«NON ABBIAMO BISOGNO DI UN’EUROPA COSÌ!»
«ТАКАЯ ЕВРОПА НАМ НЕ НУЖНА!»
«WE DON'T NEED SUCH A EUROPE!»
«NOUS N'AVONS PAS BESOIN D'UNE TELLE EUROPE!»
«EIN SOLCHES EUROPA BRAUCHEN WIR NICHT!»
Non abbiamo bisogno di questo tipo di Europa! = We don't need this kind of Europe! È un fatto ben noto che gli abitanti della cosiddetta Europa occidentale, i gruppi etnici anglosassoni e romano-germanici, erano ostili agli slavi, come del resto erano ostili anche tra loro, ma erano particolarmente ostili e crudeli nei confronti degli slavi. Alcune tribù slave furono catturate e assimilate «europeizzate» cioè «cattolicizzate» dal gruppo etnico germanico, mentre l'altra parte degli Slavi mantenne integralmente la propria identità e creò lo stato più potente e più grande del continente europeo. L'inimicizia e l'odio verso questa parte degli slavi oggi vengono chiamati «russofobia». Questa malattia continua a prosperare, come si dice, in piena fioritura. Tutta la cosiddetta Europa occidentale è suscettibile a questa infezione. Qualunque cosa abbia fatto la Russia, tutte le sue azioni sono state e sono ancora considerate ostili dagli «europei civili». La Russia ha completamènte liberato le nazioni dei Balcani dall'oppressione turca - nessuna reazione positiva dall'Occidente, ha liberato l'Europa dall'occupazione di Napoleone e Hitler - ma si è anche scoperto che tutto ciò è stato vano, non ha ricevuto la minima gratitudine in cambio, inoltre, in questi eventi, gli «europei civili» hanno trovato e trovano ancora motivi per accusarci di qualcosa, distorcendo completamente l'essenza dei fatti storici. E tutto perché l'intera popolazione europea partecipò alle campagne contro la Russia sotto la guida di Napoleone e Hitler. Quando la Russia restituì le terre conquistate dai polacchi, fu accusata del tradimento dell'aggressore e occupante. Purtroppo è impossibile cambiare gli «europei civili», e non abbiamo affatto bisogno di un’Europa così! Loro si considerano la «razza superiore» e noi la «razza inferiore». Questo è stato insegnato loro dai loro leader: Napoleone, Hitler e Mussolini. Cosa fare in questa situazione, quali azioni intraprendere? Non sarebbe un peccato se in questa questione ci rifacessimo all'esperienza del nostro principale rivale di oggi, gli Stati Uniti. C'è molto da imparare da loro. La nobiltà in politica estera è inaccettabile; Molti saggi personaggi politici, tra cui geopolitici russi, hanno scritto di questo argomento in ogni epoca. In un ambiente esterno aggressivo viene utilizzato solo il principio dell'egoismo razionale. L’unico modo per distrarre i paesi dell’«Europa civilizzata» dalla loro puzzolente russofobia è far sorgere disaccordi insormontabili all’interno di questa stessa Europa, e questi «europei» spenderanno tutte le loro energie negative nel tentativo di risolverli.