Mentre vado subendo l' affronto da un La Grasta (ironia della sorte etimologia vorrebbe dire vaso di fiori o erbe odorose, invece in concreto lui è un cafone a mio danno) preferisco - in compagnia dei miei gattucci la Tata ed il Tato dedicarmi ai miei studi.
Tra le altre monografie in preparazione da qualche anno ecco un mio saggio su SOCIALISMO PATRIOTTICO IN PASCOLI. Ebbene quando il poeta italiano morì si fece avanti la celebrazione [1912] del Gorki: Muore l' uomo, il Popolo è immortale, ed immortale è il Poeta, le cui canzoni sono il palpito del cuore del suo Popolo [lapide sulla Società Operaia di Sanmauro di Romagna.
A Massimo Gorky il Pascoli aveva dedicato il poemetto "Gli emigranti nella Luna" (Pisa, 1905) = Lessi in un giornale che alcuni poveri contadini russi s' erano dati a credere di poter salire sulla Luna e là trovare terra e libertà= (la Lettura, Novecentocinque).
E' noto che due Inni il Pascoli scrisse per i moti rivoluzionari russi: "Alle Kursistki" [le studentesse] le quali in prigione - in Siberia - o pur già morte cantano parole di bontà - per tutti gli oppressi - quasi con il canto della "Resurrezione" "Vive sol quello ch' è morto e "il pope" dicono "Gapony è" (pubblicazione su il Marzocco: 1901 / 1905)
Sono contento di scoprire che il nostro grande poeta italiano Pascoli si sia commosso per la Russia.
E ve lo partecipo con rispetto.
ITALIA (AREZZO) CAPOLONA, addì 27 Maggio 2011
Prof. Dr. ITALO MARSICOVETERE, classe 1944
Oggetto: «GIOVANNI PASCOLI E LA RUSSIA»
Ultima modifica di Prof_ITALO MARSICOVETERE il 28 Maggio 2011 20:39, modificato 1 volta in totale
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Oggetto: «GIOVANNI PASCOLI E LA RUSSIA»
CITRULLUS VULGARIS
COCOMERO, ANGURIA
chissà se in Russia esiste uso e consumo di questo frutto a polpa rossa zuccherina acquosa e scorza verde scura a voi del Forum Arca Russa mando un elzeviro di GIOVANNI PASCOLI in merito
addì 28 Maggio 2011
Dott. ITALO MARSICOVETERE
(Arezzo) Capolona
COCOMERO, ANGURIA
chissà se in Russia esiste uso e consumo di questo frutto a polpa rossa zuccherina acquosa e scorza verde scura a voi del Forum Arca Russa mando un elzeviro di GIOVANNI PASCOLI in merito
addì 28 Maggio 2011
Dott. ITALO MARSICOVETERE
(Arezzo) Capolona
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Oggetto: «GIOVANNI PASCOLI E LA RUSSIA»
Lo STRANIAMENTO PER PASCOLI e NELLA LETTERATURA DI RUSSIA
Lo "straniamento" pascoliano [il lampo e il tuono del le Myricae] occhi stupefatti x rivelazione di un senso nascosto. Una corrente letteraria similare sarà attiva nella Russia dal 1914 agli anni Trenta del Novecento nel FORMALISMO del lo SKLOVSKIJ. Ecco la cultura si interseca tra ITALIA E RUSSIA.
(Arezzo) Capolona, addì 29 Maggio 2011
Prof. ITALO MARSICOVETERE [1944]
Lo "straniamento" pascoliano [il lampo e il tuono del le Myricae] occhi stupefatti x rivelazione di un senso nascosto. Una corrente letteraria similare sarà attiva nella Russia dal 1914 agli anni Trenta del Novecento nel FORMALISMO del lo SKLOVSKIJ. Ecco la cultura si interseca tra ITALIA E RUSSIA.
(Arezzo) Capolona, addì 29 Maggio 2011
Prof. ITALO MARSICOVETERE [1944]
Oggetto: «GIOVANNI PASCOLI E LA RUSSIA»
IL PENSIERO DI GIOVANNI PASCOLI: LA POETICA
La poetica di Giovanni Pascoli riguarda principalmente la centralità dei soggetti e la poesia del ragazzo. Il pensiero di Pascoli riflette essenzialmente la crisi del positivismo e l'emergere di teorie idealistiche e spiritualiste. L'inconoscibile, sconosciuta, vera essenza della realtà si rivela oltre i limiti della scienza.
Poetica degli oggetti
I soggetti giocano un ruolo importante nella poetica di Pascoli. Sono visti attraverso la visione soggettiva del poeta, accettando valori simbolici e allusivi, riferendosi a qualcosa di sconosciuto. La vera conoscenza della realtà avviene con l'ausilio di strumenti irrazionali e privi di logica.
ragazzo poesia
Secondo Pascoli, un poeta è un ragazzo che sopravvive nel profondo di ogni persona. Da bambino che vede le cose per la prima volta, il ragazzo nomina le cose usando un linguaggio che va oltre la comunicazione verbale e va dritto nel profondo delle cose. La metafora del bambino nasconde il concetto di poesia come conoscenza logica e creativa. Attraverso il suo modo di percepire le cose, il ragazzo poeta ci fa conoscere la verità. Il ragazzo scopre corrispondenze segrete tra cose che sono unite attraverso una rete di simboli invisibili ai sensi: il poeta diventa allora un veggente che riesce a disegnare l'ignoto. La poesia di Pascoli deve essere pura e spontanea: il poeta canta per cantare senza porsi obiettivi pedagogici o civici.
La poetica di Giovanni Pascoli riguarda principalmente la centralità dei soggetti e la poesia del ragazzo. Il pensiero di Pascoli riflette essenzialmente la crisi del positivismo e l'emergere di teorie idealistiche e spiritualiste. L'inconoscibile, sconosciuta, vera essenza della realtà si rivela oltre i limiti della scienza.
Poetica degli oggetti
I soggetti giocano un ruolo importante nella poetica di Pascoli. Sono visti attraverso la visione soggettiva del poeta, accettando valori simbolici e allusivi, riferendosi a qualcosa di sconosciuto. La vera conoscenza della realtà avviene con l'ausilio di strumenti irrazionali e privi di logica.
ragazzo poesia
Secondo Pascoli, un poeta è un ragazzo che sopravvive nel profondo di ogni persona. Da bambino che vede le cose per la prima volta, il ragazzo nomina le cose usando un linguaggio che va oltre la comunicazione verbale e va dritto nel profondo delle cose. La metafora del bambino nasconde il concetto di poesia come conoscenza logica e creativa. Attraverso il suo modo di percepire le cose, il ragazzo poeta ci fa conoscere la verità. Il ragazzo scopre corrispondenze segrete tra cose che sono unite attraverso una rete di simboli invisibili ai sensi: il poeta diventa allora un veggente che riesce a disegnare l'ignoto. La poesia di Pascoli deve essere pura e spontanea: il poeta canta per cantare senza porsi obiettivi pedagogici o civici.
Oggetto: «GIOVANNI PASCOLI E LA RUSSIA»
Ultima modifica di Karla il 01 Dic 2021 06:25, modificato 1 volta in totale
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Oggetto: Re: «GIOVANNI PASCOLI E LA RUSSIA»
Adoro le poesie di Giovanni Pascoli, anche se è un po' di tempo che non le rileggo. Al tema del diploma mi capito' come argomento proprio Giovanni Pascoli, per cui le sue opere mi sono care anche da un punto di vista affettivo. Avrebbe meritato il premio nobel per la letteratura.
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