Il futuro del mondo è in bilico: deciderà Erdogan


Il presidente della Turchia Tayyip Erdogan deciderà il futuro del mondo; e, venerdì 13 maggio 2022, ha dato la sua prima indicazione di quale sarà quella decisione: che sarà per un futuro globale di speranza per la libertà e la democrazia internazionali e contro un futuro globale di concentrazione sempre crescente di ricchezza e potere in sempre meno mani. In questa sua  prima  affermazione sull'argomento, si è espresso proprio a favore dell'opinione pubblica mondiale, contro gli aristocratici del mondo (o 'oligarchi', come i miliardari occidentali chiamano miliardari che  non sono  nei paesi occidentali più ricchi).

Questa decisione chiave, da cui ora dipende il futuro del mondo, sarà tra una continua  erosione  del significato del diritto internazionale (le cui leggi provengono dall'ONU e dalle sue agenzie) e un  aumento proporzionale  di ciò che il governo degli Stati Uniti chiama "il ordine internazionale", in cui il governo americano controlla sempre più (e addirittura stabilisce) quelle "regole" che  sostituiranno  le leggi internazionali; contro  un futuro in cui ciò che erode sarà  invece  il potere internazionale del governo degli Stati Uniti di controllare il mondo a proprio favore (miliardari), e, quindi, un futuro che  avvantaggia di conseguenza  il pubblico globale (le stesse persone che  soffrono di delle aristocrazie - in particolare  dell'aristocrazia americana  - il  crescente  controllo sul mondo intero). Da un lato, la parte degli Stati Uniti e degli alleati, sta Davos, i Bilderberger, i Trilateralisti e il resto del "Washington Consensus", la visione della parte degli Stati Uniti e degli alleati, che  l' America  dovrebbe controllare il mondo; e, dall'altro lato, c'è la  parte delle Nazioni Unite  , l'idea che leggi internazionali neutrali, basate sulla democrazia internazionale e applicate in modo neutrale dovrebbero  invece  controllare il mondo,  senza  favorire i miliardari americani o di qualsiasi altro paese.

Ecco come il Presidente degli Stati Uniti, vincitore del Premio Nobel per la Pace Barack Obama, in un  discorso che ha pronunciato ai futuri generali americani, all'Accademia militare di West Point, il 28 maggio 2014, ha affermato  la posizione del governo degli Stati Uniti su questo tema, che è il questione chiave delle relazioni internazionali e del futuro globale:

Gli Stati Uniti sono e rimangono l'unica nazione indispensabile. Questo è stato vero per il secolo passato e sarà vero per il secolo a venire. ... L'aggressione della Russia nei confronti degli ex stati sovietici innervosisce le capitali europee, mentre l'ascesa economica e la portata militare della Cina preoccupano i suoi vicini. Dal Brasile all'India, le classi medie emergenti competono con noi ei governi cercano maggiore voce in capitolo nei forum globali. ... Sarà compito della tua generazione rispondere a questo nuovo mondo.

Stava dicendo al suo esercito che la competizione economica americana, contro le nazioni BRICS, è una questione chiave per l'esercito americano, e non  solo  per le corporazioni internazionali americane; stava dicendo che i contribuenti statunitensi finanziano almeno in parte le forze armate americane per imporre le volontà ed estendere la ricchezza degli azionisti delle società americane all'estero; e stava dicendo che i paesi contro i quali l'America è in competizione economica sono "indispensabili", ma che l'America "è e rimane l'unica nazione indispensabile". Quindi, SOLO l'America è "indispensabile"; tutte le ALTRE nazioni non lo sono, da quel punto di vista. Nemmeno gli "alleati" dell'America - come Germania, Francia, Giappone, ecc. - lo sono. Tutti di loro sono "indispensabili. Questo, presumibilmente, anche (e soprattutto) autorizza le armi e le truppe americane a combattere  contro  paesi i cui "governi cercano una maggiore voce in capitolo nei forum globali". crescendo più velocemente di quella americana.

