Ho conosciuto Bashkiri e Ciuvasci e Mordvini, ma non mi sono sembrati molto diversi dai russi fisicamente, mentre I Tatari che ho conosciuto avevano ancora qualche tratto turcheggiante. E anche presunti discendenti dei cosacchi del don biondissimi e chiarissimi (non come i disegni del 700 dove abbondano i baffoni neri). Pensate che la Russia oggi abbia ormai mescolato questi popoli in maniera da creare un mix omogeneo o le differenze (anche culturali) ancora persistono?? Non parlo di calmucchi, ciukci e buriati che ancora "si distinguono" a occhio nudo... e poi esiste una "coscienza di razza"? orgoglio e/o pregiudizi (a parte le barzellette sui ciukci e lo snobismo dei moscoviti...)
Grazie
Eugenio
  




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ZHENJA

E' un vecchio stereotipo del secolo scorso sulle razze bionde e la loro presenza nei climi nordici. In realtà oggi si sa che il biondismo fosse sparso un po' dappertutto con concentrazioni particolari in quelle nazioni che avevano avuto pochi contatti con l'esterno come appunto la Scandinavia in generale o l'Asia centro-orientale o l'altopiano persiano. A questi biondi poi erano state attribuite tutte le migliori qualità umane e la famiglia linguistica indoeuropea. Che cosa sia il biondismo poi è un mistero in realgtà poichè bisogna porsi molte domande. Una persona con soli occhi chiari è biondo? Una persona con soli capelli chiari è un biondo? Un albino e un rosso sono biondi o eccezionali fanerotipi dell'uomo? Domande che rimangono oggi ancora senza risposta certa. Ciò perchè basta andare in Cina fra gli Uiguri del nord per vedere biondi con la faccia cinese o a Samarcanda per vedere occhi "cinesi" celesti quasi bianchi. In terra basca quasi tutti sono bruni ma con occhi "europei" chiari e così in Cecenia o in Inguscia. In Kernataka (li ho visti qualche mese fa) c'erano ragazzi dalla pelle nera e con occhi chiarissimi e addirittura un'albina che, vicino a sua sorella nera, sembrava un'irlandese. C'è una ricchissima letteratura sull'argomento e non vale, almeno secondo le leggi di Mendel, pensare che i biondi abbiamo inserito i loro geni nelle popolazioni "scure" perchè la minor concentrazione di pigmento è un "gene recessivo" e quindi viene coperto dal "genenero" così come gli "occhi a mandorla" sono dominanti rispetto agli occhi "europei" come si può vedere guardando Amerindiani o Filippini.
  

Il tuo post e' affascinante, sono argomenti che mi intrigano moltissimo, ma la mia domanda era molto piu terra terra: un mordvino ha la faccia da mordvino o la faccia da russo? esiste ancora il carattere fisico tipico mordvino (o ciuvascio o altro..) ? quelli asiatici sono ancora molto forti (ho amici yakuti e koreani) ma quelli al di qua degli urali?
  




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ZHENJA

Beh, secondo me, sì! Infatti la poca mobilità durante il regime sovietico (e comunque ancora oggi) della gente e le remore ad abbandonare la grande famiglia di cui si fa parte nei villaggi impedisce psicologicamente e culturalmente agli uomini di sesso maschile di sposare donne che non conoscono o di altri villaggi di etnie diverse (moglie e buoi, dei paesi tuoi!) e così nei matrimoni intraetnici si fissano alcuni tratti genici che si mantengono per secoli. Nella cosiddetta Prikam'e ossia nella zona che a te interessa è stato individuato (idealizzato!) un viso tipico basc'kiro che ti posso descrivere brevemente così: Faccia ovale, uomini quasi glabri, occhi regolari senza accentuata piega epicantica (quel cuscinetto di grasso che chiude la palpebra superiore a sinistra e dà l'aspetto "cinese" come Cofferati) nocciola chiari fino ad azzurri, capelli lisci da castani a biondi. Un esempio è Marina Vlady, la moglie di Vysozkii. Nell'Anticaucaso (Cecenia, Inguscia e Ossezia) si icontrano invece tipi molto più europei, ma non tipici, ma con predominanza degli occhi chiari nella parte lontana dalle rive del Caspio e della leggerissima piega epicantica avvicinandosi al mare (Daghestan). Insomma se vuoi sapere di più devi riferirti o alle numerose pubblicazioni russe oppure a Renato Biasutti: RAZZE E POPOLI DELLA TERRA, UTET (non ricordo l'edizione, ma dev essere del 1970-80 mai superato).
  

