LETTERA APERTA AI GIORNALISTI ITALIANI
www.russianecho.net
L'altro giorno ritornando a casa dal lavoro ho ascoltato (come faccio sempre) a Radio 3 la trasmissione Fahrenheit, l'ultimo stralcio di trasmissione su Anna Politkovskaja.
Veniva ricordata la giornalista russa in occasione del secondo anniversario del suo assassinio.
La prima domanda che mi sono posto negli ultimi tempi, quando si parla di Russia, è come mai quando si parla di Russia in Italia (Rai in primis) non si inviti un russo. Parlano tutti: italiani, europei , americani, ma russi .... praticamente quasi mai. Mah ...
La seconda questione è la "foga" con la quale si è passati dall'antisovietismo all' anti"russismo".
Io frequento la Russia ormai da oltre venticinque anni e credo di conoscerla abbastanza bene.
Credo altresì che Voi, rappresentanti della stampa italiana, stiate facendo, anche con la trasmissione di Rai3, un pessimo servizio alla Russia civile che vorrebbe migliorarsi in pace e nel rispetto. Rispetto da parte dell'Occidente che non c'è. Sulla stampa, nei dibattiti fino alla spudorata "disinformacija" della stampa tutta dello scorso agosto, quando la Russia è diventata occupante ed invasore della Georgia. E gli ossetini una banda di assassini. O, come ha affermato qualche Vostro collega della Rai Tv sportiva, "la Russia aveva invaso la Georgia per rovinare le Olimpiadi" . Vere perle di giornalismo, non cìè che dire ...
Anna Politkovskaja non era amata dai russi. Ma forse loro dovrebbero diventare più occidentali .... più "democratici" (quante volte a vanvera si usa il termine democratico. Il contenuto non viene mai spiegato).
Anna Politkovskaja sta diventando la "Madonna pellegrina" dei primi anni 2000, in bocca a persone che conoscono talmente bene la realtà russa che a Rai3 sbagliano persino una banale dizione di testata giornalistica. Continuavano a promunciare Nòvaja Gaseta e non Novàja ....
Anna Politkovskaja era una persona perbene ma che non sempre aveva ragione. Non aveva ragione, per esempio, quando, intervistando un mio carissimo amico il giorno seguente, alle sue rimostranze per non aver riportato il suo pensiero nell'intervista, spiegò che in realtà lui aveva detto una cosa per dirne un'altra ...
E le cose che ha scritto, peraltro quasi tutte corrette, per un russo sono vita quotidiana troppo conosciute, drammaticamente conosciute sulla pelle nella vita di tutti i giorni.
La lettura dei libri di Anna Politkovskaja non fa scoprire nulla ad un cittadino russo. Vuoi vedere che servono moltissimo, al contrario, per un lettore italiano che magari non ha mai visitato la Russia, per far apparire un altro "fantasma" che spaventi. Che certamente non mangi più i bambini, ma che riesca a ridisegnare i cavalli cosacchi a San Pietro.
Mi scuso, Cari giornalisti italiani, ma vorrei a questo punto fare una proposta.
Perchè, Voi che potete farvi leggere da milioni di nostri concittadini, non mettere la stessa enfasi sulla cose italiane che noi dobbiamo ancora scoprire ? Banca Nazionale dell'Agricoltura, Piazza della Loggia, Italicus, Itavia, Brescia, la P2, e purtroppo si portrebbe continuare quasi sino all'infinito ... Ma certo non è più di moda. Noi siamo da sempre "democratici" e queste storie non fanno elevare la vendita ... anzi stufano proprio. Ancora ? Ma suvvia, basta!
Perché non iniziate anche Voi a fare un giornalismo non conformista come ormai tutti (o quasi ) fanno in questa nostra Italia senza futuro?
Se volete rimango a Vostra disposizione per parlare un pò di Russia, di Caucaso, di Ossezia del Nord e di Beslan (dove noi operiamo con concretamente in favore dei bambini ex vittime della scuola n. 1) e perchè no, anche dell'Ossezia del Sud.
Un sola questione per riflettere sul "caso Politkovskaja": perchè al suo funerale c'erano poche centinaia di persone (quasi tutte occidentali) e, per esempio, al funerale di Vladimir Visotskij ve n'erano oltre trentamila ? E si che al tempo il KGB funzionava sul serio. Molto sul serio.
Ognuno deve parlare alla SUA gente e saper ascoltare. Il giornalista più di tutti.
Le "Vox clamants in deserto" non servono. Anche quando si sforzano di essere oneste intellettualmente.
Grazie per il tempo che avete dedicato alla lettura di questa mia.
Buon lavoro.
Ennio Bordato
9 ottobre 2008
www.russianecho.net
Ultima modifica di Zarevich il 11 Dic 2017 20:00, modificato 1 volta in totale
____________
Zarevich