C’erano i servi della gleba, ed egli si permetteva di trattare i contadini a suo piacimento, anche torturarli. Ma nonostante questo, quanto fece nel campo della stampa fa iscrivere il suo nome nella storia della Russia. Completamente diversa era sua moglie. Aleksandra Strùjskaja (Александра Струйская), il suo cognome da ragazza era Kòsneva (Коснева). Era una donna eccezionale, mite, intelligente, ottima padrona di casa, che in virtù del modo di vita solitario e del carattere instabile del marito. Conduceva da sola tutti i suoi affari.

Zarevich - Mercoledì, 17 Ottobre 2018, 18:08
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Aleksej Venezianov (1780-1847) Алексей Венецианов
«IL MATTINO DELLA PADRONA» (1823)
«УТРО ПОМЕЩИЦЫ» (1823)
«MORNING OF A LANDOWNER» (1823)
Olio, 41,5х32,5
Museo Russo di San Pietroburgo
http://nearyou.ru/venetsian/r23morn.html

Della tenuta di Aleksej Venezianov (Алексей Венецианов, 1780-1847) nei pressi di Tver, purtroppo non è rimasto niente. Aleksej Venezianov affermava che solo la natura può insegnare al pittore, a fare di lui un cantore della propria terra, del carattere nazionale. Ma la scuola di Aleksej Venezianov fece nascere non solo un senso di orgoglio, di gioia, ma fu motivo di molti dispiaceri, perché gli accademici di Pietroburgo non potevano rassegnarsi, non potevano e non volevano rassegnarsi al fatto che stava nascendo qualcosa di nuovo, di inconsueto, di insolito, che contrastava con quanto s’insegnava all’Accademia ai giovani pittori. Per Aleksej Venezianov la scuola non era semplicemente una scuola. Non erano solo allievi. Erano persone che amava, erano figli.
Il quadro che fu eseguito nel 1823, fu dipinto in campagna e si chiama «Il Mattino della padrona» («Утро помещицы»). Si chiama anche: «La padrona occupata nelle faccende» («Помещица, занимающаяся хозяйством»), «La padrona che consegna il lino» ha altri nomi ancora. Il soggetto è semplicissimo, come tutti i soggetti di Aleksej Venezianov. Perché cercava il cuore della sua opera, la sua anima e non io ciò che egli rassicurava, ma in ciò come il tutto avveniva, cosa volesse esprimere con quel quadro tutt’altro che complicato, con quella storia molto semplice. Osservate quelle persone. E capirete che c’è in esse qualcosa di inverosimile, ciò che si può definire il contatto spirituale tra queste tre persone dipendenti l’una dall’altra. La padrona che, da come la conosciamo di qualcosa di terribile, di opprimente, e queste povere contadine. Le persone erano diverse. Un paese non potrebbe esistere se non ci fosse l’armonia tra persone diverse. E se capire e rilevare quest’accordo spirituale e quest’uguaglianza di sentimenti che vediamo nel quadro, cogliendo questo particolare, si potrà sentire come il ritmo del paese, il ritmo dei caratteri concordasse col ritmo della natura, e il ritmo della natura si accordasse al ritmo di Venezianov e dei suoi allievi. E come insieme tutto questo creasse uno stato di armonia che, osservandolo attentamente, si nota, e dopo averlo rilevato, si può capire com’era la nostra Russia.

Zarevich - Mercoledì, 17 Ottobre 2018, 18:09
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
Ivan Shishkin (1832-1898) Иван Шишкин
«LA PIOGGIA NEL BOSCO DI QUERCE» (1891)
«ДОЖДЬ В ДУБОВОМ ЛЕСУ» (1891)
«RAIN IN AN OAK FOREST» (1891)
Olio, 124x203
Galleria Tretjakov di Mosca
http://nearyou.ru/shishkin/train.html