C'è una parola per l'ideologia suprematista del governo americano: si chiama "neoconservatorismo". L'espressione generale che lo descrive è "fascismo imperialista". (Il neoconservatorismo è puramente  il  fascismo imperialista americano.) Il fascismo imperialista (di QUALSIASI tipo) è esattamente ciò che il presidente americano FDR aveva inventato e che intendeva far  cessare definitivamente le Nazioni Unite creando le Nazioni Unite come una democrazia internazionale di nazioni che mettevano al bando tutti gli imperialismi , ma L'immediato successore di FDR,  Truman, scelse invece di continuare il fascismo imperialista, ma questa volta perché l'America stessa diventasse la potenza globale onnicomprensiva . (Lui era l'  originale neoconservatore.) L'America divenne rapidamente il potere fascista-imperialista; ed è rimasto tale  anche dopo la fine dell'Unione Sovietica nel 1991 - in effetti, quell'evento ha sovraccaricato l'imperialismo fascista americano . E Obama l'ha  sovraccaricata , con  il suo colpo di stato del febbraio 2014 che ha afferrato l'Ucraina al confine con la Russia , come trampolino di lancio da cui alla fine la Russia sarà attaccata.

Come un altro neoconservatore, anche se del partito politico opposto, John Bolton, ha detto notoriamente: se l'edificio del quartier generale delle Nazioni Unite  "perdesse dieci piani, non farebbe alcuna differenza".  I Presidenti ei Congressi americani sono   neoconservatori bipartisan , quasi al 100% favorevoli all'aumento incessante del controllo che il governo americano ha sul mondo. Sono  felici  che l'ONU sia diventata poco più di un forum di discussione.

Questo ci porta al presente.

Il 13 maggio 2022, Reuters ha intitolato  "Erdogan dice che la Turchia non sostiene la Finlandia, la Svezia si unisce alla NATO" e ha riferito che

Il presidente Tayyip Erdogan ha affermato venerdì che non è possibile per la Turchia, membro della NATO, sostenere i piani di Svezia e Finlandia per aderire al patto, affermando che i paesi nordici sono "la patria di molte organizzazioni terroristiche".

Il piano della Finlandia di richiedere l'adesione alla NATO, annunciato giovedì, e l'aspettativa che la Svezia seguirà, porterebbero all'espansione dell'alleanza militare occidentale che il presidente russo Vladimir Putin mirava a prevenire lanciando l'invasione dell'Ucraina.

"Stiamo seguendo gli sviluppi riguardanti Svezia e Finlandia, ma non abbiamo opinioni positive", ha detto Erdogan ai giornalisti a Istanbul.

Indipendentemente da come potrebbe definire "organizzazioni terroristiche", quello che in  realtà  stava dicendo è che la Turchia, in quanto membro dell'alleanza militare americana della NATO contro la Russia, porrà  il veto  alla proposta aggiunta alla NATO (cioè, al suo articolo 5, che obbliga ogni Membro della NATO ad attaccare e unirsi alla conquista di qualsiasi nazione che attacchi QUALSIASI nazione che è un membro dell'alleanza militare americana della NATO) della Finlandia, che ha il secondo confine più vicino a Mosca (a soli  7 minuti di volo missilistico di distanza ), che è seconda SOLO all'Ucraina (che è a soli  5 minuti di volo missilistico  da Mosca), in quanto è la nazione confinante con la Russia che rappresenterebbe il  più grande  pericolo per la Russia se aggiunta alla NATO.

Dalla parte di Erdogan dalla parte di Putin, non di Biden, su questa, la decisione più cruciale nelle relazioni internazionali del nostro tempo, Erdogan starebbe fermamente CON le nazioni che il super-imperialista fascista premio Nobel per la pace Obama ha definito derisoriamente non solo " superfluo" ma anche come "classe media in ascesa [che] competono con noi e governi [che] cercano una maggiore voce in capitolo nei forum globali" - Erdogan si schierava lì CONTRO l'  impero globale monopolare degli Stati Uniti e PER il  multi - comunità globale polare di  nazioni indipendenti  ai sensi del diritto internazionale (NON "l'ordine internazionale basato su regole" in cui il governo americano controlla sempre più, e persino stabilisce, quelle "regole" che sostituirebbe  il diritto internazionale).

