Aleksandr Pushkin Александр Пушкин
«V’E’ PRESSO UNA BAIA QUERCIA FRONDOSA»
«У ЛУКОМОРЬЯ ДУБ ЗЕЛЁНЫЙ»
Casa Editrice «Rech’» Mosca 2016 (Pagine 16)
Издательство «Речь» Москва 2016

Un brano dal poema di Aleksandr Pushkin Ruslan e Ludmila («Руслан и Людмила») è il classica della letteratura russa per i bambini e per li adulti. Il libro con le belle illustrazioni di Nikolaj Kocerghin (Николай Кочергин) porta un piccolo lettore nel «Lukomòrje» fiabesco.
«Lukomòrje», il Paese Fiabesco con la Quercia, si trova sulla costa del mare la quale è curvata in forma di arco. In russo quella forma della costa si chiama «лукоморье» («lukomòrje») cioè «l’insenatura di mare». Ma nella lingua russa contemporanea questa parola «лукоморье» è l’arcaismo o la voce antiquata e si usa soltanto relativamente alla favola di Pushkin. Ogni russo conosce a memoria le prime righe: «Sul mar lunato è verde quercia» («У лукоморья дуб зелёный»).
«Лукоморье» («Lukomòrje») è un Paese dell’incantesimo fiabesco, della luce e del bene e la grande Quercia fiabesca è l’albero della vita che nutre con le forze dell’amore e con i succhi della bontà tutto il mondo vivo e tutto il genere umano. Troviamo delle definizioni negli antichi testi delle fiabe russe dai quali Pushkin ricavò conoscenze per le sue favole scritte in versi. Secondo il calendario o il sistema cronologico fiabesco una volta su mille anni in Lukomòrje arriva un giorno quando la Quercia (Дуб) leggendaria cinta dalla catena d’oro, comincia a fiorire e la nuova vita poteva apparire nel mondo fiabesco. Soltanto questo giorno mirabile gli spiriti maligni possono conquistare il Paese Fiabesco. Per non lasciar entrare gli spiriti maligni, i rappresentanti delle forze chiare e illuminate dovranno trovare il vero eroe, il paladino o il cavaliere che è capace di vincere il nemico astuto…

Aleksandr Pushkin Александр Пушкин
«V’E’ PRESSO UNA BAIA QUERCIA FRONDOSA»
«У ЛУКОМОРЬЯ ДУБ ЗЕЛЁНЫЙ»

У лукоморья дуб зелёный;
Златая цепь на дубе том:
И днём и ночью кот учёный
Всё ходит по цепи кругом;
Идёт направо – песнь заводит,
Налево – сказку говорит.
Там чудеса: там леший бродит,
Русалка на ветвях сидит;
Там на неведомых дорожках
Следы невиданных зверей;
Избушка там, на курьих ножках
Стоит без окон, без дверей;
Там лес и дол видений полны;
Там о заре прихлынут волны
На брег песчаный и пустой,
И тридцать витязей прекрасных
Чредой из вод выходят ясных,
И с ними дядька их морской;
Там королевич мимоходом
Пленяет грозного царя;
Там в облаках перед народом
Через леса, через моря
Колдун несёт богатыря;
В темнице там царевна тужит,
А бурый волк ей верно служит;
Там ступа с Бабою Ягой
Идёт, бредёт сама собой;
Там царь Кащей над златом чахнет;
Там русский дух … там Русью пахнет!
И там я был, и мёд я пил;
У моря видел дуб зелёный;
Под ним сидел, и кот учёный
Свои мне сказки говорил.


Aleksandr Pushkin Александр Пушкин
«V’E’ PRESSO UNA BAIA QUERCIA FRONDOSA»
«У ЛУКОМОРЬЯ ДУБ ЗЕЛЁНЫЙ»

V’è prèsso una baia quercia frondosa,
Catena d’or lega
A lei gatto saggio;
Di giorno e di notte mai non riposa
E sempre girando in circolar viaggio
Intona canzoni a destra girando
E favole narra a manca voltando.
Là vi son cose mirabolanti:
Lèshij e russalca spiriti erranti
E su strade sconosciute
Orme di belve mai vedute,
Su zampe di gallina ritta sta
Un’izbà che porte e finestre non ha,
Il bosco e la valle pullulan di visioni,
Sulla rena si frangono i cavalloni,
Escon dall’acqua trenta guerrieri
In fila e il capo li guida fieri,
Là il principe senza penare
Il terribile zar può catturare,
Là tra le nubi il mago truce
Davanti al popolo l’eroe conduce
Per boschi e mari a sua ragione,
La principessa si strugge in prigione
E un lupo bruno la serve pronto,
Là il mortaio va per suo conto
Con la Bàba Jagà girando,
Mentre zar Kascèj si va consumando
E sull’oro piange e sospira.
Là spirito russo, Russia spira!
Io ci son stato, miele ho bevuto
E presso il mare la quercia ho veduto,
Il gatto saggio ho ascoltato
Che le sue favole mi ha narrato.



MIKHAIL GLINKA (1804-1857) МИХАИЛ ГЛИНКА
«RUSLAN E LUDMILA» «РУСЛАН И ЛЮДМИЛА»
Libretto proprio e di V. F. Shirkòv, dal poema omonimo di Aleksandr Pushkin
Opera fantastica in cinque atti
http://www.arcarussa.it/forum/viewt...ighlight=ruslan