grazie molte per la risposta e soprattutto per il libro indicatomi, che cerchero' subito

eugenio
  




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ZHENJA

Vorrei segnalare a chi s'interessa di lingue e linguistica un libro che s'intitola:
GOSUDARSTVENNYE I TITUL'NYE JAZYKI ROSSII dell'Accademia delle Scienze di Mosca, 2002
Il libro è curato da linguisti e ricercatori di primo piano coordinati da V. P. Neroznjak. E' una specie di dizionario che descrive anche con dettagli precisi la situazione delle lingue nella Federazione Russa nel decennio fino al 2001. Si può trovare la grammatica a grandi tratti di ogni lingua registrara nella FR e una bella storia della lingua Grande Russa. La parte ultima è d'interesse per il legislatore perchè riporta le diverse misure legislative prese da ciascuna repubblica della FR a protezione della propria lingua (titul'nyi jazyk). Ciao
  

"Государственные и титульные языки России"
Энциклопедический словарь-справочник
Casa Editrice "ACСADEMIA" Mosca 2002 (Pagine 616)

Справочник являет собой одно из первых сводных описаний государственных и титульных языков России. Словарные статьи содержат все основные сведения о том или ином языке, обобщенные лингвистические и социолингвистические характеристики. Руководствуясь центральной идеей, что язык - это первооснова культуры, авторы убедительно продемонстрировали исключительную ценность языка каждого этноса, вне зависимости от численности последнего. В книге последовательно проводится мысль о бережном отношении не только к государственным и титульным, но ко всем языкам народов Российской Федерации. Издание снабжено весьма ценным приложением - нормативными актами, отражающими процесс языковой реформы последнего десятилетия.

Для сотрудников органов государственного управления, специалистов в области межнациональных отношений, этнологов, юристов, политологов, языковедов, студентов и аспирантов.


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Zarevich

mi sembra un'opera monumentale. sapete il prezzo?
  




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ZHENJA

Stavrogin, credo proprio che ne valga la pena, sono poco più di 6 euro, se si trovasse in Italia costerebbe almeno cinque volte tanto.
  

Si può comprarlo su ozon.ru e pagarlo con Carta di Credito e spedizione via posta. In una decina di giorni è da voi!
  

Sai, mio marito e' ciuvascio, ed e' un po' diverso fisicamente da un russo (in effetti anche i russi sono molto, ma molto diversi fra di loro fisicamente"). Ma anche psicologicamente. Cioe', la differenza non e' enorme. Ma c'e'. Quando sono andata per la prima volta nella sua citta' d'origine, cioe' a Cheboksary, ho notato che' ci sono almeno 2 tipi di ciuvasci, uno piu' "tartaro" e l'altro con i visi un po sproporzionati: la fronte e la parte inferiore del viso (cioe' la mandibola e il mento) sono ampie mentre la parte "intermedia" del viso e' stretta, con il naso piccolo. In compenso gli zigomi sono larghi. E' naturalmente gli occhi sono un po' diversi dai "tipici" occhi russi, cioe' sono un po' piu' orientali. E poi hanno gambe un po' diverse, con polpacci un po' piu' larghi (molto belli). Non volgio mica dire che i russi non possono avere visi un po' sproporzionati, zigomi larghi, ecc. Comunque una differenza fisica c'e'. Etnicamente i ciuvasci sono una popolazione turca ma с большой примесью финно-угорской крови (ops, come si dice in italiano?). Siccome storicamente avevano una posizione sociale molto bassa (nell'Impero russo), hanno ancora qualcosa tipo un complesso d'inferiorita' на уровне национального сознания (non so come si dice in italiano). Purtroppo. Cioe', voglio dire che io ho questa sensazione, ma forse e' una sensazione sbagliata. Quando ci vado penso spesso alle piccole popolazioni italiche conquistate e romanizzate dall'Impero romano...
PS L'altra cosa che ho notato e' che hanno una visione del mondo piu'... piu' poetica, diciamo, secondo me prima o poi avremo grandissimo fotografi e disagner di orogine ciuvascia.
  




