«L’AZIONE TERRORISTICA E LA DIAVOLERIA EUROPEA»
«ТЕРАКТ И ЕВРОПЕЙСКАЯ БЕСОВЩИНА»

Per quanto possa sembrare strano, ma le accuse infondate contro la Russia del tutto si concordano con la crescita dell’attività terroristica nell’Europa Occidentale. Le ingiurie riguardo alla Russia sono effimere, invece la benevolenza riguardo ai «profughi» è ipocrita. Con la menzogna sulla Russia si copre il vuoto della vita sociale nell’Europa Occidentale e con la cura ostentata riguardo ai profughi dal Mèdio Oriente, si rende famosa la tolleranza famigerata. Persino il razzismo non è sparito da nessuna parte, i mass media occidentali magistralmente hanno indirizzato di nuovo il razzismo dagli Africani e dagli Asiatici verso i Russi. Il pentimento in una parte con calma si compensa con le tipiche uscite razziste in un’altra parte.
Gli Europei in buona armonia hanno respinto i valori cristiani sui quali è cresciuta la cultura europea. Invece della cultura della vita è arrivata la cultura della morte.
Se l’Europa vuole evitare il terrore, è necessario gettare via la morte e il terrore da sé stessa e confessare da cristiano, ma non secondo le stupide regole della politcorrettezza. È necessario confessare per la distrutta Libia, per la Serbia distrutta durante i bombardamenti, per lo sconfitto Iraq e per tutti i bambini uccisi in Donbass.
Zarevich