«LA SERVA» di Nikolaj Strelnikov
«ХОЛОПКА» Николая Стрельникова
Il 18 giugno 2016 nell'ambito dei festeggiamenti del 250° anniversario del Palazzo a Gàtcina, il Teatro della Commedia Musicale di San Pietroburgo sarà presentato lo spettacolo all’aperto «La Serva» («Холопка») con le scenografie naturali.
L’operetta di Nikolaj Strelnikov «La Serva» aveva il destino felice. Le sue melodie, arie suonavano sempre per radio. L’operetta girava per tutti i teatri musicali russi e nel 1963 è stata adattata per lo schermo. Con quest’operetta cominciano le cronache storiche del Teatro della Commedia Musicale di Leningrado il 17 settembre 1929. La scelta di quest’operetta per i festeggiamenti del 250° anniversario del Palazzo a Gatcina non è casuale. Il fatto è che l’azione dell’operetta si svolge proprio al Palazzo di Gatcina all’epoca del governo dell’Imperatore Pavel I.
Nel 1964, nello Studio di Leningrado «LENFILM», il regista Roman Tikhomìrov (Роман Тихомиров) realizzò il suo bel film «L’ATTRICE DELLA GLEBA» («КРЕПОСТНАЯ АКТРИСА» «Krepostnàja Aktrìssa») cioè in inglese «The Serf Actress». La parola «krepostnòj» («крепостной») significa «della gleba» siccome «servi della gleba» è il termine storiografico che indica i contadini dipendenti dalla terra. La servitù della gleba (Крепостное Право) era diffusa in Russia, dove il suo consolidamento coincise con la fondazione dell'autocrazia (sotto Ivan IV, 1547-1584). La sua abolizione fu decretata in Russia soltanto nel 1861 dallo zar Aleksandr II.
Il film di Roman Tikhomìrov «L’ATTRICE DELLA GLEBA» («Крепостная Актриса») è tratto dall’operetta o musical di Nikolaj Strèlnikov (Николай Стрельников 1988-1939) «La Serva» («Холòпка» «Kholòpka»), composta nel 1928. Si dovrebbe notare che il compositore Nikolaj Strèlnikov era il biscugino di Serghej Rachmaninov. «La Serva» è piuttosto la più famosa operetta di Strelnikov che a tutt'oggi è presentata nei teatri russi. Grazie al film di Roman Tikhomìrov il quale presevò molte musiche, arie e duetti dell’operetta di Strelnikov, la conoscono tutti. La musica è così nota e amata che è cantata da tutti. Quanto meno il bellissimo duetto di Pòlinka e Mitrùs’, la canzone dell’Inverno o la canzone dell’Ussaro Nikìta.
TRAMA:
Russia, anno 1801, l’ultimo anno del regno dello zar Pavel I.
Il conte Ivan Kutajtsev, despota, autocrata, ma il favoreggiatore delle muse, padrone del proprio teatro con gli attori della gleba, ammiratore delle attrici giovanissime, attende l’arrivo da Parigi della sua ex attrice e cantante della gleba, ora libera, Anastassija (Nastja) Batmànova. Insieme a Nastja in Russia da Parigi si reca l’innamorato di lei, il giovane principe Andrej Tumànskij. Ma il conte Kutajtsev ha ideato una cattiva cosa. Lui ha deciso di mettere le mani sulla sua attrice Anastassija Batmànova e rimetterla alla gleba. Anastassija Batmànova, la bella ragazza, è diventata un’attrice famosa e ha conquistato Parigi con il suo canto, ora torna in Patria e arriva nel palazzo del conte Kutajtsev dove ha passato la sua infanzia come serva della gleba. E qui lei si imbatte nelle difficoltà dell’astutezza del conte. Il conte Kutajtsev è uno dei favoriti dell’Imperatore Pavel I e gode l'impunità e della perfidia, ma la morte improvvisa dell’Imperatore (1801) cambia tutto …
Due parole su Gatcina. È la cittadina posta in un bellissimo quadro di laghetti e boschi e dominata da un’altura, coperta di flora e abitata da fauna particolare. Paolo, il figlio di Caterina II vi pose la propria Corte e, salito al trono, fece di Gatcina un campo militare, usato anche come residenza estiva degli zar.
Pàvel I Petròvich Romànov (Павел I Петрович Романов) (San Pietroburgo 1754-1801), fu imperatore di Russia dal 1796 al 1801. Era figlio della Gran Principessa e poi Imperatrice Caterina II (1729–1796) e dell'imperatore Pietro III (1728–1762).
Il Palazzo di Gatcina (Большой Гатчинский дворец) è una reggia che fu costruita tra il 1766 ed il 1781 a Gatcina da Antonio Rinaldi per il conte Grigorij Orlov, il favorito di Caterina II di Russia. Il palazzo si trova su una collina presso il lago e combina aspetti del castello medievale con quelli della residenza di campagna, mentre gli interni sono un modello di classicismo russo della fine del XVIII — XIX secolo. Fu una delle residenze preferite della famiglia dello zar.
Duetto di Pòlinka e Mitrùs’ «Canzone dell’Inverno» dall’operetta di Nikolai Strelnikov «L’Attrice della gleba» o «Una serva attrice» che ci fa sentire il freddo gioioso dell'inverno il cui vento diffonde nell'aria antichi sapori di festa.
Дуэт Полиньки и Митруся «Песенка о Зиме» из оперетты Николая Стрельникова
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Запушили путь метели,
Le tormente hanno innevato le strade,
Стонут сосны, стонут ели,
Si lagnano i pini, si lagnano gli abeti,
Злой мороз крепчает и трещит!
Il gelo è più forte e più pungente!
Словно ветер, словно птица
Come il vento, come l’uccello
По дороге тройка мчится,
Sulla strada la trojka sta sfrecciando,
Лихо свищет молодой ямщик.
Il giovane postiglione sta fischiando alla sgherra.
Не выходит песня из ума.
La canzone non esce di mente.
Хороша ты, матушка Зима!
Sei buona tu, mammina Inverno!
Всю-то ночь вчера мела метелица,
Ieri tutta la notte c’era la bufera di neve,
Ковром пуховым снег сегодня стелется.
E la neve si stende come un tappeto di piume.
Тепло в санях, не страшен нам мороз.
Fa caldo nella slitta, non ci fa paura il gelo.
Медведь в ногах, в платок упрятан нос.
L’orso a pie' della slitta, nello scialle è nascosto il naso.
Взоры девичьи, как небо, синие.
Gli sguardi delle ragazze son come il cielo azzurro.
Ресницы длинные покрыты инеем.
I lunghi cigli son coperti della brina.
По столбовой летим с тобой стрелой,
Voliamo come una freccia lungo la strada,
Звенят бубенчики под дугой.
Suonano dei bubbolini sotto l’arco del cavallo.
Смотрит месяц из-за тучи,
Guarda la luna fra le nubi,
Гонит ветер снег летучий,
Il vento caccia la neve volante,
Крепко щиплет дедушка Мороз.
Frizza fortemente il Nonno Gelo.
Мчимся полем, мчимся кручей,
Corriamo per il campo, corriamo per erta,
Миновали лес дремучий.
Abbiam passato la foresta fitta.
Щёчки Поли ярче алых роз.
Le guance di Polina son come le rosette.
Не выходит песня из ума.
La canzone non esce di mente.
Хороша ты, матушка Зима!
Sei buona tu, mammina Inverno!