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«ALEKSANDR VERTINSKIJ: IL POETA RUSSO»
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«ALEKSANDR VERTINSKIJ: IL POETA RUSSO»
«АЛЕКСАНДР ВЕРТИНСКИЙ: РУССКИЙ ПОЭТ»

Aleksandr Vertìnskij Александр Вертинский
«LUNGA, LA STRADA…»
«ДОРОГОЙ ДЛИННОЮ…»
Casa Editrice «ACT» Mosca 2012 (Pagine 624)
Издательство «АСТ» Москва 2012

Per i veri estimatori del genere memorialistico e della poesia di Aleksandr Vertinskij (Александр Вертинский, 1889-1957), questo libro è un vero regalo. Nel libro sono entrati i ricordi, le poesie e le canzoni, i brevi racconti, gli studi, gli abbozzi, le conversazioni, le interviste pubblicati in diversi anni nei giornali e nelle riviste, ed anche le lettere di Aleksandr Vertinskij.  
Aleksandr Vertìnskij nasce il 21 marzo 1889. Nel 1913 tenta, senza successo, di entrare nel Teatro Artistico, fu Stanislavskij a bocciarlo. Nella primavera del 1915, appare sul palcoscenico del Teatro delle Miniature con un costume da Pierrot. Le sue «ariette malinconiche» lo portano ad un successo immediato, tanto che l’anno dopo è all’apice del successo. Nel 1920 abbandona la Patria. Nel 1934 il battello “La Fayette” lo porta in America. E’ di nuovo successo, fama……a New York, San Francisco, Hollywood…Con l’avvicinarsi della Grande Depressione, Vertinskij lascia gli USA e si ritrova a Shanghai, dove a quel tempo è presente una numerosa comunità russa. In Cina conosce la seconda moglie, Lidja ed è qui nasce la figlia primogenita, Marianna. Durante l’andar ramingo per il mondo, Vertinskij sente una profonda nostalgia per la Patria, tanto che tenta numerose volte di ritornare, chiedendo aiuto al governo sovietico. Nel 1937 il sogno sembra avverarsi, ma non gli arriva il passaporto. Dopo svariati tentativi, la famiglia Vertinskij ottiene il permesso per il rimpatrio. Si è nel pieno della guerra e per ragioni ideologiche ad alcuni artisti è permesso ritornare in Patria.

«LUNGA, LA STRADA…» «ДОРОГОЙ ДЛИННОЮ…»
https://www.youtube.com/watch?v=LVQ3TplZxMA
Ездили на тройках с бубенцами,
А вдали мелькали огоньки..
Мне б сейчас, соколики, за вами,
Душу б мне развеять от тоски.

Дорогой длинною
И ночью лунною,
Да с песней той,
Что в даль летит, звеня,
И с той старинною,
С той семиструнною,
Что по ночам так мучила меня!

Так, живя без радости, без муки,
Помню я ушедшие года
И твои серебряные руки
В тройке, улетевшей навсегда.

Дни идут, печали умножая,
Мне так трудно прошлое забыть.
Как-нибудь однажды, дорогая,
Вы меня свезете хоронить.

Дорогой длинною
И ночью лунною,
Да с песней той,
Что в даль летит, звеня,
И с той старинною,
С той семиструнною,
Что по ночам так мучила меня!




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Descrizione: Aleksandr Vertìnskij
«LUNGA, LA STRADA…»
Casa Editrice «ACT» Mosca 2012 (Pagine 624) 
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«ALEKSANDR VERTINSKIJ: IL POETA RUSSO»
«АЛЕКСАНДР ВЕРТИНСКИЙ: РУССКИЙ ПОЭТ»
 
Aleksandr Vertinskij Александр Вертинский
«L’ANGELO GIALLO» «ЖЁЛТЫЙ АНГЕЛ»
Casa Editrice «ACT» Mosca 2010
Издательство «АСТ» Москва 2010

Il libro di poesie e canzoni «L’Angelo giallo» «Жёлтый Ангел» «Yellow Angel» di Aleksandr Vertinskij è un libro raro. Questa è una vera opera d'arte di stampa. La sua decorazione è stata eseguita dal famoso pittore e artista teatrale Jurij Kuper. Le illustrazioni sono state create utilizzando una tecnica speciale, il layout del libro è stato originariamente costruito. La stampa è stata eseguita su carta di qualità rara utilizzando vernice oro e argento. La rilegatura è in vera pelle. Aleksandr Vertinskij è un poeta, compositore, artista, un uomo di talento originale e destino straordinario. Una persona significativa e significativa non solo per il nostro Paese. Ha scritto poesie, musica, si è esibito in pub e grandi sale da concerto, ha suonato nei teatri, recitato in film. Ho provato la mia mano come scrittore. Possiamo dire che ha posto le basi della canzone dell'autore nel nostro paese. Il libro inizia con due prefazioni: la prima - della figlia di Vertinskij, Anastasia Vertinskaja, e la seconda - una sorta di saggio dell'artista del libro, Jurij Kuper.

  

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Aleksandr Vertinskij «L’ANGELO GIALLO»
Casa Editrice «ACT» Mosca 2010 
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Aleksandr Vertinskij, cantante, attore cinematografico, poeta e compositore, è nato il 21 marzo 1889. Era destinato a diventare una delle stelle più brillanti dell'Età dell'Argento. Da bambino fu espulso dalle scuole superiori per cattiva condotta, in gioventù scriveva racconti e rassegne teatrali, recitava a teatro e vendeva cartoline, lavorava come caricatore e correttore di bozze tipografiche. Ma Vertinskij divenne famoso eseguendo schizzi lirici musicali e poetici a immagine del triste Pierrot. Nel 1917, la sua esibizione di beneficenza ebbe luogo a Mosca. Vertinskij ha avuto un grande successo dopo l'emigrazione. In Europa, America e Asia, vestito con l'invariabile frac nero e scarpe di vernice, eseguiva le sue tristi novelle esclusivamente in russo. In Russia, le sue registrazioni non sono state vietate, ma sono state considerate riprovevoli. E lo stesso cantante, dalla metà degli anni '30, iniziò a chiedere ai consolati sovietici il permesso di tornare in patria. È stato ricevuto solo nel 1943. L'ultimo concerto di Aleksandr Vertinskij, che ha avuto luogo il 21 maggio 1957 presso la Casa dei veterani di scena di Leningrado, ha coinciso con il giorno della sua morte.
  




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