L' articolo 10 della NATO   afferma che:

Le parti possono,  di comune accordo , invitare qualsiasi altro Stato europeo in grado di promuovere i principi del presente trattato e di contribuire alla sicurezza dell'area dell'Atlantico settentrionale ad aderire al presente trattato. Ogni Stato così invitato può diventare Parte del Trattato depositando il proprio strumento di adesione presso il Governo degli Stati Uniti d'America. Il governo degli Stati Uniti d'America informerà ciascuna delle Parti del deposito di ciascuno di tali strumenti di adesione.

La Turchia, secondo Erdogan il 13 maggio, porrà il veto non solo alla Finlandia ma anche alla Svezia.

L' articolo 5 della NATO   afferma che:

Le Parti convengono che un attacco armato contro uno o più di essi in Europa o Nord America sia considerato un attacco contro tutti loro e di conseguenza convengono che, qualora si verificasse un tale attacco armato, ciascuna di esse, nell'esercizio del diritto di o l'autodifesa collettiva riconosciuta dall'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, assisterà la Parte o le Parti così attaccate intraprendendo immediatamente, individualmente e di concerto con le altre Parti, le azioni che ritenga necessarie, compreso l'uso di armi forza, per ripristinare e mantenere la sicurezza dell'area del Nord Atlantico.

Qualsiasi attacco armato di questo tipo e tutte le misure adottate in conseguenza di esso devono essere immediatamente segnalati al Consiglio di Sicurezza. Tali misure cessano quando il Consiglio di Sicurezza ha adottato le misure necessarie per ristabilire e mantenere la pace e la sicurezza internazionali.

Se  il governo degli Stati Uniti riuscirà nella sua (dal  25 luglio 1945 ) incessante spinta  alla fine  a sostituire l'ONU da  sola  (l'America) come  la  fonte  ultima  dell '"ordine internazionale", allora SOLO i miliardari americani avranno  seggi reali a livello internazionale tavoli in cui si determinano i destini delle nazioni e dei rispettivi pubblici. Forse Erdogan si sta finalmente schierando con Russia, Cina, Iran e le altre nazioni che si  oppongono al fascismo imperialista ea favore della democrazia internazionale delle nazioni che FDR aveva  sperato sarebbe seguito nell'immediata scia della seconda guerra mondiale (ma che Truman rese sterilizzata e priva di qualsiasi potere reale). Nessun  altro  leader di un membro della NATO, finora, è stato così audace da annunciare che la sua nazione voterà nella NATO  contro  l'offerta della Finlandia di aderire alla NATO.

La motivazione di Erdogan per la sua affermazione, e la portata del suo impegno a riguardo, non erano del tutto chiari in quella dichiarazione, ma, in ogni caso, la sua dichiarazione sulla questione, a quel tempo, era abbastanza forte da causare la propaganda internazionale dell'America. agenzia, RFE/RL, per intitolare  "Erdogan della Turchia dice di opporsi all'adesione alla NATO per la Svezia, Finlandia" e per affermare che "Ankara rischia una reazione da parte dei suoi partner della NATO sulla sua opposizione all'adesione di Svezia e Finlandia". Di certo ci sarebbe un "contraccolpo" da parte di Biden, che, dopotutto, è a capo  dell'unico  Paese "indispensabile".

Tuttavia, il 14 maggio, Reuters ha intitolato  "Esclusivo: la Turchia 'non chiude le porte' alla Svezia, Finlandia ingresso nella NATO, dice il consigliere Erdogan" e ha rivelato che questa questione era solo uno stratagemma negoziale di Erdogan, per convincere l'organizzazione separatista curda, il  PKK, che la Turchia chiama "terrorista", bandito anche in Europa. Erdogan non ha una posizione di principio riguardo alla conquista del mondo intero da parte del governo degli Stati Uniti, ma usa invece la questione dell'ammissione di Finlandia e Svezia nella NATO come leva per costringere quei due paesi, e tutta l'UE, a mettere fuori legge il PKK. Questa questione interna turca, non il futuro del mondo, è ciò che lo motiva; e sta usando la questione dell'espansione della NATO per costringere altri paesi ad aiutare il governo turco a schiacciare il PKK, contro il quale la Turchia ha combattuto per decenni.  


(fonte: https://oneworld.press/?module=articles&action=view&id=2869)