Il quadro che vediamo non è di quel Ivan Shìshkin (Иван Шишкин, 1832-1898) che conosciamo per le sue foreste nordiche di Elàbuga sul fiume Kàma, i favolosi boschi, impenetrabili, pieni di misteri. Questo non è così trasparente, e non è proprio caratteristico per il Shìshkin che conosciamo. Come molti Russi e la gente nel nostro paese, come il pittore che disegnò la carta dei cioccolatini chiamati «Il goffo orsacchiotto» («Мишка косолапый»). Ivan Shìshkin ha un quadro che si chiama «La Mattina nel bosco di pini» («Утро в сосновом лесу»). Una grande mamma orsa e due orsacchiotti giocano. È un quadro che ha reso abbastanza famoso Ivan Shìshkin. Tra l’altro, gli orsacchiotti non sono di Ivan Shìshkin, ma del pittore Konstantin Savìtskij (Константин Савицкий, 1844-1905), e nel quadro che vedremo le figure pure non sono disegnate da Ivan Shìshkin, ma da Konstantin Savìtskij Egli non si azzardava a fare ciò che non sapeva fare bene come i paesaggi foreste del Nord russo. Con questa tela «La Pioggia nel bosco di querce» («Дождь в дубовом лесу») volesse dimostrare ai suoi avversari che era capace di fare tutto. Volete che sia così? Prego. Volete la finezza nella pittura? Volete un paesaggio francese? Posso fare pure questo. Ma anche con questo stile francese Ivan Shìshkin ha saputo trasmettere quel fantastico, incomparabile stato della natura, la natura della fascia media della Russia, dopo la pioggia, con la nebbiolina azzurra, che è in grado di dipingere solo un pittore che lo sente veramente. Sorge la domanda: perché Ivan Shìshkin avendo una simile alta tecnica di magistrale pittore (non si può altrimenti dipingere simili paesaggi se non si ha una simile assoluta tecnica della pittura), perché non ha voluto accogliere la sfida di coloro che lo criticavano e dedicarsi ad una raffinata arte della pittura, e non restare nelle sue foreste russe di Elàbuga consacrando ad esse la sua anima e la sua arte? Questa qualità è molto preziosa. Essa porta all’artista molti dispiaceri, è criticato, cacciato. Ma allo stesso tempo è ciò che conserva il pittore così come l’ha voluto Dio. Ivan Shìshkin poteva dipingere diversamente? Certamente. Lo vedremo in questo quadro r in altri paesaggi. Poteva, e allo stesso tempo non poteva. Non poteva superare sé stesso. Non voleva cantare nel coro. Egli esisteva nella sua tonalità, aveva la sua strada che non abbandonava, solo s’addentrava, sempre più in profondità. Vediamo i suoi paesaggi da dentro. Non sono paesaggi orizzontali, ci danno una sensazione interiore, verticale, profonda. Il quadro «La Pioggia nel bosco di querce» («Дождь в дубовом лесу») è una fantastica combinazione della forza di Ivan Shìshkin, della sua incredibile tecnica e allo stesso tempo della possibilità di dipingere in modo del tutto diverso, non alla Shìshkin. Se prendiamo Ivan Shìshkin come pittore noto in tutto il mondo, osservando questo quadro, non tutti penseranno che sia Ivan Shìshkin. Ma questo quadro colpisce. Una sensazione di lunghezza temporale, quando si osserva a lungo una tela, come va fatto con qualsiasi paesaggio russo. Perché non si può apprezzare un paesaggio russo se non gli si dedica del tempo. Come non è possibile capire la Russia senza restarvi per un certo periodo di tempo. Non si può sentire la Russia da bordo del pullman o dell’aereo. Per i paesaggi di Ivan Shìshkin e di altri pittori russi occorre del tempo. E questo paesaggio, quando lo si osserva attentamente e a lungo, incomincia a parlare come qualsiasi paesaggio di un vero maestro quando l’armonia tra chi dipinge il quadro, si concentra in una nota.

Zarevich - Martedì, 10 Ottobre 2023, 15:08
Oggetto: «VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
«VIAGGIO SENTIMENTALE NELLA PATRIA»
L'autore di questo progetto artistico unico si presenta all'attenzione del pubblico dipinti dei tuoi pittori preferiti del XIX secolo. Vedremo un panorama dei movimenti e dei gusti artistici di questo tempo, gli incredibili destini degli artisti e dei loro eroi, la storia della creazione di capolavori della pittura russa e emergerà un'immagine tridimensionale della cultura russa, in particolare della pittura. Grazie alla presentazione profondamente personale e interessata del materiale, all'intonazione vivace e diretta, i dipinti di talentuosi artisti russi si avvicineranno così tanto a noi che potremo ascoltare la «musica della pittura russa», capire cosa ci è stato nascosto dai nostri spesso percezione superficiale e momentanea. E di conseguenza, prova un sentimento di benedetta inclusione nel patrimonio unico del tuo grande paese e un'orgogliosa consapevolezza di te stesso come parte del suo grande popolo e della sua storia! Questo progetto è senza dubbio l'atto culturale e civico più importante, una sorta di ascetismo di Nikita Mikhalkov, che contribuisce a rafforzare l'autocoscienza nazionale.


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