«DUE PAROLE SU MILVA» «ДВА СЛОВА О МИЛЬВЕ»

Nel ricco repertorio della cantante ci sono delle proprie interpretazioni delle canzoni russe come «Катюша» = «Katjùsha» sotto il titolo «Fischia il vento». Katjùsha è un diminutivo del nome proprio russo Ekaterina. La canzone fu scritta nel 1938 dal compositore Matvej Blanter sul testo del poeta Mikhail Issakòvskij e durante la guerra l’arma lancia-razzi era chiamata Katjùsha (Катюша) cioè «la piccola Kàtja».
Anche nel repertorio di Milva troviamo una canzone che si chiama «Lungo la strada». È l’adattamento di un celebre canzone sovietica, chiamata «Полюшко-поле» («Pòljushko pòle»), in italiano «Pianura, mia pianura». La canzone diventata celebre anche in Italia, nel 1965. Milva registra la canzone «Lungo la strada» sulle note di «Полюшко-поле» nell'album «Canti della libertà». La canzone sovietica «Полюшко-поле» sempre godeva di vasta popolarità e molti la considerano come la canzone popolare, mentre la canzone ha i suoi autori ed è stata scritta nel 1933.
Nel 1980 è morto Vladimir Vysòtskij (Владимир Высоцкий, 1938-1980), il noto attore teatrale, poeta e cantautore che in URSS aveva una popolarità senza precedenti e ancora oggi è amatissimo in tutta la Russia. Milva canta per memoria di Vladimir Vysòtskij una sua forte canzone «I Cavalli schizzinosi» («Кони привередливые») scritta nel 1972 ed eseguita dall’autore stesso. Sergio Secondiano Sacchi le ha fatto la traduzione della canzone, ma con uno strano titolo «Cavalli bradi». I cavalli di Vysotskij non sono «bradi», i suoi cavalli sono «schizzinosi»! È molto importante ed in questo è tutto il senso della poesia di Vysotskij. La canzone «Cavalli bradi» è stata registrata al festival dedicato alla canzone d'autore a San Remo, al teatro «Ariston», in autunno del 1993. La canzone è entrata nell’album collettivo «Il volo di Volòdja» («Володин полёт») che si compone di quindici canzoni di Vysotskij, tradotte dal russo e cantate da vari cantanti.
Milva cantava anche una canzone sovietica sotto il titolo «Little man» che è «L’Uccelo dalle ali grigio-azzurrognoli» («Сизокрылый птах»).
Oltre alle canzoni, Milva ai suoi concerti recita poesie della poetessa russa Marina Tsvetàeva (Марина Цветаева).
Nel 1986 Milva ha visitato l’Unione Sovietica per prendere parte al programma televisivo «I Fiori e Canzoni di San Remo a Mosca» («Цветы и песни Сан-Ремо в Москве») ed insieme alla famosa cantante russa Alla Pugaciòva (Алла Пугачёва) si è presentata come la conduttrice del TVprogramma. A questo programma ha anche partecipato la nipote di Milva, Lena Biolcati, come la vincitrice del Festival San Remo 1986.
Milva, (Мильва, 1939), è una cantante e attrice teatrale italiana. È una delle più importanti personalità italiane del panorama musicale.
Posso dire che nei tempi sovietici uscivano molti dischi vinili con le canzoni di Milva pubblicati dalla casa discografica «Melodia». Uno di quei numerosi dischi vorrei presentare:

«CANTA MILVA» «ПОЁТ МИЛЬВА»
LP «Melodia», 1980 URSS («Dischi Ricordi», Italia)

I.
01.«Прядильня» «La filanda»
02.«История любви» «Love Story»
03.«Я понял, что люблю тебя» «Ho capito che ti amo»
04.«Песня» «Canzone»
05.«Мужчина и женщина» «Un uomo unna donna»
06.«Всё кончено» «E gif finita»

II.
01.«Свет» «Luce»
02.«Без тебя» «Senza te»
03.«Потеряться» «Perdersi»
04.«Не сдавайся» «Non arrenderti»
05.«Привет тебе» «Viva te»
06.«Наша история любви» «La nostra storia d'amore»

Canta Milva: «Cavalli bradi» «Кони привередливые» di Vladimir Vysotskij
https://www.youtube.com/watch?v=3iObOQulfJ0