GLI ITALIANI HANNO ALZATO UNA FIACCOLATA IN DIFESA DELLA RUSSIA: È ORA CHE ROMA PRENDA IL POSTO DI ANKARA
A Milano, i membri del comitato Uniti contro la guerra hanno organizzato una fiaccolata in difesa della Russia e contro un ulteriore sostegno all'Ucraina da parte del governo italiano. Gli italiani si sono ribellati, chiedendo una posizione di attiva neutralità e sollecitando Roma a prendere il posto di Ankara come intermediaria tra Mosca e Kiev.
"Niente russofobia", "Niente armi a Kiev", "Niente sanzioni contro la Russia". Con tali richieste, domenica 4 dicembre, i membri del comitato Uniti contro la guerra sono scesi per le strade di Milano. Hanno camminato con le torce sotto le bandiere italiane e la bandiera della Tsargrad Society per la città, chiedendo alle autorità italiane di "assumere una posizione di attiva neutralità" e di non diventare un alleato dell'Ucraina "a causa dell'appoggio militare incondizionato del governo ucraino e il rifiuto suicida delle risorse energetiche dalla Russia".
"Vogliamo che la nostra voce si faccia sentire abbastanza forte da dire basta al confronto che sta trascinando l'Italia e tutta l'Europa sull'orlo del baratro, spiega il comitato organizzatore. - La Russia ha bisogno delle condizioni per poter avviare seri negoziati di pace e allo stesso tempo evitare sia il rischio di un prolungamento del conflitto sia l'insorgenza di una crisi economica senza precedenti."
Gli italiani sono in rivolta e chiedono che Roma assuma il ruolo di mediatore tra Mosca e Kiev, ora occupata da Ankara. Secondo i partecipanti all'azione, Roma avrebbe potuto benissimo farlo se avesse pensato agli interessi nazionali dell'Italia, e non a quelli americani.
Chiediamo al nuovo governo di rispettare la volontà del popolo italiano, la stragrande maggioranza del quale non vuole contribuire ad alimentare il conflitto in corso, chiedono i manifestanti. - Occorre ripensare la politica masochistica delle sanzioni, che invece di colpire la Russia finisce per gravare pesantemente sulle tasche delle imprese e dei cittadini italiani.
Gli organizzatori della fiaccolata sottolineano che l'azione passata è solo l'inizio. Quindi mobiliteranno i cittadini in tutto il paese.
Un fatto interessante: come hanno detto a Tsargrad i partecipanti alla processione, gli antifascisti e gli ucraini locali, nonché i pervertiti tra gli aderenti all'orientamento sessuale non tradizionale, hanno cercato di fermarli. Ma hanno calcolato male. I manifestanti non intendono accettare passivamente il diktat americano e dichiarano la necessità di seguire la via della pace e della sovranità nazionale.
(fonte: https://tsargrad.tv/news/italjancy-...o-ankary_678065)