IL PRIMO FESTIVAL «MUMUFEST» A OREL 2015
ПЕРВЫЙ ФЕСТИВАЛЬ «МУМУФЕСТ» В ОРЛЕ 2015

Alla città antica russa di Orel ha avuto luogo il Primo Art-Festival «MumùFest» («МумуФест») dedicato al celebre racconto di Ivan Turghenev «Mumù» («Муму»).
Orel (Орёл), la città della Russia, situata sul fiume Okà (Ока), fu fondata sotto il regno dello zar Ivan il Terribile, verso il 1564, per la difesa dei confini dello Stato moscovita. Orel o Oriol (Орёл) significa in russo l’«Aquila». La città ha dato i natali ad alcune famose personalità russe, tra le quali Ivan Turghènev (Иван Тургенев), romanziere e drammaturgo.
Il Festival è stato organizzato dal portale «La Capitale letteraria» («Литературная столица») e dalla fondazione «Il Movimento culturale» («Культурное движение») di Orel. Al Ponte Aleksandrovskij si è svolto il corteo carnevalesco. I partecipanti vestiti nei costumi dell’epoca di Turghenev sono passati sotto i suoni della banda musicale. La cerimonia dell’apertura del Festival era accompagnata dalla posa della prima pietra del monumento futuro al cagnolino Mumù e agli show nautici della sua salvezza. Qui bisognerebbe spiegare ai nostri amici italiani, ai visitatori del nostro forum «ARCA RUSSA», di che si tratta. Di che cagnolino Mumù si tratta e perché il Festival a Orel è dedicato proprio a Mumù. Il racconto «Mumù» di Ivan Turghenev, scritto nel 1854, è molto triste e struggente, e la fine è tragicamente commovente. Non lo si vede per divertirsi, semmai per piangere; ma nella sua semplicità è così bello che al tempo stesso si vuole vederlo, già sapendo che soltanto commozione e lacrime ci aspettano. Vorrei presentare ai nostri lettori del nostro forum «ARCA RUSSA» una breve esposizione del racconto di Turghenev. Val la pena di leggerla per capire bene il senso del Festival «MumùFest» a Orel:

«Mumù», è la storia dell'amore che lega un servo della gleba, sordo e muto, a un cagnolino spaniel, unica sua ragione di vita essendo stato il poveretto sradicato dal suo villaggio contadino e costretto a vivere in città, a Mosca, al servizio d'una vecchia signora egoista, cattiva, capricciosa. Il muto si era innamorato di una servetta della casa, ma la vecchia signora glie l'aveva tolta, dandola in sposa a un altro servitore. Allora si era legato alla cagnetta: un amore fatto di silenzi, di sguardi, di intesa perfetta, di attaccamento morboso.
Un giorno la vecchia padrona vede la cagnetta e chiede le sia portata in salotto e questa, impaurita, le ringhia: la vecchia se ne risente e chiede alla servitù di allontanarla immediatamente di casa. All'insaputa del muto, che tutti temono perché è un gigante dalla forza erculea, la cagnetta viene portata via, dall'altra parte della città, e venduta. Ma ritorna dopo qualche giorno dal padrone, il quale, per salvarla, la nasconde nella propria camera, senza rendersi conto, perché sordo, che il cane abbaiando rivelerà la sua presenza. E infatti la padrona impartisce nuovamente l'ordine di allontanarla per sempre da casa sua.
Quando capisce che la sentenza è inappellabile è il muto stesso a eseguirla. Non darà il suo cane ad altri. Lo ucciderà. Abbandona la casa, porta la cagnetta in una locanda, le offre una calda e buona zuppa di carne, poi sale su una barca sul fiume, si allontana e forzando il proprio dolore e il proprio affetto l'annega. Fugge quindi dalla casa della vecchia e spietata signora e fa ritorno alla propria isba, nel suo villaggio di campagna ove era nato, dove terminerà la sua esistenza senza donne e senza cani, fedele nel ricordo agli unici due amori della sua vita, entrambi perduti.
Il nome della cagnolina è Mumù, dal verso che il suo padrone, muto, articolava con le labbra, per chiamarla.


Tornando al Festival «MumùFest» a Orel, vorrei aggiungere che ci fosse stata organizzata la parata dei cani. I padroni hanno travestito i loro pupilli nei costumi. La parata è stata accompagnata dalle rappresentazioni dimostrative dei cinologi. Il Festival è terminato con la visione del noto film «Mumù» (1998) tratto dall’omonimo racconto di Ivan Turghenev del regista russo Jurij Grymov (Юрий Грымов). Di questo film si può leggere sulle pagine del nostro forum «ARCA RUSSA»:
http://www.arcarussa.it/forum/viewt...ighlight=grymov