«I SEGRETI DELLA SCALA DI TOMMASO SALVINI»
«ТАЙНЫ ЛЕСТНИЦЫ ТОММАЗО САЛЬВИНИ»

Alla Galleria Teatrale della filiale del Museo Statale del Teatro «Bakhrushin» di Mosca si apre la prima mostra del ciclo «I Segreti della Scala di Tommaso Salvini» («Тайны лестницы Томмазо Сальвини»). La preistoria di un oggetto esposto è così: all’inizio del XX secolo la celebre scultrice russa Anna Golùbkina (Анна Голубкина) vide il noto attore Sandro Moissi nel ruolo del re Edipo. Alessandro Moissi, conosciuto anche con il nome tedesco, Alexander Moissi, e con quello albanese, Aleksandër Moisiu (1879-1935), è stato un attore austriaco di madrelingua origini albanesi, uno dei più noti attori dell'area di lingua tedesca agli inizi del XX secolo. Sandro Moissi e Max Reinhardt, un regista teatrale, attore teatrale, produttore teatrale, drammaturgo e regista cinematografico austriaco naturalizzato statunitense, visitarono con il loro teatro Mosca e San Pietroburgo negli anni ’10. Come conseguenza la scultrice Anna Golùbkina scolpì nel 1913 un bassorilievo che più tardi si trovò nella collezione del Museo del Teatro «Bakhrushin». Durante la Seconda Guerra Mondiale il bassorilievo è stato perduto. Dopo 70 anni è stato ritrovato nell’edificio del museo. Il fatto è che negli anni di guerra il bassorilievo volevano evacuare e lo lasciarono nel deposito sotto la cosiddetta «Scala di Tommaso Salvini». Se ne dimenticarono affatto. Insieme al bassorilievo di Anna Golùbkina sono state trovate ancora 12 sculture.
Perché una Scala del Museo porta il nome dell’attore tragico italiano Tommaso Salvini (1829-1915)? Negli anni 1900-1901 Tommaso Salvini visitò la Casa-Museo di Aleksej Bakhrushin e guardò la sua collezione teatrale. La collezione lasciò una buona impressione su Salvini, ma solo si lamentò della scala stretta nell’entrata del Museo. Due settimane dopo Aleksej Bakhrushin fece costruire la nuova scala d’entrata che in seguito fu chiamata la «Scala di Tommaso Salvini».
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