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 Zarevich 
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 «LO SPIONAGGIO ALL’AMERICANA»
LO SPIONAGGIO ALL’AMERICANA
ШПИОНАЖ ПО-АМЕРИКАНСКИ
In Austria hanno ispezionato l'aereo su cui volava Morales
Il vice cancelliere dell'Austria Michael Spindelegger ha dichiarato che le autorità austriache hanno verificato l'assenza di passeggeri stranieri nell'aereo del presidente della Bolivia Evo Morales.
Spindelegger ha affermato che "Durante la perquisizione volontaria, i servizi competenti hanno verificato che a bordo dell'aereo non c'erano altre persone se non cittadini boliviani" ed ha aggiunto "siamo certi che non si trovi a bordo", facendo riferimento ad Edward Snowden. Il vice cancelliere ha inoltre sottolineato che sono state proprio le autorità boliviane a suggerire che l'aereo venisse perquisito.
In precedenza era stata diffusa la notizia che il presidente Morales si era rifiutato di permettere la perquisizione: "Non permetto che perquisino il mio aereo, non sono un ladro".
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«LO SPIONAGGIO ALL’AMERICANA»
L'ambasciatore Angelica Navarro Llanos, che rappresenta la Bolivia presso l'ONU a Ginevra, ha definito la perquisizione dell'aereo del presidente boliviano Evo Morales un'aggressione nei confronti della Bolivia ed una violazione delle norme internazionali.
La polizia austriaca ha perquisito il velivolo presidenziale che era atterrato a Vienna alla ricerca di Edward Snowden, ex collaboratore CIA. Come comunicato dal vice cancelliere austriaco Michael Spindelegger, proprio le autorità boliviane avrebbero avanzato tale proposta.
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L'aereo del presidente della Bolivia Evo Morales e' atterrato all'aeroporto di La Paz dopo lo scontro diplomatico relativo al sorvolo del suo jet sopra il territorio di alcuni Paesi europei.
Dopo essere partito da Mosca, l'aereo presidenziale ha dovuto effettuare un atterraggio fuori programma a Vienna, dal momento che Francia, Portogallo, Italia e Spagna gli avevano chiuso lo spazio aereo e negato il rifornimento di carburante.
Tali misure erano state prese dagli Stati europei per il timore che a bordo con il presidente boliviano si trovasse l'ex agente della CIA Edward Snowden. In precedenza il presidente della Bolivia aveva dichiarato la propria disponibilità ad aiutare la talpa dei servizi segreti USA.
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Nella capitale della Bolivia un centinaio di persone hanno protestato davanti l'ambasciata della Francia, durante la manifestazione hanno lanciato pietre contro l'ambasciata francese e bruciato la bandiera della Francia.
Le proteste sarebbero dovute alle comunicazioni pervenute circa il divieto per l'aereo presidenziale di Evo Morales di transitare nello spazio aereo di Francia e Portogallo, per il sospetto che a bordo ci fosse l'ex dipendente della CIA Edward Snowden. A causa di questo sospetto l'aero di Morales è stato perquisito mentre si trovava a Vienna, dove è stato costretto ad atterrare.
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Le azioni delle autorità della Francia, Italia, Spagna e Portogallo nei confronti dell'aereo del presidente boliviano Evo Morales, partito da Mosca, non possono essere considerate come un passo amichevole verso la Bolivia e la Russia, e' scritto in un comunicato pubblicato sul sito web del Dipartimento Informazioni del ministero degli Esteri della Russia.
"Inoltre la negazione dello spazio aereo avrebbe potuto mettere in pericolo la sicurezza dei passeggeri a bordo, tra cui il capo di uno Stato sovrano" - e' scritto nel documento.
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Il presidente della Bolivia Evo Morales nel corso di una riunione dei leader dei Paesi latino-americani ha minacciato di chiudere l'ambasciata degli Stati Uniti nel Paese, accusando Washington di aver esercitato pressione sugli Stati europei che gli hanno chiuso lo spazio aereo del suo aereo presidenziale.
Tra i Paesi che hanno vietato il sorvolo all'aereo del presidente della Bolivia, a causa della sospetta presenza a bordo dell'ex agente della CIA Edward Snowden, figurano la Francia, il Portogallo e la Spagna.
"Ho incontrato la direzione del mio partito, e mi ha chiesto di prendere provvedimenti. Se necessario, farò chiudere l'ambasciata degli Stati Uniti, "- ha dichiarato Morales.
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L’importante giornale tedesco Die Welt ha comunicato che il consorzio Deutsche Post (una delle sezioni dell’holding postale Deutsche Post DHL) collabora con i servizi segreti americani.
Sul sito dell’edizione si mette in evidenza che gli USA ricevono non solo i dati di mittenti e destinatari dei pacchi, spediti dalla Germania in America, ma anche della posta interna del Paese.
Intanto l’edizione brasiliana di O Globo afferma che l’Agenzia di Sicurezza Nazionale degli USA teneva sotto controllo le reti telefoniche e dei computer del Brasile. Il coautore dell’articolo rivelatore è stato il giornalista britannico Glenn Greenwald, noto per la serie di pubblicazioni scandalose sulla base delle informazioni fornite da Edward Snowden.
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I governi del Messico, Ecuador e Brasile hanno chiesto spiegazioni ufficiali da parte degli Stati Uniti per le presunte attivita' di spionaggio contro i Paesi latino-americani da parte dei servizi di intelligence degli Stati Uniti, riferiscono i media locali.
Come riportato dal quotidiano brasiliano O Globo, con riferimento ai documenti a disposizione della redazione, la rete di spionaggio degli Stati Uniti era diffusa in tutta l'America Latina ed il suo obiettivo non erano solo le attivita' militari, ma anche i segreti industriali.
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L'ex dipendente dei servizi segreti americani Edward Snowden nell'intervista alla tv tedesca ARD ha dichiarato di essere sicuro che la NSA si occupa tra l'altro anche di spionaggio economico.
“Se per esempio la compagnia Siemens abbia informazioni non legate alla sicurezza nazionale, ma che gli USA potrebbero usare per i loro interessi nazionali, questi dati vanno usati”, ha detto Snowden.
Snowden che si trova in Russia ha rivelato che non ha più i materiali segreti, ha già consegnato tutto ai giornalisti e ora non può influenzare le pubblicazioni delle informazioni confidenziali in mass media.
L'intervista alla ARD è la prima intervista televisiva di Snowden e sarà mostrata oggi al primo canale della tv tedesca.
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«LO SPIONAGGIO ALL’AMERICANA»
L'intensità incessante della campagna di spy mania che ha travolto gli Stati Uniti a seguito delle accuse di ingerenza nelle elezioni presidenziali contro la Russia, parallelamente, ha avviato un crescente e diffuso interesse per i problemi di un fenomeno della vita sociale come lo spionaggio e la lotta contro di esso. Vari esperti e cosiddetti specialisti nel campo dei servizi di intelligence hanno risposto rapidamente a ciò, che si riflette nei materiali di numerosi media e nella letteratura correlata.
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