Oggetto: Come si scrive?
Un po' (con apostrofo) oppure un pò (con accento grave)?
Com'è più giusto?

 
Oggetto:
E' giusto solo con apostrofo in quanto con esso si intende elidere la seconda sillaba po-co....parola completa.

 
Profilo  
Oggetto: Re: Come si scrive?
Doppio bequadro ha scritto: 
Un po' (con apostrofo) oppure un pò (con accento grave)?
Com'è più giusto?

un po' e' forma tronca di poco e NON si scrive MAI con l'accento:
"un po' di vino" forma corretta
"un pò di vino" forma sbagliata

 
Oggetto:
Grazie! Così è molto più facile, invece di fare alt+0242 per la "ò" posso mettere un semplice apostrofo.
:)

 
Oggetto: Che cosa vuol dire vo/vo'?
Avevo già fatto questa domanda sugli altri forum, ma non ho ricevuto risposte concrete.

Che cosa vuol dire vo/vo'?
Voglio?
Vado?
Vedo?
Vengo?
O qualcos'altro?

Per esempio:
Cessò dell’ira il breve foco...
Sul nemico acciaro
Abbandonarmi vo’.
(Aria di Edgardo dall’opera di Gaetano Donizetti “Lucia di Lammermoor”)

Una furtiva lagrima
negl’occhi suoi spuntò.
Quelle festose giovani
invidiar sembrò.
Che più cercando io vo’?
(Romanza di Nemorino dall’opera di G.Donizetti “L’elisir d’amore”)

Quando m'en vo'.. (da "La Bohème) - va be', qua è più o meno chiaro, sarebbe "vado"

...E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando... (Giacomo Leopardi L’infinito)

vo'=voglio e vo(senza apostrofo)=vado? o sbaglio?
Purtroppo, i nostri spartiti sono pieni di errori, e c'è troppa confusione.

 
Oggetto: Re: Che cosa vuol dire vo/vo'?
Doppio bequadro ha scritto: 
Avevo già fatto questa domanda sugli altri forum, ma non ho ricevuto risposte concrete.

Che cosa vuol dire vo/vo'?
Voglio?
Vado?
Vedo?
Vengo?
O qualcos'altro?

Per esempio:
Cessò dell’ira il breve foco...
Sul nemico acciaro
Abbandonarmi vo’.
(Aria di Edgardo dall’opera di Gaetano Donizetti “Lucia di Lammermoor”)

Una furtiva lagrima
negl’occhi suoi spuntò.
Quelle festose giovani
invidiar sembrò.
Che più cercando io vo’?
(Romanza di Nemorino dall’opera di G.Donizetti “L’elisir d’amore”)

Quando m'en vo'.. (da "La Bohème) - va be', qua è più o meno chiaro, sarebbe "vado"

...E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando... (Giacomo Leopardi L’infinito)

vo'=voglio e vo(senza apostrofo)=vado? o sbaglio?
Purtroppo, i nostri spartiti sono pieni di errori, e c'è troppa confusione.

numble numble
il fatto che vo' voglia essere il troncamento di vado,mmmm non e' una regola dell'italiano moderno, sara' qualche troncamento dovuto o alla cosidetta "Licenza poetica" oppure dipendera' da qualche dialetto.
Oppure e' semplicemente italiano medioevale(toscano).
Argonautaaaaaaaaaa dove sei quando servi????
toscanaccio. :D :D :D :D :D

 
Oggetto:
Usualmente "vo" o "vo'" è la forma poetica di origine toscana (e ancora in uso) per "vado".
Soltanto nel primo esempio sembra significare "voglio".
Le altre significano tutte "vado":
Che più cercando io vo’ - Che altro vado cercando (cioè che cerco di più?)
Quando m'en vo'.. - Quando me ne vado
io quello infinito silenzio a questa voce vo comparando... - io vado comparando (cioè comparo,confronto) questa voce a quel silenzio infinito

 
Oggetto: Re: Che cosa vuol dire vo/vo'?
Beowulf ha scritto: 

Argonautaaaaaaaaaa dove sei quando servi????
toscanaccio. :D :D :D :D :D


:? :oops:



Ultima modifica di Doppio bequadro il 18 Ott 2006 14:56, modificato 1 volta in totale
Oggetto:
Confermo quello che ha scritto il principe Myshkin.

N.B.
vo`, con l'accento grave, con la "o" aperta e non chiusa.
Sul Devoto Oli:

andare v. intr. (difettivo e associato a vado;
pres. vado o vo`, vai, va, andiamo, andate, vanno; ...

cfr. anche 'fo' e 'faccio'.

 
Oggetto: Favola del pagliaccio ....
Caro Roberto e Caro Myshkin!
Mi rivolgo a voi
Non so tradurre il titolo di un balletto di Prokofiev.
Il balletto si chiama in russo così:
«Сказка про шута, семерых шутов перешутившего»

Di solito questo tutolo traducono come “Favola del pagliaccio”, ma non è giusto, perché il titolo è più lungo. Aiutatemi per favore!
Zarevich

 
Profilo  
Oggetto: Re: Favola del pagliaccio ....
Zarevich ha scritto: 
Caro Roberto e Caro Myshkin!
Mi rivolgo a voi
Non so tradurre il titolo di un balletto di Prokofiev.
Il balletto si chiama in russo così:
«Сказка про шута, семерых шутов перешутившего»

Di solito questo tutolo traducono come “Favola del pagliaccio”, ma non è giusto, perché il titolo è più lungo. Aiutatemi per favore!
Zarevich


L'ho trovato tradotto come Il buffone... ho trovato anche questa traduzione, non so se può andare... Il buffone che ne burlò altri sette... a me non dispiace... Oppure Favola del pagliaccio che ne burlò altri sette... Continuo a correggere il messaggio... Certo così la scoppiettante allitterazione dell'originale si perde...

Roberto

 
Oggetto:
Sì, anche a me sembra appropriata la seconda, la Favola del pagliaccio che burlò sette pagliacci.
Chissà come mai è stato semplificato il titolo.

 
Oggetto:
Oppure Favola del burlone che sette burloni burlò... :)

Roberto

 
Oggetto:
Myshkin, una domanda tecnica... Perché quando voglio inserire i "tag" (si chiamano così?), per esempio quelli del corsivo, non vengono inseriti nella posizione del cursore ma subito dopo l'ultimo carattere presente nel messaggio? O funziona proprio così?

Roberto

 
Oggetto:
No, direi che è un problemuccio intrinseco nel codice del forum. Anche con gli smileys si comporta così, a prescindere da dove metti il cursore.
Insomma, potrebbe essere migliorata questa parte. Se usciranno aggiornamenti in merito li acquisirò e li farò nostri :wink:

 

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