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Talvolta penso che il paradiso sia leggere continuamente, senza fine
(Virginia WOOLF).

«I POPOLI DELLA RUSSIA» ENCICLOPEDIA
«НАРОДЫ РОССИИ» ЭНЦИКЛОПЕДИЯ
A cura di V.Tishkòv
Гл.редактор В.Тишков
Casa Editrice «Bolshaja Rossijskaja Enziklopedija» Mosca 1994 (Pagine 479)
Издательство «Большая Российская энциклопедия» Москва 1994

È un volume di grande dimensioni di 479 pagine pubblicato nel 1994 dalla casa editrice «Bolshaja Rossijskaja Enziklopedija»; fino ad oggi resta la più grande enciclopedia dei popoli della Russia.
Nell’enciclopedia «I POPOLI DELLA RUSSIA» si dà un vasto quadro della varietà e della molteplicità culturale dei popoli della Russia. L’enciclopedia contiene le informazioni di circa 140 popoli che abitano la Russia. Il libro racconta delle origini dei popoli, della loro storia e la specificità del loro alloggiamento e collocamento sul territorio della Federazione Russa. Si racconta dello sviluppo economico sociale ed etnico, della loro cultura tradizionale, del numero totale, delle lingue scritture, della caratteristica fondamentale e dell’attributo confessionale-religioso.
  




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Zarevich

«I POPOLI DELL’IMPERO RUSSO»
A cura di Serghej Juzhakòv (1849-1910)
«НАРОДЫ РОССИЙСКОЙ ИМПЕРИИ»
Под редакцией Сергея Южакова (1849-1910)
Casa Editrice «BELYJ GOROD» Mosca 2008 (Pagine 256)
Издательство «БЕЛЫЙ ГОРОД» Москва 2008
  
La Russia era ed è il paese più plurietnico e più plurinazionale del mondo. L’idea di questo libro è raccogliere i più considerevoli e ragguardevoli saggi storico-etnografici russi delle culture dei popoli e delle etnie dell’Impero Russo per far vedere le loro correlazioni nel corso della storia e aprire l’originalità e la particolarità di ogni nazionalità. La base del libro è formata dai profili o articoli di storia della Russia dalla Grande Enciclopedia («Большая энциклопедия») in 22 volumi della fine dell’Ottocento e dell’inizio del Novecento a cura di Serghej Juzhakòv (Сергей Южаков 1849-1910), l’eminente pubblicista, critico e scrittore. Gli articoli dall’enciclopedia dedicati alla vita quotidiana dei popoli dell’Impero Russo appartengono alla penna dei migliori uomini di scienza dell’Ottocento russo.


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Zarevich

«I POPOLI DELLA RUSSIA» Enciclopedia
«НАРОДЫ РОССИИ» Энциклопедия
Casa Editrice «BSE» Mosca 1994 (Pagine 480)
Издательство «БСЭ» Москва 1994
 
Il libro «I Popoli della Russia» («Народы России») è la più grande e completa enciclopedia di tutti i popoli della Russia. Ci sono moltissimi libri su quest’argomento ma quest’enciclopedia resta fino ad oggi più completa.


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Zarevich

«RUSSIA. I POPOLI, LE CULTURE, LE RELIGIONI»
«РОССИЯ. НАРОДЫ, КУЛЬТУРЫ, РЕЛИГИИ»
Casa Editrice «Prosvescenie» Mosca 2016 (Pagine 304)
Издательство «Просвещение» Москва 2016

Ancora un’Enciclopedia «Russia, i Popoli, le Culture, le Religioni» («Россия: народы, культуры, религии»).
  




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Zarevich