«СКУЛЬПТУРА ПЕТРА ВЕЛИКОГО» Карло Растрелли
Il «Museo Russo» di San Pietroburgo
Tutti conoscono bene il nome del celebre architetto italiano naturalizzato russo Bartolomeo Rastrelli (1700-1771) che giunse in Russia nel 1715 insieme a suo padre. Vorrei scrivere proprio di suo padre, dello scultore Carlo Bartolomeo Rastrelli (1675-1744) di cui poco sanno all’estero. Giunto in Russia con l’intenzione di rimanervi tre anni, vi si stabilì poi per tutta la vita. Carlo Bartolomeo Rastrelli aveva raggiunto la notorietà ancora quando lavorava in Francia, ma fu in Russia che creò le sue migliori sculture. Nella sala 5 del «Museo Russo» di San Pietroburgo è esposta una maschera rilevata dal volto dello Zar Pietro I il Grande nel 1919, quando lo zar era ancora in vita, ed il ritratto scultoreo dello stesso (1723, fusa in ghisa nel 1810). Il brusco movimento della figura, le irrequiete e mobili masse scultoree, la caratterizzazione acuta ed espressiva del personaggio rivelano l’uomo di Stato, il riformatore dotato di incrollabile energia e volontà. Rastrelli si avvalora anche di uno degli elementi dominanti nell’arte del secolo XVIII, l’allegoria. Sull’armatura di Pietro il Grande è rappresentata una figura nell’atto di ricavare dalla pietra la statua della «nuova Russia».
Zarevich
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